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Trovati 1294 commenti di carla vercelli
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«Meravigliosa fiaba... si sente tutto il pathos delle emozioni provate dalla foglia e con finale- morale bellissimi e significativi. Penso che persino Monet vorrebbe un tale capolavoro a commentare la nascita delle sue ninfee. Molto apprezzata!» |
Inserito il 24/05/2018 da carla vercelli alla poesia "La Foglia, ossia Come nacque la Ninfea" di Massimiliano Zaino |
«La trovo bellissima... anzi magnifica... una di quelle poesie che incantano alla lettura, sovvertono gli schemi mentali e ci si trova sbalzati in un quadro astratto o surrealista dove l’immaginazione ha la padronanza assoluta... Io vi leggo un rapporto d’amore e di apprendimento, probabilmente quello con la madre. Molto apprezzata!» |
Inserito il 23/05/2018 da carla vercelli alla poesia "Pochi decimi di efa e un grano nuovo" di Claudia Sogno |
«Un ritorno ad Itaca, metaforicamente, che rappresenta la vera essenza del viaggio- Nostós in greco, da cui deriva la parola nostalgia: essenza del viaggio che consiste nel cambiamento, nella metamorfosi, nel divenire... Si ritorna profondamente cambiati da un viaggio, pronti a nuove sfide d’amore e di vita, permeati da quella nostalgia d’eterno, d’infinito e di trascendente che dovrebbe caratterizzare l’umano. Bellissima poesia d’amore e non solo... Molto apprezzata!» |
Inserito il 18/05/2018 da carla vercelli alla poesia "Nostós: il ritorno" di Eolo |
«Leggere le poesie di Lia è come entrare in una luna park onirico e poetico dove s’incontrano attrazioni irresistibili, a volte capaci di deformare, elevare, sublimare, giostrare, giocare con la realtà... In questa "fusaggine" (etimologia della parola da fusione? da fuso? da fusa?...) io vedo e sento una distanza... Almeno così mi giunge. Ma indipendentemente dall’interpretazione dico che mi piace e che Lia meriterebbe più riconoscimenti ufficiali della sua creativa e significativa (lo si capisce da come commenta, sempre attentissima...) vena poetica. Molto molto apprezzata!» |
Inserito il 17/05/2018 da carla vercelli alla poesia "Fusaggine" di Lia |
«Mi è piaciuta moltissimo. Un gesto della donna amata che racchiude davvero l’eleganza e l’ostinazione delle donne da secoli e secoli... un gesto osservato e fissato nella mente del poeta e rapportato dall’essenza della femminilità alla sua essenza, quella maschile, in un venerabile ossequio, rispetto, attrazione per l’altro sesso che è sigillato nella bellissima chiusa. Molto apprezzata!» |
Inserito il 15/05/2018 da carla vercelli alla poesia "I tuoi capelli" di Luciano Capaldo |
«Vedo in questa poesia, breve ma fascinosa, tante storie, leggende, miti del popolo del mare, storie e destini che s’intersecano da millenni nel Mediterraneo, storie di uomini e donne tenaci, forti, volitivi, curiosi, umili... che attendono la "rugiada di un mattino annunciato". Molto apprezzata!» |
Inserito il 15/05/2018 da carla vercelli alla poesia "Il popolo del mare" di Eolo |
«Mi piace la gioia di vivere che sprizza dalle poesie di Giovanni Ghione... Ora si cimenta con il mese di maggio, evocandolo sinteticamente con pochissime pennellate, ma esaurientemente per fare assaporare al lettore tutta quell’aura di "speranza e coraggio", promessa e abbandono che questo mese, bellissimo, reca con sé. Molto apprezzata!» |
Inserito il 15/05/2018 da carla vercelli alla poesia "Maggio" di Giovanni Ghione |
«La gente può apparire "strana" a seconda degli stereotipi culturali con cui uno si relaziona all’altro (io, per esempio, tendo a considerare "strano" chi non è artista... quando so che intorno sono alcuni altri che considerano "strana" me...) o più semplicemente se ha un comportamento diverso rispetto al nostro... chi ha molta sensibilità, per esempio, tende a considerare "strano" chi non ne ha e viceversa. Il problema è che si tende a costruire, come ben scrive il poeta, subito muri e castelli dove le ricchezze di un possibile confronto vengono sepolte in antiche segrete, celando emozioni piuttosto che condividerle. Molto piaciuta e apprezzata!» |
