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♦ Gerardo Dadamo ♦ Marcella Usai | |
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Ottobre 2024 |
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Le 37738 poesie pubblicate in licenza Creative Commons
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Son passati quattro mesi
da quand'è sbocciato un fiore
coi suoi petali dorati
che cullati son dal sol.
Col candore più d'un giglio
ha il profumo d'una rosa
che nel mio giardin s'espande
inebriando ogni altro fior.
Il suo
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Perché non parli
o stella che brilli
sui miei sospiri,
non un'ombra
fra noi due e solo
io sono a chiederti,
lasciami, senza insistere,
nella mia solitudine.
Se l'uomo non è Uomo
non mandare su di lui
la luce
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| Baciami ancora
stasera,
fai fermare il tempo qui,
adiacente al nostro piacere.
Ascolta!
I miei occhi ti parlano,
ed il mare irruente
con le sue onde continue
è un canto avvenente,
fa da sfondo armonioso
al nostro sogno
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Osmosi perfetta silente il respiro d’ogni cosa,
in drappeggio tra la pelle lunghe ali ribelli vorrebbero
vibrare, nelle mani stretto un frammento d’impossibile,
di un tempo che non può tornare.
Un solo corpo è ciò che rimane,
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Là, dove lasciai
la scia di un sogno
che ancora m'insegue.
Esisterà nel tempo,
la fragranza dell'erica
che inebriava l'aria della sera?
Il ricordo giace
addormentato
In un angolo del cuore,
che a tratti tenero si
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Pietre d’ogni grandezza rovinavano su me
incuranti d’ogni forma di riguardo
mentre stati progressivi implodevano
l’uno dentro l’altro
senza rimedio
producendo anemiche scintille
-non vedo non sento non parlo-
ora il senso che
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magari ti soccorra
una voce fatta carne
scavata nel sogno
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Sole lucente
Illumina occhio innocente,
Aria pura cullata, dal caldo vento,
Fiori, colori stupendi
Acqua scintilla si riflette,
Monti di verde son vestiti
La musica della vita strimpella
Si rinnova.
Danzano felici gli amori
Si sentono gli
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| M’accoglierai
tra le tue braccia una volta ancora
cospargerai
le tue dolci carezze sul mio viso
ed io di nuovo
ritornerò a vivere
gioiendo dei tuoi occhi felici.
Sussurrerai
frasi di confortevole armonia
m’addolcirai
di coccole il cuore
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Alacremente, il tempo ha lavorato,
intessendo una tela con fitti fili d'indifferenza
che inesorabile si posa su ogni cosa
inermi, assenti d'ogni difesa,
in un arcaico silenzio,
cediamo il passo ad un futuro
che già segna l'assenza
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Lacrima il corpo stille di sudore nel rimembrar
giorni senza sole, nel cercar di ridar colore al cuore,
un cuore povero d’amore .
Cava di pietra nel petto, lasciati andare, cerca nel nulla
un ponte senza sponde, senza limiti da valicare, ove poter
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| Tu uomo ricco e agiato
ridi e godi di luce e calore
nella tua smodata opulenza,
senza percepire che intorno a te
c’è gente che non ha mai visto
un raggio di sole.
Tu facoltoso e padrone,
senza sosta, giorno dopo giorno
accatasti beni e
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| Ti bacerò nella tonalità del cielo
o farfalla che voli
sul campo del vigore!
Sii da corolla di un fiore
mirabile donna
per l’amore che doni!
Come la ricca pioggia
bagnerò le tue labbra
che sei la luce
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Come catene di vapori, acque,
ricompone il corpo.
Come squame, lucertole,
riprende la corsa
su delle case le pareti disabitate.
È un soffio, bimbo che cade,
è un fischio, corvo lontano,
di rondini che rincorrono
il sole, nascosto
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Furono lunghi giorni e
notti, eterne fatte di dolci
e amare dissonanze.
