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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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♦ Rocco Pulitanò | |
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Le 37737 poesie pubblicate in licenza Creative Commons
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Ti cercherò, col furore del
vento di marzo, che scuote
gli alberi per ridargli la vita.
Ti cercherò, col desiderio
dell'ultima lucciola che
infaticabile illumina l'oscuro
giardino.
Ti troverò tra le nude
rovine,
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| Questo raggio di luna stasera mi trafigge:
sento la mia anima ferita che urla.
Non è dolore ...
non è amore ...
non è rancore ...
non è furore.
E’ l’umore di chi sa che partirà verso mète
più
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Alzami da quella piattaforma di vergogna
e gettami nell’ inferno da cui sono resuscitata,
sospirami vegetazioni inchiodate in stagioni di follia,
non dipingere il mio volto ... baciami sopra ogni limite.
Non puoi odiarmi per aver sofferto lungo
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julia |
10/01/2015 10:14| 2703 |
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| ho voglia di te
di tutto il tuo corpo
della tua carne, tutta
della tua anima, tutta
di tutta quella che sei,
che sarai e che non sei ancora
ho voglia dell'aria che respiri
di quella che espiri
dei tuoi passi
delle tue corse
delle tue
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| A piedi nudi
nel prato scendevi
era l'ora che il sole
riempiva di rosso
il lago tutto
il tuo sguardo
mi penetrava
e passava e passava
dalla mente al cuore
ed il cuore mi martellava.
Senza una parola
per farmi io uomo,
ma con mille
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| Non odiare
il fiore che ti punge
il vento tra i capelli
non odiare
il nemico immaginario
ma loda l’amicizzia
non odiare
chi la pensa diversamente
chi è diverso insegna sempre
non odiare
l’amore è l’arma migliore
cancella le armi
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| Negli angoli della vita
ci abbagliano di silenzio
e malinconia,
Sono le anime che aggrappate
al vento navigano
Nei bordi dell’infinito
scorgono ruscelli fatti di stelle candenti
si abbracciano stringono sfiorano
e nell’incontro si amano
si
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| Un lusso, le lacrime
man mano che l’orlo s’accorcia:
sostando all’ingresso del cuore
-in sordina-
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| Le giovani danze
hanno da fare
così ti muovevi
sembravi volare
un tuffo nelle nuvole
in quel cielo perso
qualcuno gridava
saremo l'universo
saremo come gente
che ha voglia di sognare
l'ultimo ballo
e poi precipitare
dove l'erba
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Un lume trafigge la gelida stanza
solo, in quell’angolo di estro vive
tra freddi tasti e mani attive
il genio compone con amor e sapienza.
Nessuna distrazione per creatura nuova
che la mente pianga parole e note
ma senza tempo ed essenze
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Napule é
na canzone antica
che tutt ò munne fa nnammurà
da gioia soje.
Napule, ncoppe ò vesuvie
è a mmraviglie
‘e l’aneme furastiere.
Napule, pe dinte‘e vicarielle astritte
è a storie e a glorie
do
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A leggere il Corano s'impazzisce:
Gandhi l'ha letto e dice ch'è di pace
mentre l'Ajahtollah che lo
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Ho serbato nel cuore nostalgiche parole
d’amore, in vibrati senza fine, in danze
senza tempo.
Ho reinventato il mondo, in aurore universali,
in tramonti delicati che arrossiscono alla vista
di un cielo stellato, felice d’esser colorato.
Ho
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Forse nel cuore mio ritorna ancora
a molcire ricordi il tuo sorriso
tenero e dolce come una viola
emersa dalle foglie per il sole.
Continuerò ad amarti per la vita
anche se tu potresti un po' annoiarti
come l'ortica spenta sotto il
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Sì, a luce do tiempo cche corre
e dint’a’ nu raggie e sole
ncoppe all’onne se fonne,
nu sciore ch’addore e passione
e dint’all’uocchie ncantate da luna
a sera s’avvampe,
na stella cadute do cielo
che dint’e’ braccie
da notte
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Per un attimo fui
tra le sue braccia e
intorno a noi, nulla
era mutato.
Era giunto con in
mano una rosa
che aveva strappato
nel roseto vicino.
In quel momento ho
sentito l'emozione
che provavo quando
mi diceva, amore.
Ma al
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| Un giorno di ordinaria follia
quando l’inverosimile accadde
dentro lo squallore di una
tragica vita,
venduta per pochi soldi
o per pochi ideali per far si
che la verità trucidata
venisse fuori
sconquassando l’esistenza di tutti
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| Rimango attontito da suoni confusi.
Diffusi sono gli idioti,
beoti incapaci di pensare,
sparare
è l'unica
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Vanità sopita tra spire di strette
ed anguste vie di trascorsi ormai lontani.
Nell'ebbrezza di falsi sospiri passati,
impregnati di odori avariati, come pareti,
trapelano muffe di macchie d'oblio rinate.
Agognano d'esser spolverate,
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Era poco più di una bambina
vestita elegantissima
mi guardava
come se fossi un Dio
mentre distratto io
pensavo alla partita.
Un leggerissimo destino
si mise fra noi due
e separò albe e tramonti
che stupendi ci aspettavano.
Ora
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Domani, sarà domani
passeggiando sul timido viale,
scopri quanto ancor c'è da sapere
scopri te, la veste
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Silente in questa sera
il cammino,
severo lo sguardo
a raggiungere il cielo,
mentre stormi di uccelli
si attardano nel
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Spesso mi inondi di parole, amore.
Urli, sproloqui, gridi e fai la dura,
ma falla breve o mi darai dolore.
"Mi
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Socchiusi occhi,
volto segnato da schegge di pensiero,
un silenzioso prostrarsi s’avvede
mentre un coprente velo alita
a voler celare grande malinconia.
Dal cielo una osanna,
carezza il vento l’umile parola: Mamma!
mentre lacrime discendono
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Dedicarsi
una Canzon d'Amore
quando ammiccante
il destro ce ne viene
fa sì che il Cuore
ci detti a suo piacere
quelle parole
che vogliamo ascoltare
Le stesse che le vele
fanno alzare
verso il magico Regno
del Re Cole
ove ai
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Se fra due rime s'interpone un verso
impedendo alle stesse di baciarsi
sta per aprirsi un mondo controverso
detto
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Adesso c'è più poco di Befana,
Babbo Natale l'ha sostituita
e resa con la sua intrusione vana,
insomma la Befana... s'è scipita!
Ma in un'era da questa ormai lontana
il giorno sei gennaio era gran vita
per noi bambini, ma
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E tiro l’acqua,
e accendo il fuoco.
E vado a capo.
Il pensiero si inietta, liquido
anestesia, dall’orecchio al nervo,
la paralisi del gelo e del bruciore,
il morbo che stringe collo, gola
e il capo si china, indietro.
E soffio sulle
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37737 poesie pubblicate in Creative Commons in questa categoria. In questa pagina dal n° 12781 al n° 12810.
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