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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’049Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Ottobre 2024 |
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Le 37735 poesie pubblicate in licenza Creative Commons
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In questa lettera di gioia
spunta in basso
il sole,
fresia o poesia ...
il cielo scrive, in unica voce
cammino, camminano!
E’ un’isola irrisoria
ricca d’anima
a piedi nudi
sempre ...
cammina, camminano!
In questo cuscino di fiori
visi di
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e piove tutta la tristezza del mondo
mentre le cose seguono il loro corso
non si fermano né si voltano a guardare
se qualcuno s’è perso
o non ha il coraggio di proseguire
poiché una trascurabile distrazione
potrebbe
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Mi ricordo una Pasqua, da ragazzo,
passata nel Mugello un dì lontano,
non s'era ancora in questo mondo pazzo
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Vorrei scrivere
una poesia, che
parlasse della luce
dei tuoi occhi.
Perché in essi ho
visto le colline, i
laghi i fiumi e le
correnti.
Dentro la loro
tenerezza, ho
sentito il mistero
che mi ha condotto
fino ai confini
del
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| Il vento portava foglie
alle ruote delle biciclette,
il nonno contava ogni chicco d'uva
raccolto al svenuto vento sulla terra,
il gatto miagolava le sue pigre prospettive,
morbido nel calpestare breccia
con cui scrivevo il mio nome.
-amava
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Faccio l'Amore
con il mio Uomo
Non starò a scandagliare
sui perché o i percome
Io so solo
che me ne sono accorto
all'improvviso
senza che nessuno
mi guardasse in viso
per dirmi no
che non si fa
Lasciati
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Vivrò come ho sempre vissuto
su quella strada insieme intrapresa,
nel costante desiderio creato,
da vibranti emozioni fortificato
per quell’amore cesellato, temprato
così ben forgiato, divenuto.
Vivrò ammirando la luce d’ogni
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| Con un processo lento la grazia colpisce
si aprono cancelli
si salgono scale
la vita è scritta in un gotico percorso
tra
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| Sorge candida intorno a me l'aurora
come sirena dall'azzurro mare
e l'aere dolce, limpido e sereno
io ammiro dal mio giardino verde.
Mormora il mare sui fluttuamti scogli,
con lo stormir sussurra la foresta
e il cinguettio di festanti
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Il poeta
di notte pensa e tesse versi
parol che crea tra destini avversi
nel districar arditi pensieri
voraci trappole di desideri.
Si scava fosse per seppellir la morte
citando frasi sulla sua sorte
talvolta piange ad osservar la luna
talvolta
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Fredda mi abbracci nel grigio di un giorno
che sembra bloccato dalla tua magia.
Sono solo, nessuno intorno.
Scivoli dentro: epifania...
"Lava via ogni colpa o ricordo,
cancella quell'incubo dolce
che rimbomba con un gran tonfo sordo
ogni
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| Miccia lunga, coda di topo un mondo
con più tempo che spazio si mostra
e di questo avanzo
si dovrebbe campare hanno detto.
Mi consola una stella pentita
che mi affronta in un caldo di lattice
ma io resto un insetto su vetro
non ancora
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Sorgi ogni giorno senza mai stancarti,
con i tuoi raggi doni calore.
In questo ho voluto imitarti
ma anziché raggi io regalo amore...
Anche in tempesta, con nuvole sopra
passa la tua luce che arriva al Fiore,
così non temo il mio cielo
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La malinconia
che vela i tuoi occhi
impreziosisce il tuo sguardo.
La serenità che accompagna
i tuoi momenti bui
echeggia
nella valle del tuo silenzio.
Sei importante per me
perché sei la sintesi
tra passato e presente.
Alla
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Vorrei essere un fiore
per attirare gli sguardi
dell'uomo che cammina,
della luna che nasce,
del sole che porta vita,
delle stelle che luccicano,
voglio accettare la falce
che mi fa fieno, alimento
di una cellula che cresce
fino a diventare
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Silente la croce in spalla si trascina tra la folla, passi
sofferenti in strada d’agonia, impronte del Suo patire
lascia lungo le vie, piangono le rocce calpestate al Suo
passare, consapevoli di tutto il Suo dolore.
Si umilia curvo e sofferente
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Mente mia, qual reflusso ti cinse di parole?
parol d'amore, parol d'orrore qual delle due provien dal core?
ch'io debba come di Dante l'Ugolino divorar la prole?
Vuolsì così colà ecc ecc e più non dimandare.
gru gru
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Io voglio quest’uomo
lo amo per il sesso
e non potevo
che capirlo adesso
Adoro tenerlo
stretto fra le braccia
con licenza di pronunziare
qualche parolaccia
e rilassandomi infine
senza pensare a me stesso
Preferisco con
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| Non so immaginarlo
il mondo che vorrei.
E l’aria che respiro,
mi confonde,
nell’interpretare il sogno
da regalare al
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Stanco è il garrito dei gabbiani
al vederti frangere gli scogli.
Continuano i tuoi sforzi vani
in questo gioco senza imbrogli...
Specchio mio di perseveranza
pregio o difetto ancor non mi è chiaro;
mio ultimo appiglio: è la
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Salito sull'asinello
che, entrando nel villaggio,
trovarono legato
come aveva detto;
la strada tappezzata
di fronde e di mantelli:
Osanna! Gridavan quelli
che stavano davanti,
come pure quei tanti
che dietro lo seguivano,
testimoni tutti
di
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Vicolo buio tra vicoli bui che fanno ghetto,
ragazzo triste tra ragazzi tristi senza rispetto,
bidone che rotola sospinto da vento crudele
che passa e ripassa sulle vite di questa Babele,
scende la notte a ricoprire ogni speranza
a soffocare
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Vorrei il mondo
dentro una magìa
un gioco di sinuose
angolazioni.
E un tempo in cui
la nuvola non passi
e la luna si posi sulla
mano.
E vedere tutti
senza maschera
e senza sangue
sparso in ogni luogo.
Vorrei che campi di rose
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Al radioso innamorarsi del mattino
lo sguardo verso la luce emanata si pone...
la speranza è lì in quella parte di me.
Poesia nasce tra i veli di fresca rugiada,
è lampo di felicità che amata... pensieri depone
e del
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Perseveranti occhi evocano
la magia di un sogno
che nello sguardo d’Eva,
dentro caduche spoglie decaduto,
al sudore della fronte fu condannato.
Impassibili uomini
Con le mani sporche d’insatura demenza
cercano di riscattare bene
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Ingegner divino!
Fosti capace al tempo
di costruir nuvole ardite?
E allor rifallo!
Nessun cielo porterà tormento,
né stella alcuna
oserà un lamento.
La luna sola si mostrerà offesa.
Per poeti amanti
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E tu, Firenze, ti distendi a sera
sui viali nel lume dei lampioni
che riflettono luce sopra l'Arno
che quietamente scorre
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Harem d'eterno nel mar al tramonto
quando la schiuma scopre gli scogli
e le stelle cadon morenti.
Sentir il sapor
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capre e cavalli di nuvolette pigre
in un cielo dilatato nel respiro
ecco da dietro l’angolo apparire
la ragazza dalla
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Ciglia bianche di bambina,
- bianca muta di crisalide -
la farfalla che cresce,
l’invidia delle incredibili ansie.
Ti guardo, bambina,
paura della donna
che allo specchio si nasconde
e si maschera, paura
dei raggi che spezzano
il vetro in
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37735 poesie pubblicate in Creative Commons in questa categoria. In questa pagina dal n° 12121 al n° 12150.
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