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Trovati 722 commenti di Moreno Tonioni
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«Cosa mai è la vita se non un illusorio gioco di specchi entro al quale sostiamo, lasciandoci vezzeggiare dall'illusione.
E' quando tali riflessi vengono meno, frantumati o più semplicemente scostati l'uno dall'altro che si ha una chiara e reale visione della vita... ecco allora il domandarsi cosa e come... rimettendo in discussione quanto fino al giorno prima vestiva i panni di un rassicurante assioma.
Qui la luna soccorre l'attore, guidandolo e accompagnandolo verso quella consapevolezza e amore verso se stesso che fino allora era stato negato, impedito.
Kalòs Kai Agathòs ... la bellezza e il bene accarezzano l'attore che consapevole e fiero ricomincia il nuovo cammino sul filo della gioia.
Deeply felt, beatiful» |
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Inserito il 27/11/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "In equilibrio sul filo della gioia " di Annamaria Barone |
«Incisiva e penetrante, questa poesia del Bilato l'avrei letta con piacere nelle brevi.
Che dire di questa lirica splendida, diretta e efficace... assolutamente tacitiana.
Poche attente righe, eccellente metafora e una squisita, perfetta chiusa.
Assolutamente meritevole del lauro.» |
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Inserito il 25/11/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Lenta è la notte " di Aldo Bilato |
«Vi sono vari livelli di durezza comportamentale, in questi la rabbia è l'estremo opposto all'indifferenza.
Seppur la rabbia susciti immediatezza, questa è di gran lunga meno invasiva e invadente dell'indifferenza.
E la mia indifferenza ti logorerà donandomi l'effimera requie della rivalsa.
La Cottone traccia la storia di un accadere esasperato e esasperante, e fa questo con inflessibili prepotenti metafore.
Per un certo aspetto questa poesia mi appartiene, l'indosso e ne assaporo l'amaro.» |
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Inserito il 25/11/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Uomo confuso " di Rita Cottone |
«Travolgente seppur delicata, questa poesia del Lomanno dona il piacere della lettura.
Occhi narrati da illuminate metafore descrivono lo sguardo come limite più prossimo all'anima... occhi che raccontano di gioia e di dolore... di stupore entusiasmo o di sommessa rassegnazione.
Occhi che indagano e cercano, che narrano e supplicano... forse quel semplice abbraccio che chiude squisitamente l'insieme.
Seguo da tempo il Lomanno e mi compiaccio della sua costante crescita.
Il tempo dona all'autore maggior capacità espressiva, forse consapevolezza o più semplicemente liberazione dell'anima che dolcemente si affida alla parola.» |
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Inserito il 25/11/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Lontani Occhi Vicinissimi" di EnzoL |
«Leggo con piacere questo elaborato di Omissan... piacere che nasce dalla bravura dell'autore nel trattare tale argomento con una sensibilità comunemente rara nell'universo maschile. Leggere questa mi riconduce alla mia "Il pierrot e la geisha" e all'accadimento che me la suggerì.
Di questa poesia vorrei sottolinerare la squisitezza della forma, la forza della metafora e l'impeccabile fluidità delle parole.
Il linguaggio è reso splendido dall'uso di parole come baloccare, caduco e altre che rafforzano l'eleganza dell'insieme. Peccato (non me ne voglia l'autore) che a tali auliche parole venga affiancato hangar e plastificanti. Opinone personale vorrei vederli sostituiti con sinonimi più eleganti.
Complimenti all'autore» |
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Inserito il 25/11/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "La puttana triste " di omissam |
«Quanta forza e energia nasce da un sorriso donato e quanta forza e energia si acquisisce in un sorriso ricevuto.
La vita è meraviglioso cammino su ardenti tizzoni d'infernale sofferenza... nulla più di un sorriso può lenire la sofferenza dell'anima e ristorare la stanchezza delle membra. Se chi mi sta leggendo si apre alla mia riflessione, non potrà che condividere le mie affermazioni... quante volte incrociamo persone che a pelle risultano sgradevoli solo in ragione del loro aspetto triste e abbacchiato. E come siamo felici di incrociare quel vicino di casa che a fronte alta e guardandoci negli occhi celargisce e un sorriso. Non è detto che il primo sia peggior persona rispetto al secondo, certo è che un sorriso è carezza.» |
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Inserito il 20/11/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Il mio sorriso " di Rita Cottone |
«Sono veramente colpito da questa poesia della Di Franco.
Se non fosse per la verde mela che suggerisce un'autore giovane avrei creduto trovarmi di fronte a un più rodato poeta.
Questo elaborato è di una squisitezza infinita, le metafore sono veramente eccellenti e l'insieme è armonioso e ben strutturato.
