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Trovati 722 commenti di Moreno Tonioni
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«Sono stato condotto fra le parole dell Gazzaniga da un'amato Schiele. La bellezza dell'immagine e stata subito accompagnata da una dolcissima melodia che ha preceduto il mio insinuarmi fra le parole dell'autrice... ammaliato e commosso scorro il fluire delle parole. Precipitando in uno squisito origami di eleganti metafore percorro il narrato vestendo i panni dell'attore. Questa lirica, perché di lirica si tratta, è tessuta con preziosi intrecci di parole a formare un'insieme armonioso e coinvolgente, che dona l'emozione di un sofferto grido d'amore. Grazie d'aver condiviso con noi queste tue parole...» |
Inserito il 27/08/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "GRANCHI (gelosia)" di rosanna gazzaniga |
«Un fruscio... quasi fosse accadere impalpabile e leggero, eppure graffiante lascia un doloroso segno ogni qualvolta si manifesti. Una breve "tacitiana" come tale genere deve essere. Letta con piacere... graffiante» |
Inserito il 24/08/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Un attimo" di Angela Fragiacomo |
«Giorni di pietra, a sottolineare una ferita che non appare eppure duole. Giorni di pietra a sottolineare una sofferenza sgomenta che pare impossibile gestire... o quantomeno lenire. La pietra simbolo di durezza e negazione della vita, ma anche simbolo di protezione nel suo poter generare rifugio. Ho letto più volte questa dolorosa lirica e le sue coinvolgenti metafore... una poe pubblicata in amore perché narra d'uno spezzato amore, che spezzato mai sarà grazie al ricordo. Le foglie bagnate verranno spazzate via dai venti e la malinconia verrà quietata dal passare del tempo che suggerirà nuovi passi in un dolce ricordo. I girasoli gemmeranno ancora, come gemmerà l'ardore e lo slancio verso una solita eppur diversa vita» |
Inserito il 21/08/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Giorni di pietra " di Maria Grazia Vai |
«Ho sempre considerato "satira intelligente" quanto esternato in forma pulita e scevra dai turpiloqui, ahimè fin troppo presenti in questi ambiti. Il Bilato ci propone una squisita e intelligente satira, amara nel veritiero narrato e squisitamente lieve nello scorrere fluido di parole che generano un sorriso. Di questa poe oltre a apprezzarne contenuto e narrato, ne sottolineo la scorrevolezza della forma...» |
Inserito il 20/08/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "L'acqua è poca, scarseggia " di Aldo Bilato |
«Questa lirica... perché "LIRICA" è questa... Questa lirica della Gismondi traccia con rara lucidità le tappe di un accadere sterile che non genera e non lenisce. Vorrei sottolinerare la squisitezza delle metafore... [...] non bendar sentenze... concavo o convesso percepirmi (nel mare) [...] Eppoi l'importante chiusa [...] nuvola nascosta che non precipita [...] fanno di questa poe una rara perla del sentire greve. Ottimo sia nella forma che nel narrato questo scritto ben veste il senso più profondo della parola "lirica"» |
Inserito il 19/08/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Concavo o convesso " di Clara Gismondi |
«L'altra/o di ognuno di noi alberga nel lato ombroso della nostra facciata. Quasi volesse nascondersi alle folle, timido e introverso predilige il soliloquio con l'anima al misurarsi con terzi. L'altro/a di ognuno di noi resta confinato all'interno degli obblighi acquisiti e dei doveri incombenti, per poi svelarsi nella tenebra vestendo abiti di sgargiante ribellione. Questa brillante poe della Donà mi suggerisce una mia lettera di un tempo oramai lontano, nella quale esortavo un'amica ""a essere moglie madre e fedele compagna nelle ore dedicate al pedissequo vivere. Poi la sera dismettere tali abiti per essere liberamente donna, femmina e cacciatrice di un sogno"". Poesia apprezzata per il condiviso narrato e la stesura armonica e fluida» |
Inserito il 19/08/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "L'altra di me" di Franca Donà astrofelia |
«Ci sono sensazioni a volte grevi e a volte liete, sapori amari e sapori dolci. Profumi che suggeriscono un ricordo e altri che invitano alla scoperta... poi ci sono incontri, alcuni significativi e altri a "comparsare" l'attore... La Frangiacomo ci propone una squisita riflessione e fa questo con un'insieme piacevole sia nella forma che nel narrato.» |
Inserito il 19/08/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Ci sono cose " di Angela Fragiacomo |
«Siamo il tutto e il nulla... le nostre convinzioni e i nostri dubbi... le nostre contraddizioni e le nostra gesta grevi.