Inserito il 12/05/2018 da carla vercelli alla poesia "Gente strana" di Galante Arcangelo |
«La porcellana è fragilissima, delicatissima, può andare in frantumi ma al contempo è un materiale molto temprato, non si deforma e nemmeno si scolora tanto facilmente se uno ne ha meticolosa cura... Un po’ come per i legami con le persone, più o meno preziose ai nostri occhi. Bellissime metafore in versi molto apprezzati!» |
Inserito il 12/05/2018 da carla vercelli alla poesia "Porcellana" di Eolo |
«Una poesia amara di Terracciano che contiene però delle verità, almeno per quanto riguarda i motivi dell’unità nazionale. Vi leggo comunque una certa anglofobia che io limiterei alla prima parte della nostra storia (se penso all’ultimo conflitto mondiale senza gli Americani non ne saremmo mai usciti, oltre al contributo fondamentale della Resistenza...), un’anglofobia che condivido per l’ultimo periodo storico, dagli anni ‘50 in poi: troppo schiavi e assoggettati al modello e al sogno americano... (Ora come ora troppo schiavi del modello e del sogno europeo...). Molto apprezzata, da un poeta che sa sempre quello che scrive e ha anche il coraggio di andare controcorrente!» |
Inserito il 11/05/2018 da carla vercelli alla poesia "Una semplice espressione geografica" di Antonio Terracciano |
«Mi piace molto il modo di poetare dell’autore usando parole straniere che ormai però fanno parte della nostra lingua italiana o almeno del linguaggio comune (io non sono del tutto una purista) e di trovare la rima puntando sul suono (che poi è giusto perché le poesie andrebbero sempre lette ad alta voce) piuttosto che sullo spelling: esempio -smartphone -suon-. Inoltre i temi trattati sono di scottante attualità. Molto apprezzata!» |
Inserito il 11/05/2018 da carla vercelli alla poesia "Cari gingilli cibernetici" di Mattia Pomponi |
«Fantasia matematico- geometrica meravigliosa con una chiusa a sorpresa a suggellare versi piacevolissimi... cosa può fare uno strano giorno con una "luce che penzola da un raggio" e che fa deragliare fuori dai binari... Molto apprezzata, estasiata quando l’ho letta!» |
Inserito il 11/05/2018 da carla vercelli alla poesia "Geometrie" di Rosetta Sacchi |
«Una calda notte d’amore e di passione... scivolano i versi come i corpi degli amanti. Molto ben scritta, apprezzata!» |
Inserito il 09/05/2018 da carla vercelli alla poesia "Calda notte" di Galante Arcangelo |
«Le prime tre strofe mi sono piaciute molto, le successive, dal mio punto di vista, sono un’altra poesia... non del tutto armoniosamente collegate ai primi versi.
Comunque bella, tanto apprezzata!» |
Inserito il 30/04/2018 da carla vercelli alla poesia "Il canto dell’usignolo" di Franco Scarpa |
«Uno splendido meriggio di primavera descritto, evocato, poetato con la solita maestria e grazia dal poeta. Molto apprezzata!» |
Inserito il 30/04/2018 da carla vercelli alla poesia "Meriggio di primavera" di Gesuino Curreli |
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«Purtroppo Erode e Mengele aleggiano ancora tra noi e, quello che è più grave, non sono riconosciuti come artefici del maligno, ma funzionari della normale amministrazione delle vite altrui, quelle di bambini innocenti che, se non perfetti, vengono soppressi prima della nascita e, se nascono poi malati e minano i troppi costi sanitari, vengono legalmente lasciati morire... in una sorta di eugenetica del terzo millennio, raccapricciante quanto gli esperimenti di Mengele nei lager nazisti per ottenere la purezza della razza ariana, assurda come la strage degli innocenti di Erode per questioni di avidità, di successo e di potere. Bellissima, precisa, incisiva, commovente poesia, apprezzatissima!» |
