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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’080Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Ottobre 2024 |
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Le 37739 poesie pubblicate in licenza Creative Commons
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Adesso,
m’inchino al volto dell’orizzonte,
di spalle.
Nel deserto,
d’un’assente solitudine,
ho l’inchiostro
per
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Non risponde l’anima in vita inadeguata,
falsi sorrisi, forzati e contriti, sensuosi capricci
che rubano tempo prezioso, lasciando gorgo
profondo, melmoso.
Volto le spalle, ad un cielo illune, agogno come
chimera quel volto rotondo che rischiara
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Ci sono pensieri
che ricorrono
il vissuto
Ci sono pensieri
che fuggono
il presente
Ci sono pensieri
che inseguono
il domani
Ci sono
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| Ho venduto la mia carne
sotto un portico dismesso
al riparo da sguardi invadenti,
consumato un frivolo piacere,
lasciandomi palpare da mani ignote
bramose di possedere
la pelle fragile e tenera,
invischiata nel buio denso
che ramifica nude ombre
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| A ruscelli i petali
si staccavano e scendevano
dove tu sdraiata
ti donavi ai fiori
io ti guardavo
e intruso mi sentivo
anche se in te, vivo
coglievo il tuo amore.
Cadevano
anche gocce di brina
che il tramonto scuoteva
dalle sparse
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Sogno
un mondo migliore
dove i poeti possano
cantare la bellezza della vita.
Le mostruosità della
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Un'altra estate avanti a me si chiude
tra lo sguardo dell'onda spumeggiante
che col fragore tonico e armonioso
il mio spirto lasso ha rigenerato.
E settembre tra grappoli ritorna
di nettare odoroso che il core allegra
mentre il solerte contadin
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| Come invalicabile confine
che il disagio
della terra secca separa
dal giardino in fiore
è una linea netta
quella
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Qui stanno tutti in casette scroscianti
ricolmi di sussulti devozionali negli occhi
con serafici serragli abbracciati al "quanto"
e con precisi fucili puntati sul set
di questa commedia chiamata
in- elaborazione- sorriso- odio-
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Lasciati seguire il cielo,
guidare dall’azzurro,
e dalla luna
quando a tornarti a sera
ti commuove.
Non chiederti
se
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| Il vento, il mare eterni non sono.
Persino il dolore, la notte, l'amore,
il cielo e i suoi quadri, il giorno e i suoi soli.
Eterni non sono le lune e i miraggi.
E tutti miei viaggi, i baci e gli abbracci,
i sogni, i bisogni, la neve e la
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| Voglio portarti
in spiagge di luce,
voglio assaggiare
il calore su di te.
Segui le orme
bagnate di sale,
coprile con le tue.
Guidata dai silenzi
delle fibre ineguali
eppure complanari
nella sola fantasia
torna a me.
Staremo bene
in
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| Del lago il flusso d'onda giunge a riva,
un murmure che sfiora la tua mente
tesa ad un sogno che va oltre l'acque
e
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Mi sorprendo a catturar i colori del vento
come ultimo artista nel tempo, cerco d’attraversar
sfumature d’arcobaleni, rubo in pulviscoli di polvere,
investiti dal sole, ogni gamma di tenui colori .
Togliere il grigiore da un mondo buio, in
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Ti ho elevata a divinità
all'interno del tempio dell'amore.
Ho costruito intorno a te
un altare di amuleti sacri
per onorare la tua bellezza
e venerare la tua esistenza.
Ho purificato le mie membra
nel fiume sacro del sacrificio
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Non ti cullar
sui passi incerti di illusori sogni,
né trincerarti
dietro rossore di insatura ingordigia
liberati dall’involucro di riprovevole ego.
La felicità è nell’amorevole gesto
di una mano tesa
Che dipinge dentro
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| Finestre chiuse
si ode solo il battito del cuore
dentro me il mio io
che ascolta silente
la notte
Notte che piange
le sue stelle
d’argento
scie di luce
che imbrigliano
il cielo,
diamanti che sconfinano
l’aurora
un sentore che
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Se incrocio gli occhi
vedo la punta del naso,
lo spazio visivo delle mie labbra
da voler essere appoggiate sulle tue .
Il tempo dietro l'orologio
è solo un capello grigio
che non vuole essere tagliato,
tanto è bella la vita
per
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Se tu avessi colto quell'attimo
in cui t'amai,
quando t'avvolsi nelle turchesi vesti
tra l'addivenire delle acque,
senza provare timore
ti saresti avviata
a piedi nudi tra le onde morenti,
nel percorso di quei granelli
che son prigione di
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Timido
amo la timidezza
raccogliere fiori
stare in disparte
parlare da solo
rifiutare gli inviti
essere fobico
poi delle volte
mi accendo
contro la violenza
contro le ingiustizie
e scrivo sperando
di essere compreso
si credo in Dio
ho bassa
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Strappati da libri
non ancora scritti,
candidi fogli aspettano
la divina ispirazione.
Racconti poetici
di tanti umili scrittori
dal nulla appaiono
su pregiati papiri digitali,
sublimi pensieri
o malinconici sfoghi
nell’immaginario
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Ho amato,
amo insegnare ad amare
oltre il mio essere,
ed il mio essere stato
nato povero
sempre attendevo
anche solo una mano,
una mano calda.
Il mio lento tempo
poco mi ha dato,
ma io ho moltiplicato
il tutto per amore.
Ora, sono
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| Lontani unisce una stella
gli innamorati sconsolati
e da lei chiedono i baci
scambiati qui sulla terra.
Brilla invocato nelle notti
allora l'astro che ascolta
e di luce nel buio risalta
commosso dai desideri.
Piace avvolti da
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| Leggera come la seta
vola una carezza
sogna di cadere
nella dolcezza della sera
quando petali di rose
frusciano
intono a corpi
che si amano,
il porpora colore
dell’amore
ardente,
ghiaccioli alle finestre
ornano la notte,
il fuoco acceso
la
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E mi ritrovo qui tra luna e stelle
A ricucire sogni di carta sulla pelle
dove tra le pieghe di un vissuto sterile
cerco di ritrovare il senso del dolore.
Ma attraversando i confini dell’io
Tra sdruciti volti
Sento scorrere dentro me
L’intimo
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Tatuate dalla vita
rughe incise
solcano il volto
Una lacrima in agguato
aspetta che un ricordo
di passata
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Ultimo lembo della Lombardia,
Mantova, ti raggiunsi con un treno
accelerato, preso alla Centrale
Stazione di Milano, una mattina.
All’ultima fermata di quel lento
convoglio, quando esso si svuotò,
m’apparisti, regina delle acque
placide che
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Soave quel morir
Da iridi il nascere
Tra schiuse labbra lo sparir
Di respiri nel connubio confondere
Vibrano membra nel trepidar
Inattese sensazioni fluttuano
Ardito quel lambir nell’osar
Da suggerito percorso la mano
Si accendono sopiti
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Il dono di uno sguardo
in una folla caotica,
sfiorare la tua mano
che mi cercava
è la presenza di un ricordo.
Quella notte fra le luci
che impazzivano nel cielo,
io ero grande, io, ero io,
l'uomo che ama, sempre.
Mille e mille baci
e
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Si è ridestato il canto
delle querce a dei
castagni e incalza il
rosso folgorante dei
ginepri.
Il cupo verde dell'edera
avviluppa i tronchi
togliendogli il respiro
mai sazia d'amore.
Irrequieto il vento
soffia tra le foglie
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37739 poesie pubblicate in Creative Commons in questa categoria. In questa pagina dal n° 13801 al n° 13830.
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