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Le 37729 poesie pubblicate in licenza Creative Commons
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Ed ora che sgambetti
e mai ti vuoi fermare,
lasciati amor guidare
da chi ti vuole bene.
Il tuo bla bla continuo
che tanto vuole dire
a tutti fa capire
ogni tuo desio.
Son come due farfalle
ch'han brama di toccare
e tutto poi afferrare
le
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la barca trasparente del sogno
dove ti porta?
Palpiti
seguono la scia
uscendo dalla
camera della
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E addento i libri,
e butto chiodi dai finestrini,
e passeggio senza sosta
da un muro ad un altro.
Ho un’età che si conta sulle dita,
parole sperimentate
e fuse all’acqua
delle bottigliette ingabbiate
ai distributori.
Prendo treni tutti
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Quanto sono lontano da me?
Allungo le mani nell'aria
per cercarmi
percepirmi
ma nello specchio
passa solo un'immagine vuota
Incommensurabili distanze
mi separano
dal mio fulcro
dal mio autentico centro
il mio riflesso
come stella
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Sabyr |
10/11/2015 12:43 | 3958 |
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M'hai rapinato, confiscato,
reso ostaggio...
Il mio input, la mia ode naturale,
inopinabile dote poetica;
si decapita nell'entusiasmo
quando essa a me, pur si congiunge.
Frasi, versi e contemplazioni
si riservano lieti al mio,
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Ricordi incandescenti
lamine conficcate
nel tumulto dentro...
Nel tratto di uno sguardo
crivellate chine
sul capezzale avverso
binari di silenzio
e una domenica vuota.
Ricordi incandescenti
sotto la pioggia degli anni
di riciclate
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Dalla soglia importante
dipende questa carezza sul cuore
che non ha la forza di un'insulto
pochi la possono sentire
e a quei pochi la rivolgo...
nelle birrerie tace l'alcol
il muschio sorprende le narici
il lago sfida le fila di
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| Ascolto frasi mormorate dal vento,
danzano alberi, ondeggiano foglie.
E nel vento inizio a volare come gabbiano
felice dell’aria fresca che carezza il viso.
Amo volare con l’anima in cieli impensati,
alimentando dolci e carezzevoli emozioni.
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| Quattro coloratissime foglie
sui tuoi capelli si son fermate
e come lampade notturne
mi hanno acceso la tua bellezza.
Non la mano io ti prendo
ma lo sguardo tutto nuovo
che ha un potere smisurato
di rinnovare il nostro amore.
Non c'è
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Dietro di me sospiri assolati, latenti memorie increspate
dal vento, che soffia in mani nodose, asciugate
dal trascorrere inesorabile del tempo.
Scampoli d’eternità nello scorrere di ciò che resta, tra varchi
silenti che il cuore
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Stanotte al posto dei soliti desideri
simboli scorrono nell'insonnia
e gli uomini sotto
gambi di funghi impazziti d'acqua.
E ci sono Tignoso, Piantagrane e Irriverente
tre puffi che non si conformano
all'anima pop del villaggio:
gli altri
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Danza accanto ai falò
la bambina dai lunghi capelli corvini
con occhi di brace ardenti
incendia l'aria
tra stelle morenti
seduce perfino il buio
il suo violino tzigano
Son spiriti notturni
le sue note
che angeli ascoltano inquieti
nel
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Sabyr |
09/11/2015 14:32 | 737 |
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L'indelebile teatro
di un quotidiano assillo...
Il contrario viaggio
del perplesso mestiere
logora e non indora
Non otterrai mai niente
se non la busta paga
di una riva senza spume
colleghi incostanti
e ciondoli di arrivismo
nel
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Scendo
i gradini del bene
e mi sento io uomo
nel tuo essere donna.
Il peso dei passi
su di me si carica,
ma tu accendi l'amore,
in sentieri luminosi
leggero cammino.
