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Trovati 722 commenti di Moreno Tonioni
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«Il saper coniugare l'immediatezza del messaggio con un'uso colto della parola è fare che appartiene a un ristretto numero di eletti.
Ebbene la Frangiacomo è senza dubbio alcuno fra questi rari virtuosi del linguaggio.
Questa lirica colta e magnificamente strutturata, scaglia con forza un messaggio di facile comprensione.
La metafora è eccellente come eccellente è il fluire sciolto dei versi che intrecciano eleganti trame di parole fino a giungere al perfetto poetico dire» |
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Inserito il 04/02/2012 da Moreno Tonioni alla poesia "Pastelli" di Angela Fragiacomo |
«Ho sorriso nel leggere questa illuminata satira... ho sorriso per poi dopo pochissimi attimi vedermi mutato nell'espressione in volto.
Quanta verità e quanta serietà viene a volte celata dietro parvenze sarcastiche e umoristiche.
Questa poesia del Lomanno veste aderente il mio sentire, come credo il sentire di molti altri lettori. Tu che da me vuoi e che di me non t'importa, tu che fa i tuoi latrati non ascolti che mai pretendi e che credi io desideri donarti... se non un pezzo di carne che forse mai svenderò al tuo banco delle occasioni perse
?» |
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Inserito il 04/02/2012 da Moreno Tonioni alla poesia "Ora M'Ami... Ma Guarda Un Po' " di EnzoL |
«Leggo con interesse questa squisita lirica della Barone.
Un omaggio all'essere donna che viene pubblicato nel giorno in cui lei Annamaria, donna e poeta riceve la meritata e da tanto tempo invocata nomina di autrice del giorno.
Il testo di questa nuova proposta è ricco della squisitezza narrante solito a Annamaria, che anche in questa occasione riesce a coniugare abilmente l'amarezza di un pensiero alla composta sofferenza urlata con fierezza e orgoglio, senza mai abbracciare la supplica.» |
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Inserito il 02/02/2012 da Moreno Tonioni alla poesia "Come noi " di Annamaria Barone |
«Assolutamente ispirato e direi (nella parte iniziale) fotocopiato dal poetare di Nazim... voglio comunque sottolineare che a parte l'evidente plagio iniziale, la poesia proposta da Turan è piacevole e interessante nel narrato e ben articolata.
La scorrevolezza dei versi è buona al punto di invitare il lettore a superare la povertà della metafora e qualche distonia linguistica.
Letta con il piacere che nasce dall'abilità dell'autore nell'impossessarsi di una frase per poi magistralmente strutturare una sua personalissima trama.» |
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Inserito il 02/02/2012 da Moreno Tonioni alla poesia "Capitolato primo (amore) " di Turan |
«Mi unisco con piacere e apprezzamento alle parole di Turan, ovviamente solo nell'affermare che il Buono è poeta a tutto tondo, capace di mirabolanti metafore e di illuminati narrati.
Il resto è solo una tanto semplicistica quanto fallace affermazione, dettata da una scarsa capacità analitica e espressa in completa mancanza di stile.» |
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Inserito il 02/02/2012 da Moreno Tonioni alla poesia "Dove cade la neve " di Nunzio Buono |
«La mela verde suggerisce al lettore la giovane età di questa illuminata autrice.
La Daga con questa profonda riflessione, tratta con illuminata lucidità di un accadere che involge chiunque senza operare distinzioni di sesso età o etnia.
L'attore qui descritto rivolge la sua supplica a una figura della quale ahimè, altro non resta che il dolce ricordo. La sopravvenuta mancanza di una figura guida provoca irrediabilmente un senso di smarrimento. Quindi paura inquietudine diventano compagni dai quali, non senza grande fatica staccarsi. La chiusa è roboante e penetrante.
Questo è quanto io leggo nelle parole di Valentina che ringrazio invitandola a continuare il suo cammino poetico» |
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Inserito il 02/02/2012 da Moreno Tonioni alla poesia "Caduta libera " di Valentina La Daga |
«Squisita la metafora della meretrice quale descrizione di una Roma dalle svariegate sfaccettature.
