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Le 37735 poesie pubblicate in licenza Creative Commons
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Il fermento dell'inverno
ha rinfrescato anche il colore del sole.
Brulica quel muro di magiche emozioni
tra i rami invernali.
Appare quel musetto appuntito fuori la griglia,
curioso assapora la vita
e nella terra le mani affondò.
Dolce il
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Sono nato
vicino a prati fioriti,
a rondini
che accarezzavano i tetti,
o sognato l'amore,
quello che vedevo
nella selvaggia mia natura.
Ho incontrato te,
la dolcezza personalizzata,
ti ho colto
come si coglie l'incanto
di una notte
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Frastornato galleggiante nel nulla,
senza alcun rumore,
mentre il silenzio culla
si galleggia sospesi nel nulla.
Nessun tempo varca soglie definite
un passato evirato dall’esistenza,
di un presente il lacero sibilo,
sul futuro parole
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Spicchio dopo spicchio ti regalo il mio cuore
vorrei tu trovassi essenza e profumo di fiori,
desiderio d’amore nascosto in rosso vermiglio,
vivo, rinnovato, come quando m'é stato dato.
Spero tu possa sentire quel palpito intenso,
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Puliteca
e cammorra
sò ttale e quale
ormaje
Nuje faticammo
e lloro
ce s'arrapeno
cchiù assaje
Nun fanno
che magnà
alleramente
'n cuoppo
a chesti spalle
nuoste
senza pentirse
maje
d' 'o riesto
'e
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| Ora lo so...
Succede spesso alquanto
che il cuore non attenda
e che ogni tanto
non senta e che s’arrenda.
E’ così che si "inventa"
un amore, talvolta.
Quell’odioso e ridondante,
imbarazzo...
Quel confuso e invadente
imbarazzo...
Per
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Consunti occhi avvizziscono
al ritmo incessante
di una clessidra insofferente,
sento la luna incalzare il mare
e il battito del cuore
affondare sull’onda
che al sole del risveglio
il vuoto abbaglia.
Il tempo s’avvicina
e al nuovo giorno
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La luce s’inarca sul
tuo cielo, in armonia col
palpito del cuore.
Vibrano foglie fino all’orizzonte,
e rosse nubi affondano l’azzurro.
Ora qui non c’è più malinconia,
questo è il mondo magico dei sogni
e guardo i colori
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Traspare
da veli d'organza
l'età dei balocchi.
Lontani quei giochi.
Il tempo,
non ha pietà nel
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In questo mare di corpi spenti
che giunge alle desolate rive
dell’ignavia che uccide il futuro,
galleggia la stupidità che s’atteggia
a scaltrezza e la cinica indifferenza
degli arricchiti con le pance gonfie.
L’affanno dell’indignazione
fa
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| Dans la torpeur du crépuscule,
j'entends la respiration de la nuit
qui doucement s'approche.
Des maisons décrépites
semblent figées en une semi- catalepsie
qui n'est pas sans refléter mon état
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Quando mi cercherai
sarò al tuo fianco.
Cercherò di esaudire
i tuoi desideri
e le antiche preghiere
rivolte al distratto cielo.
Quando mi cercherai
nel caos della quotidianità
sarò il faro che illuminerà
il
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| Batte il tempo
un tintinnio crudele,
il suo scalfire innalza
la danza delle ore.
Ore di solitudine che
increspano la sera,
magica atmosfera
che si crea al crepuscolo
del giorno,
la vita s'innesca
nei colori perenni
di un tramonto focoso
in
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Scandito dai rintocchi il tempo
tra la vita e la morte
in mezzo a due lancette
camminando mi ritrovo
Quadrante spazio agli indicatori
coll'intervallo d'un minuto
son passi nel buio della sorte
a paranoico ritmo martellante
di là
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Umida sera... silenzio,
il respiro si pronuncia affannoso,
l’aria si confonde alla ubriaca mestizia
mentre un solitario gabbiano riposa
con la luna ad affacciarsi timorosa.