Mi complimento con questa giovane autrice ringraziandola sia della piacevole lettura che della sua arricchente presenza su questo sito che amo.» |
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Inserito il 20/11/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Sonno Stanco" di Carla Di Franco |
«La mela verde accanto alla poe segnala al lettore occasionale che si sta avvicinando a uno scitto proposto da un/una giovane autrice.
Ho letto con vivo interesse questa proposta di Nemesi, il testo è ben strutturato e la metafora seppur non incisiva è assolutamente buona.
Questa poesia trova nel narrato il vero punto di forza che lega l'insieme. La narrazione è squisitamente descrittiva dell'accadere che involge l'attore, con versi che brillantemente abbracciano oltre alla scena anche le contingenti circostanze.
Nemesi è raffigurata in mitologia come figlia di zeus, o in taluni casi come figlia di oceano e notte.
Non posso sapere a chi si riferisce Nemesi nella scelta del nik, certo che l'Olimpo seppur lontano è da lei raggiungibilissimo.» |
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Inserito il 20/11/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Hypnos" di Nemesi |
«Questo omaggio a uno dei maggiori interpreti del classicismo viennese è squisito inno alla bellezza intesa come manifestazione della grandezza umana.
Beethoven è e resterà per sempre meraviglioso testimone della grandezza che accarezza l'uomo.
Seppur in malattia e pressocché sordo egli continuò a comporre e dirigere, prova vivente della capacità dell'uomo a superare oltre se stesso, anche l'ineluttabilita della vita.
Il lomanno con rara abilità narrante descrive con attenta sensibilità quanto la musica di Lud dona, ponendo anche in essere una riflessione sull'uomo oltre che sull'artista.
Credo riascolterò Beethoven ora, e non la seppur meravigliosa Moonlight Sonata, ma un qualcosa di più disperatamente sofferto come la sinfonia numero 9.» |
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Inserito il 20/11/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "A Lud" di EnzoL |
«Leggo con piacere della condivisione questa lirica della Barone, cosa è la vita se non la meravigliosa sfida che quotidianamente ci attende.
Meravigliosa si! In quanto a fronte di mille delusioni e di altrettanti inciampi percorriamo questo irto sentiero ammirandone la pietra e la radice., il germoglio e la foglia avvizzita.
Per chi segue il mio commentare è fatto noto l'affetto che nutro verso questa autrice capace di sorprendere a ogni rinnovarsi della sua alba poetica.
Qui l'attore comprendendo appieno il senso della vita abbandona cappa e spada, presentandosi nudo e puro al cospetto di angeli e demoni, che nel loro essere complementari assumono seppur con diversa forma, occasione di accrescimento e conoscenza nello splendore della vita» |
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Inserito il 20/11/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Splendido mistero" di Annamaria Barone |
«Leggendo questa proposta del D'Alfonso, la mente corre verso l'immagine di questo attore, che sofferente di una situazione in bilico fra precarietà e assenza rivisita e analizza gli accadimenti e le scelte che hanno portato lui in queste grevi circostanze.
Andrea ci pone a fronte a una riflessione ahimè, dai più vissuta e condivisa, chiudendo il narrato nel seme della speranza e della rivalsa che non vuole essere prevaricazione ma crescita.
Una poesia ottima sia nella forma che nel narrato, del quale apprezzo particolarmente la capacità descrittiva e l'enfasi narrativa.
I miei sinceri apprezzamenti all'autore» |
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Inserito il 20/11/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Tra Morire e l’Amore" di Andrea D’Alfonso |
«Vengo qui attirato dal termine "lapalissiano", che mi riconduce con la mente ai recenti arbori del mio amore verso un linguaggio desueto e ahimè morente.
Alla nota di Michele vorrei aggiungere che Lapalisse morì nelle campagne pavesi a seguito dell'estremo ultimo errore in battaglia.
Tornando alla proposta del Tropiano... a quando il piacere di leggere poesia?
Questa sperimentazione, per quanto potrebbe piacere a mio modesto avviso appartiene a tutt'altro genere letterario.
Vorrei inoltre soffermarmi sulla chiusa; difficile insegnare a altri cose delle quali non si ha avuto insegnamento, specialmodo se chi dovrebbe questo si arroga di non aver nulla da imparare.
Siamo tutti in cammino Michele... e l'umiltà è il mezzo per raggiungere la meta» |
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Inserito il 19/11/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Lapalissiana prima (e ultima si spera)" di Michele Tropiano |
«Cosa vi è di più piacevole e di più esaltante per il genere umano se non il desiderio di conoscenza.
In un periodo nel quale abbiamo a misurarci con giovanili intemperanze di chi ancora acerbo si ritiene sommo, e di maturi figuri che oramai sommi più diverranno, in quanto costretti all'interno della loro supponenza... ebbene in questi ambiti lo scoprire di non essere l'unico che umilmente siede nuovamente al banco della vita, mi allieta e conforta.