L'infinito cielo
si apre e si chiude per me,
per mano ti prendo
per
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| forse che basta
una vela che passa e non lascia
altro suono se non le radici
che scorrono i prati e la pelle
l’inchiostro che sfrega
le rive e ristagna
negli occhi
di un giorno
cresciuto a lato della
tua vita
e tu che prendi
quota e
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Come un canto
venuto dal cielo,
giunsero le sue
parole.
Fu armonia di
note alte e dolenti
fu come stare in
paradiso, tra nuvole
trasparenti, fu suono
dolce di campana
muta.
Poi venne il dolore
disperato, guardando
che l’amore lontano
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Il Tempo è un alito di vento che viene da lontano...
Fra le foglie degli alberi si insinua... vibra la
vita in un
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Angosciante torpore
attanaglia l’anima in notte d’abbandono
su note dolenti
d’affannate stelle che vacillando s’abbarbicano alla luna.
Ma bianco chiarore si leva al sorgere
dell’alba,
un’indomita aurora
con sguardo di sole squarciando il
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Uscivi tu da quella trattoria
e t'ho incontrata proprio lì davanti
per cui ti tenni lieta compagnia
e verso casa andammo insieme avanti.
Sempre ho pensato che tu fossi mia,
e in segreto ti dedicavo canti
di amore immenso e di
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Haiu u cuori vunciu comu na ciaramedda
ca mi pari Natali senza musica e macari surdu
-nno piettu cientu palummi ca camurriinu
comu li vuci ri matri ri l’ucciarduni
ca iastimianu a sorti ri figghi nuccienti
e nun si runanu paci ravanti a santi e
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Continuo a cercarti
nonostante il silenzio
che circonda
la nostra storia d’amore.
Continuo a vederti
dappertutto.
Sei andata via
prima che ti guardassi
negli occhi
per l’ultima volta.
Continuo a guardare
il cielo alla ricerca
della tua
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Aureo chiaror ch'anzi il levar del sole
appari, dopo ch'alba ha dileguato
ogni ombra nera e cupa della notte,
presto avanzi per illuminare il dì,
siccome suol la giovanile etate,
che s'incanta con la magia dei sogni,
e poi,
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Una mattina, presto,
quando la prima luce
traccerà un solco
nell’oscurità, ti fermerai,
e lascerai che lo scorrere
del tempo,
vada via per conto suo.
Con lo sguardo,
resterai in attesa,
mentre i ricami porpora
cuciranno nel
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Come il ciondolo
della rugiada dal mare
dei fili al vento,
panni stesi
al silenzio
e al dolce freddo
che sa di cielo
- tra le sue ciglia, il suo sospiro
e il loro segreto matrimonio.-
Si traveste di lilla
e si spegne dal buio.
E si
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L’essere è intriso di silenzi d’assaporare,
silenzi fuori dal tempo e dal luogo, fuori
dallo scandire incessante d’ogn’istante;
un silenzio per ritrovare me stesso, uno
per soffrire in silenzio, uno per gioire,
non visto, nella intimità
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Stemperati fotogrammi
di un vessillo dentro...
Intenzioni di sofferenze
lastricate
su chimere al suolo
tu mi chiederai
quali sogni lasceranno
appendici flebili
nel mio tossico lasso...
Non avrai risposta
ma un battito
asincrono e
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Dormo
oltre i sogni e le tempeste,
nelle valli del niente
e nel tutto delle città.
Prima degli occhi chiusi
fermo il mio sguardo
sul Dio delle promesse
e rasento il suo Essere.
Non vedo e così non tremo
i passi della
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nere le rose
al compianto sentore acido
alla tempesta, ai muscoli
l'odore sudato e la fretta ingorda
la cremisi assonnata
la giovane sconosciuta
emerge dal suono
e divora la musica
rimpiange un amore
che non l'ha mai lasciata.
e fa buio
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Com'è il suono della tua voce dentro?
Si, quella voce che t'accompagna
che legge e scruta l'infinito.
Quella voce che usi per parlare
ma la senti solo tu, nell'incavo del cuore.
Com'è il suono delle parole
quelle che pensi
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