Poi cercando disperatamente di rincorrere un'"oltre" del quale percepiamo una vaga traccia, ci affossiamo, traditi da effimeri riflessi specchiati di un noi stessi in continuo movimento.
L'attore descritto in questa poe traccia l'iconografia della sua esistenza evidenziandone la fragilità che matura dall'illusione. Ma cosa mai sarebbe la vita se privata della possibilità di sognare?
Ho letto con piacere questa poe scorrevole e fluida nella forma e squisita nel narrato.» |
Inserito il 17/08/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Noi" di Ylenia Bagato |
«Quale meravigliosa semplicità nelle eleganti parole di quest'autore, capace di intrecciare origami di squisite e gentili metafore che dagli occhi precipitano direttamente al cervello del lettore. Il Buono possiede il raro dono della sintesi poetica e esterna questa sua peculiarità donando a empatici lettori liriche che danzano lievi sulle labbra dell'anima.» |
Inserito il 14/08/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Dentro le parole " di Nunzio Buono |
«L'anima... evanescente presenza priva di parola o d'espressione che non sia quella riflessa dal ristretto spazio del corpo che la ospita. L'anima intesa come pura essenza dell'uomo epurata da quel peccare comune a ogni essere vivente. L'anima che si ribella senza peraltro avere strumenti di lotta se non il pietoso scorrere del tempo sino al giorno della sua liberazione dal corpo. "come la superficie levigata di uno specchio riflette qualunque cosa le stia intorno senza distorsioni e una valle silenziosa riecheggia anche i rumori più deboli; allo stesso modo lo studente di karate deve rendere vuota la mente da egoismi e debolezze"... e l'anima esulta Funakoshi» |
Inserito il 14/08/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "L'anima " di Clara Gismondi |
«E' incredibile la capacità del Bilato di sorprendermi e sgambettare ogni mia preconcetta convinzione. Devo sottolineare la forza espressiva di questa poe che pare urlare ai muri nel vano tentativo d'ottenere una risposta già scritta ma mai resa. Le metafore che accompagnano il narrato sono una "sberla" che colpisce in pieno il sopito e distratto lettore precipitandolo li... dove il Bilato ha deciso di portarlo. Un ottimo lavoro questo nella geniale unione di un pensiero importante esternato con l'abilità dell'oratore trasteverino.» |
Inserito il 14/08/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "L'impenetrabile arcano" di Aldo Bilato |
«Il Calzolaro è l'ispirato compositore di eleganti sinfonie d'amore caratterizzate dall'incalzarsi di una musicalità che lievemente va in crescendo suggerendo la miglior dedica per la propria donna. La squisitezza di questo narrato avvolge e accompagna invitando il lettore a un pensiero d'amore.» |
Inserito il 13/08/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "I portali del Tempo" di mario calzolaro |
«Quando il narrato viene esposto al pubblico scevro da orpelli visivi e musicali la parola diventa più esposta e fragile. Ma quando la parola è forte e ben modulata la nudità dell'insieme colpisce occhi che ammirano la forma sinuosa e aggraziata dell'adamitico corpo, apprezzandone la musculatura e le proporzioni e invidiandone la giovanile freschezza. E questa introspezione "nuda" si veste dello sguardo del lettore, del suo condividere e sentire sino al congiungimento di diversi pensieri che originano un'allegra danza capace di scacciare l'attimo di stanchezza vissuto dall'attrice qui descritta.» |
Inserito il 13/08/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Notturno di mezza estate " di Citarei Loretta Margherita |
«Una miriade di commenti più che meritati fanno da cornice a questa squisita opera. La De Angelis ci propone un'analisi descrittiva d'un periodico accadere con rara capacità espressiva. In questa poe l'eleganza della forma abbraccia un'attento e ricercato uso di parole che si intrecciano con scioltezza disegnando stupefacenti origami di pensiero.» |
Inserito il 13/08/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Stelle d'agosto" di Silvia De Angelis |
«Questa poe della Stanzione pubblicata in erotismo mi suggerisce più un'introspezione... L'attrice qui descritta si misura con la propria personalità analizzandone i tratti e le movenze in un contesto di fusione di corpi. Il centro resta comunque lei e il cooprotagonista si intravede a malapena come fosse una semplice comparsa. La Stanzione con questo scritto sottolinea i bisogni dell'attrice svelandone sia i meccanismi che le azioni. Quasi volesse sottolineare una femminilità accesa e prepotente che nasce dal proprio sentire con la semplice naturalezza di un bisogno primario. Mi complimento con l'autrice per la sua grande capacità espressiva.» |
Inserito il 13/08/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Assolo (allo specchio la luna) " di Rita Stanzione |
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«Con questa poe la barone traccia l'iconografia di chi soffre una mancanza d'attenzione o d'affetto da parte di persone che della sua attenzione e affetto hanno fatto provvista. Una lirica resa assolutamente squisita dalle geniali metafore e dall'elegante avvicendarsi dei versi assolutamente incisivi e diretti. Il riferirsi alla bambola è assolutamente frutto di genialità narrativa che nella chiusa raggiunge l'apice poetico in quell'affermazione che racchiude l'intero senso della metafora. Questa è certo una delle più belle poesie di questa autrice capace di descrivere a colori.» |
Inserito il 13/08/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Effimera " di Annamaria Barone |
«Ho letto questa lirica di vinfra più volte... al primo acchito fatico a comprenderne la ragione per poi alla successiva lettura comprenderne appieno il segnale. Volendo lasciare un mio commento a questo testo mi spoglio momentaneamente del distacco che ho maturato verso l'Attore soffermandomi sull'esemplificativo uso della maiuscola nel nominare l'Omnibenevolente.
