«di questa poesia è meraviglioso il suono, le parole scandiscono il rumore dei binari, i pensieri si incanalano e procedono paralleli alla vita, ai sogni, alle illusioni, alle disillusioni, all'ultima frase, che trovo un capolavoro. Quest'autore non ha limiti nella sua crescita e nella crescita della sua poesia» |
Inserito il 11/11/2012 da Annamaria Barone alla poesia "Binari e Nuove Vie" di EnzoL |
«e ritorno a leggere le liriche meravigliose di quest'autrice, che mi è mancata tanto. Per la capacità grande di accompagnarmi per mano nei sentieri tristi o malinconici, luminosi o silenziosi della sua interiorità, della sua capacità di guardare il mondo, della bellezza delle sue parole. Questa lirica triste è soffusa di grandissima bellezza e poesia, bentornata» |
Inserito il 11/11/2012 da Annamaria Barone alla poesia "Era l’estate di S. Martino" di Nemesis Marina Perozzi |
«quanta potente armonia e quanta fulgida bellezza in questi versi che ti avvolgono e ti avvincono quasi come a sentirla quella pioggia, calda, sulla pelle, sugli occhi e sulla schiena nuda, quasi a sentire la sabbia sottile sotto la schiena e quella voglia di baci liquidi, e quella fusione, unica, di due corpi innamorati avvinti» |
Inserito il 24/10/2012 da Annamaria Barone alla poesia "Pioggia su di noi" di elena rapisa |
«la perfezione di un insieme di parole prese nell'aria ed intrecciate, a creare sublime poesia, emozione che si trasmette dalla penna dell'autore agli occhi del lettore» |
Inserito il 23/10/2012 da Annamaria Barone alla poesia "Per sempre, mai" di Barba |
«forte, come l'autrice spesso ci dona, fine, di una finezza piena di arguzia, uno sciooglingua ma il significato è cos' chiaro, poco di falso emerge in questo mondo di falsità, meglio restare in silenzio anziché annegare, grande!» |
Inserito il 23/10/2012 da Annamaria Barone alla poesia "Enjoy the silence" di hy ju |
«musica, musica che dolce arriva, dapprima silenziosamente poi sempre più decisa fino a colmare il cuore. Musica fatta di parole, di immagini talmente evocative che sembra di vedere quello che l'autrice ci racconta, o forse è solo lo specchio delle immagini che abbiamo dentro...» |
Inserito il 23/10/2012 da Annamaria Barone alla poesia "Un altro giro" di Giorgia Spurio |
«sussurrata, una poesia sussurrata che rapisce, per la meravigliosa semplicità del raccontare che trasporta il lettore su quella batttigia, davanti a quella scatola di peltro, intorno a quelle lacrime dolci e salate che scendono silenziose... "mi consaola l'amore che non cessa", l'amore per l'amore, forse è giusto così.» |
Inserito il 23/10/2012 da Annamaria Barone alla poesia "Mi consola l’amore" di Bartolomeo Errera |
«fantasia, leggerezza e quella vena di sottile ironia che caratterizzano questa validissima autrice. La metafora del treno, fischiettante e veloce, fermo alla stazione, da rottamare ahimè, è qella della vita, ritengo che alla fine quello che conta è farlo muovere questo treno, percorrere tratti di strada, impervi in discesa e vivere ogni istante, quando arriverà la "rottamazione" potremo dire sereni di aver almeno vissuto... bellissima!» |
Inserito il 23/10/2012 da Annamaria Barone alla poesia "Il treno" di Colomba |
«una disamina senza acrimonia di un mondo che proprio non va, un mondo come "navicella incerta senza timoniere", dove i valori sono parole, ma forse neppure quelle, dove è l'avere e non l'essere a prendere il sopravvento, dve la "condizione umana" oscilla in un limbo di malesere senza speranza... lì l'autrice, con penna felice mette ilsognatore, il poeta, colui che sogna un mondo senza guerra, colui che racconta amore e disegna mondi possibili di equilibri lievi di principi sani, di sogni vaghi, di bellezza... forse solo la poesia ci salverà. Questo scritto è pervaso da profondo lirismo e da quella bellezza luminosa che è solo dei poeti.» |
