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Le 37734 poesie pubblicate in licenza Creative Commons
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“Scrivi sempre sonetti e non t'accorgi
che pur variando resti assai noioso
e, te lo dico chiaro, tu non scorgi
della poesia il senso rigoglioso.
Solo un genere vecchio tu ci porgi
e scusami se dirtelo io oso,
versi di certo sorpassati forgi
e
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L’album dei ricordi a sfogliare,
mani vogliose a leggere disegnando
limpido cielo nel sorvolo di pensieri,
ancora un istante e poi...
ancor con me tu sarai... amando
nel battito frenetico del cuore.
Foto son lì a menzionare momenti,
nel
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| Trascorrono gli anni
e i ricordi invecchiano
si mutano in immagini stracciate
- soggetti confusi, ingarbugliate azioni -
soltanto alcuni permangono nitidamente,
riproduzioni dettagliate che il pensiero
riflette nel retro dell´iride
turbando
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| Anch’io mi sono fermato a Palinuro
in un delle mie mitologiche vite
approdai stremato sulla spiaggia
mi salvò con un bocca a bocca
una ninfa dai capelli lunghi e biondi
rifocillato con pesce fresco e friarelli
non sembri strano l’abbinamento
oggi
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| Perdute nel limbo
di scoscesi labirinti,
le memorie serpeggiano
oziose e ridenti,
graffiano, i lascivi bordi,
con spine roventi,
stridenti i passi,
nel vuoto riecheggiano.
Incalzano i tempi
che tosto s' intrecciano,
son essere
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| Rinasci alla tua stessa
fronte insonne,
ai verdi ippocampi zodiacali
le nuche invisibili abbracci
ellissoidee dove vive l’ombra.
Più nulla a sorreggere il vento:
sei Kali che danza su Shiva.
Crògioli al tepore dell’oro
le pietre grandi della
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| quell’uomo che
"incurante"
della tempesta dormiva
che ha diviso il mare
che è uscito dalla morte
squarciando i
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| Inquieta
saperti indifferente
alla mia bramosia,
strugge dentro di me
questo incommensurabile amore
se la passione
si combina alla paura
nel volgere d’una lancinante attesa.
Si fa profondo il respiro
all’idea di restare privo di
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| Mi perdo
allo spegnersi della luce
e sul cuscino dormo la paura.
Il sonno è una chimera.
Quanti scogli vorrei
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Se cospargessi di semi
la terra spoglia
della mia solitudine
forse nascerebbe qualche fiore
per adornare l'animo...
E se qualche nota
scrivessi con inchiostro
indelebile sulla pelle
riuscirebbe una melodia a penetrare...
Non ci sarebbe
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Entra in me come sole
che sconfigge le tenebre.
Prendimi come infuocato
tramonto.
Cercami nel buio delle
mie paure, avvolgimi
come mantello azzurro.
Profumami come rosa di
maggio quando sboccia
bagnata di rugiada.
Cantami la melodia
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Ma unni vai ... veni ccà ...
nun fari accussì ca ti ni penti,
mettiti vicinu a mia e fa
chiddu ca ti ricu, deficenti,
tira bellu ciatu a rispirari,
poi ietta na gran vuciata:
manna a ddu paisi tutti pari,
vadda ca ti passa a
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Oj Maria oje Marì
je Te vulesse accussì
a ffà âmmore mmò mmò
senza fermarce però
'A verità si vuoje sapé
è ch'je sulamente cu' Tté
maje 'a vulesse
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Nel richiamo di un silenzio infinito
raccolgo petali di sospiri
assaporando
in occhi assopiti di un tramonto intenso
l’alba del tuo ritorno
E là in un cielo perennemente irradiato
dal fiore del tuo sguardo
- cuore vibrando di
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La stella Boàra
mi guida lassù
e ascolto i respiri
tremanti dell'infinito
mi prendo per mano
perché in due ora sono
quello che tocca terra
e quello accostato agli astri
ma quanto grande
è la mia solitudine
il
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Per amare cedetti
la mia anima,
sottovoce, tra i bisbigli
del vento che procace
svestiva quei tramonti
che non vollero
accadere mai.