Inserito il 30/04/2018 da carla vercelli alla poesia "Bambini perfetti, o morti" di Salvatore Pintus |
«Sono d’accordo con lo squisito poeta e commentatore Antonio Terracciano che non è affatto facile scrivere un sonetto (qualcuno, pure caudato, l’ho scritto anch’io ultimamente...), ma non lasciarsi intimorire dai sonettisti è la prima cosa altrimenti ci scappa l’imprecisione (anche l’undicesimo verso, Maestro, a mio modo di vedere con la "è" accentata e lo iato di "mia" non è proprio di undici sillabe, a mio modo di vedere...). Salutando i Maestri del sonetto torno anch’io, come Cantoni, a fare la mia prosa verticale... Molto bella ed apprezzata! (Post- scriptum: Se Terracciano adottasse il verso libero le sue poesie, con le conoscenze che ha, non sarebbero solo belle, di più...)» |
Inserito il 29/04/2018 da carla vercelli alla poesia "Sui miei (rari) sonetti" di Antonio Terracciano |
«Se l’amore si è trasformato dal sentimento più dolce ad una fiera rabbiosa che tenta d’autodistruggersi, secondo me c’è ci sono due motivi: per uno dei due protagonisti amore non lo è stato, o c’erano delle condizioni, già conosciute in partenza, che impedivano la piena realizzazione di questo amore. Bellissima allegoria- similitudine dell’amore come il mare e splendida la domanda finale alla quale, francamente, non so rispondere... Molto apprezzata!» |
Inserito il 28/04/2018 da carla vercelli alla poesia "Siberia" di L Falchero |
«"Intrigo pindarico..." bellissimo titolo che offre l’idea di quanto a volte i nostri tormenti non siano degli spiragli verso il Mistero (condizione positiva) piuttosto dei fantasmi allucinatori che si dissolvono con l’arrivo del giorno e del risveglio. Molto apprezzata!» |
Inserito il 28/04/2018 da carla vercelli alla poesia "Intrigo pindarico" di Vito Marco Giuseppe |
«L’amore e la morte si intrecciano sovente nel nostro transito terrestre, ma l’amore ha la presunzione o la certezza di vincere sempre, come in questa poesia dove il poeta s’immagina un postmortem d’immortalità. Particolare la chiusa: un "amore immortale senza più solitudini," come se invece l’amore vissuto queste solitudini le avesse destate. L’amore dovrebbe essere invece un noi. Molto apprezzata!» |
Inserito il 28/04/2018 da carla vercelli alla poesia "L’amore e la morte" di Eolo |
«Bellissimi versi, proprio nelle mie corde... Di fronte al male, fisico, morale, metafisico, non è davvero facile pensare che ci sia Qualcuno che ci protegga da lassù...anzi siamo sconsolati e pensiamo piuttosto a un Dio indifferente e impietoso. Solo chi ha una fede veramente forte sa, in fondo al suo cuore, che ci sono disegni e vie che non ci è dato conoscere, non ci è dato percorrere, per ora. Apprezzatissima riflessione!» |
Inserito il 28/04/2018 da carla vercelli alla poesia "A volte non riesco a crederci" di Galante Arcangelo |
«"Ho tentato d’arare un campo di rovi..." splendida metafora che si riallaccia al riferimento successivo allo struggente quadro di Picasso "Il chitarrista cieco"... anche i rovi e il dolore possono dare frutto, anche la musica del chitarrista è udibile e lo consola se si guarda il mondo con gli occhi del cuore. Uno splendido risveglio poetico, molto apprezzato!» |
Inserito il 26/04/2018 da carla vercelli alla poesia "Sorge il sole" di Eolo |
«Condivido ogni parola della poesia sgorgata dal cuore della poetessa. Questo modo sembra impazzito. Ci si scandalizza così tanto per presunte torture agli animali (ai quali vanno tutto il mio amore e rispetto) e si resta nell’indifferenza per una sentenza di morte emessa dai giudici inglesi a discapito di un bambino malato e indifeso. Questa è la vera barbarie: una società che non tutela i suoi bambini, sin dal concepimento! Il piccolo Alfie ha dimostrato di essere un vero combattente per la sua vita al di là di ogni prognostico medico. Mi unisco oltre allo sdegno per la vicenda anche alla dolce preghiera espressa dalla poetessa affinché il piccolo Alfie vinca la sua battaglia. Molto apprezzata!» |
