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Trovati 722 commenti di Moreno Tonioni
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«Quanta delicatezza in questi versi gentili.
Il Lomanno è solito a calcare versi di grande durezza e di forte impatto emotivo. Leggerlo ora, in questo dolce verseggiare accarezza l'anima con mano forte e sicura.
Quanta dolcezza nel sonno di un bimbo, quanto amore e stupore esonda da un'innocente e niveo cucciolo d'uomo.
Redent stupisce e incanta nel suo mostrare il lato più morbido del suo sentire intessendo quell'insieme che suggerisce un angelico cantico.
Desidero sottolineare ed evidenziare la chiusa che termina con magnificenza quell'ultima spettacolare quartina, ricca d'una metafora di raro brillante ingenio.» |
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Inserito il 17/02/2013 da Moreno Tonioni alla poesia "Dei Bambini che dormono " di EnzoL |
«Questi versi di elegante eros confermano e avvalorano la piacevolezza espressiva di questa autrice, che ancor prima del mio approdare a Scrivere seguivo ammirato.
Perché leggere la poesia erotica della Randazzo mi entusiasmava ed entusiasma, per l'eleganza e la squisitezza di versi mai banali o volgari, per la scorrevolezza del verseggiare e per l'eleganza dell'insieme narrante.
Da sempre affermo che eros è tema prevalentemente femminile, e questi squisiti versi avvalorano e confermano il mio dire.
Chapeaù» |
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Inserito il 17/02/2013 da Moreno Tonioni alla poesia "Desideri e sogni" di Elisabetta Randazzo |
«Seguo da tempo questo autore dai tratti forti e decisi.
omissam col suo scrivere affilato e pungente, col suo narrare ironico seppur sofferto mi ricorda un grande a stelle e strisce... che non me ne voglia il buon Bukowski se nelle liriche di questo giovane autore leggo parte del suo tratto.
La scorrevolezza dei versi è sublime e la metafora seppur mai accesa esonda d'energia espressa. Il narrato di questa proposta, come di altre del medesimo poeta suggerisce un viso che sorride beffardo alle lacrime che gli ustionano il volto... letta con piacere, e con un pizzico di condivisa amarezza» |
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Inserito il 15/02/2013 da Moreno Tonioni alla poesia "Della luna allunare" di omissam |
«... e quel giorno, se potessero sentirmi rimarrebbero delusi... forse esterefatti ma per certo sgomenti nel vedermi e nel non vedermi. Nel sentirmi e nel non sentirmi... ed io intenta a servire un giro di carte agevolerò una nuova mano... La Del Col con elegante e sarcastico dire traccia l'immagine di un ultimo atto.
Ironia e distacco sono le chiavi di lettura di questa poesia pubblicata in "ribellione" e di fatto albergata in "morte".
Peccato per il portfolio...» |
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Inserito il 15/02/2013 da Moreno Tonioni alla poesia "Non ci sarò" di Oriella Del Col |
«Amletica... questa lirica abbraccia un'infinità d'interperetazioni che vanno dalla supplica del morente al monito di chi non è pronto all'attimo o chi l'attimo già ha superato.
Come sovente ho affermato; la poesia perfetta è abito aderente intessuto con filato elastico, capace d'indossare qualunque taglia.
La Barone con bravura e ammirabile capacità narrante, disegna con la metafora un dire universale che avvolge aderente il lettore... ad ognuno la personale interpretazione.» |
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Inserito il 15/02/2013 da Moreno Tonioni alla poesia "Di questa me" di Annamaria Barone |
«Malinconia, compassata visione dello scorrere degli eventi e forse un briciolo di sbigottimento.
Questo leggo nell'accadere che involge l'attore qui narrato... un analisi dell'immagine personale distorta nel riflesso di specchi che non lo appartengono ma esponendolo all'altrui visione, lo invitano alla profonda rivisitazione di se stesso.