E tante volte, si mostrò la
luna con la sua smorta luce,
fra tempeste.
Spesso scese la nebbia coi
suoi veli e coi suoi aloni di
malinconia.
E ancora piove
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Seduta sul colle
la bella mia
sola, guarda l'acqua
che corre al mare.
Nella sua bellezza
nessuno la disturba,
né un raggio di sole,
né una piuma di vento.
Aspetta tutte
le mie carezze
che sciolte lei vuole
lungo il suo
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Non mi stancherò mai d’amarti
sapendo che il paradiso
riflette l’immensità dei tuoi occhi.
Non mi stancherò mai d’amarti
fino a quando continuerai a guardarmi
come se io fossi il sole.
Non mi stancherò mai
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| E' mia ferma intenzione
di liberare la passione
Che abbia modo di soffiare
sulle montagne e il mare
creando quieti o tempeste
con energie non modeste
Lei sia chiara a sé stessa
e non fluttuante promessa
dal più generoso
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| Sei l'anima
che nel cosmo infinito
vibra per me.
Sei il cuore
che nel silenzio del canto
palpita per me.
Sei la luce
che nelle tenebre
brilla per
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Là dove fertili germogli appassiscono nel riverbero
d’aridi cuori
brandelli d’essere si sbriciolano
in volto d'abbandono
Ma respiri d’anima
languendo dentro sgualciti contorni
in palpiti sublimi s’elevano,
tra le braccia del dolore,
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‘N gatto nero dar pelo arruffato, faceva la spola
dar giardino alla cantina, stanno attento
a nun attirà l’attenzione de quelli che ‘n tempo
ereno stati li padroni.
L’aveveno cacciato, mai nisuno s'era accorto che
era ritornato, nero come
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| Allora ti pregavo; ero piccino;
pareva mi ascoltassi e comprendessi;
il mio pensier talora intercettavi,
tenera e dolce a volte rispondevi.
Or trovo tutto arcano e non comprendo,
e ne soffrii parecchio allor lasciando;
ancor ne soffro, nel
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Quando muore un poeta
le cicale smettono di frinire
e guardano rattristate la luna.
I clown smettono di far ridere
e lasciano germogliare sui loro visi
una timida lacrima.
Quando muore un poeta
la pioggia trattiene il pianto
in attesa che le
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Una mano mi trema,
i tuoi occhi mi fissano,
il cielo si fa rosso
e la notte mi guarda.
E' l'ora dell'amore.
Leggero il vento
con me respira
e si fa suono seguendomi
nelle parole che sussurro
baciandoti lentamente.
Non ci sono segni di
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| Perché la povertà
ruota intorno
a chi non sa difendersi?
o per chi nasce senza la camicia?
Domande
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Al profumo d’incanto, rosea pelle,
nello sguardo di sillabe in desiderio
su ignuda veste di gioioso corpo,
dei seni il pronuncio in dolce attesa
nello specchio della vita... forte emozione
ad accarezzar sensi in magico delirio.
Il giacer avvolge
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nell’inquieto mio cielo
ferite gridano
il Tuo nome
disseminato altrove
fiorirà
il mio spirito
sì fiorirà
come
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| E se questo barlume
non foss’altro
che rossore di crepuscolo
(il giorno muore
come sempre muore)
che spegne lentamente
ogni voglia di vita?
Tenue bagliore
in
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| Beato chi il successo non conquista
troppo presto, talvolta per fortuite
circostanze che espongono alla vista
di tutti delle prove un po’ gratuite!
Beato chi s’impone dopo stenti,
che servono a cambiare e a maturare,
nella speranza che lontani
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| E' un idillio acceso
quest'amore.
Mi tenevo
stretto
al mio balcone,
facendo
cantare gli uccellini
e mi ritrovavo
spesso
a fremere d'un timore
fatto sovrastare
da un mondo
lontano.
Mi guardavo attorno
quasi a convenire
a mio piacere
le
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