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Gli ultimi 5 iscritti: Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum - Daniele Alimonda - Gaetano J |
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Le 37728 poesie pubblicate in licenza Creative Commons
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| rido
piango e grido
nessuno sente
nessuno comprende
maschera perfetta copre il viso
l'anima galleggia
lacrime mute
l'Io emarginato solfeggia
cuor bambino ancor vive
maledettamente IO
del dolor son figlio
la speranza più non
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Sfumature dello scorrere di ciò che resta
del tempo, sfumature d’assenze volute
senza senso.
Sfumature in trame di colori perduti, come
naufraghi su spiagge bianche ritrovati,
in balia della furia del vento accarezzati.
Sfumature amare
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Se tu mancassi, amore, nelle mie notti oscure
prive di stelle, orfane di luna,
sferzate dal freddo vento dell'assenza,
i miei versi, senza cuore ed anima,
cadrebbero nel vuoto incorporeo del silenzio
Se tu mancassi, amore, nelle mie notti
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Un incendio di rinsecchiti arbusti
brucia ricordi di stanze vissute
un giorno forse finirà
quest’inverno che lento avanza
tra piaghe e pieghe
ardore giovanile ormai svanito
tra natali e capodanni senza fine
un giorno ancora
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La luna impazza questa notte
per noi due abbandonati
da un tempo, che lascivo,
tutto ci lascia fare.
E tu non tremi ed io ti alzo,
ti stendo su due raggi argentati
che da un bosco all'altro
dividono il buio.
Se non fosse per le tue mani
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E' così che l'alba
non mi lasciava finire
io di te potevo soffrire
le mani l'argento
fra quei capelli
un giorno vent'anni
sono stati più belli
ridevano gli occhi
gridavano al sole
come il giorno passavano
sono mille parole
ma
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Scorre la matita sul grafitato foglio,
immortala vissuto momento... il decanto
mentre lentamente scivola a marcare l’abbaglio
di quel luogo il pregevole incanto
S’erge fiero il campanile
s’ode il rintocco di campana, un’atmosfera
nei silenzi al
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In sterminati spazi mi rifuggo
dove la profondità delle parole
non giunge, allietato
dall'unicità del momento,
dell'inesplorato luogo
vergine donato,
m'appresto a riposar,
nelle segrete stanze
del buio silenzio
della mia
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Supini su una coperta nel bosco,
nudi e sudati dopo un amplesso,
l’ultima luce diffonde il piacere
d’un tramonto all’ultimo respiro.
Ombre mute, lente s’allungano
sull’ultimo abbraccio del giorno.
Carezze sensuali che palpitano
ancora, sulla
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Si distende, si rilassa il ruscello
in questo tratto del letto,
lento ammutolito pare stanco
è sceso dal colle,
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Voce soave e avvolgente
si fa strada nelle pensieri miei
s'insinua nelle pareti dell'anima
e nutre di risate
al calar della luna
il cuor mio
come oasi nel deserto
-a dissetar labbra aride-
come isola nell'oceano
- a salvar cuore alla
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E se fossimo tutti fuori strada
(intellettuali, critici, poeti),
se il bello e il vero stessero in contrada
abitata dagli uomini inconsueti?
Se da barboni, frati, contadini
arrivasse il messaggio più importante,
se la cultura per cervelli
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Ulula il vento nell'immensa valle
ove i rami scuote, le pietre e i massi,
e poi s'acquieta, a guisa di fedele
amico, al rientro del suo padrone.
E pur veloce scorre l'acqua pura
dall'alto monte, tra dirupi e sassi,
infino al grande mar che poi
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forse
veleggiando nel fiume di luce
anche loro i morti ci sognano
per non annoiarsi
dove cade il giorno
come un vibrare in nudità
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Sono solo mio e non tuo
non son di lei, di te
non son di nessuno.
Divento opera di bianco marmo
che per sé vive, aureo soggetto,
divin strumento in eterno concetto.
Divento musica se il pensier ne ha voglia
canto e rido con voce
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| Nel chiaro silente meriggio
col sole dorato sui monti
pensieri nel cuore rivolgo
che si trasformino in canti.
Respingo i lutti del mondo
che tanti occupano spazi
a troppo pianto inducendo
e a serrarsi in sé stessi.
Piacere altro
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| Sali come un'onda
che ridiscenda profonda
che sia una danza dolce e lenta
che diventa violenta
Fa' che io ti senta
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Sabyr |
13/01/2016 16:39| 4386 |
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Sulla guancia piuma la mano,
come sull’erba fresca rugiada
scivola, scuote un brio strano
dolce sensazione che scalda.
Prezioso regalo una carezza,
è una
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li ho visti morire per pura curiosità
le loro mogli gridavano
- è pronto vieni a tavola-
ma loro volevano vedere il signore
dicevano -tutti ce l’abbiamo questa curiosità-
e si chiedevano cosa faccia la differenza
li ho visti
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Io uomo cammino
e sul mio passo Dio mi trovo
sia a l'alba che al tramonto,
a Lui, allungo la mano.
Nella bellezza del mattino
silenzioso a me si accosta
e nei colori della sera
sul Suo letto mi distende.
Io gli parlo e Lui ascolta
e mentre
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Sta invadendo l'anima
quel vuoto che nulla può colmare
Va bucando un velo di luce
ad oscurare
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Sabyr |
12/01/2016 17:44 | 619 |
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Una carezza sminuzzata di fragilità non servirà a nulla,
un tocco angelico e delicato non basterà sul tuo corpicino
dalle vesti colorite ed assai signorili.
Ma ti desterò col siero dell'afrodisiaco ardore,
con un bacio
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| Sullo spuntone di uno scoglio era notte,
assorto nel silenzio m’ascoltavo il mare.
Sul viso assaporavo sputi di onde rotte,
la brezza gentile alleggeriva il pensare.
La luna s’affogava su un lato d’orizzonte,
un pianto di stelle si specchiava in
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La strada impaziente morde le caviglie
l’orizzonte mi reclama:
la coda dell’arcobaleno plana sul mare
dipingendo le onde con sospetti di bellezza
laggiù, sfumata, una barca muove lenta
è lì che voglio andare
è lì
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Abbracci perduti indossano stracci dal tempo
logorati, per nascondere emozioni, per rimanere
indisturbati.
Perseguono irte strade da silenzi accompagnati,
da lunghe dita del tempo carezzati. Su polpastrelli
delicati in sogni spenti, d’adagiano
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se ha tanto da insegnare
si faccia il segno della croce
che sotto giacciono disperati
coloro i quali credono
i quali
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| Devant le miroir
dont le cristal paraît tout noir,
l’âme résumée,
je m’observe et m’examine...
Non sans effroi!
Ah, beauté,
tu fuis plus vite que le vent.
Seul mon espoir est resté.
O saisons,
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| molto dire con poco
degli elementi
solo un accenno
come una pennellata
lasciare immaginare
-l’acqua che canta alla fonte
lo specchio del ghiacciaio che acceca
non è detto potresti rinvenire
come in sogno lucido
tra il soffice manto
il
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| Sorella Morte
per il poverello
vanto d'Assisi
Francesco
fatto santo.
E la disperazione
per l'incontro
ineludibile
sulla soglia d'Oltre
la sorellanza
dolcemente placa.
Pensar la propria
prima o poi succede
e più
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Le rughe buone del tempo,
racchiuse in esse letizie ed intemperie della vita
una lacrima ed un sorriso
s' intrecciano
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