Il Biancolillo è per certo autore brillante nel suo praticato narrare d'amore... qui esula dal tema a lui più congeniale, presentandosi come altrettanto brillante ed illuminato testimone della miserevolezza umana. Un'introspezione che è per certo profonda riflessione di chi, riluttante all'accusatorio si pone come causa per meglio comprendere quanto lo avvolge e trascina.» |
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Inserito il 08/02/2013 da Moreno Tonioni alla poesia "Ti adagi stanco" di Antonio Biancolillo |
«Librarsi leggeri in un volo libero, senza catene e senza alcun impedimento è certo mira agognata dai più... un'algia che a volte provoca il violento turbinare del pedissequo. Parto da questa considerazione per meglio addentrarmi nel narrato della Barone, ricco di brillante e pregiato scrivere a colori.
L'attore qui ritratto veste la meraviglia e l'incanto d'ogni seppur semplice manifestarsi del bello, gode appieno del pedissequo fare e con questa visione contestuale giunge al perfetto equilibrio della vita vissuta. Non una rinuncia a sogni e desideri... ma la più semplice accettazione del bello che allontana la malfidia di un malato agognare. Per non sentire le catene o rassegnarsi al silenzio dominante del buio, vestendo di luce rifles» |
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Inserito il 08/02/2013 da Moreno Tonioni alla poesia "Il sapore dei giorni semplici" di Annamaria Barone |
«Quanta dolcezza in questi versi... il narrato scorre fra metafore di squisita bellezza giostrando abilmente le parole nel rincorrersi fluido e sereno del verseggiare gentile.
La Cottone è autrice carezzevole dell'anima, il suo poetare scalda il cuore con visioni di cuore in pensieri colmi di calore e luce.
""E ferma quel vento che io non ascolto""» |
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Inserito il 04/02/2013 da Moreno Tonioni alla poesia "Sento il tempo" di Rita Cottone |
«Questa proposta del Midesa è colma di squisitezza lirica.
L'eccelsa metafora danza le parole nell'abile gioco che favorisce l'immaginario individuale. I versi scorrono fluidi e lievi e l'insieme è armonico e splendidamente strutturato... il narrato?
Ebbene il narrato è colmo di pathos e inciso nel forte sentire» |
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Inserito il 03/02/2013 da Moreno Tonioni alla poesia "Pensieri sparsi" di Midesa |
«Supero il timore di ripetermi e affermo con piena cognizione di causa quanto segue... il Lomanno è autore dal tratto singolare che verseggia un poetare assolutamente staccato dal consolidato narrare. Devo dire che non sono poche le persone che azzardano tale ardire. Come questo autore mille altri esondano il confine stretto della lirica... ma di questi rari sono coloro che riescono a ottenenere un risultato capace di rendere apprezzabile la sperimentazione.
Redent è uno di questi arditi e illuminati "rivoluzionari" della parola... le sue proposte scavalcano ogni cognizione di poetare conosciuto generando un rinnovare di grande impatto e di chiara impronta espressiva, donando alla sua intera produzione la ragione e la bellezza.» |
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Inserito il 02/02/2013 da Moreno Tonioni alla poesia "La Poesia" di EnzoL |
«Un accadera ahimè,assai condiviso... siamo rondini senza ali obbligate all'interno del nostro ruolo, e il cielo impassibile non accondiscende alcun cenno.
Rasimaco grazie alla sua gentilezza narrante ci propone una profonda e squisita impressione, che definirei illuminata riflessione.
La metafora è perfettamente rappresentativa del pensiero narrato e il verseggiare scorre fluido e leggero.
Vorrei sottolineare la bellezza dell'insieme proponendo ai lettori che seguiranno una sperimentazione... leggete la poe del Rsimaco un paio di volte consecutive, poi ad alta voce tentate la recitazione. Qui scoprirete e avvalorerete il mio citare ""poesia che scorre fluida e lieve nel susseguirsi d'ammirevole metafora"".» |
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Inserito il 02/02/2013 da Moreno Tonioni alla poesia "Sulla terra di nessuno" di Rasimaco |
«La conchiglia lambita dal mare, come metafora di un amore prima accarezzato e poi illuso... ""con lo stesso amore che le ha divorate"".