Devo dire che per il poco che di Roma conosco ritengo calzante la descizione fatta dalla Barone.
Una dedica forse all'apparenza sfacciata, ma certamente colma di affezione e amore verso una delle capitali più antiche e colme di storia ancora esistenti al mondo.» |
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Inserito il 01/02/2012 da Moreno Tonioni alla poesia "Eternamente " di Annamaria Barone |
«Questa lirica colma di phatos, narra con le gentili tinte della saudade di una carezza che l'attore ben conosce "cera calda che scorre fra le dita"...
Una forte e generosa dichiarazione fatta a un'amore forse lontano o forse irraggiungibile, che stupisce quando il ricordo si accende e il desiderio cresce "ruggisce dentro".
Questo leggo all'interno delle parole della Barone, che con la sua solita (ma mai scontata) bravura disegna narrati dai colori accesi che avvolgono il lettore di piacere pago.
E' inestinguibile la voglia di te è chiusa illuminata che racchiude la sintesi di questa ennesima perla donata» |
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Inserito il 27/01/2012 da Moreno Tonioni alla poesia "Inestinguibile " di Annamaria Barone |
«Colpito... colpito da questa illuminata riflessione e affondato dalla splendida, seppur amara chiusa.
Devo dire di essere affezionato a questo gentile autore che conobbi nel raduno trasteverino del 2010. La sua sensibilità narrante è pari alla sua squisitezza e questa poesia è ricettacolo di entrambe le peculiarità.
Sono rimasto affascinato anche dalla recitazione che arricchisce di phatos la lirica espressa.
Voglio rievindenziare la forza espressiva della chiusa, brillante metafora di un abbracciato sentire che già da sola merita apprezzamento e plauso.» |
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Inserito il 24/01/2012 da Moreno Tonioni alla poesia "Dove vivi? " di Angelo Ricotta |
«Quale migliore modo di narrare d'emozionalità se non questo operato dalla De Angelis.
Le brillanti metafore si susseguono in una danza lieve e gentile che suggerisce al lettore l'armonia dell'anima dell'attore.
Il lessico è colto e ricercato e la musicalità rende piacevole e scorrevole l'insieme... stropicciate venature di luna lo trovo fantastico» |
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Inserito il 22/01/2012 da Moreno Tonioni alla poesia "Amori sgargianti" di Silvia De Angelis |
«Leggo questa proposta e al primo impatto vengo colpito dallo sforzo lessicale dell'Arena... solo questo meriterebbe un plauso di lode oltre che un gesto di vero incoraggiamento.
Questa sua poesia si scosta notevolmente da altri suoi scritti accarezzando la lirica, quindi suggerendomi desiderio di crescita e sperimentazione.
Il risultato qui ottenuto è certamente buono e credo che il tempo e la pervicacia doneranno all'autore strumenti ancora migliori.
L'amore per la parola esonda libero oltre ai confini del discorrere comune sino a condurre oltre la poesia popolare, e l'Arena sta seguendo brillantemente il sentiero del narrare colto.» |
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Inserito il 22/01/2012 da Moreno Tonioni alla poesia "L’attimo d’insieme" di Poeta Mario Arena |
«Amare la parola e rincorrere la poesia è arricchente e ristoratore dare all'anima.
Francesca è la seconda giovane autrice che commento stasera e a lei come a chi la ha preceduta suggerisco una più attenta ricerca della metafora, fattore senza il quale la poesia non si eleva oltre al popolare discorsivo.
Devo dire che sono rimasto piacevolmente colpito dall'abilità narrativa di Francesa... il suo scritto scorre fluido in un rincorrersi di pensieri ben incatenati che conducono il lettore direttamente al sentire dell'autore.
Mi complimento con la Treglia rinnovando il mio invito a lavorare maggiormente sulla metafora.» |
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Inserito il 22/01/2012 da Moreno Tonioni alla poesia "L'uomo è poeta " di Francesca Treglia |
«Trovo sia interessantissimo e arricchente il leggere di tanto in tanto qualche "mela verde".
