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Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum
♦ Marcella Usai | |
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Ottobre 2024 |
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Le 37737 poesie pubblicate in licenza Creative Commons
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Freddo intenso a Luino. Ma c' è un sole
invernale che si riflette al lago
da tanti giorni, e questo è
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Da Te ormai
è un bel po'
che io mi sento
cucinato a fuoco lento
come un cibo
succulento
un polletto ruspantello
che la voglia
di mangiarlo
fa venir
solo a guardarlo
Io però
ho il peperoncino
che un bel
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Gli occhi spalancati
colgono fiocchi di neve ad imbiancare
il già candido cuore...
Un pallido sole tra le
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Se all'improvviso,
tutte le mie tele
cominciassero a
parlare, verrei
sommersa dalla
mia stessa voce.
Fiumi di verità
scorrerebbero
davanti ai miei
occhi, fiumi di
lacrime e dolore,
che ho soffocato
sotto i simboli.
Ecco i
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Da un capo all'altro del Mondo,
per il fatto d'esser rotondo,
son ventiquattr'ore di Feste,
anche da persone modeste.
Augurando la Pace, brinda
anche chi non ha faccia "linda":
si stringe la mano all'amico,
si odia, ancora, 'l
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Le bottiglie vuote e le stelle di carta sull'asfalto: “Tempo che passa”
ti festeggio! Maledetto un’altra volta, “gettato
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In un mare verdeggiante mi inoltro
e nel silenzio più profondo
assaporo i ritorni della corrente
come inviti alla vita
Mi muovo felice di
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Soto pèrgole de promesse,
sentà a l'onbrìa e inbacucà
picolo, ne spèta l'ano noo.
Sensa pàlanche che ghe sona
ne le so scarsèle sbuse
e con na facéta da tor 'n giro.
Mi, pensieroso lo
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Una coltre bianca
incanto della natura di candido adornata,
fiocchi adagiati con ovattato omaggio
nel dolce fruscio di giubilo evento.
Si coccola sul manto di neve
quel pettirosso venuto da lontano,
tra le fronde innevate s’adagia...
il richiamo
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Mi tengo stretto il giorno ultimo dell'anno
che deve andare via nel gelo della notte
per farlo scorrer lento la fontana gli mostro
di questa primavera con le aiuole fiorite
però scivola giù nell'abisso del tempo
portandosi con
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buchi l'anima
come uragano forgia il vento
ma delicata
come pioggia di foglie
che orfane di ramo
si posano
e
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Fine d' anno. Ed è un gran multicolore
scoppiettar di petardi, luci e suoni,
e solo per un attimo anche il cuore
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Tu ch'ogni cosa celi agli occhi miei
soave vieni a rinfrancar mie membra
a guisa d'una dolce ninna nanna
per una cuna col suo picciol bimbo.
Anche la luna col suo manto bianco
i raggi suoi proietta alla finestra
ed allontana dalla mente
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Ho goduto
sì
ho goduto
intensamente
come nemmeno
l’avrei potuto
mai immaginare
così
meravigliosamente
Ho goduto sì
le mani accalorate
sul mio corpo ora
innamorate
di piacere e sentimento
come non ricordo
d’averne
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Su campi
di primavera
a festa vestiti.
Sotto
cascate di stelle
su mari
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Che vision spettacolosa
offre, stamane, il Rosa.
La veste, che tutta ha bianca,
dell'occhio la vista stanca.
Se lo sguardo spazia
dal Monte di Varese,
non puoi campar pretese
che altro di bello sazia.
L'occhio fisso rimane
su quella
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Freddo cala
sulle strade silenti,
natura di candido
cristallo diventa arte
e false immagini
si materializzano
alla
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Lì
dove l’assioma della vita
trova compimento e pace
dove il gatto gironzola ignaro e noncurante
dove passi frettolosi riconoscono il percorso
che ogni volta dissotterra frantumi di ricordi
ho scoperto la bellezza di guardarsi
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Tocco il tuo pensiero
nella mia notte fonda
mentre un'esile filo di luce
passa fra le persiane
simile ad una strada.
Là, appena oltre il vetro
è vivo un mio desiderio
e seguo e vedo e fermo
l'attimo che illumina
il tuo attento
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semmai un aggancio
la mano del vicino
ora
che un senso di sperdimento
è la vita rivoltata
ma le volte che vi hai sputato
girovagare tra
luminarie e vetrine
ti richiamano all’incanto del bambino
mentre ti lacera dentro
la morte del
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Sibila sul fiore
dell’acqua il suo grido
selvaggio e infrange
la barriera del silenzio.
I suoi voli ripercorrono
l’onda penetrata dal soffio
impetuoso del vento marino.
Mentre nell’arco della
nebbia invernale si
addormenta la scontrosa
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La vecchia e ruvida panchina
si presta a fare grande
questo nostro amore
nato nei colori del tramonto
ecco, la prima stella
avvicina le nostre labbra
ed il corpo tuo sfiora il mio,
quasi i vestiti non sento
come non sento i passi
che avanti e
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Io canto, ma intorno a me si tace,
io rido, ma accanto a me si piange,
io il ciel contemplo, ma tu non credi
che questo mondo possa ancor cambiare.
Svanisce di speranza ogni promessa,
la bella etade in cui virtù fioriva
il passo cede a
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Già Dicembre decade e il nuovo anno
bussa lieto alla porta per entrare
portando fiori di speranze e sogni
pronti
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Nell'anima il leggero vibrar di leggere assonanze,
piccoli sussulti di cuore,
un foglio abbandonato e una penna,
che inutile attende versi che non verranno,
non scrivo e sogno, il pensiero ha un ala grande,
ed è evaso dalla mente,
che
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Cadono mondi bianchi
dalle navi lassù, nel viso
scultoreo de simili,
trasportando per le
oblique onde e
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| Tra ricami d’indaco
m’imprigionasti,
per giocare a rincorrerci
lungo le trame del sole.
Aggrappati ai quei fugaci istanti,
che rivelavano i nostri volti
quando non si celavano
nei raggi d’ombra.
Ci amavamo tra quegli spiragli
e nel buio
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Apriti cielo
e lascia filtrare quel raggio di sole
che illumina la mia allegria.
Dietro alle nuvole cotonate
che attraversano il cielo
si nascondono
i celesti colori dell’iride.
Chinati cielo
e raccogli la mia implorazione
perché
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| Gocciola rugiada sul mio balcone
sono nell’attesa di un miracolo
tra lampioni luccicanti
ai riflessi di città perdute
Ansimo l’anno nascente
che giorni neri spenga
di un morto che s’allontana
lasciando ceneri puzzolenti
Sta finendo il
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37737 poesie pubblicate in Creative Commons in questa categoria. In questa pagina dal n° 12841 al n° 12870.
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