Inserito il 23/10/2012 da Annamaria Barone alla poesia "Il sogno di un poeta" di Colomba |
«e può essere anche così una notte, sapere d'aria. E può essere anche così, avvolgente il buio, come un abbraccio che per dita ha stele di tomba. Quasi una consolazione stare nel buio vicino a quello che resta del corpo di chi amato, senza paura né brividi, che di paura e brividi dobbiamo averne dei vivi... profondamente evocativa questa poesia ha una sua levità, mai greve nel suo dispiegarsi, nonostante il luogo, si innalza nella chiusa, epitaffio all'inutilità di talune vite» |
Inserito il 22/10/2012 da Annamaria Barone alla poesia "Cimiteri (Elegia Notturna)" di EnzoL |
«odor di mare, ma non quello della spiaggia, quello che sale su dal porto, ha un sentore più acre, più forte, più vivo, rumori che sembrano appartenere ad altro luogo, ad altro tempo, arrivano staccati, quasi una realtà parallela, perché la realtà vera è il sentire, la realtà vera sono i baci e toccarsi, in un bistrot sul molo a guardare la vita che scorre... superba» |
Inserito il 22/10/2012 da Annamaria Barone alla poesia "Bistrot" di Angela Fragiacomo |
«ci sono poesie che toccano subito le corde del cuore e dell'anima, ci sono frasi che seppur brevi sono piene di profondo significato. Ci dicono che la nostra vita è un palcoscenico, dove noi, volenti o nolenti siamo attori, possiamo essere semplici comparse, possiamo essere protagonisti. Ci sono momenti di fatica e di tristezza dove, nonostante tutta la buona volontà, i gesti sono dedicati a ciechi e le parole a sordi. L'autore si supera, ogni volta, cercando e trovando, nuove vette per l'eccellenza.» |
Inserito il 21/10/2012 da Annamaria Barone alla poesia "Tacitiana XXXVIII (la pavidia)" di Moreno Tonioni |
«non è facile commentare una tale opera, non è facile immergersi i tale dolore, nel rimpianto e nel rimorso che mordono le carni, non è facile. Dicono che il padre sia le nostre radici, la madre la chioma, e no tronco liscio o pieno di nodi che cresciamo con questo retaggio, con la loro impronta, con la sua impronta, ed a poco vale volerla strappare via, che è lì nel nostro sangue, a nulla vale, cercarla quando forse è troppo tardi, per chiedere scusa, er ascoltare delle scese. Dicono che la morte appiani ogni cosa, bugia, la morte non permette più chiarimenti se non postumi se non così, e credo che poi arriverà la pace. Finalmente.» |
Inserito il 14/10/2012 da Annamaria Barone alla poesia "Le tue Ragioni" di EnzoL |
«è sussurrata questa bellissima lirica, raccontata all'inizio di un nuovo giorno, cenni e rumori, colori e calore, potrebbe essere il momento di una rivelazione, magari sgradita, potrebbe, perché a volte, il non voler sapere, è anche una salvezza» |
Inserito il 12/10/2012 da Annamaria Barone alla poesia "Mattino" di ilaria montali |
«Musica. Dell'anima che silenziosamente esala. Dolci note che accarezzano i polsi, tristezza soave che ammanta i capelli, silenzi, che erompono oltre il foglio fino a toccare il cuore. E' bella questa poesia, di una bellezza perfetta, quell'insieme che non si sa spiegare, di perfezione ed emozione, di sintonia e sinergia, parole. Che diventano suono armonico e vibrano al punto da commuovere» |
Inserito il 12/10/2012 da Annamaria Barone alla poesia "Scadenze" di Angela Fragiacomo |
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«quando le parole, stillano versi di rugiada, a dissetar deserti. E dissetare il cuore che si espande lieve alla lettura di una lirica che sa parlar d'amore» |
Inserito il 12/10/2012 da Annamaria Barone alla poesia "Le tue parole" di giovanni bagnariol |
