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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’094Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Le 37741 poesie pubblicate in licenza Creative Commons
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| La domanda,
che mi si ferma in gola
è...
perché?
Perché
non me l'hai dato,
nella vita,
un contenuto...
che meritasse il massimo
dell'attenzione
per il suo
significato?
Ora giaccio immoto,
dopo l'ennesimo
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| Passato è l'autunno
e il gelido inverno,
i rami nudi,
mani al vento protese,
di loro foglie si sono rivestiti
e i prati di rose e viole.
Ma il sole alla terra
i suoi raggi dirada
e la luna peregrina perenne
dietro nubi di
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| Il mio giorno finisce
ogni giorno,
in notti di poesie tristi e grevi,
tra le fredde e nude pareti della mia anima
vuota
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La mia Donna gode
anche senza
di me
Solo che mi pensi
già è tanto
e gode
Infinitamente
Lei
senza toccarsi
Come faccia non so
forse a distanza
perché sente
tutto il mio sentire
con prepotenza
senza mai
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Fuma., beve, e non lavora,
neppur manda i figli a scuola:
sono in giro a mendicare
con le mamme: lui ha da fare
ché s’industria a organizzare.
Ben addestra la sua prole:
furti e scippi, in rocambole;
e vagliar cos’han portato,
dal pattume buon
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Questa notte odora
di baci mai accaduti,
d'attese disattese,
di sogni infranti
e desideri disillusi
questa notte
è incanto e nostalgia,
amore dolore
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Tu donna, all’ombra di strelitzie, giaci
sei rosa, lì beata che spumeggi
l’osservo, la mano all’accarezzo poggi
...con gioia reciti e tra le primizie... piaci.
Nel paradiso floreale primeggi
pregiata, coi petali... vellutata
tra i colori
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| Un bacio mai dato
è solo un attimo perso.
Una parola nascosta
è solo un gemito al cuore.
Un abbraccio mai nato
è un sospiro riverso.
Ma non passano invano,
non si perdono al tempo
impressionano foto
come dolci
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A vorte me dicheno che quanno scrivo ‘n dialetto arivo
ar core, allora puro con Te Signore scrivo con amore, me
piacerebbe tanto ave‘ la certezza che me stai a senti .
Lo so che semo tanti a chiedete d’ascortacce, ma tu che nun
hai limiti e nun te
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Se avesse scalzi i sentimenti,
volerebbero ora con il sole,
dopo la pioggia delle sete,
dopo l’acqua sulle strade, le case,
sui giochi... bambole di fango.
Se avesse passi sarebbe in silenzio,
dietro le tende delle cucine,
e soffierebbe i
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Di quel crepuscolo il volgere
Dove gli ultimi raggi
Creduti splendenti ma, chimere
Infondono fredde scie di miraggi
Della notte l’attesa
Di pensieri il rincorrersi
Raggio di luna in sorpresa
Tenue spiraglio quell’irradiarsi
Su tenebre lo
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Mentre aspetto
che la notte lasci il posto
al nuovo giorno
ascolto una dolce melodia
che si insinua nelle vene
come un ruscello
di montagna,
cresce irrompendo
in cascata impetuosa
nel cuore,
mentre con
gli occhi socchiusi
rivedo
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Oh Amore, tanto amato
quanto odiato,
perché non ti dissolvi
tra le onde, sugli scogli!
Riaffiora l’angelico riso,
dal suo profilo mai reciso
cadente come edera dalle mura
e come il sonno, radente sulla cera.
Oh donna tanto amata,
mai
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| Chini al dolore
di quell’attimo che spazzò via,
in un tramonto
unto dal caldo tanto atteso,
una terra dove freddo e gelo
ne sottomettono la bellezza.
Ma quella non fu
una qualsiasi sera,
il frastuono della terra
comandò
il
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| un cane randagio s'imbuca alla porta
chiede di te
di te! e
mi lascia
il muso dal muso
randagia
in un buco
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Il ne m'est donc
point de Mère
aujourd'hui
pour assouvir
mes peines?
J'ai érodé
dans la mémoire
et me rappelle
de son nom...
"Maman!"
.
Loin des lieux
d'origine
je n'ai pu,
sur sa
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La notte di Alice
Si cresce in fretta, a volte
e tutti insieme
basta una curva maledetta
un gemito di freni
un casco
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E’ incanto nel cielo!
Sotto i piedi di una vergine
Si tratterrà il male
mentre
Estasi di gioia
Sboccerà
Su
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| Occhi attoniti
scrutano il verdeggiare
di rinnovati declivi
carezzati a tratti dai raggi
del sole mattutino.
Un rifulgere nuovo
un apporto di luce e colori
nell'aria ancora pungente
di primavera.
Il merlo
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| Maggio non voleva
che il sole scivolasse
nell'azzurro del lago
e tu eri lì, seduta
sul muschio dei sassi
fra le rose selvatiche
io guardavo, ora il cielo
ora la tua bellezza
e rincorrevo un sogno
fato di petali
su tramonti di
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| Dove riposi quieta oggi c'è vento
primaverile, scendono dai pini
aghi che dolcemente alla tua tomba
fanno corona, quasi un grato omaggio.
Da anni ormai tu manchi, già svanisce
la tua immagine cara nella mente
e nel tempo,
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Dolce quel divenir
Ansimi di seno procace
Che induce di labbra
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Avete perso! Avete vinto dunque!
avete perso il Cigno -
nella casa del soldato
darà la buona notte - avrà la cruna d'oro
Avete perduto l'amore
- Neverland poetry -
Oh quale ignominia: ignobile paga
di fronte la chiesa
di paese
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Quando una rosa sboccia
il profumo d’amor s’apre
ad ogni cuore che aspira
a giunger lontani orizzonti
e là perdersi per sempre
tra petali di velluto roseo
e sogni d’incantato amor:
è Maggio dei fiori il poeta,
vate degl’intensi
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Affacciato nel giardino stamane,
ai primi raggi del sole novello,
ho scorto il mio rosaio inghirlandato
tra rugiadose variopinte perle.
Ogni altro fiore è intento lì a guardare
non poco spaurito per la sua beltà,
e un nugolo
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-scrivi di notte?
-oh si, sono partito da lei
perché quando si parte dal non ritorno,
quando si è stretti
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Ma pensi davvero,
che la vita
non si destituisca
di significato
senza la morte?
O che il giorno
ritorni a splendere
senza la notte?
Umani e cose
che diventerebbero
senza i contrasti?
Come evolverebbero
senza l'alternativa
di
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Anche si vive nell'indifferenza
di quello che si vive e troppo spesso
fra ieri ed oggi non c'è proprio un nesso,
un perdono, un ricordo, una pazienza.
Però, madre, mi sono ripromesso,
più che nel tempo
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Regina,
pietre preziose più ti appartengono,
protetta dalle tue armature,
hai sempre combattuto,
scudo hai fatto
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Ho spezzato
le catene del mio
Io prepotente,
e il bagliore di
un lampo ha
illuminato
il mio cuore.
Confusa dentro
solchi di passione,
vago nell'infinito
mare del silenzio
che mi circonda.
Il buio della notte
ha steso un velo
sulle mie
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37741 poesie pubblicate in Creative Commons in questa categoria. In questa pagina dal n° 14641 al n° 14670.
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