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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’101Autori attivi: 7’473
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Le 37743 poesie pubblicate in licenza Creative Commons
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Scultoreo corpo tra le sue braccia giace
avvinghiata, a deliziar seducenti momenti,
tra gli oblii travolgenti tentatrice, audace
a sussurrar parole tra gesti invadenti.
Bella, spettinata nelle effusioni giaci
negl’inebrianti vestigia di nuda
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Domenica
che ancora porgi un lato
al malsano sole invernale
l’espressione dei tuoi occhi
è una gabbia aperta per brevi voli
di migranti genti a bruciar nel meriggio
gatto
che ragioni sulla pigrizia
della tua coda al
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Mi chiedo se poi raccogliamo verità
in questi brevi lassi di calma piatta
Ogni criterio insegue l'altro
in una linea che non curva
e si ripete infinite volte
nel peso scordato
d'una eguale misura
di noia Mortale
La vita in fondo,
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EnzoL |
17/03/2014 14:09| 1706 |
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Oltre l’orizzonte
L’impossibile diventa possibile
Come nel deserto miraggio di fonte
Quiete d’intima tempesta irraggiungibile
Graffi d’anima profondi
Nei timori segnano
Tiepido raggio infondi
Cautamente protendi timida mano
Inaspettato quel
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L'alba travasa violenza
che al pranzo si fa più dura,
a sera un bimbo è colmo
e nella notte si fa incubo.
La televisione: è lì per questo.
La strada: una pista di prove.
La scuola: slanci di pratica.
I grandi: non
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oggi mi è parso proprio di vederti
mentre passavi sopra la tramvia
avevi ancora il buffo cappellino
che ricordava
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facciamo che a scuola sono il più forte -
padre! chi ti conosce? - tu qui, non sei niente!
- sovrasta la furia del mare -
facciamo che ti uccido - al mattino fuori porta - a me le colpe;
attento ai boccaporti, le fessure... - ruggine e
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Coglierò la prima rosa del giardino
per donartela quando sarà sbocciata,
nel profumo ci sentirai il mio amore
e mi ringrazierai con un sorriso.
Ormai è primavera e il ramo mostra
i primi segni d'un prossimo fiorire,
nel
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| Eppure dei tuoi larghi e sinuosi sorrisi
non saprei proprio che farne.
Regalali ad altri.
È con me il ricordo e il
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| le tue ossa
aculei ramificati sotto pelle
seminate di pietra in pietra
la voce si chiude ermetica
al dolore che sangue respira
e di mani in gruppo su muscoli senza eco
la polvere di sguardi svolazza perpetua
attorno ai tuoi occhi
bussanti ai
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| Miseri, marci, innocui parassiti, vagano in lembi
putridi di pensieri, pavidi della loro ombra, inseguono
scie in malsane compagnie, vivono in contesti di
degrado generale, repressi, in situazioni anormali,
Insieme come belve feroci in volti
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| So che un giorno
ti perderò,
Sono solo un poeta
che scrive
con la penna del cuore.
Guardo le tue mani
che non si levano più
per accarezzare il mio viso.
i tuoi occhi
non vedono che il buio
e la tua bocca
non proferisce
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| Non v’è sogno più bello
che quello
di poterti tenere
per sempre abbracciata,
sentir nel tuo petto
pulsare forte il desiderio
che nutri per me.
Sfiorar con le mie
le tue dolci labbra ancora in fiore,
senza la fugacità
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| Nell’incerto scorrere del tempo breve
il pianto d’amor è cosa lieve
ben più greve è il soffrir le pene
d’una lunga vita d’affanni e catene
l’inceder triste con gli occhi addosso
l’avvertir presenze ad ogni passo
tra le affollate
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| ci si annusava
su una panchina la vita
candita di scorze
i tuoi occhi a sorprendermi,
bagnati di sole
delle mie sole risa l’aia accapponava la pelle,
animali a far bene il loro mestiere -
concime olezzi
aria,
fresca controluce
fresca
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| Scelgo l'ora che l'orto
accoglie i tuoi passi
e scendo a piedi nudi
sulle tue orme.
