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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’030Autori attivi: 7’473
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♦ Michelangelo La Rocca | |
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Le 37734 poesie pubblicate in licenza Creative Commons
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Ascoltare il silenzio, attraverso la natura
in passi felpati, tra impressioni, sensazioni
alternanti, nella ricerca d'attimi fuggenti.
Ritrovare l’equilibrio perso, saper cogliere in silenzio
il fragore d’un mondo ch’eccede che a volte ci
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Ora solo un’ombra
appesa ai muri,
quando la notte
un raggio di luna
ti spoglia da pavide
ali vissute...
Quanto breve è l’alba:
l’inceder del giorno,
e già il sole declina,
e la sera...
Un’ombra,
solo un’ombra
dopo
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E’ l’attesa
a venirmi incontro.
Nel meriggio
si prolunga ancora il sole.
Le luci s’intravedono,
e a malapena
riesco a
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Una nuvola passeggera accarezza il suo viso,
lo sfiora leggermente quasi a volergli dire,
offrire con quel semplice gesto... un sorriso
e passeggiando tra i canuti capelli, bisbigli donare.
Dove sei giovinezza!
Anni sono passati nel sussurro di
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E’ un albero senza fiori
il mio presente, ora che
sul grembo mi è morto
l’amore.
E' come un lago stagno,
senza vita, abitato da
alghe avvelenate.
I giorni, sono memoria
di un antico lume, che si
è spento senza lasciare
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Ogni notte
quando il tutto
niente si fa
io salgo
sulla mia nave
e vado
dove non c'è il mare
e nemmeno c'è
la rumorosa città
sono solo
fra le parole non dette
e quelle non urlate
scivolo
là dove le mani
non si
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Spumeggianti onde
s’infrangono spasmodiche
contro superba roccia
testimonianza d’antiche nobili vestigia
la cui impronta grida il nome di Tiberio.
Nel tacito consenso
d’autorevole... inganno,
sventrato nell’ira di Nettuno
ameno
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Dimmi perché
ti nascondi dietro ai silenzi
e ai sogni irrealizzabili.
Il tempo colmerà
il vuoto
che amareggia la tua anima
e inaridisce il tuo spirito.
Ricordati
che tornerai a sognare
a primavera
insieme alle primule
e alle
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Amore
non è il sesso
e non è possesso
Piuttosto
è un Vuoto d'Anima
che solo Tu
mi puoi colmare
Così
saperti sola
o che t'accompagni
ad un pio
corteggiatore
è roba che mi
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| Sul fianco della collina
al limitar del vecchio paese
ulivi potati appaiono
come inermi soldati
dagli arti amputati, che statici,
sembrano cingere e difendere
le antiche mura
del camposanto.
Su questo dolce declivio
non s’ode rumore, vige
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Le prepotenti burrasche nei luoghi
o l'acceso delirio dei vulcani...
Son nulla, confronto alle sciabolate
che nell'allucinazione compaiono,
quando acri metamorfosi rosate
confluiscono in torrenti lattescenti,
al fine di spegner
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Troppe pagine
in attesa di mani
lamentano parole
ancora sconosciute.
Le voci
ferme ad un incrocio di pensieri
perse nelle strade dei ricordi.
Senza rumore cammino
in questo inatteso destino.
Senza rumore
ogni passo scandisce
lento, deciso
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| Come benda la mano, la rete.
Come bocca il bacio, il respiro.
Come il pianto l’eco, il canto.
Come il mare la madre, la figlia.
Come dannato il cielo, l’inferno.
Come benedetto il veleno, il paradiso.
Come l’argento che ricopre la
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| Ruota il sole
e nulla a me dice
che guardo felice
il tuo ondeggiar
rovente la sabbia
ti fa ancora più bella
si stacca la mia mente
e si alza con te
c'è una nuvola bianca
che dorme sul mare
non allontanarti ti prego
e
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Immensa tu sei
nel cuore mio,
e dipingi di luci
il tuo cammino,
come un ruscello
che scorre con danze
e canti d’allegria,
e la valle l’accoglie,
come braccia l’amore,
a rubargli un sorriso.