Così, m’incamminai
nella cecità verso
il grembo della notte,
lungo selciati di pietra,
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Ho udito il vagito d'un infante
infrangersi come una tenue onda
di risacca contro l'aspra rupe
di sogni spezzati che
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Finalmente giunge sera
sospirando
l’anima mia s’acquieta...
il viaggio di ogni notte
s’alza in volo
la speranza si rallegra
danza e vibra la fantasia
nel silenzio intorno
io vagabondo
scanso la facile malinconia
ascolto nel profondo
ma
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| Tanti grovigli di sbagli
troppi ammassi di sassi
che lascio sull'uscio
e mi levo di torno
sul finire del giorno.
Si placa la giungla
si addormentano le fiere
finalmente ora tutti
mi diventano muti.
comincia il girotondo
per le strade del
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| Passeggi nei miei pensieri
sottobraccio ai spirati domani
indelebili "per sempre" e "ci sarò"
svaniscono tra neve al sole
e ti amo di sabbia cancellati dall'onda
Rivedendo le immagini
di un amore che adesso non
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Il battito costante che perfora il tempo
invecchia la mia faccia martellando
e gli spazi si contorcono nel lampo
d’una esistenza riversata nel mondo
il corrugato viso spruzza lacrime dolci
e sorrisi amari nascosti da una coltre
non più
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L'idraulico si sa che è un bel mestiere,
artro che fa ir facchino, ir manovale,
ir pollaiolo, ir prete, il cardinale,
il tortaio, il becchino o il ragioniere!
Guadagna un po' di più dello speziale,
der dentista, barrista, o
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trafitto
da ustioni di luce
quasi a difesa avvolto
in un mantello di vento
vano
interrogare un dove
in bianchi
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Oggi, un tiepido sole
mi colora i tuoi sorrisi,
ti mette una cornice,
ti fa unica nel parco
non scegliere l'ombra,
né la verde panca,
passeggia fin dove io
riesco a guardarti
sarò poi attento
a chiederti un bacio,
una
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Passaggio di mani
flusso di emozioni costruire
resta il messaggio donato
catalogato nel cuore della vita.
Uno sguardo a cogliere l’attimo
vivere nel tempo a venire
conoscere la vita intorno
insinua in cammino il proseguire.
Viaggia la mente
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| Ingoiate
pesano come macigni
le parole non dette
mescolate
a pensieri aggrovigliati
inondano le membra mie
afona la tua voce
galleggia tra i ricordi
e mi conduce a te
mentre
stille salate
d'occhi azzurro cielo
vagando tra la chioma
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Con un anelito di brezza
inizia l’amore
tra le lamine al soffio
respiro in oblio
quell’avvicinare magico
delle tue labbra
che col vivo desiderio
lambiscono il grembo
facendomi volare come per delizia
rendendo tutto questo
mielato e
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Ho desiderio della Lotaringia,
quello Stato che visse così poco,
più di mille anni fa.
Parte mi sento io di quella lingua
di terra in mezzo al nostro continente,
che morì troppo presto.
Dall’Olanda scendeva alla Toscana,
ago di una bilancia che
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Da solo
ho bussato alle porte dell’universo
da solo
ho lavorato e sudato
da solo
sono stato invalido
da solo
ho pregato per un mondo migliore
da solo
ti ho cercato nel fango della via
da solo
ho respirato e sognato
da solo
sono stato
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Cara sorella mia
tu per me
c'hai un dono
che ti fa anticipare
il tuo interlocutore
nel suo stesso pensiero
non so per quale
miracolo
dell'intelligenza
o intuizione
o sesto senso
lo sa solo il Creatore
Sei nata perfetta
per
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