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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’099Autori attivi: 7’473
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Le 37742 poesie pubblicate in licenza Creative Commons
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| premute le pupille
presteremo un soldo al vuoto
In volubili diserzioni a sfondi ipnotici
giacché ancora bramo, il silenzio rituale
e come bronzo ancora a meditare - sull’eventualità
che ogni minuta incongruenza prescinda dal
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EnzoL |
30/03/2014 13:16| 1836 |
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| al buffet della mia tavola
libro, quotidiano, e Mastro Ciliegia
Nefertiti avea capelli neri – torna al nonsense
la Fraggy –
rovescia il cielo
tra ala e petto l'F35 punta al collo
sono Regina di un regno capovolto: nel boschetto
teste
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| Nell'ultimo mio viaggio
nei paesi dell'Est Europa
una donna mi disse:
"Mi ricordo di Padova.
Alla festa nel giardino
delle suore in collegio
si cantava la canzone,
quella della fontana.
A mezzanotte in punto
ti aspetto alla
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Schegge di vetro per le terre sparsi,
calpestio stanco di mera vita l’obliare,
fiacco resta l’incedere... il ritagliarsi
tra le pieghe di ricordi a lacerare.
Gli occhi trasparire lasciano malinconia,
lacrime a scendere su viso sono prone
sugli
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Io, aggrappato al corrimano,
mi apro la strada verso un'altra soglia
il poliziotto che è di guardia
domanda a
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In tutto il mio cercare
nella mente, per ogni
mio ricordo non c’è
approdo.
Vaga il mio pensiero
alla deriva, come la
nave che non trova
approdo. E sono vento,
onda, alta marea ed
abisso.
Ritorna l’eco della mia
stessa voce a
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Eran tutti uguali
i giorni tuoi
e le tue notti buie
illuminate solo
dall'opaco raggio
d'una luna... spenta.
Un selciato abbandonato
il tuo letto...
la tua casa
un sudicio cartone...
e poi... una mano tesa
in cerca d'un semplice
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Ricordo che colsi
il fiore più profumato
del giardino d’inverno,
quello che emana
un effluvio di primavera.
Quella rosa nata
sotto le stelle
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Va', mio sonetto, vola con dolcezza
e fermati soltanto al mio paese
dove vissi l'antica giovinezza
intensa di speranze
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Nei vicoli mai scordati
della mia esistenza
i muri scalfiti di salsedine
richiamavano il coro platonico delle onde
e la città decantava nei tini
e nei saggi singhiozzi dei volti stantii
il vecchio cacciatore di stelle
sedeva sul gradino
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| Esporre ciò che provi non è semplice,
è audace - certo - sciorinare ciò che hai dentro;
ma se davvero volessi svelarlo
allora fallo
fallo e senza bluffare
senza servirti di scaltriti espedienti.
Perciò deponi i tuoi preziosi orpelli
e senza
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| Un genio birbante
fece dell'alba un tramonto
ed io ero sull'uscio
con gli occhi sbarrati.
Tremavano le foglie
come bimbi impauriti,
le galline tornavano
lentissime nel pollaio.
Le nuvole rosse
scendevano e salivano
a chiamare un vento
che
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Potessi ascoltarlo
il ricordo.
Seguirlo arrampicarsi
su umide pareti,
chiederei risposte
dove la voce può,
lamentando l’incidere di rughe
tacite a ogni bisbiglio.
Potessi spiarlo nell’anima,
quando siede in un
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| L’anima sceglie il suo doppio
poi chiude la porta.
Celata ad estranee presenze
serra le imposte
come fossero pietra.
Da
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Legge il cuore magia del tempo,
una carezza su intinta tavolozza arrisa,
a cogliere attimi in brina di sole nascente
ove fertile campagna pone là il sorriso.
Nei riflessi lo stridere d’una vecchia carriola,
il procedere per l’aia di
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Ricordo
i treni soffiare come antichi venti
nel rompicapo di spifferi velati del sonno
e le notti chiudersi come chiocciole
nei cromatismi bui dei miei occhi
ma tu eri già morta
e trascinavi il sorriso
sonnambulo degli
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| Le ho viste.
Erano tante e si chiedevano dove,
dove sarebbero finite.
Un po' sperdute impaurite
davanti al mondo infinito.
Alcune amare, alcune mai viste,
alcune smaniose,
tutte nascoste,
forse tradite.
Le ho viste.
Erano poche o forse una
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| Nuvole di malinconia fendono
respiro d'amore
Di un sogno cullato tra le braccia
Su passi acerbi della vita
Quando col cuore colmo di felicità
correvo ad assaporare
la gioia delle vostre attese
Che, conducendomi per mano
Nella trama
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| Chi cià vaìni cià quello che vòle:
la stima, la bellezza, un gran rispetto,
l'amore, le regate, l'amichetto,
la ganza bella topa e i beni ar sole.
Vivrà drento un villone, ci scommetto,
con tanto di maneggio e
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| Solido il legame con il passato
dal suo martello son stato forgiato
dal fuoco è nata la mia armatura
sotto i colpi
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Non guardarmi più
negli occhi.
Ho tradito il tuo amore.
Ho accarezzato il desiderio
di vivere la mia esistenza
senza di te.
Non guardarmi più
negli occhi.
Troveresti soltanto le orme
dei miei passi sulla spiaggia
della tua
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Un sonetto che ho scritto a te, mio amore,
prima ancora di dartelo contento
io l'ho fatto vedere a un professore
ch'è sommo esperto in tal componimento.
Mi ha risposto e m'ha dato un gran dolore:
“Questo sonetto è un grosso
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| E poi ascendiamo sulle coniugazioni
come per unirci ad un breve guizzo
a quel poco di schiuma
che ci sciacqua l’alfabeto
si poteva
solo esasperare
il tratto logico
della linea
Ma è la caparbietà della penna
che si sgretola
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EnzoL |
28/03/2014 14:44| 1655 |
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| Comme il est doux de voir à l'aube
se réveiller la nature.
J'écoute rêveuse
les hymnes emportés par le vent
et observe les bois
qui lentement s'animent.
L'horizon prend forme
et se teint d'azur
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Non c’è quotidianità
Quando quel stare insieme
Desiderato, scelto, voluto
Fa di ogni giorno
Il conoscere
Sensazioni, emozioni, passioni
Sempre nuove
Sempre uniche
Come il primo giorno
Dove si conosce l’inizio
E, mai la fine
Solo
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Ancorare i pensieri
ad un'onda evanescente
emulsione densa
di concepimenti incisi
distrazione
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| Non serve ch'io adotti
lessico erudito per proferir
quel che dentro provo
o per quantificare
il gran bene che ti voglio.
Non ho necessità d'attuare
pleonastica farsa di tipo teatrale,
per poter dimostrare
la grandezza del mio
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Con occhiali fumé e jeans strappati
cintura e stivali bene allacciati
manca il cappello e giacca di pelle
ed eccoci pronti a toccare le stelle.
E quando “siamo solo noi”
senza più santi ed eroi
cantiamo i tuoi successi
senza
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Smarrii l’amor, dove l’abbandonai
sotto una coltre di ghiaccio scuro,
ma nessuno volle rivelarmi mai
quanto fosse assai triste e duro
dimenticar il desio di quel corpo
su cui abbozzavo il mio futuro.
Difatti a ragione o a torto
fu cagione di
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Mi sono detto
che fortuna ho avuto
Lei è piena di vita
e tanto bella
inoltre ci ha famiglia
molti impegni
è indipendente
e non corro il rischio
che mi fiati sul collo
rimettendoci
almeno un pò
di
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