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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Le 37744 poesie pubblicate in licenza Creative Commons
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| Ormai è diventato un amico
un mobile dell'anima
qualcosa che mi ci vuole
come un paio di scarpe
scrivere.
Mi sopporta
è abituato a me
gli mancherei
se lo dimenticassi troppo.
Sa che ci sono
è un'amicizia che dura
da
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Nell’avvolto celato
Il buio profondo
Cospicuo ricordo velato
Regno senza ombre nascondo
Pensieri in tormento
Irraggiungibile pare il giorno
Senza attesa di sentimento
Anelo fioca luce il ritorno
Timido strale
Discreto avanza
Penetra barriera
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La stanza dei rimpianti
urla contro
allaccerò la vita che passa
all’albero più vetusto
che m’offre inaspettato asilo
e sporge le sue fronde a riparo
arsa è la terra
che mi cammina sotto i piedi
faticano i passi perdendo
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| Profumo di tigli
disperso nell'etere
aleggia e vaga
sull'onda del vento,
gioca all'aria
richiamando vividi
e
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Lasciati andare in braccia possenti, in danza
d’amore che vibra in cristalli sfumati dai
mille colori, in effluvi d’essenze fatati.
Leggera come piuma, apolide creatura, eterea
traccia vissuta per sognare, in argentei confini
pulsanti
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Graziosa anima di dolce candore
che di china la chioma fluisce
e gli occhi disegnati paion
dell’artista che nel tempo non fu
mai vissuto.
Lo sguardo intenso
di chi ha già capito che
nel suo cuor s’anima
l’amor convulso che mai
nessuno
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Il peggio
è aprire la terra col sangue
sono i nomi grevi delle litanie alle croci immobili
il vecchio con le sue
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Si cambia nelle esigenze
non nell'anima.
Vai ed esplora il tuo inverno,
estrai dal caos le tacite eccitazioni,
le contrastanti emozioni.
Ascoltati la profezia.
Sotto questo mare di parole l'eco,
l'invisibile frontiera dove
non uccidono .
Per
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| Calo le assenze
quando le lucciole
si stingono sotto i fanali
e mi accorgo
che appena dopo la curva degli occhi
la
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Con ali d’aquila e di colomba
la mia anima fugge.
Da una cintura di nebbia
nel crepuscolo morente
si arrampica sulle spine pungenti dei rovi
e s’innalza
come parola appena pronunciata
tra gli altissimi silenzi
dove la solitudine tace
e urla
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Non riesco a scegliere
i toni per dipingere i
tuoi occhi.
Così, stendo sulla tela bianca
i colori che traducono i miei
sentimenti.
Rosso come la passione,
bianco come la purezza
verde come la speranza.
Un miscuglio di toni che
mi
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| A giudicarti piuma
affliggendo passaggi limbo
tra mani impudiche affilate
ed armi seduttive televisive.
Dimesse, al lascito bidimensionale
di un monolitico cazzo di passaggio
come gioia fiction ritrasmessa
nell’etere infinito
O leggeri passi
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EnzoL |
08/01/2014 17:57| 1664 |
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| L’insonnia rosicchia come un tarlo
e riduce in frantumi gli equilibri.
Il tempo
è da sempre capace di rovina.
Se rubi un’ora
o un minuto con qualche stratagemma
non allontani, no, non allontani
la voragine amorfa che ti aspetta.
I
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Sorridere guardando il cielo, sprigionar
esultanza ed emozione, vestirsi d’abiti
messi a nuovo, ritrovar brandelli d’ali
consumate, ricucirle in trame lavorate.
Esultare al sol pensiero di poter volare
in silenzio, con anima e corpo senza
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| Nude idee rivestite
di disperata ribellione.
Scampoli di tenera
incompresa dolcezza
che ancor si riverberano
su pergamene
ormai consunte,
ove il tempo ha dissipato
il suo crudele incedere
in una notte infinita,
accompagnato da
un odor di
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Cuore, dove le pene
hanno inciso il loro volto,
rughe fra le
pieghe dell'anima.
Inebriarti, del profumo
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| Tutto rendo, e non tengo
per me
che paure; ogni verso, ogni singolo rigo
ricevo e ridòno.
E continuo a calare la
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| Te che cerchi
sui tempi lunghi
di uno stop imposto al sole
Che sei impazzito
come scheggia bicchiere
sopra pensiero divelto
Che poi [ancora e ancora]
con sguardo vacuo
Ad agognare [anima e polvere]
nelle puttane mattine
d’una sbornia
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EnzoL |
07/01/2014 17:34| 1893 |
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| L'albero non c'era,
e manco Babbo Natale;
era tempo di guerra:
si stava proprio male!
La calza sopra 'l letto
trovavi, la mattina,;
dentro qualche dolcetto
e qualche nocciolina.
Se anche due arance,
da tanto tempo volute,
rosse come le
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| Con le mani nude
la bambina dipingeva
mentre il suo canto
saliva oltre il tetto.
Era povera di colori,
verdi margherite
stendeva sul foglio
bianco e ondulato.
Guardarla io voglio.
Su quel manipolo
di teneri petali
distese un
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Scure pareti della mente che non voglion
ricordare, in silente comunione spirituale
si accingono a varcare l’oltre, senza esacerbare.
Radici ormai cresciute, in fronde e rami
rigogliosi, per il tepore del sole, per la
frescura che la bruma di
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| E’ in questa giornata
dove il cielo la malinconia del mondo
la sua immagine riflette
che i passi
dall’incertezza si
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| La Befana Genoveffa
la sua scopa guarda mesta
il governo l'ha tassata
grama inizia questa annata.
Col carbone che
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I suoi raggruppati capelli sono a raccontare una vita,
l’osservo di longevi miraggi, coi pensieri mirati,
anni hanno distinto stanche palpebre respirate,
in solitaria traportati tra i ricordi di gioventù svanita.
Pareti di stanza a riflettere
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| E la notte dolcemente
cala sulla gente umana
cala su tutta la gente
anche quella un poco strana.
Dormon tutti
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Miriadi di luci, che brillano in cielo,
col chiaro di luna intessono un velo.
Ci son tutte le stelle del Dio creatore,
che ai savi Magi confortano il cuore.
Ma una soltanto fra di loro è la stella
da fiammante chioma resa più bella.
E’ la
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C’è nell’inverno una stagione
dove appare immobile l’intorno,
la sera porta tramonti rosso fuoco
e fiocchi di neve, gli girano attorno.
L’aria è glaciale non s’odono i
concerti degli uccelli, muoiono
i campi e scorrono le nubi
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Gli innamorati
s’incontrano nella notte
di stelle cadenti ad esprimere desideri
sussurrandosi dolci parole.
Si amano con delicatezza
sotto i raggi della luna
per non frantumare in mille pezzi
il loro sogno d’amore.
Poi, si addormentano
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La befana poveretta se prepara ‘n tutta fretta,
deve prima rammendà, er sacco co li giochi
da portà.
Puro er pieno deve fa’, co l’aumenti che ce
stanno a rovinà, nun sa’ proprio come fa.
Ha penzato d’anna a piedi, oppuro
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| La spugna poi si è fatta ala
e vento oltre il monte
e mentre la lavagna
la sua faccia linda mostra
sulla goccia
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