Inserito il 26/04/2018 da carla vercelli alla poesia "L’infamia si ripete" di Antonella Marinucci |
«Non esiste un confine netto tra il vuoto e il pieno, tra la nuvola e il sole, tra la follia e la normalità, fra l’istante e l’eternità... "io sono fatto d’istanti/ come la polvere del sole/ mi adagio sulle cose -e non chiedo nulla-" scrive il poeta... "è l’istante/ la piena luce, /il vero sole." Sono in parte d’accordo, sulla mancanza di distinzioni e sull’importanza dell’istante; sono meno d’accordo sul lasciarsi vivere: anche "l’ape è furibonda", chiede al sole di esserci e di far splendere i fiori coi loro colori, coi loro nettari... Bellissimi versi, molto apprezzati!» |
Inserito il 25/04/2018 da carla vercelli alla poesia "Il vero sole" di santo aiello |
«Sono sempre ammirata e affascinata dai versi della poetessa che ha innanzitutto la capacità dell’osservazione "giadasmeraldo il fiume sbuca..." per esempio, poi l’arte di creare metafore particolari "ebbra al meato sporto a primavera...", inoltre l’abilità di far riflettere sulla fragilità umana "Ma noi non siamo... un ansito, il frinire d’acqua sulle acacie..." e, ultimo, ma non meno importante, dal mio punto di vista, il dono della sintesi. Magnifici versi, molto apprezzati!» |
Inserito il 25/04/2018 da carla vercelli alla poesia "Perfino le tue sillabe d’erba" di Rita Stanzione |
«Bellissimo testo che trasporta, con dovizia di particolari, negli ambienti e nella storia di guerra che stiamo vivendo in questo periodo... Protagonisti sono due giovani che dovrebbero odiarsi per retaggi culturali e religiosi e invece si amano perché, come scrive il poeta, "il refolo suadente della vita s’insinua a increspare ostilità e ferocia..." La chiusa, bellissima, mi fa ricordare i meravigliosi quadri di Chagall. Complimenti, molto apprezzata!» |
Inserito il 25/04/2018 da carla vercelli alla poesia "Tàmar e Rajàb" di Salvatore Pintus |
«Una poesia che si fonda sulla domanda fondamentale, quella dell’identità, rivolta dal poeta alla donna amata, al lettore e forse anche a se stesso... Il nostro passato e il futuro -rappresentato, in questo caso, da un sogno di libertà, la barca liberata al mare dal fasciame di cedro- aiutano nella comprensione di se stessi. Molto apprezzata, versi scorrevoli con bellissime immagini e metafore!» |
Inserito il 25/04/2018 da carla vercelli alla poesia "Che ne sai tu di me?" di Eolo |
«"Mi scopro silenziosa..." scrive la poetessa e più avanti con un’anafora ripete "mi scopro sera" ed è bello farsi avvolgere e attraversare da questo silenzio, nel quale, splendida chiusa, "la parola rinasce fiore". Un amore per se stessa e per la poesia. Bellissimi versi, molto apprezzati!» |
Inserito il 24/04/2018 da carla vercelli alla poesia "Mi scopro silenziosa" di Rosita Bottigliero |
«Il genere dell’acrostico si presta bene a delineare in poche righe, tramite i loro nomi, vite e caratteristiche di personaggi più o meno illustri. In questo caso si tratta di Torquemada, inquisitore spagnolo, ebreo converso egli stesso, persecutore indefesso di ebrei convertiti, musulmani convertiti, eretici, atei, streghe... Un girone dantesco dell’inferno sicuramente ospita già Torquemada... Molto apprezzata per la cultura dimostrata, per il pathos terrificante che emanano i versi e anche per le rime!» |
Inserito il 21/04/2018 da carla vercelli alla poesia "Torquemada" di Galante Arcangelo |
«Mi piace tanto il titolo, lo trovo molto ironico... Le ragioni per cui un ipotetico candidato a stare con la poetessa non dovrebbe... le trovo dei pregi e non dei difetti. Molto piaciuta, condivisa, apprezzata!» |
Inserito il 20/04/2018 da carla vercelli alla poesia "Io con me non ci starei" di Monica Messa |
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1294 commenti trovati. In questa pagina dal n° 1144 al n° 1115.
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