Ritengo che l'amore come concetto universale abbracci diverse forme d'espressione e l'amore verso il proprio Dio è una delle più profonde.
Ecco che allora io Ti amo e nell'amarti percepisco la tua presenza in ogni manifestazione di vita... e (spettacolare chiusa) nell'ultimo fremito non chiedo null'altro che invocarTi... con ancora quella T volutamente maiuscola.» |
Inserito il 06/08/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Preghiera" di vinfra47 |
«Il Leotta con questa lirica descrive a tinte gentili un sentire che accomuna molte delle persone che leggeranno.
Questa poesia viene tessuta con abile e rara attenzione alla forma e al linguaggio. Unendo a questi la piacevolezza del narrato otteniamo un'alchemica miscela di preziose spezie che donano all'insieme l'eleganza e la bellezza delle parole da conservare.» |
Inserito il 06/08/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Ode alle splendide poesie " di Splendido Leotta Michele |
«L'abbraccio e condivido in toto... seppur io certo poeta non sia. Il calamaio é nel cruore che sgorga dal petto e la penna è lo stilo che l'affonda, e si scrive a prescindere da tutto e tutti... quasi fosse meccanico fare al pari del respirare... e il giorno in cui le parole latitano ci si sente morire un poco... Lirica apprezzata per forma e contenuto in squisita e scorrevole stesura.» |
Inserito il 31/07/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Il poeta è sempre nudo" di hy ju |
«Ho letto e riletto le squisite metafore intrecciate in questa poe della Montali rimanendone colpito dalla semplicità di un esposizione tutt'altro che facile. L'attore traccia l'iconografia della sua vita con lucidità e amarezza, soffermandosi sulle privazioni che ha subito o accettato, e riconoscendo nel sogno la via di fuga che per troppo tempo ha rappresentato il lenitivo alla maturata consapevolezza della mancanza. E nulla spoglia i muri del giardino, nulla nelle vuote mani e nulla a domare l'ardore per troppo tempo confinato e nascosto. La chiusa è di un'amarezza immensa seppur squisita e coinvolgente... peccato non aver letto a seguire un breve messaggio di rivincita e speranza.» |
Inserito il 31/07/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Il nulla nel mio giardino " di ilaria montali |
«La Maffezzoni narra sovente d'erotismo evidenziando di volta in volta una piccola sfumatura estrapolata da un'insieme più vasto. Ecco allora che a piccoli morsi l'assaggio diventa desiderio e brama di una maggiore dose in un crescere di desiderio e eccitazione...» |
Inserito il 31/07/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Seduzione glamour" di Elisa Maffezzoni |
«Un narrato frenetico nel rincorrersi senza pausa delle parole che suggerisce l'importanza e la forza del messaggio d'affetto lanciato dall'autore. La Bonaffini si lancia in un monologo serrato e emozionale con garbo e squisitezza di linguaggio e d'intenti, tessendo una fitta trama di preziosa organza.» |
Inserito il 31/07/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Il Bacio Dell'Anima " di Antonella Bonaffini |
«La sofferenza è il naturale accadere che segue alla perdita e che precede il ricordo... questo in caso di lutto come in caso di fallimento o errore. Non è grave cadere e poi ricadere, è assolutamente umano questo. L'importante è sapersi rialzare su ginocchia piagate e gomiti dolenti consci della precarietà dell'equilibrio. Poesia apprezzata per il contenuto narrato e la squisita esposizione.» |
Inserito il 31/07/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Sofferenza" di Claudio Toccafondi |
«La Cuomo con questa lirica traccia la lucida iconografia di un personaggio sul quale sono state riversate dai "benpensanti" le personali frustrazioni e debolezze. Una lirica ammirevole per il contenuto scevro dall'ipocrisia che ha accompagnato la vita dell'attrice, amata nell'intimo e ripudiata nel pubblico. Personalmente (non me ne vogliano i benpensanti) ritengo questo personaggio degno di risalto e fama alla pari d'attrici postume meno invasive dell'intimo represso, ma certamente più blasonate e decantate.» |
Inserito il 31/07/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Stella rossa " di Anna Elvira Cuomo |