Questo squisito narrato del Chiti abbraccia e sostiene l'immagine sobria e pacata che dona a quest'autore la temperata forza dei giusti.
Complimenti Saverio.» |
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Inserito il 19/11/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Allo specchio" di Saverio Chiti |
«Credo sia passato parecchio tempo dall'ultimo mio commento all'omonimo blasonato poeta...
Non ho dubbio ne remora alcuna nell'affermare che Il Duca sia eccelso poeta.
Questa lirica ne è ennesima conferma, squisita nella forma e nella metafora scorre limpida e libera nell'attento collage di parole fluide.
Di tante poesie lette oggi sul sito... ebbene questa è certamente una delle migliori... o meglio questa fra tante letture è finalmente una letta poesia.» |
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Inserito il 19/11/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Emozioni di seta" di Moreno il Duca |
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«Leggo con vivo interesse questa poesia originale nel linguaggio e impetuosa nella forma.
La Li Manni propone sul sito una squisita raffigurazione della parola amore, e fa questo con ottime e curiose metafore che formano uno scritto impetuoso e diretto nel suo essere privo di Pause.
Letto con piacere, mi complimento con l'autrice permettendomi di suggerire lei di affinare maggiormente il già più che buon linguaggio, rendendo così scorrevole quanto ora frena leggermente l'insieme.» |
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Inserito il 19/11/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Il tuo cospetto " di Pamela Li Manni |
«Il girasole è il simbolico fiore che accompagna da sempre il mio personale cammino... il girasole è il cimento di ogni pittore e è spunto ove versare fiumi d'inchiostro.
L'animo nobile dell'artista, conscio dell'importanza di questo simbolo, prima o poi va alla ricerca del confronto esprimendo la diversa sfumatura d'un condiviso sentire.
Nell'attesa che la mia mente generi il "mio girasole", mi compiaccio con la Longo per questo suo elaborato che coraggiosamente affronta tale traguardo superandolo con abilità e bravura espressiva...
Il titolo Eliotropo è un diffuso involgarimento linguistico del più corretto eliotropio.» |
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Inserito il 19/11/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Eliotropo " di Grazia Longo |
«""Dove sole e alba vanno riuniti cercami... nella luce ove sbasisce l'ombra
Cercami e t'ascolterò... perdonami e io mi narrero...""
Quanta squisitezza e dolce speranza in questo narrato.
Metafore geniali si rincorrono giocose in un verde prato come leggiadria di farfalle su candide margherite.
""essenza di quell'istante eterno""» |
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Inserito il 19/11/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Cercami " di Veitla |
«Abbarbicato e pencolo... due lemmi che amo sono stati inseriti da quest'aurice all'interno della lirica qui proposta... una poesia prepotentemente incisiva, nell'amaro narrato.
La Gismondi rinnova l'abituale genialità della metafora in un narrato di lucida e disillusa consapevolezza.
Abbracciata e condivisa.» |
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Inserito il 18/11/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Realtà dimenticate " di Clara Gismondi |
«Delicata seppur penetrante...
sofferta e amara seppur speranzosa...
lucidamente analitica seppur fantasiosa.
La De Angelis rinnova ai suoi lettori, il dono di una poesia squisita e gentile che con pennellate di colori accesi suggerisce condivisione del proposto scenario.» |
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Inserito il 18/11/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Senza parole" di Silvia De Angelis |
«Non privatemi del tepore di un sogno e della menzogna di un'illusione... la verità a volte è impietosa e la menzogna caritatevole.
Brucia e fa male... delusione ansia paura rabbia sono dopo odio e amore, sentire che sgorga dal profondo per poi precipitare sull'anima camusa e fiera» |
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Inserito il 18/11/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Sentimento soffocante " di Rita Cottone |
«Seguo e ammirazione il poetare della Vai, ritendendolo in assoluto vera lirica.
La squisitezza della geniale metafora, la scorrevolezza dell'insieme e la gentilezza dei narrati anche più dolorosi donano all'autrice il lauro dell'eccellenza.
Eppure qui i commenti latitano e le letture non precipitano... segno ahimè, della consuetudine che lega il commento al mero scambio.
""Osservando con attenzione coloro che ci circondano non possiamo fare a meno di notare che le persone non godono di notorietà per quello che realmente sono, ma per quello che s’inventano di essere.
Questo comporta il conoscere persone geniali assolutamente anonime ed emeriti imbecilli molto noti"".
Asinus asinum fricat, purtroppo.» |
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Inserito il 18/11/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Dove il cielo" di Maria Grazia Vai |
«Semmai uno di voi che mi legge avesse a chiedermi cosa amo di più della poesia del Lomanno... ebbene non avrei ne remora ne dubbio nel rispondere.