Il profumi si mischiano:
il tuo, il mio
e quello che fa da corona
al nostro seguirci.
La sera rinasce
volta verso noi due
e si siede e si coccola
sul
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Sogghignano astuti occhi...
perpetuazione di selvaggia indole
dove prevaricazione e dominio
troneggiano sull’altro.
Ma primordiale istinto,
frutto di barbarie antica
incombe sui popoli.
E mentre in limitato ambito
-come all’interno di un
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Quando sarò farfalla
strapperò le mie ali
per ascoltare
il suono dei miei passi.
Quando sarò stella
spegnerò la mia luce
per ammirare
la più piccola delle mie lune.
Quando sarò nulla
sognerò
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Sono nata ieri
e non credevo ai miei occhi
perché intorno era luce e fragranza
i rami m’offrivano le foglie più verdi
e frutti maturi
sono nata tardi
di giorni falsi e di perché mai pronunciati
inattesa rivelazione che al
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Se io potessi esporre il sentimento
che provo verso te con versi alati
come scriveva Dante nel trecento
sarei poeta fra i più rinomati
e la mia rima, abbandonata al vento,
raggiungerebbe olimpi desiati
e direbbero tutti in gran
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Colgo l'aria che
annuncia primavera
ed il cuore rinasce, tra
i suoi inquieti suoni.
Cerco il tuo corpo, e
il mio diventa un verde
campo, che fa fiorire le
poesie d'amore.
Se non ci sei, divento
onda tagliente sul mare
della vita,
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| C'est la nuit
que mes pensées volent
vers des horizons bleuâtres,
- où la vie a un sens. -
Il est doux à travers la brume,
voir naître le soleil
et lentement verser sa chaleur
sur des prairies
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| E' stato un sogno, certo un'illusione,
un risentirsi indietro proiettato;
ed è successo a me, che nel passato
ci vivo come fosse alienazione.
Tornato ai miei vent'anni, si, tornato
senza saper nemmeno la ragione
ed esserne felice,
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| Ci siamo sfiorati, così, per caso
con sguardi scostanti
con sorrisi delineati
in accattivante sfuggevolezza
ci
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| Un tenue soave sentimento
germoglia quietamente
nel mio petto,
quando improvvisa
l'angoscia di poterti perdere
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| Si dice,
che forse il mogano
adegua meglio l'impresa
del celare per decoro
la violenza della morte
[eh!]
Del drappello che ti spolpa
odo già l'avvicinarsi
eppure, avevi della classe
in quel sorriso da vivente.
Ma come?
Come
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EnzoL |
13/03/2014 18:57| 1701 |
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Ogni mio pensiero
mi riconduce a te.
Non chiudere la porta
del mio infinito amore.
Avevo accarezzato
il segreto desiderio
d’invecchiare insieme a
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Ha il rumore delle foglie morte
fragile vita che lentamente
evapora dalla sua essenza
Ma filo di luce
illumina la speranza
agghindata in un gesto d’amore.
Provvidenziale tepore
vibrerà...il cielo
rigenerando con petali di
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Soave musica
al cuor giunge
sulle orme dell’amore
tra le onde
ad accarezzare
canti con la luna.
Tempo fugge
nella notte tra i pensieri
nati in germoglio
tra i passi
a sussurrare
mormorii della bocca.
Stella in affaccio,
idillio in
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Ma levati di ùlo! Boia, trana!(1)
Un mi ci dèvi venì ner ceppìone! (2)
E tutti a dìmmi:- bada, vélla è strana!-
Invece eri sortanto un budellone!
Quant’ho patito, cara, e che arrampone (3)
m’hai dato drento l’anima. Puttana!
Quando ti viddi in
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37743 poesie pubblicate in Creative Commons in questa categoria. In questa pagina dal n° 15121 al n° 15150.
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