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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’111Autori attivi: 7’474
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Le 37745 poesie pubblicate in licenza Creative Commons
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Sotto immacolato manto
Donna d’Apocalisse
risveglio dei morti
Tu al vento del Diavolo
vestita di sole
e sotto i piedi la luna
col ventre in cielo rapito
fuga nel deserto di Dio
gonfiore d’amore
salvezza e potenza di Cristo
tu in cielo
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Le tue parole di pace
ti hanno spalancato
i cancelli del cielo.
Non hai coltivato l’odio
neanche quando vivevi
in dieci metri quadrati di libertà.
Le tue idee s’elevano verso l’empireo
come un pugno chiuso sferrato
contro
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Le attese passeggiavano
nel vento in diafano spazio
riflesso di celestiali stelle.
Tra un coro di nuvole
diradanti in un inchino,
il cielo si squarciò,
la splendida Signora
nel suo fulgore apparve
-agghindata di sole-
Mentre battiti
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Eri vestita di sole
quando camminavi
in quella strada deserta.
Un raggio si posò
davanti ai tuoi piedi
per annunciarti un
evento straordinario.
Tu allora non sapevi di
essere stata la prescelta,
che avresti regalato al
mondo, speranza
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Signora dall’azzurro velo
che spargi profumo di rosa
assisti lassù dal cielo
la Terra ed ogni sua cosa
perdona il peccato mortal
che l’Adamo commise
schiaccia il vile animal
che con astuzia l’irrise
tu fonte di gioia infinita
Serena
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Un presepe piccolino
che sta pure in un cestino
alberelli e casettine
con finestre e porticine
Esce fuori un fil di fumo
da un comignolo panciuto
stan sul prato pecorelle
e caprette barbutelle
Nel giardino un cagnolino
nella tana un
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O tutta bella di sole vestita
ch'adorni il cielo di candidi gigli
quale donna potente hai Tu schiacciato
il capo del velenoso serpente.
O regina Tu stella immacolata
fulgida madre del figlio creatore
sei Tu che il cielo e la terra trascendi
Tu
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Stamani il vento
canta la purezza
e l’amore, mentre
rifiorisce l’albero
fino a ieri sterile.
Stamani il sole ha
illuminato la via
per condurre Lei
nel mistero.
Nascono dal deserto
le dolci canzoni d’amore
composte con versi
orfani che
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| Probabilmente
avrei sfilato l’uscio rapido
[lo spiraglio tiepido di una via d’uscita]
Ma,
mezze stagioni non mi rincorrono il tempo
e travagliano silenzi partoriti nel buio
Vi sono gelide mani alle caviglie
e gelide dita peregrine sulle mie
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EnzoL |
07/12/2013 16:00| 1602 |
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Tre canti e la tua voce
ammiro silenzioso.
Tu sei la mia croce
o soltanto il mio riposo?
Attimi mancati.
Che bravo,
li hai lasciati!
Non sei ciò che pensavo.
La luce di una stella
non è sempre la stessa.
Non sei mai stata
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Tra respiri di preghiera
radiosa energia sconfiggerà la tenebra
Nel verbo di una luce.
E in un lampo
-Simile a cristallo rischiarato
da raggi splendenti -
la signora brillante più del sole
Con sorriso adorno e mani congiunte
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O mio caro Bambinello
son piccino e birboncello
ogni giorno ne faccio una
ma non grave per fortuna.
Lunedì ho rotto un piatto
ma per colpa del mio gatto
martedì ne ho rotto due
tutta colpa del mio bue.
Il giorno dopo io
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Ricordo
la tua silhouette in controluce
curva dietro le sbarre
della tua stanzetta.
Eri vestita di sole
e i granelli del tuo rosario
irradiavano di letizia
i tuoi occhi splendenti.
Ricordo
il sorriso che inondava il tuo volto
dopo aver
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| Era di un'altra sfera, un'altra era,
disegno di una favola infinita
vissuta oltre lo spazio della vita,
come una stella nella volta nera.