«Quando il disagio emozionale infrange le nostre difese, ecco che l'uomo si presenta nudo e fragile in balia delle genti seppur chiuso nella sua intima e estrema ultima difesa... la follia (oblio lenitivo). Con queste parole l'autore traccia il narrato d'un accadere che stupidamente riteniamo non ci appartenga, ignorando la fragilità del nostro equilibrio e la non remota possibilità di fare parte di questa sempre più numerosa minoranza.» |
Inserito il 31/07/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Il disagio" di Aldo Bilato |
«Cosa altro aggiungere al mio continuo rimarcare la capacità della Barone di scrivere "a colori"... ecco allora che il suono delle conchiglie evoca una dolce melodia che accompagna nostalgica quella barca sospinta dal silente vento che rappresenta l'accadere. Le vele guidano lo scafo incontro all'anelito... oltre la linea dell'orizzonte che determina il confine fra raziocismo e sogno. Ecco che le sensazioni lievi e appaganti fluiscono impalpabili seppur solide... e sfuggono fra le dita come il refolo di vento fra le verdi fronde... allegro e soave. Nella chiusa la squisitezza e la forza della ragione di tutto questo... semplice seppur unica. Touché» |
Inserito il 27/07/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Pensieri di vento " di Annamaria Barone |
«Leggo con interesse questa poe.
Apprezzo il narrato di quest'attore che vaga sperso in un limbo oscuro alla ricerca della sua strada.
Sorrido compiaciuto nel leggere parole a me care come "abbarbicata".
Il "Subdolo" volutamente in maiuscolo è metafora di un più grave macigno e hybris è una piacevole scoperta.
Una lirica fluida e piacevole che scorre impetuosa sino alla chiusa nella quale (non me ne voglia l'autrice) avrei voluto leggere una maggiore prepotenza del messaggio di speranza.
Ottima la scelta musicale e squisita l'immagine a corredo.» |
Inserito il 26/07/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Morte apparente " di DonnaFPgreeneyed |
«La Maffezzoni con poche e incisive metafore sottolinea un'aspetto dell'erotismo combinato, che suggerisce una forte emozione. Da sempre sostengo che l'eros elegante è assolutamente tema da donna. Questa lirica tessuta con energia gentile in trame assolutamente scevre da dirette volgarità ne è ennesima conferma.» |
Inserito il 24/07/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Sorso" di Elisa Maffezzoni |
«Il girasole è simbolo dell'amore bramato e rincorso con costanza e pervicacia. Questa breve della Stanzione è una squisita seppur sofferta riflessione su di un accadere condiviso dai più... Queste poche e attente metafore racchiudono un discorrere articolato e complesso che appartiene al molti.
Il girasole è metafora del desiderio d'amore, nel buio attende trepidante il riapparire dell'amato e rincorso sole e nel buio attende il rinnovarsi del giorno memore dell'ultimo caldo raggio...
tratta con eleganza e gentilezza il difficile tema della dipendenza che nasce dall'amare e fa questo con la forza della semplicità... Grazie di questa lettura.» |
Inserito il 22/07/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Dipendenza" di Rita Stanzione |
«Da sempre sostengo che "eros" è cosa di donne in quanto nessuno meglio di una donna può tracciarne le sensazioni senza cadere nella volgarità. Il Biancolillo con questa breve poe assume le vesti dell'eccezione che conferma la regola. Questa lirica è composta con un'attenta e squisita scelta di metafore forti e eleganti che narrano con chiarezza un accadere senza scivolare nella banalità di un volgar narrato. Fortunato l'uomo che sa ben convivere con il suo lato femminile... egli otterrà grandi risultati e grandi soddisfazioni in quell'alchemico e perfetto equilibrio degli opposti. Mi ripeto nell'affermare la squisitezza delle metafore sottolineando la forza espressiva della perfetta chiusa.» |
Inserito il 21/07/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Trasgressione" di Antonio Biancolillo |
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722 commenti trovati. In questa pagina dal n° 302 al n° 273.
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