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Poesie pubblicate: 361’098Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Le 37742 poesie pubblicate in licenza Creative Commons
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Come possa ogni cosa
rifiorire sopra i magli
di cadute contagiose
o sul sangue che ci parla
risuonando trasmutato
per riemergere al disastro
[ancora non saprei:
braccia tremano
e tuttora dolgono]
eppure – morirei
morirei infinite
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EnzoL |
14/04/2014 11:02| 1567 |
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Scorre lento il ruscello nella valle
bisbigliando coi ciottoli del greto
i curvi rami l'onda sua lambisce
ed accarezza col suo lieve soffio.
Ride l'usignolo che vola e ondeggia
l'ali sue sfiorando sul fluido specchio
mentre piccole perle di
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O risplendente Luna
tutta intera
che giaci come argento
in pietra nera
Bella del cielo
che t'avvolge amante
in un amplesso
di notte dilagante
fra discrete
amicali stelle
ed ora
ardita e fiera
celebri a tuo modo
l'iniziante
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Sarà il vento sul viso
o solo l'infrangersi delle onde
mentre schiuma sugli scogli
a portare via la tristezza,
far svanire come il sole in fondo al mare
questi giorni di grigio temporale nel cuore.
Un bel viso
non è tale
senza il
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O risplendente Luna
ardita e fiera
adusa a scongiurare
la bufera
che a volte ringhia
dagli anfratti del cuore
come un cerbero
già pronto ad azzannare
Mentre da lassù
quasi ti diverti
a contemplare
tutte le nostre
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Sorridi alla vita
bambino.
Non sognare
di diventare grande
soltanto perché i tuoi genitori
ti lasciano da solo
davanti alla televisione
per andare a ballare.
Non perdere quel sorriso
che illumina di gioia
la tua voglia di
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Come una nave in battaglia,
bombe, spade,
si provano a lanciare,
nella guerra può succedere,
un lasciarsi
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Tu sei l'Amore. Splende nel tuo volto
un sorriso che appare dolce brezza
e la tua voce innamorato ascolto
mentre mi parli con fatal dolcezza.
Quanto del viver mi sarebbe tolto
se non provassi quella tenerezza
nella quale mi sento sempre
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Sorriso di juta
velo colto tra le rive del Gange
dove l’aria s’immerge per tingere
il suo respiro di bocche e zanne
l’angelo rosso muove il ventre dei pesci
sotto i cieli del carnale indù
sorriso d’ericacea
suono senza eco tra i sibili
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| Sei prevedibile
fra qualche ora
fra qualche giorno
aspetterò anche un mese
mi dirai
mi ami ancora?
Hai una bella pretesa
ma sei divina però
angelicata e sensuale
non resisto
mi spingi verso la sensualità
mi chiedi di
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| Su campi di fiori
come ali di farfalle
posano sorrisi al vento
felicità d'adulti
quei gioiosi istinti
Un dilagar serenità
al naturale
boccucce di rosa
germogli di purezza
Faccine d’angelo
d’antico dipinte
prive
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| Cammino solitario
nel caotico silenzio
della mia fantasia
ricercando quel barlume
d'una semplice poesia.
Ostica impresa è per me
scovar le giuste rime
a questi quattro scarni versi
se la mente non la smette
di pensare ancora a te
che
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| Quando entrano
nella mia casa,
quei tre bambini,
una valanga di sorrisi
quasi la travolge.
Tutto si riempie di loro,
ogni cosa cambia colore,
il marrone non esiste più
mentre l'azzurro gronda
ed ogni spazio colma.
Pure i miei
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| Sorrisi angelici
Accendono nel cielo
note d’infinito
e di tenerezza
vibrando
respiro di
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| Tra la nebbia e le ali,
tra le strade e il cemento,
tra luci azzurre e buio,
tra lampioni che finiranno il silenzio,
che termineranno le notti,
tra le stupidaggini dei giorni che si seguono
e si eseguono,
tra i cartoni e i fogli,
tra i muri e i
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| Doppo che sarò morto nell'ospizio
(ir più tardi possibile si spera!)
ar mondo lascerò la mi dentiera
e bollette arretrate in vitalizio.
Siccome un ciò mai avuto vér giudizio
che porta i furbi a tramutà
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Sembrava fossi morta
invece no
Forse ora sei viva
non lo so
Senza di te
la vita non è bella
credo però tu voglia
giocare con me
A volte sembri vera
a volte falsa
Di certo non so più
che cosa
tu abbia
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piantando semi di papavero
perseverava a gridar "gloria" al passaggio dei carri
curava con orgoglio una cicoria un nome e un po' di fave
la fanfara decidua del tempo sul corpo di gentile civetta trovava oblio
e pur tuttavia
al
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| Notte sorgiva, scaturigine rivissuta
il vento disarciona la luce.
Dove si va impastando grovigli di amare salive?
Forse dove schizza lo spirito
dove si schiaffeggia un divenire di fallimento
che non esplica il passato
dove maledizioni e
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| E' musica celeste quella d'angeli
eterna per la gloria del Signore
immaginata da devoti uomini
grati all'alato Spirito Custode.
Ed angioletto è per la mamma
il bimbo alle prese con le note
musico dolce per la sua gioia
tesoro di luce
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| Nell'ora più bella
arriva in piazza,
dal casco appropriato
ne esce una coda
di morbidi capelli,
seduto dietro c'è
un giovane scolaro.
Si ferma davanti
alla bella gelateria,
con discreta eleganza
sistema la vespa,
io la guardo
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| Non ha odore l’anima che muore
seppur evochi inni strazianti
tali da erigere un monumento ai passanti .
Benché scivoli su vani strapiombi incompresa e senza nome.
Le allodole ne asciugano il pianto profuso,
annidando tra i rami il canto delle
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| Atto d'un solo pensiero
l'universo.
Cielo, mare, terra
sinfonia mirabile.
Stella d'oro
brilla lassù,
granello di sabbia
del sole la luce
riflette,
sui rami in fiore
canta l'usignolo.
Piccolo e immenso
in amplesso
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La voce trema
di un silenzio disarmante,
seguendo l'impallidito arenile,
reprimendo di due cuori
il prodigio d'un solo battito.
Cosa credi di scovare nelle nostre ombre?
Non c'è bugia
che tenga annodate le ali,
niente
oltre
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| C’è chi parla alla Luna
c’è chi invece alle stelle
c’è chi crede in Dio padre
così incredibilmente.
Ma io seguo il tuo cuore
come passi di danza
e lo faccio da sempre
inesorabilmente.
C’è chi si arrampica ai
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| Volutamente
necessariamente
lontano dai miei occhi
per non guardarti
per non vederti
lontano dalla tua voce
per non sentirti
lontano dalla mia voce
per non parlarti
è il destino
di chi troppo ha amato
cambiare il fato
è
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| Ai piedi
della grande quercia
mi hai donato
il tuo bel fiore.
Il vento scuoteva
la verde chioma
e assopiva
i sospiri
che si
innalzavano
al cielo
impigliandosi
tra i rami.
La grande quercia
l'ha conservati
per noi.
Molto tempo è
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| Esistono le colpe individuali,
o risalgono a errori di passate
generazioni, viti
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| È una eco silenziosa
i pensieri nascono senza rumore
e rimbalzano dappertutto
li posso vedere come immagini
o
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| Io prego sempre perché tu guarisca
e quel tormento che è così presente
si plachi quanto prima e che finisca
per te, per i tuoi cari finalmente.
Nella festa di Pasqua che garrisca
il vessillo di un sogno risplendente
con
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