Su viale è a chiedere passaggio
un menzognero, sperduto
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Un petalo di luna
si è fermato
fra le tue dita
mentre tu stendevi
sul mio corpo
le tue carezze
ed oro sono
in un lembo di luce
che ti stingo
e non
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Offrimi un perché
laddove la vita
non conta i miei passi,
scanditi da suoni
interrotti e distratti
per demolire il sole.
Mi attraversa
un sapore bianco di salvezza,
con la paura affamata e nuda
di aspettare tra ruggine e morte
lo
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| Gocciolano lenti i giorni
e formano un lago d’anni
nelle cui acque si specchia
la mia faccia già vecchia,
il passato è una foto sbiadita,
il ricordo di tutta una vita,
mentre il tempo scandisce
quel che rimane e cresce
la voglia di
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| Mancano le parole.
Muoiono le sembianze e le ombre.
Appassiscono i raggi e i soli.
Mancano i canti e i cantanti.
Muoiono gli abiti bianchi, sporchi di vino.
Appassiscono le bici, sulla collina, tra il grano.
Mancano le mani.
Muoiono le lacrime
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| dove inginocchiata è la luce
lo spirito contempla
come un incantesimo
la novità di lei la tua
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| Parlo col vento
appena la luce
comincia a rotolarsi
e scrivo sul tuo viso
le risposte che lui mi dà
si sente innamorato,
scende e sale
dal colle che ci ospita,
aspetta solo di vedere
il tuo volto colmo d' amore
colgo il suo
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Nei giorni dispari,
quando al di là del vetro
svogliatamente
me ne andrò tra due tramonti,
vedrai nella diafana illusione
delle nuvole bianche
la mia immagine,
che mutevole cingerà
la tua mente.
E nel luccichio delle
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Mi spingo oltre il senso della vita, mi affaccio
sulla soglia del vissuto, in parte escluso,
sbiadito trasognato.
Alleggerisco pensieri di ieri, ricucio con fili
dorati brandelli ormai consumati, dispersi
in pertugi nascosti
da ombre rimaste
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| recidivo ritorna
ingabbia sospiri
tra parole mute e schiette
non prova vergogna
ondeggia flebile
ma come un'onda improvvisa
s'infrange sull'Io stravolto e stanco
impossibile fermarlo
Lui... dolore assassino
al destino s'inchioda
dirige la
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Al di là del campo fiorito
solo e piangente un salice vive,
curvi e ritorti i suoi rami proteggono
il leggero riposo del mio primo meriggio.
Antico amico dalla fitta chioma
scrigno segreto di fervidi sogni,
d’infiniti versi sei severo
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Breve è la mia occhiata sulla pelle vellutata.
Sento il gemito dell’infatuazione
mentre titilla il corpo con le mani
leggere come piume.
Avvolti da un velo
laddove mi sciolgo delicatamente
nel tuo corpo arde il turbamento
del vivo
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Appoggiata ad uno scoglio, senza disturbare
m'immergo nella maestosità del mare. Tra anse
di cuore ritrovo spicchi d’amore, rispecchio mille
sfumature di colore.
Lo sciabordio dell’onda denuda e veste le mie
carni, in essenze profumate
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A ben vedere, anche chi sicuro
si mostra nelle varie circostanze
cela dietro la scorza, il muso duro,
numerose incertezze e titubanze.
L’aria di semidei, di semidee,
ci serve per coprire il gran timore
che quelle nostre azioni, quelle
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Più tiepida la sera
di un maggio assai vivo,
prendo la tua mano
ci stendo su un petalo
e sopra ci scrivo
i versi del mio cuore.
Di luce si fanno
i tuoi occhi, lentamente
è in gioia la mia mente
che scrive e vive
l'atteso
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Mentre che attendo, fermo alla stazione,
quel treno che procede e invano aspetto,
sempre ne passa un altro e fa
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37735 poesie pubblicate in Creative Commons in questa categoria. In questa pagina dal n° 11731 al n° 11760.
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