Visitatori in 24 ore: 8’636
429 persone sono online
1 autore online
Lettori online: 428
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’692Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Alicia Moondolly - Shiganosuke - A Dentini - zefferino53 - somesay |
_
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
Le 230 poesie che partecipano al concorso "Violenza sulle donne" |
Violenza sulle donne (dal 01/10/2014 al 30/11/2014) |
Partecipano 2 poesie per ciascun autore |
VIOLENZA INAUDITA
PERPETRATA AI DANNI
DI UNA DONNA.
ATTO IGNOBILE,
BRUTALITÀ INNATA
NEL DNA. DEI CODARDI.
L’AMORE
leggi
|
|
|
|
Un senso, un motivo non esiste
in un occhio nero non truccato
di scene viste e riviste
di un dolce viso al dolore abituato.
Diventa abitudine, si sopporta perché si deve,
forse perché l'amore è sofferenza,
ma l'animo nudo in
leggi
|
|
|
|
L’aggressività
accentua l’impotenza
dell’uomo.
La donna non si
leggi
|
|
|
|
| E’ un brivido
che incarna dolore.
Notti insonni
nel tentativo di mettere in ordine
pensieri aggrovigliati.
- Inutile-
Troppe le immagini sovraffollate,
e quella lama
che infierisce ad ogni respiro,
sanguina anche l’anima.
Ancora
leggi
|
|
|
|
| Senza testa né coda...
massacrata di botte,
ancora una volta,
come se niente fosse.
Ora è tardi per
leggi
|
|
|
|
| Con passi felpati venne il Destino
sorvolò dune e oasi
dolori e turbamenti
salpò su navi fantasmi
lasciò i remi
veleggiò su una vita fragile
invase grotte inesplose
cercò la luce... per la Libertà!
Dal
leggi
|
|
|
|
| Voi non sapete com'è facile
da cigno diventare anatroccolo,
di sperma e sangue
s'insudiciano le piume,
quelle piume
che fino a poco prima
brillavano di luce propria,
candide, morbide come un peluche
da stringere al cuore,
non resta
leggi
|
|
|
|
Bella, altera, donna!
Vento, mare, oceano, goccia con cui dissetarsi di verità!
Ti sei liberata di quel fazzoletto che cingeva il tuo silenzio!
Hai rotto le catene dell'ignoranza, dell'arroganza, della bestialità umana!
Dentro le
leggi
|
|
|
|
Donaste il cuore gettando perle al vento,
siate sempre il valore avverso
all'umana moltitudine che strappò
un giglio bianco chiamato donna.
Un giorno, due metà si fonderanno
in un'era chiamata libertà,
si abbracceranno su
leggi
|
|
|
|
Il vento non placa,
al diradarsi oltre le cime,
il suo lamento,
è inseguito da passi stolti.
Cede alle lusinghe
intermittenti
di chi non conosce il senso,
e il bisogno di quell’inebriarsi,
attento e sincero,
nell’armonia
leggi
| |
|
|
|
| È passata un’altra
notte,
canto di tristi silenzi urlati
silenzi scritti
silenzi destinati
una bambina con la testa china
ha messo in un angolo
la bambolina
per non giocare più.
Il lupo nero si è saziato di
leggi
|
|
|
|
Sono come una goccia
di pioggia
che sgorga improvvisa.
Scivolo mestamente
solcando ogni ruga
del tuo impassibile viso
fino alle labbra serrate
in una smorfia.
Non riesci ad evitare
di socchiuderle
e assaporare tristemente
ancora una
leggi
|
|
|
|
Posa il tuo capo piano sopra un cuscino di sogni
ora la tua libertà corre felice fra le strade di Persia
colorando di vita il terrore dei boia di regime;
vola lontano sopra i minareti
oltre il confine tra l’asia e la notte
dove nessuno
leggi
|
|
|
|
| Intrisa d'amarezza
trascini gli anni dentro a un dolore antico,
che nuovo...
sempre vive ad umiliar lo sguardo,
nel gelo
dove brucia la ferita.
E t'ha ingabbiato il cuore, marmorizzato l'anima,
mentre i pensieri
intrecciano certezza e
leggi
|
|
|
|
| E sì che hai vinto tu
chinato al tuo sacrale
pendendo per la gola
l’impudica morale
legata a un canovaccio
di false verità.
E sì che la tua spada
già rossa di paura
tagliando mille teste
è certa della
leggi
|
|
|
|
|
| Oh Madre mia, guarda!