Ed era la malia di certe sere
d'estate, acquerellate sopra al mare
da timide speranze, poi il
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| Sono gli errori come i volti umani:
vediamo tutti gli altri tranne il nostro,
perché gli occhi così son conformati,
per non guardare mai la propria faccia.
Lo specchio però un dì a disposizione
fu messo dell’intera umanità,
per scoprire, con
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E' stata lunga e breve, la
nostra stagione, fatta a volte
di silenzi, o di giorni aperti
alla brezza mattutina.
Vi sono state notti vissute
all'avventura e grida che
spezzavano il silenzio, dentro
tramonti trasognati.
L'eterno
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In un cielo di stelle tra le più belle,
nell'incanto di una notte fatata, sono
ad aspettare, il cuore batte, la mano sul
petto in segno di rispetto.
Continui a venire tra noi in un mondo malato,
a tenerci per mano, a perdonare, ad amare,
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| Quanti fogli ha un calendario
dove scrivere di noi?
Forse sono pochi
per annotarci le promesse,
gli addii e le
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In cima all’albero c’è una stella
è luminosa, grande, molto bella.
Lassù, in cielo, c’è una cometa
è splendente, immensa, allieta.
Nella grotta c’è il bue e l’asinello,
scaldano paglia per il
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| I versi volano come colori
d'una tavolozza. Non si concede
quest'attimo al tramonto ed io sto fuori
in un freddo che quasi non si crede.
Ecco che penso ai miei passati amori
camminando il sentiero ed il mio piede
da sé respinge ciò
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| La sera giunge a me
con passo lieve
un refolo di vento,
e sulle mie
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| Circondata dall’abbraccio
d’un sospiro di vento
che lambiva la mia indole impaziente
ho disteso le ore su sorrisi di fiori
immemore di rovi e sassi da ingannare
-una luce solo mia-
era facile il gioco, schietta la parola
e sguardi come
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| tondo
opaco elegante
- muto al mutare -
da una stanza all'altra, l'irregolare
di una bocca piena
- più dentro - al nascere;
di grande capacità
in acini d'uva che sporge colpendo - da una botte
all'insù;
e sempre,
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Spicca in cielo
stella della passione,
accende speranze,
mostra le strade
di pace e giustizia.
Nella
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Brama la passione ... d’essa l’attiro,
l’insonne dormire si lascia trasparire
in raso avvolta ella nel morbido respiro
in culla d’amor del canto suo nutrire.
Appassionato palpitare s’avviluppa, espira,
sceglie i momenti suoi in turbinoso
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Vorrei esprimermi con te
come faccio con la mia vita
nelle infinite sostanze che la coinvolgono
Trapassare l’odio
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Amo la mia poesia,
anche quando, smarrendomi tra i versi,
scordo la strada della vita
confondendo i viali tra passato presente e futuro
l'amo così tanto
seppur rileggendomi
ferisco l'anima e lacero il cuore
muoio e rinasco tra le mie
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Sarà l'estasi violenta
a scuotere il mio cuore
quando la luce abbaglierà
i miei occhi.
Perché tutti quelli che
perdiamo, ci tolgono i
colori della vita.
Ora, come dimenticata
vago sola, distratta da
voci
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| Cosa vuoi che ne sappia infine?
- Ché la morte raggela e poi sforma corpi
senza più l’idillio di un cheesecake al cioccolato
senza più il dash che ti smacchia i denti al mattino
senza più il presente trapassato delle tue
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EnzoL |
04/12/2013 13:53| 1975 |
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| La festa è nell'aria
le tue labbra io sfioro
il sole è già sceso
l'amore non è lontano
la mano è il primo segno
il suo calore accende
una scintilla ed io trovo
la forza e il coraggio
adagio ti cerchio e ti
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37745 poesie pubblicate in Creative Commons in questa categoria. In questa pagina dal n° 15841 al n° 15870.
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