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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’089Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Le 37741 poesie pubblicate in licenza Creative Commons
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Mi persi
tra fitti pensieri
trafitti dal tempo
e perduti sogni
smarriti negl’anni,
mi persi
a inseguir la ragione
che insegue la vita:
soltanto chimere
e fantastiche idee,
ritrovai
la via nel buio
del voluto silenzio,
ascoltai
solo il
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Gli uomini hanno dimenticato
il suono dell’unica parola
che dovrebbe echeggiare
nella loro anima.
Gli uomini hanno dimenticato
l’effetto che questo vocabolo
proietta sullo spirito
degli ultimi della Terra.
Gli uomini hanno dimenticato
l’amore
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Senza esitare lasciati andare oltre la ragione, oltre la
soglia dove sorge il sole, dove l’uomo cattura, mescola
colori come fosse pittore, dove depone le ali, dove lascia
che l’onda carezzi il cuore.
Onda che s’infrange spumeggiante senza
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| Ho conosciuto il dolore,
tante volte,
e tante volte
me ne sono ubriacata.
Ha ascoltato
nel silenzio inudibile,
d’un
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| Corvo
lucido e nero
posato in trespolo
di rami secchi
osservi il gelo
con perle traslucide
d’ossidiana.
Mi trapassa
quello sguardo alieno
di diversità.
Chi son’io per te?
Un altro negli altri
che t’han portato via
rami e
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| Ho percorso nella mia esistenza
tortuose vie, tragitti interminabili,
ho conosciuto strade e profumi di terre
assai diverse dalla mia.
Ho stretto la polvere tra le nude mani,
ho cercato il pane tra i campi di patate,
ho trovato il gelo mescolato
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Io per te,
amante distratto
sono salita in alto,
vicino alle stelle.
Tu per me:
piccola illusa,
hai guardato appena
il mio viale
stracolmo di rose.
Io per te
ho sognato campi
di girasoli e mari
infiniti.
Ho costruito
castelli di
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dimmi di te, di cosa nutri il tuo bisogno -
la poesia mi ha scelta
la forbicicchia
scende lo stipite della finestra
- la mia mente brulica -
solleva la testa, sculetta - penso di colpirla poi...
la grande poesia
il suo corpo longitudinale
- what a
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Onda su scogli
fluttuante
son io
che un raggio di sole
cattura
nel riverbero
d'un perenne sorriso
e all'ombra
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Quando mi torna
quella strana e santa
voglia di godere
che non è pazza
ma è più che naturale
ditemi Voi
io che debbo fare
se non girarmi
ed agitarmi per il letto
dove non ho compagna
e invece il desiderio
me la fa
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Provare mi consuma
indifferente
l'idea sensibile
che nevica all'equatore
mi implora di scriverne
è un
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| Sono
il nascosto che si annoia
l'ometto di carta che attende il cero
L'amante dell'amante ufficiale della morte
Sono
[liquido]
come caffè scadente
E non ho più piedi né forza
né scarpe nuove
Sono
il
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EnzoL |
12/06/2014 10:38| 4320 |
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| Era le sera
dell'ultimo giorno,
delle rosse ciliege
restava il ricordo
Tu, abbronzata in viso
scendevi leggera,
nel tuo sorriso
leggevo l'attesa.
Di là della siepe
era esploso il trifoglio,
mi dissi: "Andiamo
a vedere
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Che Tu sia mia
o d'altri
non importa
Conta solo
che Tu goda
come mai
hai goduto
in vita tua
Ora sai
che Ti penso
come l'oasi
ove tuffarmi
con me stesso
ed i miei sogni
Nelle tue carni
scaverò
questa
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| Fragili di bianche nebbie,
i fantasmi ospitano falene nelle bocche.
Pietre di fiumi pieni e veleni
tra le mani degli angeli.
È oscuro come il dito
che morde il cielo
immergendo stelle nello stagno.
La luna s’annegherà
come dal
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| Uscito dalle tue labbra
diventa il mio nome
un fiume di miele
sei un’arnia di dolcezza
nei giorni dispari
sempre di venerdì
capita però
chissà perché
il venerdì
è l’inizio della passione
purtroppo non
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| Ride l'estate dentro i suoi silenzi
in un meriggio immobile assolato
che brucia i prati riscaldando i rivi
in un brusio di calde sensazioni.
Pigramente la mucca bruca e muove
lentamente la coda a far fuggire
il gran sciame di mosche che
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| Ho di nuovo paura del mio pensiero
Un sentimento che spero non vero
Non so cosa dire o cosa fare
Mi rifugio nell'oscuro
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| Dove l'acqua
accarezza il cielo
e leggere le onde
divorano il rosso
io e te soli
in una culla di legno
ci lasciamo dondolare
cercando le stelle.
Tutto sembra fermo
ad aspettare il bacio
che andremmo a cogliere
come fiore
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In una lacrima custodita... La poesia.
Melodioso pensiero a fruire
tra le foglie al vento sparse: Cosa vorrà dire?
In un sorriso donato... La luce.
Limpida lo scorrere come fiume
nel lento suo scivolare al delta: E’ vita?
In un abbraccio
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C'è sempre un enigma
nell'amore: e non ricordi,
quando si annunciò, né
sai se ci sarà una fine.
Ma non cerca la luce
del sole, colui che nella
notte, ha l'alba dentro
l'anima.
L'amore è come un
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In guanti di velluto, in abito da sera da
gran ballo, con scarpe e tacchi a spillo,
color rosso corallo, elegante e raffinata
attenderò la sua venuta.
Sfiderò il suo sguardo ammaliatore, non
sentirà effluvi di paura, la inviterò a sedere
su una
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Parte il pensiero,
frammenti di lacrime estranee
a questa casa
che ingoia anime senza perché,
che ingoia bolle che l'ossigeno stringe in un bavaglio
messo alla bocca per far tacere il dolore
Madre, non chiudere quella porta,
qui sola
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| Scende come morbida neve
Il gelido silenzio tra noi
nell’etere ancora riecheggiano
e si sovrappongono le tante parole.
Adesso che non c’è più emozione
resta solamente il niente
a gremire il tempo dell’amore
che mai riuscirà a
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| Armonia
danza degli opposti
accordo di note
mistico che scherza
filosofo scanzonato
sogno senza paracadute
anima criptica
numero e integrale
disordine ordinato
pazzia ragionata
sulla piazza gente mormora
il vento tra i capelli
bello è
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| I rami spogli dell’anima
in un ventaglio
di rose
decorano l’universo,
nel tramonto del sole
ingannato da un finto amore.
Spacca la pietra
in una miglior convivenza
nello svago di piacer,
ti addormenti nell’ aria della luna,
lontana dal
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| inaspettato
verrà a bussarti
alla porta
del sentimento.
Non potrai
che farlo
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| Ali chiedo
al mio desiderio
mentre seguo il tuo pensiero
che mi completa
e la notte ci raggiunge
appena oltre
il piccolo ponte.
Io sono già in te.
Faccio mio il tuo essere
donna nel corpo
e bimba nella mente.
Rasento il cielo e le
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| residuati di anime vagabonde
in luoghi dove nulla è definito – né prescritto –
come randagi in cerca di pane
mendicando senza mani da offrire
addestrati a lesinare
mentre fuori il mondo prende la rincorsa
perfino il sentimento –
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Adagiata tra le braccia di Morfeo, indivisa
col sonno bussato dolce nel suo appiglio... io origlio,
le palpebre chiuse son lì a sognar soffice giaciglio
mentre una tenue luce illumina il suo bel viso.
Nei silenzi della notte, l’osservo,
come
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