In un giovane autore è possibile trovare quella purezza espressiva che sgorga limpida da un sentire incontaminato... poco importa se questi scritti a volte siano scabri e discorsivi.
Trattare di morte non è impresa facile... trattarla in poesia è ancora più difficile.
Apprezzo questo sforzo compiacendomi del narrato.
Mi permetto solo di suggerire all'autrice una maggiore ricerca della metafora senza la quale la poesia non può essere definita tale... per il resto mi complimento invitando La Daga a continuare questa strada con passione verso la parole e continua ricerca di un'espressività meno discorsiva e più poetica.» |
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Inserito il 22/01/2012 da Moreno Tonioni alla poesia "Il patto del fato " di Valentina La Daga |
«Leggo con piacere questa poesia del Chiti. Devo dire che ho avuto il piacere di conoscere personalmente questo gentile autore.
Saverio ci propone un'introspezione ricca di un sentire condiviso... incontri ai quali ci si presenta a braccia aperte in segno d'accoglienza. Questo è un fare squisito che nulla ha di fesso se non una risposta a volte deludente e misera.
Se il mondo fosse popolato di persone capaci di cotanta apertura verso l'altro... ebbene vivremmo in un mondo di certo migliore.» |
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Inserito il 22/01/2012 da Moreno Tonioni alla poesia "Il mio camminarti incontro " di Saverio Chiti |
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«Perché la pioggia cade copiosa ai tropici disdegnando l'arido del deserto?
La natura possiede un giusto equilibrio anche laddove si potrebbero evidenziare discrepanze... l'uomo è totalmente privo di quell'equilibrio e il suo pensiero invoglia un'azione il più delle volte scellerata e assurda.» |
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Inserito il 22/01/2012 da Moreno Tonioni alla poesia "Perchè? " di Chiara84 |
«Ribellione è la categoria scelta dall'autrice per questa sua lirica e di ribellione è il grido di donna che tale sa di essere e che donna vuole essere vista.
Questo tsnunami di taglienti frasi è denuncia di un bisogno da molte donne condiviso... parlami di del sole e della luna e di quanto essi siano parte del mio sentire... io sono donna che si dona femmina per amore e non mera femmina nella quale ravvisare un'ennesimo giro nella giostra della vita.
Il riferimento al cilicio seppur parrebbe esulare dal contesto generale assume valenza maggiore nella metafora della pena che spesso ci viene inflitta...
io sono sole o luna, amata o amante a seconda del flato che ho dentro... IO SONO!» |
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Inserito il 21/01/2012 da Moreno Tonioni alla poesia "Cos'altro?" di Angela Fragiacomo |
«Il Martino ci propone un testo colto e ricercato dalla forma aulica e lirica.
Il narrato è prepotentemente espresso con frasi che enfatizzano e rimarcano un accadere e un accaduto vile, da dove fare sgorgare la condivisa denuncia.
Questo gentile e attento autore seguita a dare prova di grande capacità espressiva e tecnica oltre che di un'umanità di pensiero vasta e empatica.» |
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Inserito il 21/01/2012 da Moreno Tonioni alla poesia "Dignitosa - mente" di Duilio Martino |
«""non usare una lingua morta per parlarmi d'amore""
Seguo da tempo questa autrice capace che reputo capace di narrare a colori, quindi non dovrebbe sorprendermi la sua capacità espressiva... ebbene Pasionata non solo mi ha sorpreso e emozionato, mi ha avvolto in uno scenario da sogno precipitandomi nei panni degli attori.
Una lirica dallo squisito linguaggio che descrive eccellentemente un pensiero e una richiesta d'amore che avvolge sia l'aspetto più affine a un'unione d'anime che quello fisico legato alla passione carnale e all'erotismo...
Ti indico la strada... percorrila e arriverai a me... a noi.
Emozionante e coinvolgente nel narrato, questa poesia avvolge il lettore con illuminate metafore che imprimono forte il senso della parola.» |
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Inserito il 16/01/2012 da Moreno Tonioni alla poesia "Pasionata " di Annamaria Barone |
«L'amore che l'autore nutre per la sua terra esonda con generosità nelle parole del poeta.