«ed è un tango questa poesia, di pura passione, pelle e sudore, urlo e graffi, una danza, a far tremare i polsi, a far vibrare le vene... "e sei bellissimo nel vasto desiderio"! Una lettura che appaga, cuore e sensi.» |
Inserito il 12/10/2012 da Annamaria Barone alla poesia "Stanotte resta con me" di Nicolina Macari |
«non c'è cambiamento, non c'è novità, non cè quella gioia della sorpresa, moto continuo che sa un po' di noia, parole continue che raccontano e mi strappano un sorriso, oh, chi di noi non sa?» |
Inserito il 12/10/2012 da Annamaria Barone alla poesia "Plop!" di Rita Stanzione |
«Forse, ed è meraviglioso questo ciclo vitale dove anche dopo la morte si diventa utili per chi verrà dopo di noi, con le muffe e l'humus ed il concime che si forma dalle foglie cadute, noi no, noi finiamo al buio di una cassa, a consumarci di nulla, ad esporre foto su un simulacro, dicono che questo sia sinonimo di civiltà, certo, ma anche ostentazione... ma divago, la poesia mi ha isirata altri pensieri. Bella, dolce e con uno stile inconfondibile, da bianca Colomba...» |
Inserito il 12/10/2012 da Annamaria Barone alla poesia "Cadono le foglie" di Colomba |
«e sono ombre che tengono compagnia, benché silenti, e sono ombre che riempiono vuoti siderali, di una sera di vento e di mare, di una sera di dolce malinconia, eppure la solitudine è anche un trovarsi, e diventa colma, ed il silenzio avvolgente, ed il cuore esplode, quando gli occhi si alzano al cielo dopo esseri riempiti di mare» |
Inserito il 12/10/2012 da Annamaria Barone alla poesia "Ombre" di Alberto De Matteis |
«Ci sono stata in quei luoghi, pochi mesi fa, e non ne esci indenne, nemmeno se è una giornata di sole, nemmeno se tutto è accaduto più di 60 anni fa. Non. non esci indenne perché ogni pietra, ogni gradino, ogni passo, grondno ancora dolore, e fame e freddo e paura, quegli occhi che "squittiscono" nel freddo inverno e nel buio della notte, rimangono attaccati alla pelle dell'anima... ma è alla poesia che voglio tornare, alle parole pervase da un dolore antico, da una calma distaccata che permette al poeta di d guardare, e raccontare, quasi sussurrando di questa terribile ignominia, senza impazziere, senza urlare, senza maledire, perché la maledizione ce la portiamo dentro, tutti noi " se questo è un uomo", se noi, di fronte a questo possiamo» |
Inserito il 12/10/2012 da Annamaria Barone alla poesia "Arbeit macht frei" di EnzoL |
«e quali saranno i segni ed i sogni ed i bisogni a spezzare quel ciclo, di inverni di tali e di impronte secche, e di fruscio di daino, l'inverno del cuore, la morte nel cuore, eppure, in questa poesia che parla di morte e nei riferimenti che sono oscuri a chi non ne conosce la storia, vedo un raggio di luce, una forza quasi inaspettata, in quegli occhi aguzzi che forse sapranno sfuggire il male, è dark, è melodiosa, ha il profumo odore del bosco di questi tempi, un misto tra vita e morte che fa girar la testa» |
Inserito il 07/10/2012 da Annamaria Barone alla poesia "Altri inverni" di hy ju |
«inquietante, ed insieme semplice, il qui e ora e la Terra che richiede attenzioni, che fa guardare in basso si fa sentire attraverso i nostri piedi e la pancia, ed i fantasmi, quelli che creati da paure indotte o da preoccupazioni labili spariscono, c'è una terra che trema ed il nostro strettamente attaccarci alla vita! Mi ha colpito l'incipit, sono entrata, ho letto mi sono fermata, questa è la poesia» |
Inserito il 03/10/2012 da Annamaria Barone alla poesia "Nell'aria non ci sono più fantasmi" di Aldo Bilato |
«"Hai sentito?" ho sentito da lettrice e da donna tutta l'emozione di questa poesia, le parole che diventano carezze e vento, che diventano colore e calore, quasi un suono inudibili da altri che non sia il cuore al quale è rivolto, si parla molto d'amore, con tante parole, tante lingue, tante immagini, questo parlar d'amore è diverso, è unico quasi è... poesia» |