Immensa tu sei
nel cuore mio,
e scuoti il
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| Al riverbero del sole, ti prego
riconquistiamo il nostro vivere
fatto di sorriso e pianto,
passione e supplizio morale,
subordinato a errate scelte
scandito da storie imposte.
Da molto tempo arginato,
amore recondito il nostro,
adesso t’imploro
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| dicesti a tutti
la stessa paura
con troppe medaglie
saresti caduta
a bordo di un battello
di gente che cede
di gente che piange
una voce irreale
un cervello appassito
la vede, se ne va
questo è il suo gioco
di
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E mi avvolgi di cicatrici
e di walzer con gli abiti di neri tulle,
e mi accarezzi e mi dilati le pupille.
E mi conti gli occhi,
e raccogli i suoni
che dalla bocca la voce
incanta e ammalia,
ammanta e quasi diventa sacra.
E mi bracchi tra le
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| Mi soffre l’estate
col suo soffiare
su vetri nascosti
a un inverno mai partito.
Le lucciole,
illuminano un pezzo di
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| Era in corso nell’acque del lago
tra i radi canneti emergenti
scontro di becco senza limite
venti anatre addosso alla
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| Sulla tua mano
ho scritto il mio cuore
questo che fu un pegno d'amore
profumo d'incensi e certosini
qui s'incrociarono
i nostri destini
ma quale luce
sui nostri visi
tra quelle labbra
i nostri sorrisi
il tempo è finito
nel nostro
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| Agguanto il vento per la coda,
il rospo al suo goffo salto
ed il fato al proprio, ingombrante,
inetto balzo...
E così insipiente, trasparentemente,
metodico e quasi bruto e febbrile...
...navigo sul dorso d'un drago infuocato,
dicendomi
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| L'Alba si veda a dimorare
vanità negli occhi
della gente.
Si innalzi l'insita
commozione
di chi accende per amore
la bella quiete
sempre suggestiva e galante.
Sarai tu ad apparire
d'incanto
nel morbido suolo
a darti un
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| ho visto la tua faccia nel vetro
e ho capito di dover passare rapida
sento che hai scelto il giorno quasi perfetto
il giorno giusto per andare
poi mi aggrappo forte alla mia stanza
fedele alla lampada della mia castità
faccio ciò che
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Solo una volta
sono in fase crescente
fammi entrare nel tuo sonno
non sei pericolosa...
quando sarai piena
ti comporterai bene
mi guarderai
lo so
dall’alto in basso
sei entrata
ti sei allargata
dal sonno al sogno
il cielo è stato
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Di qua e di là
io ti vedo
sempre più bella
incatenata al sole
che lentamente ti spoglia,
io sono per te foglia
e mi colmo di voglia
fino ad essere nuvola
che ombra ti dà.
I passi di questo giorno,
figlio della sua
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sotto il mattino
raccogli i tuoi occhi di fiore
e prego nella mia stanza
che qualcosa si muova
ripercorro la mia strada al contrario
senza fiumi di temporali
al mio sipario
portami da lei
o uccidimi proprio qui
sicuramente con i tuoi
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il velo della memoria
in luce di sangue si
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Ogni attimo
del tuo abbandono
dillo per favore
che me l'hai donato
Non scordarti mai
quanto vorrei pensare
ogni ora e minuto
che la tua vera gioia
sia qui soltanto
fra le mie braccia
per un sublime afflato
incuranti del mondo
noi
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Abbarbìato ar mi ventilatore
un vado più a giro per Livorno.
Mi pare d'esse un maialino al forno
mézzo di strizzo a causa der sudore.
La orpa, dice, è l'aria d'Argerìa
che riva fino a qui propio
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37734 poesie pubblicate in Creative Commons in questa categoria. In questa pagina dal n° 11161 al n° 11190.
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