Leggo con vivo interesse questa proposta della Cherchi. La semplicità dei versi giunge pronta al lettore, suggerendo lo scenario narrato con squisitezza e levità. Per poi nella chiusa liberare con impeto un'accusatorio e dirompente verso.» |
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Inserito il 30/01/2013 da Moreno Tonioni alla poesia "Conchiglie vuote" di Anna Maria Cherchi |
«"" la sensazione inventata di sogno che fosse un poco amore"" Questo verso, mirabile chiusa, vale un plauso alla squisitezza della metafora.
La Barone seguita a proporre squisite e illumitate riflessioni sulla bellezza e la magia di quell'accadere semplice e lieve che dona lìimmenso piacere di un sorriso.
Scrittrice a colori, questa è la definizione personale che da sempre dono a questa autrice capace di estrapolare il bello da ogni possibile accadimento.» |
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Inserito il 30/01/2013 da Moreno Tonioni alla poesia "Un piccolo angolo di paradiso" di Annamaria Barone |
«E' quando l'uomo matura conoscenza dell'uomo, che le false promesse dell'ipocrisia mondana tacciono l'allettante richiamo.
Tutti noi conviviamo e vezzeggiamo quel fare sociale che nasce dalla spregiudicatezza verso l'altro. Solo chi ha vissuto l'angolo buio ove la socializzazione alberga nella disperazione ha strumenti utili a scremare i sorrisi determinandone il giusto valore.
Il Lomanno con questa lirica da ulteriore prova della sua profondità e sensibilità d'animo. Un sentire raro e prezioso che nasce calpestando il suolo con lo sguardo sino alla conquista della conquistata fierezza. Una conoscenza che permette un'ampio sguardo sulla miseratezza dell'umano socializzante omologato e sterile.» |
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Inserito il 28/01/2013 da Moreno Tonioni alla poesia "Ideali Vintage" di EnzoL |
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«Quale migliore metafora per illustrare un percorso amoroso?
La fiamma a ardere anima e corpo e l'acqua a dilavare le ustioni provocate dall'ingannevole fuoco fatuo... poi nel tempo il refolo che ne asperge le ceneri.
La del Col propone un'eccelsa metafora che nel concatenarsi degli elementi traccia l'iconografia di un accadere al quale nessuno è immune.
Questa lirica è colma di quel phatos narrante che avvolge penetrando ogni personale sentire...
""e il refolo ne spargerà le tracce" fu (solo) fuoco... ed ora e nuovamente fuoco, nell'eterna ricerca di quell'approdo al quale chiunque anela.
Chapeaù» |
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Inserito il 28/01/2013 da Moreno Tonioni alla poesia "AmorElementi" di Oriella Del Col |
«Quanta squisitezza in questi versi struggenti capaci di narrare di "dolce" un accaduto tragico e doloroso.
La fluidità del narrato e l'eccellente metafora donano all'insieme l'armonica piacevolezza del gentil poetare.
La chiusa esonda roboante ed incisa ...""mentre il mondo più non piange""» |
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Inserito il 27/01/2013 da Moreno Tonioni alla poesia "La bambina delle ombre" di Laura Maira |
«Il ricordo disegna gli accadimenti su basi mobili, quindi capita che tale sentire stravolga fatti e gesta, in un continuo variare di pensiero.
Zaza definisce questo accadere con sobria ed incisa durezza ""non è più memoria ma il suo eco"" metafora brillante di un reminiscere quanto la mente trasforma.» |
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Inserito il 25/01/2013 da Moreno Tonioni alla poesia "Nelle spire del ricordo" di poeta per te zaza |
«"" quel vento che soffia in nessuna distanza"" è supplica che greve esonda dalla sofferta bisogna.
