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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Le 37735 poesie pubblicate in licenza Creative Commons
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In un angolo d’ombra
sogni smozzicati si nascondono
al raggio che si allunga per raggiungerli
era un tempo scarlatto e sorridente
un tempo da non durare
come non durano mai le gioie
s’affacciano i forse
e si girano di spalle quando meno te lo
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Odo silente,
nel buio della notte
lo sciabordio dell'onda,
d'improvviso sferzata
dal maestrale impazzito.
Veloci rientrano le barche,
con le reti abbandonate
lungo la scia.
Altre... ahimé!...
cariche di mille speranze,
trovano
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Salpa la nave,
s’allontana.
Di schiena
seguo l’andare,
lento,
il bisbiglio
sfiora le onde,
di salsedine
s’impasta
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Oh ancora la tua luce,
nel mio cuore.
Le tue parole,
non pronunciate,
per non far rumore.
In un silenzio così
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Ti Pi |
05/05/2015 20:28| 1706 |
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| Tu mi vivi nell’anima
non sai quanto di me
t’appartiene.
Non capisci la ragione
della gioiosa sinfonia
delle mie lacrime,
composta per il tuo arrivo.
Non t’accorgi dei miei
occhi di ferro
arrugginito,
dal modo che ho di fissarti.
Non mi
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| Non avete capito quanto amore, ho elargito
quanta sofferenza ho patito, per amor vostro
il mio sangue ho donato, i miei occhi acqua salata
han versato.
Parlo al vostro cuore, forse lui ancora può ascoltare,
guai a chi tocca i bambini, le
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Panni neri a Milano
Il treno è passato
le rotaie cigolanti
gli stantuffi martellanti
Ha fatto fuggire gli
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Si sedeva alla sera
sulla pietra della corte,
non aveva più niente da dare,
dava solo i suoi ricordi.
La prima degli undici
figli del nonno mio
e undici fratelli
eravamo noi suoi figli
e poi i nipoti, tanti.
Mai sola a
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Plana l’airone sul bordo del campo
stanco e silente nell’ultimo volo,
figura riflessa dal cinereo manto
plana l’airone nel fulgido assolo.
Disegno del cielo, figura amata
volteggi sicura di tempra vestita,
purezza d’animo, Vesta adorata
eterno
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impoverito mi sento
quando
sfuggono a volte le note
di quell’aria struggente che alberga
nell’anima e
-breve
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Perfezione
cerchio infinito
prodigio di simmetria
fantasia perfetta
quadro e pittura
fiore profumato
macchina della musica
perfezione
senza errori
vertice ideale
fine ultimo di un progetto
insetto dai mille sensi
amore e donazione
sul
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Esplode il polline.
S’affida al vento e al caso,
sciorinando vita alla nuda terra,
l’inizio non è
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E' una strana creatura mitologica
certo lunatica, quasi inesistente
che muggisce sonetti e terzine
e adora rosicchiare stilografiche:
non per niente passa per demente.
Lo si nota per la sua stravaganza
negata in modo poco convincente,
mentre
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Per colpir le persone, troppe volte
s'usa un subdolo modo, poco umano,
e tutte le questioni sono sciolte
approfittando del coltello in mano.
Se qualcosa non va si fa ricorso
alla favola ch'è proprio modello
per scrollare chi mal ci sta
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Mi ricordo da piccola ti guardavo ed una fata
vedevo, i tuoi lineamenti delicati e dolci,
i tuoi capelli neri che spesso pettinavi.
Aspettavo con ansia di poterti abbracciare, ero felice
quando mi dicevi- che Dio t’accompagni- ti ho
sognata tante
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Lo stridente sibilo del pungente vento
risuonava come nota stonata
nell’ incompiuta sinfonia della vita,
risalendo le insormontabili dune
di un deserto coperto di tenebre.
Il ricorrente eco dei ricordi
invadeva la coscienza della psiche,
orrendi
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S'inerpica la vita
lungo il cammino
ove il sole raggiante
le nere zolle brucia.
S'inerpica la vita
nel suono di foglie caduche
trasportate dal vento
d'una pallida luna.
S'inerpica la vita
nel vermiglio tramonto
ove l'alma respira
solo
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Poche le parole
ma tante le carezze
sul tiepido sole
che scioglie la neve
le voci volano,
la carezze restano
illuminano il tuo viso
e la montagna brilla.
Una stella di giorno
mi dà uno sguardo,
una mano di fuoco
sul mio corpo
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Ho vegliato tutta notte un fiore,
di nascosto, dietro al lume,
lo volevo veder sbocciare.
Per ore a sperare
nel silenzio del mio silenzio,
fingendo di non guardare.
Non era ancora un fiore
ma un timido bocciolo,
volea tener segreto il suo
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S’agita dentro
Lancinante ferita
come uragano
in violento sussulto
Che accelerando il battito
entro bramato
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Estrosi, creativi,
adagiate pennellate
su candide tele,
arcobaleni di colori
decorano emozioni.
Saggi, nell’immortalar
appetitosi frutti e fiori,
bravi, nel pennellar
reali paesaggi
di mare, monti
e varie stagioni,
senza omettere
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E la cenere cade con le ali
delle tortore e del sole.
E il cielo si sostiene
con le sole forze
di una voce
che tanto noi...
Noi non ascoltiamo.
E i fiori sbattono gli steli
sulla caviglia e la pelle,
alla corsa dell’infanzia,
dei giochi
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| Sei eccitante,
come il sentire d’un uragano,
quando le palpebre
si chiudono.
-Ed è a mille giri il battito -
Non so fermarlo,
la voglia m’assale,
sfrenato è il respiro.
Bagnata è la pelle,
quando la bramosia
accelera
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| Amo la luce
del tuo luminoso sguardo
mentre sale disteso
un mio desiderio.
Una stella è impazzita
guardando noi due
e si stende luminosa
a farsi letto per noi.
Non sogno ma sono
nel tempio dell'amore
regalato dall'infinito
che la
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Il buio m'avvolge,
carezzevole l'attesa,
che posa sulla mia pelle
la calda intensità d'un inaspettato brivido
miracolosa luna,
beffando l'oscurità,
irradia di luce
la follia del mio desiderio
è lucente perla il mio
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C'è ancora l'uggiolare
dei piccioni nel nido
sotto l'umido del tetto
E c'è ancora il gocciolìo
nel lavandino ingrigito
e la vuota culla accanto
C'è il vagito lontano
del piccolo senza madre
L'unità di
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hy ju |
02/05/2015 14:49| 1178 |
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Immobile in un mondo malato e silente
mi immergo in un gorgo di cruda realtà,
ove avverto dolori, di chi colto da sciagura,
piange lacrime di paura
Non c’è scampo per chi ne viene avvolto
all’improvviso, senza l’ombra di un
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Sono stato stamani a passeggiare
della Toscana mia lungo i suoi prati,
io vedevo dovunque un verdeggiare
d'erbe ridenti
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a mitigare il gelo delle parole
che il tuo volto a volte
veste
non riesco ma a notte
quando
il tuo corpo s’apre a una
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All’apparir del cupo inganno
si raggomitolò stretto
non percepì alcun malanno
concentrandosi sul petto
con le palpebre socchiuse
stette un tempo indefinito
solo chiaror di luci soffuse
e un dolce suono pulito.
All’apparir del cupo inganno
verso
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