Inserito il 03/10/2012 da Annamaria Barone alla poesia "Il Sole dentro" di Barba |
«è una meraviglia profondissima questa poesia, i colori e sensazioni, tattili. Senti il vento freddo e l'esplosione di una foglia che staccandosi dall'albero cade sul suolo, senti le nebbie e l'aria che pizzica e senti, dolce, la malinconia di fine estate... stupenda!» |
Inserito il 03/10/2012 da Annamaria Barone alla poesia "L'Autunno" di Colomba |
«ed è amore, senza dubbio, amore allargato, universale, una particella dell'Amore, quello infinito che tutti ci ingloba, che tutti ci avvolge, che tutti ci protegge. E' molto bella questa poesia, un inno all'amore, che sia per il proprio compagno, o un figlio o un popolo una bandiera una Patria.» |
Inserito il 03/10/2012 da Annamaria Barone alla poesia "Oltre oceano" di Colomba |
«l'uso della rima regala questa lirica una dolce musicalità, ed il senso del raccontare che può sembrare difficile, ad un primo acchito, per le parole ricercate ed auliche dell'autore. Ma presto si entra nel mondo dell'artista e nel suo linguaggio lasciandosi cullare dal suone e dal significato, da questo manifesto di amore, profondo, consapevole, vero che rendono lla poesia ed all'amore stesso il valore che meritano. La poesia ha partecipato ad un concorso, degnamente, senza alcun dubbio» |
Inserito il 03/10/2012 da Annamaria Barone alla poesia "Miniare l’appartenenza" di Moreno Tonioni |
«incalzante, suggestiva, così vera che sembra di riconoscersi, in mille incombenze, post it lasciati in giro per non dimenticare e pensieri che vagano perché oltre quello che c'è scritto, oltre quello che c'è da ricordare affiora, il sapore di un bacio, un mazzo di rose in una sera qualunque, quel fare l'amore che è spezzettato in mille flashes... ed il latte bolle e spegne la fiamma, ed il gatto è senza la pappa e la riunione, oh la riunione a scuola... ed i baci, e quello sguardo lì e la confusione e la gioia e la stanchezza e la vita... bellissima» |
Inserito il 02/10/2012 da Annamaria Barone alla poesia "E bacche di mirto rosso" di Angela Fragiacomo |
«quello che colpisce di questa poesia è la pacatezza, la pace con la quale l'autore parla, di urla e dissapori, di guru blateranti, non uscendo mai da sé, perché non esprime alcun giudizio. Parla di sé e di quel suo sentirsi scrittore di scarabocchi su uno spazio libero dietro una siepe, di quell'inutile rincorrere la poesia che le parole si scrivono da sole quasi lui stesso fosse solo tramite, di un dire e di un sentire che è il suono di una voce universale, che non ricerca il plauso di una platea pagante ma la soddisfazione o ancor più la gioia, di vedere un foglio bianco scritto alfine,è questa è la pace, l'appagamento, la quietezza. Colpiscono l'ottava strofa e la chiusa, superba ma senza superbia..."è quella dolce sensazione di pace...» |
Inserito il 01/10/2012 da Annamaria Barone alla poesia "La mia Libertà (Spara)" di EnzoL |
«una disamina dolcemara, ironica e forse piuttosto irriverente, l'autore si guarda senza tralasciare nulla, del tempo del passa, delle speranze vane, delle sconfitte, delle pene che si rispecchiano in ogni cellula della pelle, in ogni scintilla degli occhi. Ma non c'è acredine, non c'è crudezza, perché oltre quel "frusto occhio", oltre quel "pileo assai bislacco", oltre "quell'alluce adunco" batte un cuore ancor vivo e giovane, un cuore che anela amore e sogno, che chiama colei che da quel "cupido cuore" si lascerà vezzeggiare. Questa poesia se dovessi trasmutarla in quadro sarebbe l'autoritratto di Van Gogh» |
Inserito il 28/09/2012 da Annamaria Barone alla poesia "28 settembre" di Moreno Tonioni |
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