Questa proposta della Ensoli traccia e sottolinea un accadere che poco amo e poco stimo, in quanto ritengo che né nellespiazione e né nel dogma alberghi la pace interiore... eppure questa poesia ricca di phatos mi avvolge di piacevolezza. I versi si rincorrono con allegoriaca piacevolezza e l'insieme suggerisce una grande armonia... ma è in ""quel vento che soffia in nessuna distanza" che il mio sentire genera un sussulto... una metafora di rara bellezza che già sola vale tutta la mia ammirata benevolenza.
Chapeaù» |
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Inserito il 20/01/2013 da Moreno Tonioni alla poesia "Le Croci unite" di Patrizia Ensoli |
«Incisa... assolutamente tacitiana, questa proposta del Lomanno è prova di grande capacità di sintesi in tinte forti dai colori accesi.
L'autore ha trattato un tema a largo spettro con grande attenzione all'espressione concettuale breve, originando una rara perla.» |
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Inserito il 09/01/2013 da Moreno Tonioni alla poesia "Vero" di EnzoL |
«Tengo a sottolineare che le poesie in vernacolo non sono mai state fra le mie preferite... chissà, forse a causa della mia personale difficoltà nel coglierle piuttosto che per il linguaggio endemico.
Eppure... approdo qui fra le parole del Morandi e comincio a leggere una due e più sue proposte ammirandole.
Questo autore dimostra grande abilità linguistica, una rara capacità espressiva e quel pizzico di simpatia narrante che non guasta.
Bastano poche letture per comprendere "l'orma" del poeta, apprezzarne le peculiarità e ammirarne l'inconfondibile stile.» |
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Inserito il 09/01/2013 da Moreno Tonioni alla poesia "Il vino e l'estetica" di Marco Morandi |
«Ho letto con vivo interesse buona parte della produzione della Rapisa, cogliendone il sottile filo che ne accomuna il tratto.
Mi soffermo su Legàmi in quanto esposta come preferita e qui lascio l'orma del mio sentire.
Ammiro di questa autrice l'abile uso di una parola colta che mai esonda in eccessi, lasciando chiara traccia del motivo tracciante.
Le metafore intessute da questa autrice sono di rara bellezza e l'insieme di ogni singola proposta scorre fluido sia in tortuosi sofferti torrenti che in ampie rassicuranti anse. Nelle chiuse sovente troviamo la cateratta che incide e nel mero narrato la squisitezza di un sentire ampio ed estroverso.» |
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Inserito il 06/01/2013 da Moreno Tonioni alla poesia "Legàmi " di elena rapisa |
«Leggere le proposte di questo autore è da sempre per me ragione di piacere.
Questa proposta di Azar è di struggente bellezza. L'autore incalza con brillanti metafore un narrato nel quale l'accadere tracciato dai versi suggerisce una visione entrospettiva a 360 gradi. Accarezzando lieve il sentire introspettivo dal quale esondano questi meravigliosi versi.
Quanto corriamo e quanto rincorriamo in un volerci appropriare di questo "nulla" che ci lusinga con fare ammaliante, per poi lasciarci affondare le mani nel vuoto che gli appartiene?» |
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Inserito il 29/12/2012 da Moreno Tonioni alla poesia "Il Senso Ultimo" di Azar Rudif |
«Poesia… veste di squisita poesia questa proposta della Cottone.
Un cesellato di meravigliose e sofferte metafore che penetrano nel petto quasi le parole fossero accuminati spilli "" un buco nell'anima, lacrimo dicembre"". Questi versi esondandanti di dolore avvolgono e stringono nella gelida morsa del diaccio verno, per poi allentare la presa nel reminiscere lieve e dolce dei colori e dei profumi di questo mese ahimè segnato ""aspetto il sole su arcobaleni di vita".
La chiusa è squisito inciso a porre il regale sigillo su di una perfetta e profumata lettera…nella chiusa il sunto dell'intero verseggiare ""e piango nel vento".