È chiusa la mia bocca!
Lascio parlare l’anima,
perché quel groppo in gola
non mi lascia parlare ancora.
Oh Madre mia, ascolta!
Non voglio urlare al vento
il dolore che dentro
mi ha ferito tanto:
ora è
leggi
|
|
|
|
Fende l’aria
strozza in gola l’ultima parola:
Perché!
Gli occhi sono pieni di stupore,
le mani a proteggere il volto
tutto corre così velocemente,
tutto si spegne in quel fatale attimo.
Follia di un momento
accecato odio
leggi
|
|
|
|
Viso scavato dalla stanchezza degli anni
Occhi spenti, arresi al proprio destino
Nel vedere tutte le sere
Bottiglie di alcol in gara.
Tu giovane donna
Continui a resistere...
Aggrappata alla speranza che lui un giorno
Per il bene dei
leggi
|
|
|
|
Nate dalle serate stravaganti di un Dio errante
lungo i confini dell’indulgenza,
da polvere dorata offerta con insolita magnificenza,
da sortilegi smisurati.
Forse, solo per esaltarne quella perfetta asimmetria,
l’ignobile presenza che si proietta a
leggi
|
|
|
|
Macchia la vita,
che profumata d’affetto,
infido mondo offre amore,
asservite di quella canzone,
le ore turbano notte d’incanto.
Dalla conca del mare,
la sete e la fame scalfiscono il cuore,
spasimo profondo dall'amore corrotto,
leggi
|
|
|
|
Non di parole ma di suoni
a volte inferni,
brulicano fantasmi
come un mercato d’anime
raccontano memorie di vita
caduti un giorno d’un vile gesto
ove agli inferi risiede la fatal mano.
L’umana ira che offende
tracima incontenibile il
leggi
|
|
|
|
Sento il silenzio
come un coltello
avanza e s'incarna
nel tempo che dovremo sentire
ancora passare sulla pelle che aspetta
ma non va via come vorremmo.
So che vivere è dura
e solo scavando dentro si tempra la forza
che serve per
leggi
|
|
|
|
Un dì mentre le ore passavan silenziose
Io me ne andavo coi ricordi del passato
Quando d’un tratto tra le persone
leggi
|
|
|
|
Le tue bambole
vanno a fuoco.
Sotto un cielo dove cadono lacrime
si scoprono ferite.
Violenti richiami
soffocati dalle mani.
Le tue bambole
leggi
|
|
|
Jimmi |
24/10/2014 15:13| 2546 |
|
E rimane inascoltato
quell’urlo
nella notte.
Ci sono mari prosciugati
e anfratti
dove si nascondono
mostri e serpenti.
Ombre adunche
non
leggi
|
|
|
|
Ti osservi allo specchio
con gli occhi tumefatti
e cerchi di nascondere
quei lividi
con abbondante fard,
ma bruciano anche il cuore
e la tua essenza di donna
quei lividi,
e ti chiedi che fine abbia fatto
quell'uomo premuroso
ed affettuoso
che
leggi
|
|
|
|
| nel fango giace inerme indifesa
la morte ha consumato la sua
giovane carne che il tempo ha decomposto
offre lo scheletro al vento
al rio melmoso dolce sposa or
riposi, vane speranze vagano
nei campi si alzano nel vento
domande senza risposte
si
leggi
|
|
|
|
Ti accoglievo tra
le mie braccia
calde di passione.
Tu mi trafiggevi
con lame roventi
di coltello e con
le tue bugie.
Ora rimbomba
vacuo il mio
precipitare
dentro il vortice
del nulla che mi
circonda, mentre
la voce del silenzio
leggi
|
|
|
|
Tentacoli di un presente
tinti di rossa vergogna
corpi di donne reprimono
funambole sul filo della vita.
Artigli d'angeli del male
quelle mani furiose d'ira
sfregiano le femminili anime
e lacrime dal sapor del sangue
schizzano nell'aria densa
leggi
|
|
|
|
| È nel dolore
rinascere ancora
spezzare il silenzio
fermarsi a guardare la notte
scivolando tra i pensieri
rinati dal vivere
Donna
non c'è verso che scriva
il tempo intimorito
cuce le ferite
nel cuore, si nasconde
la parte
leggi
|
|
|
|
|
230 poesie proposte per questo concorso. In questa pagina dal n° 61 al n° 90.
|
|