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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’101Autori attivi: 7’473
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Le 37743 poesie pubblicate in licenza Creative Commons
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Gli occhi del poeta varcano lo spazio, il tempo, labirinti
senz’uscita, evocano emozioni mortificate per riproporle
in viaggi nuovi, dove la mente ed il cuore parlano di luce,
d’amore.
Scaldano giornate senza sole, ravvivano spenti colori,
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senza fretta il giorno s’allontana
e con esso ogni ipotesi di redenzione
il buio attanaglia la notte
artiglio che raschia contro i muri
anima e capelli
increspati di sogni
...sei tu...?
credevo spenti
quei sospiri d’un rimasuglio di
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| Passa per gli occhi amore
ricordi il poetico detto?
Sia sguardo diretto
che con l'altro si prende
sia visione di furto
che il cuore sorprende
la vittoria mai perde.
Il tocco non è da meno
di mani alle tue strette.
Trepide carezze
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Se dovessi descrivere l’attimo esatto
il momento in cui se cadi nel vuoto sai di fare rumore
perché sei così
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| Essere vecchi e tristi, dé, è normale
perché sei stanco e sei rincorbellito.
Ti guardi nello specchio e, tale e quale,
t'accorgi quanto in ghigna sei avvizzito.
Finito ir desiderio, in generale,
è raro che tu sia
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| Sono guarito
- mi dico -
penso proprio di essere guarito
l’altra volta
tempo fa
le mie guance bruciavano
alla tua vista
fiamme ardenti
si alzavano al cielo
oggi
né la vista
né l’udito
hanno sussurrato
sono stati silenziosi
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| Me lo sento, affonderò e affogherò,
da sola, senza ossigeno, senz'aria,
in quell'acqua cristallina
che in realtà è un'assassina,
una ladra di anime e vite.
Affogherò senza poterlo evitare,
affonderò con
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Il canto celestiale
di un uccello notturno
si eleva fino al muro del pianto
e si trasforma
in una pioggia di lacrime.
Stanotte,
l’angelo della
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| Tu mia piccola innocente fanciulla
ricordi quel tempo meraviglioso
mi sfuggivi come viscida anguilla
sotto cinereo
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| Tra l’amicizia e l’Amore
intercorre spesso un muro di cartone
a volte le circostanze fanno le veci della colla
e altre
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Il mio amore, è un fiore tenace
che muore aggrappato al suo
stelo, è un mare in tempesta
che sfiora gli abissi.
Il mio corpo, è sabbia rovente
che brucia nel sole d'agosto,
adagiato tra mille conchiglie
taglienti,
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Dove l'acqua si fa azzurra
il cielo scende per noi due,
quattro fiori in un lembo di prato
fanno infinito il nostro sì
e nulla si ferma,
petali bianchi intorno a noi,
l'alito della terra
si fa per noi sospiro.
Le parole sono
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| Nella notte ascolto solo
da sempre il suono sordo
del tuo vecchio viso incompreso
che padre e dolore
mai così furon dette le parole
e d'amore nascosero
ogni mia volontà distruttiva
ogni eco di rivalsa
Di quei rigurgiti ferrosi,
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EnzoL |
13/10/2012 13:58 | 5294 |
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Supina, dolcemente adagiata,
membra sue guanciale accoglie
talamo la invade, innamorata
tra le grazia avvolta amor coglie
bocche il sussurro, aliti a svellere,
d’affannoso sospiro ella ricoglie
fugaci sguardi nel buio affiggere
di braccia il
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Ed ora,
cosa è successo adesso,
cosa è cambiato,
per quale compromesso.
Non capisco il pretesto,
mi stupisco per questo
e di parole colpisco .
Dicevi non voglio, non posso.
Era solo un imbroglio,
come quando percorrendo una
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| Come facevi a dìmmi che m'amavi
con addosso la bava der pisano?
Chissà da quanto tempo ci trombavi
in casa di Checchina all'Antignano!
Da tanto ch'eri troia impressionavi,
avevi messo su uno sguardo strano,
eri fòri di te,
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| Corro e sembra non debba fermarmi mai,
corro veloce col desiderio
di raggiungere il vento
ma è una partita già persa.
Corro senza una meta,
corro, da qualche parte arriverò
non ha importanza ora, ma corro.
Le mie gambe forzano
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| Labbra di terra e vento,
inaridite dal silenzio.
Stanno mute come rami di spine e serpi,
simili a spettri di bruma e sale.
Come carne e sangue sulla roccia,
come navi che passano e non fanno rumore.
E sono la sola nelle cui mani di lava
i silenzi
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| Ho visto una pazza
Andare in giro nuda
Mentre rideva di atei sorrisi;
Sfidava il fresco ottobre
Coperta solo delle sue
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| Perche' non farti contento
e tramutar ogni tuo lamento
in un delicato sorriso?
Perche', così all'improvviso,
non allungarti una mano
per tirarti un po' più vicino?
Per scoprir ogni pezzetto
del tuo celato affetto,
ogni tua
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| Di grandi cose no, non ha bisogno,
per capire un po’ il mondo, ogni poeta:
è parco il quotidiano fabbisogno,
e di grandi possessi resta a dieta.
Tante conquiste a volte smisurate,
che di successo vantano persone,
spesso non sono ben commisurate
a
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| Il dolore del mondo
del Signore le spalle
curva
lungo l'impervia e sassosa
via;
dei peccati nostri
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| Viviamo in un teatro
Il palco vuoto, la platea vuota
Agitiamo le braccia nell'aria
vuota
[Ricerca di proscenio
a chiusura di sipario]
solitudine
vuoto
Gli abiti di scena - anch'essi
stremati, logori di tarli
tasche sfondate
di
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EnzoL |
18/03/2014 18:17| 1512 |
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Una scala, un tenue bagliore, penombra nella oscurità
un raggio di sole filtra nell’ombra dell’animo,
una bianca tela è lì pronta all’accarezzo di pennelli
su di un arrugginito sentiero tra le crepe in sospiro.
Stanchi gradoni
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improvvisamente dice - oggi il cielo è verde
e pesci vi si abbeverano, lunghe gambe
come giunchi flettono, roseo
il loro squittio -
vidi che disegnava con le spalle ricurve sulla tela
e lo strano mantello
- conosci l'uomo - aggiunge - il
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| Lasciami vivere così
nascosta fra persone speciali,
all'ombra di trasparenti cuori
respirando tutto quello che leggo.
Amando con gli occhi
filtrati da occhiali neri o da fiori virtuali
per non creare imbarazzi
ascoltando onde d'amore
che
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| La merenda rubata
Gli spiccioli che non tengo più,
Lascio le tasche vuote
Perché esisti tu.
Io, come una vite,
la mia vita
stretta da un bullone
Senza speranza d' aprire la porta
Nemmeno con la chiave inglese
Mentre mi
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| Si va...
verso il futuro,
colmi di sola incertezza
agognando tempi migliori,
con gli occhi
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| Perché io guardo i colori,
perché io custodisco gli arcobaleni,
proteggo mine e matite,
e ho un mondo in una scatola invisibile.
Perché io ho punte di pastelli spuntati,
e non puoi toccarmi piccoli angeli
in temperini
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| Brucia,
brucia pian piano,
quel calore che ti fa soffocare,
ti fa perdere la forza,
l'unica voglia che ti porta a
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