Una lirica colta "Oltre" all'emozione generatrice delle parole che accarezza l'anima del lettore di piacere pago» |
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Inserito il 16/12/2012 da Moreno Tonioni alla poesia "Piango il cielo" di Rita Cottone |
«Poesia è emozione che sgorga dall'anima espandendosi verso il mondo circostate, quindi poesia è tutto quanto avvolge l'animo.
Certo di questo mi sento in obbligo di precisare che seppur tutto sia poesia, esiste poesia popolare, quindi povera e semplice e la poesia lirica, ovvero aulica e colta.
Questa proposta della Del Col veste di pregevole intessuto d'organza, generando la lirica aulica e colta grazie alla raffinatezza del linguaggio e della metafora.
Chiudo questo commento non prima d'apporre una sottolineatura alla squisitezza di versi scorrevoli e piacevoli nel loro formare un prezioso mosaico d'emozione incisa, sorgiva di quel poetare raro e prezioso che avvolge oltre la mera e semplice parola.
Chapeaù» |
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Inserito il 16/12/2012 da Moreno Tonioni alla poesia "Chiamo per nome" di Oriella Del Col |
«Perché il Natale è magia oltre il dogma che vincola i credenti. Perché Natale è l'antico rinnovarsi di uno stato d'animo lieve e sereno nel ripresentarsi ciclico del calore e di quella strana e inspiegabile sensazione, capace di renderci diversi. Quindi che sia atavico sentire o semplicemente tradizione radicata nel profondo, ben ritrovato magico Natale.
Si riaccende la ribalta sul millenario evento e le luci del palcoscenico mai cessano di ammaliare lo sguardo dei bambini come quello d'adulti capaci della stessa purezza interiore.
La Barone con parole d'immensa dolcezza, sottolinea tutto questo in elegante metafora di respiri ampi e sguardi di rinnovato piacere e stupore, e in tutto questo è bene accetto quel pizzico di malinconia.» |
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Inserito il 16/12/2012 da Moreno Tonioni alla poesia "E' come" di Annamaria Barone |
«L'amore di "mamma" è meraviglia che si ripete nell'infinito rincorrersi dell'uroboro.
Il sapere descrivere questo sentire con metafora che genera poesia è accadere raro. La Barone si appropria di questo prezioso fare grazie alla squisitezza del linguaggio e alla geniale applicazione del termine "doppi" a tessere quell'insieme che origina poesia nella brillante esposizione di un accadere lieto.» |
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Inserito il 06/12/2012 da Moreno Tonioni alla poesia "Doppio (a volte accade)" di Annamaria Barone |
«E' celata nella freschezza dell'acquerugiola che si posa sull'attrice la somma degli elementi che accarezzano l'anima.
La Cottone seguita a dare prova di immenso profondo sentire, che in questa squisita poesia raggiunge l'apice.
Questi versi gentili descrivono impressioni che esondano da un cuore generoso e da un'animo bisognoso in un rincorrersi di giocose elegiache metafore.» |
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Inserito il 04/11/2012 da Moreno Tonioni alla poesia "Il segreto della pioggia" di Rita Cottone |
| «Piacevole nella sua delicatezza narrante, questa poesia ben veste la giornata della sua pubblicazione divenendo squisita testimone di un sentire assai condiviso.» |
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Inserito il 01/11/2012 da Moreno Tonioni alla poesia "Gelido marmo" di Melina Licata |
«La metafora del succedersi delle stagioni a tracciare i passi del cammino di nostra vita.
La Barone è da me definita "scrittrice a colori" per antonomasia. Brillante autrice, crea alchemia di eleganti metafore legate a profonde introspettive osservazioni. Il suo abile intarsiare la parola e la sensibile visione del panorama che le si presenta d'innanzi le donano capacità di descrizione eccelsa.
Da questo la stagione profuma di tanninico e di pioggia, rumoreggia di foglie al suolo rimembrando giorni di sole a scaldare la pelle» |
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Inserito il 01/11/2012 da Moreno Tonioni alla poesia "Sonetto d'Ottobre" di Annamaria Barone |
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