Dire che il Martino sia poeta è pleonasmo col quale volutamente vi tedio.
L'autore si mostra attento alle tematiche sociali che affliggono la geldra d'appartenenza, e con la sua colta lirica esterna fatti e accadimenti con tono talvolta di melanconica amarezza e talvolta di denuncia senza mai cadere nel baratro del compiangimento.
Questo elaborato come altri del medesimo autore, si presenta ottimamente strutturato sul circolo di una raffinata e studiata ricerca che nel tempo produce crescita e ricchezza individuale.
Il Martino è in ascesa e chissà... forse un giorno ci saluterà dall'alto di quella vetta che tutti noi ambiamo.» |
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Inserito il 14/01/2012 da Moreno Tonioni alla poesia "Le mie radici (abruzzesi)" di Duilio Martino |
«Crescita... leggendo questa poesia del Lomanno è "crescita" la parola che affiora dalle mie labbra.
L'autore propone una squisita lirica, tessuta con preziosi origami di parole che formano metafore colte e eleganti.
Seguire l'evoluzione di un'autore e viverne la crescita è piacere pago... voler credere di esserne stato (seppur in misura minima) parte è gioia dell'anima.
Voglio ribadire che "Invalicabili distanze" è poesia lirica in quanto colta e raffinata nella forma e nel linguaggio. Ricercata e illuminata nella metafora viene intrecciata con rara abilità in un'insieme armonioso e fluido sino a ottenere un risultato di vera eccellenza.
Lauro all'autore» |
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Inserito il 14/01/2012 da Moreno Tonioni alla poesia "Invalicabili Distanze " di EnzoL |
«Una squisitissima immagine che suggerisce reminescenze di antiche emozioni d'amore e promessa di future meraviglie.
La bellezza e la ricchezza della perla risiede nella sua semplice e perfetta fattura che dona il piacere del bello.
La Barone oggi ha prodotto una perla, donando al lettore il sapore di un accadere mai scontato che dona stupore e emozione.
Sorpresa e piacere del trovarmi li al tuo fianco, pronta a intraprendere un viaggio foriero di gioia e curiosità bambina. Un viaggio che l'attore qui raffigurato affronta con il medesimo entusiasmo di un bambino sulla via del mare.
Esternare emozione è intento del poeta introverso, donarla al lettore è il sogno di ogni poeta estroverso.
La Barone conquista entrambe le vette con squisito dire» |
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Inserito il 14/01/2012 da Moreno Tonioni alla poesia "L'incanto di un viaggio " di Annamaria Barone |
«Amore passione e quel pizzico d'erotismo suggerito dall'immagine, caratterizzano questa squisita proposta della Barone.
Una lirica che sottolinea l'energia di un amore radicato nel profondo dell'anima e del corpo.
Un amore forse negato o non conclamato "" baci mancati che già conosco"" piuttosto che ""un mondo di silenzi da colmare
L'autrice seguita a dare prova della sua capacità di dipengere emozionalità pura in tinte forti con fermo, seppur gentile tratto di penna.
Una dedica e un grido d'amore che fa vibrare l'anima del lettore grazie all'incisività del coinvolgente narrato.
Una poesia che è o per un Natale foriero d'una speme per coloro che innamorati sono o che di innamorarsi desidererebbero
Chiusa spettacolare» |
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Inserito il 24/12/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Luce " di Annamaria Barone |
«Leggo con immenso piacere questa prima breve della Barone... Tacito impallidirebbe leggendo queste parole assolutamente forti e incisive... probabilmente Cornelio si inchinerebbe a cotanta bellezza e alla incisività di queste seppur brevi frasi.
In questa poesia leggo un velo di malinconica tristezza e un celato sofferto disincanto... eppure quel bacio resiste allo sgretolarsi delle mura della certezza... quell'unico bacio, unico fra altri mille, emerge fissando una ragione e una certezza che migra nel sogno per placare l'anelito. E in quel luogo incantato, fra macerie e parole non dette, il bacio riemerge dalle scure e salmastre acque del disincanto. Generando una roboante e fresca cateratta nella liliale foresta dell'emozione più pura.» |
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Inserito il 12/12/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "E' quando" di Annamaria Barone |
«Abbraccio e sottolineo questo scritto di denuncia.
