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Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum
♦ Pierfrancesco Roberti | |
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Ottobre 2024 |
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Le 37741 poesie pubblicate in licenza Creative Commons
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A notte scura
cerco la luce
delle tue mani
e sento il cuore
che bollente si fa.
Esco e le stelle
mi guidano
nei loro sentieri
e là manchi solo tu.
Torno e le tue dita
sulla mia pelle
tiepidi mi accompagnano
oltre i miei
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Puoi essere di tuo marito
o di qualunque altro
Non me ne frega niente
io faccio conto
in quest'istante
che sei la mia amante
e ti sto dentro
per amarti di fuoco
che godi in cambio
come mai hai goduto
Puttana eccelsa
e pazza
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la nostra casa?
un palazzo sdraiato, dice
scricchiolio di formaggio roso
uno squittio il mio topolino – e rido
tutte le disgrazie rido
strisciano fuori le larve del mio castello
gli amanuensi liberano le bestie –
ne ho trovato uno
nel cesto delle
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| è quello stregato
purtroppo
l'abbandonato.
Soltanto in sogno
potrai amarlo
desiderarlo.
Senza
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| Sai mamma
fra tutte le cose che potrebbe scrivere
il tuo ragazzo che s'atteggia a poeta
non ce n'è una
che non sia stata usata.
Allora perché dovrebbe ripetere
quello che hanno già detto altri?
No, mamma,
qui non
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| Ho ascoltato le mie veglie
avevano il pianto nano di bambini nudi
in tondo ad una fame che mi asciuga
Le parole ormai non mi sfiorano più
E ho aperto una breccia tempo orsono
per rintracciarmi le viscere
nei tratti di quel cuore
di cui
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EnzoL |
08/05/2014 18:44| 1487 |
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Dentro l’essenza
Pulsione del cuore
Tua assenza
Incontrollabile amore
Battito che rammenta
Voce melodiosa
Mente sgomenta
Anima gioiosa
Ombre furtive
Sul muro si stagliano
Pensiero di te rivive
Bramosia di sfiorar la mano
Dolce
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Era il tempo dei gelsomini
e gli oleandri, che fiorivano
ai confini dell'adorata spiaggia.
Era meraviglioso essere
circondata dai fiori che
profumavano l'aria e
rallegravano la vita.
Il mio sguardo si cullava
dentro gli occhi del
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| è stato solo un segreto
a incantare ogni centimetro di parete
o tutto il bianco che mi splendeva intorno
oppure la quiete di quel mare inaccessibile
rarefatta apparenza
che inonda cuore e ragione
o l’aria che mi alitava accanto
satura di
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| E' festa dolcissima a maggio
nel mese fiorito di rose
il giorno dedicato alla madre
quella senza cui non c'è nato
quella che tutta è amore
e tutto sacrifica ai figli.
Mamma è la dolce parola
prima sul labbro al neonato
che
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| Più nulla avevi da dare
quel giorno che mi dissi:
"Figlio per me è finita."
Il colle hai voluto vedere
con la terra che ci ha nutrito.
Mentre si spensero i tuoi occhi
sul tuo sguardo
prendeva forma un sorriso,
scarno ed
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Non ho smesso mai di amarti.
Neanche quando il buio
è sceso sui tuoi occhi,
e come nebbia autunnale,
ha scandito il ritmo
della mia tristezza.
Non ho smesso mai di amarti
neanche quando ho cercato invano
la tua mano tremolante
nelle
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| Nel canto della notte... una stella,
l’osservo del roseo viso,
oh mamma
tu, la più bella,
in dolce nota
tutto è in te... il sorriso brilla.
Nel lucente Paradiso... una voce,
l’udire in soffice respiro
oh mamma
la tua carezza in
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| Quante volte ho detto mamma
dal primo mio vagito,
e tu mi sorridevi e m'accarezzavi il viso,
e dondolandomi ogni sera
mi cullavi con le tue suadenti ninne nanne.
Quante volte t' ho chiamata, mamma,
fino all'ultimo tuo respiro,
e tu le mie
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| Appoggiata al muro maestro
della tua corte, tu eri lì,
ogni sera, sola,
col buio che saliva a coprire
quel tuo corpo
che dentro ti esplodeva.
Io, non ero più io
in quel mistero, che eri tu.
Chi ti dava certi sguardi?
Da dove
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| Se vuoi dirmi qualcosa
ti devi sbrigare
ho intuito
ho visto uno sguardo
un passo leggero avvicinarsi
muoversi verso di me
lo so e non lo so
non devi dirmi qualcosa
non ti devi sbrigare
non ho intuito un bel niente
non ho visto sguardi
non si
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| Adesso il sole sul mare s'adagia,
un roseo cielo sorprende i pensieri
tra le storie di ieri,
passi affondano nell'umida spiaggia.
Vivo nel tuo dolce ricordo immerso,
nel mio cuore non si calma il dolore
madre d'immenso amore,
senza te
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| Scorre il veliero mio lungo il tracciato
che il destino immutabile ha segnato
ed io resto al timone a decretare
una
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È come il fuoco tra le nere fiamme,
come nere sono le corone dei corvi.
È come il lampo della luce che va via,
è tacito il buio, e mi tocca... e mi soffoca,
e mi annebbia.
È come l’angelo che non sapeva...
Lei non
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Lasciati accarezzare
Dal sole timido raggio
Insinuandosi tra vento e mare
Tra rami di pesco il miraggio
Avvicinarti il viso
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Giace l'anima
abbandonata
tra i muri stretti
della desolazione.
Tonfo sordo del
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Amo il tuo sguardo
che nelle notti mie torbidi,
mi passa davanti
abbronzato e rosso
sulle mie guance bianche
ti giri e ti fermi,
stendi le mie dita
come se fossero pennelli.
Ma non vuoi
tu colorare il mio viso,
tu vuoi dare il
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Con poche parole la fine giunge
Una notizia da coltello funge
Giaccio senza quell'anima odiata
Lontano dal mio inferno
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Non pronuncio mai il suo nome
ad alta voce
perché ho paura che il vento d’estate
possa rapirlo e consegnarlo alle foglie morte
che ombreggiano il manto erboso
del bosco incantato del mio amore.
Preferisco non pronunciarlo
ad alta
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Ve vojo riccontà ‘n antra versione de na’
favola, che cia’ accompagnato da piccoletti,
quella dei sette nanetti.
Tutto er giorno annaveno a lavorà drento
na’ miniera a scavà, nun vedeveno l’ora
d’arivà a casa per
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I giorni non vissuti,
le parole mancate,
i sospiri impigliati tra anima e cuore
che rendon dolente il mio costato
tutto si fa ricordo,
in questo lento
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Era l’anima che s’allontanava dal corpo
piccola, fragile, esclusa sostanza
nel viola di quella luce crepuscolare
miseramente posando su illusorie galassie
a proteggere l’istinto di morte
(debole anima abusata...)
via! in fuga da un rimasuglio
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Confondersi
Nei respiri
Avvolgersi
Nei sguardi che rimiri
Nei suoi sei già
Coinvolgersi
Nei sensi
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| Pazzo
sono pazzo di te
non mi basta sapere che esisti
sapere che mi sono perduto
sapere che ho bisogno di te.
Come pasto alle fiere
come nero ai bagliori
come sangue alle vene
come aria ai polmoni.
Cerco
sono in cerca di te
non mi posso
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| La notte
è tormento
dolori e calma piatta.
Flebile candela
in attesa
del non tempo.
Al peggio
del più
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