La poesia di questo autore è incredibile contenitore di peculiarità contrastanti che grazie all'abilità dell'autore fondono e amalgamano formando un'unico grande insieme.
Enzo è il poeta che sperimenta e ricerca, unendo classicismo alla rivoluzione della parola.
Quindi, come in questo testo troviamo ""ortiche e silicone" piuttosto che "Incasini e scopati", per poi precipitare in un "salmodiare".
Vorrei inoltre sottolineare la genialità della sua metafora " cortecce dei tuoi precipizi".
Perché dunque amo la poesia del Lomanno?
Semplicemente perché sa emozionarmi e mai smette di sorprendermi.» |
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Inserito il 18/11/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Moment" di EnzoL |
«Che dire di questa lirica del Martino.
Ottima metrica in versi che narrano di un accadere insulso e doloroso.
La metafora è assolutamente calzante al narrato e il testo scorre con grande fluidità suggerendo i passi decisi e armoniosi della più leggiadra danza.» |
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Inserito il 18/11/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Folle osmosi permanente" di Duilio Martino |
«Abbraccio questo scritto del Bilato...
nei miei dieci lustri passati ho maturato l'assoluto bisogno di esprimere sempre (seppur garbatamente) quanto io ritenga corretto o meno... dire a una persona cosa o come, e porsi pronto a accettare un dibattito è in assoluto un gesto di grande rispetto e di matura consapevolezza...
Tizio dissente dal fare di Caio;
1) T fingendo nulla reputa C un cretino = fra i due non vi sartà mai ne interazione ne rispetto.
2) T reputa C un cretino e propaganda a terzi la sua opinione senza proferire con C = Il cretino è T
3) T reputa C in errore e si rivolge lui chiedendo delucidazioni = Comunque vada vi è stata onestà e chiarezza. Civile e democratico scambio d'opinione.
Centra niente con il testo ma è quanto» |
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Inserito il 16/11/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Per me, fate come vi pare (confusione) " di Aldo Bilato |
«Natura... una poesia che accarezza dolcemente come un raggio di sole.
Amore... questa lirica è amore che avvolge e nutre chi come me sta leggendo questi gentili righi di spettacolare bellezza.
Questa lirica... perché di poesia lirica si tratta... questa lirica è tessuta con eleganti metafore che si abbracciano e sciolgono in un dolce danzare di parole lievi.
Sono sinceramente colpito dalla squisitezza di questi versi di rara bellezza.
Mi complimento con Veitla, la quale ha saputo dare forma a una rara perla espressiva» |
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Inserito il 14/11/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Attimi " di Veitla |
«L'amore ho diverse sfaccettature... una delle più luminose risiede nell'amore verso un amico.
Cosa è amore se non il desiderio del benessere dell'altro.
Questo autore seguita a dare prova del possedere una rara sensibile empatica, che fa di lui un illuminato osservatore della meravigliosa miseratezza del peregrinare umano.» |
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Inserito il 14/11/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Il Tuo Dolore " di EnzoL |
«Tutt'altro che solitario il lupo conduce una vita gregaria. Caccia in gruppo e raramente resta diviso dal branco.
La metafora del lupo che canta alla luna è squisitamente poetica di fatto. La poesia proposta acquisisce simpatia e scorrevolezza nell'uso della rima.
Il narrato è quindi fluido e scorrevole e il messaggio che l'autrice intende diffondere si libera luminoso e diretto dalla diretta metafora.» |
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Inserito il 13/11/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Lupo solitario" di Mirella Santoniccolo Mairim14 |
«Dolorosa e sofferta questa poesia narra di una disillusione fiera, che con sprezzante reazione lancia un monito alla cagione della sua pena... ""pagherai con mio silenzio, in quanto non sei degno del mio disprezzo o del mio pianto".
Breve e incisiva "Senza parole" giunge diretta al centro del comune sentire grazie al fluire impetuoso della metafora, centro e cuore della poesia.» |
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Inserito il 12/11/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Senza parole " di Rita Cottone |
«Dire che la squisitezza di questa autrice è difficilmente eguagliabile sarebbe uno scontato pleonasma... la metafora della Vai è sorpresa che si rinnova a ogni sua pubblicazione.
Ardita e incisiva come un traslato velame che nulla nasconde, questa metafora nasce nell'allegorica danza delle scelte parole...
Il chiaro riferimento alla sodale interazione fra poeti, suggerisce un'allegra giostra di versi che rincorrendosi in circolo donano gioia e ilare...""e i freddi restano ricordi""» |
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Inserito il 12/11/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Le strade d'autunno " di Maria Grazia Vai |
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722 commenti trovati. In questa pagina dal n° 422 al n° 393.
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