Il Chianese con rara attenzione propone un'immagine di un accaduto che il tempo parrebbe seppellire.
Mantenere viva la memoria, come indignarsi per le attuali ripetute violenze e prevaricazioni è un dovere... ringraziare e lodare l'autore di questo scritto è un piacere.
Essendo ligio ai doveri e assolutamente attratto dai piaceri, stringo la mano a questo poeta donando lui il mio sorriso migliore» |
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Inserito il 10/12/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Oltre il ghetto " di Giovanni Chianese |
«Quanta squisitezza contengono queste sofferte metafore.
L'amore fra scarpe e suolo, e quel sentiero accanto al quel fiume... contrappasso. Detrito d'anima...
Leggere questa poesia è piacere accolto nell'abile narrare d'amarezza con gentilezza d'anima e contenuta sofferenza.» |
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Inserito il 03/12/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "LeiUrus, scorpione giallo" di DonnaFPgreeneyed |
«Questa proposta del Tropiano è nell'insieme gradevole e ben strutturata.
Peccato per il ripetersi di un virgolettato assolutamente fuori luogo... la poesia deve lasciare librare libero l'immaginario del lettore.
La metafora del bruco come quella del bacio potrebbero essere inserite nel testo, ovviamente in forma meno discorsiva.
L'autore è certo una crisalide che sta per mutare... auguro vivamente a Michele di ben utilizzare sia la sua verde età come le sue indubbie capacità... e una farfalla spiccherà il volo.
Ad augusta per angusta... con umiltà e desiderio di conoscere e imparare, soprattutto dagli umili» |
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Inserito il 03/12/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Tutto d'un fiato " di Michele Tropiano |
«Accade... si nasce e si comincia il nostro pedissequo peregrinaggio alla ricerca di noi stessi... si cammina, si cade e con ginocchia doloranti ci si rialza ricominciando a avanzare in attesa del prossimo inciampo.
Questa è la vita... che purtroppo non viene privata del cilicio delle scelte percorse.
Il cilicio lo indossiamo noi... la pena ce la comminano altri, che frustrati dalla loro miseratezza altro non fanno che scaricare le loro pene.
Di questa lirica della Frangiacomo ammiro la squisitezza della metafora e l'uso di un linguaggio elegante e scorrevole.
Volendo entrare all'interno della tematica trattata... ebbene sono piacevolmente entusiasta... questo narrato doloroso e sofferto non è privo della lucentezza che vezzeggia e accompagna» |
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Inserito il 03/12/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Comminandomi la pena" di Angela Fragiacomo |
«Quanta squisitezza nell'immagine dolce e avvolgente di questa città. Metafora di un accadere che avvolge e quieta, ammantando di bianco candore lo spirito pago.
Bellezza e dolcezza sono presenza dominante in questa poesia della Barone, che in questo narrato percorre gioiosa il sentiero del cuore.
Pubblicata in impressioni narra d'amore, amore verso una città che indossa le vesti di un itinerante viaggio verso la gratificazione dell'anima.
""fino a raggiungerle il cuore"" e il cuore del lettore viene da queste parole raggiunto e dolcemente scaldato.» |
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Inserito il 01/12/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "Praga a Dicembre" di Annamaria Barone |
«La figura della rosa, effimero emblema dell'amore e della bellezza e la metafora del pianoforte donano all'insieme quella squisitezza che vezzeggia il pensiero.
La scelta musicale a sottofondo è splendida come lo è l'immagine di braccia stanche, che precipitando sulla tastiera rifiutano l'immobilismo e cominciano a scorrere lievi... e piano piano, e forte forte la narrazione scorre fluida e lieve come solo agili dita possono... e la melodia accompagna e invita.» |
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Inserito il 28/11/2011 da Moreno Tonioni alla poesia "L'ultimo pianoforte" di Michele Tropiano |
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722 commenti trovati. In questa pagina dal n° 452 al n° 423.
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