«Dilagano disgrazia e cialtroneria,
ma il cuore generoso se ne frega,
poi si ribella, combatte e fa poesia...» |
Inserito il 20/06/2015 da Ferny Max Curzio alla poesia "Il rovescio della medaglia" di Pino Penny |
«Come noi siamo, umili e nascosti, già prima di venire al mondo, patate o tuberi a crescer soli e sotto terra, mentre al di sopra, il sole, illumina e alimenta realtà forse più importanti.
Deciso il richiamo alla "solitudine dei numeri primi", come unici ed originali, non al seguito delle masse trucide e incompetenti, mancanti del vero senso della bellezza.
E qui invece ce n'è tanta, al servizio degli altri e non solo di sé stessa, un po' già come in tutte le composizioni del Ns., che prima di essere Poeta, è anche e soprattutto un Uomo.» |
Inserito il 29/05/2015 da Ferny Max Curzio alla poesia "Solitari tuberi" di Pino Penny |
«Altro che compatire... Se volevi stupirci con l'affabilità della tua scrittura, ci sei perfettamente riuscito. Ed anche con l'acuto tuo usuale senso di malessere esistenziale, che ironicamente trapela. Non ti smentisci mai. Sei un Sig. Poeta contestatore e paladino di una Giustizia superiore, che tuttavia, ahimé, tarda ad arrivare. Intanto però Tu hai già vissuto tutto quel che si poteva e l'hai anche detto con formidabili parole. Ti amo Amico Poeta, dalla vita semplice e dalle legittime arrabbiature, ma con una gran bella figura di saggio ed artista vero...» |
Inserito il 15/04/2015 da Ferny Max Curzio alla poesia "Qualcosa di me" di Pino Penny |
«Sembra un gioco di parole, invece è un bellissimo testo dalla profondità drammatica quasi sconcertante» |
Inserito il 21/03/2015 da Ferny Max Curzio alla poesia "I Silenzi fra noi" di Pino Penny |
«Questa non è semplicemente una poesia... ma un universo rivelato di pensieri e sensazioni, in cui perdersi e ritrovarsi, con la certezza d'avere infine capito almeno qualcosa di più: grande Poeta & Vate il ns. Autore.» |
Inserito il 09/12/2014 da Ferny Max Curzio alla poesia "Al di là delle nuvole" di Demetrio Amaddeo |
«Poesia fra le tue più belle e di quante finora io abbia letto sul web.
Capolavoro o no, ci sei tutto qua dentro: un mostro di bravura e di sensibilità, su una chiave introspettiva che riverbera le note migliori del tuo pentagramma di patos e di melos. Da Nosside, a livello mondiale.» |
Inserito il 28/11/2014 da Ferny Max Curzio alla poesia "Io non ho paura, sono solo un codardo" di Demetrio Amaddeo |
«Bella, profonda, anzi anamnestica e in certo senso terapeutica... Però, quanto triste e affondante, nonostante le vitalissime immagini d'orizzonti, peraltro usati male, perché nella logica tuttora d'un ricordo doloroso. Io reagirei con una bella scrollata dai "tristerrimi" cascami del passato, per dilatare il cuore all'illuminazione rigeneratrice. Una palingenesi insomma, visto che ormai si son trovate le cause del malessere e quindi si possono, anzi si debbono, superare felicemente. W la maturità che libera dai nodi del passato! E' chiaro che la Poesia in quanto tale, cioè umore a parte, l'ho apprezzata moltissimo.» |
Inserito il 15/09/2014 da Ferny Max Curzio alla poesia "Del mio tempo bambino" di Anna62 |
«Gradevolissima composizione, piena di sensibilità e di significato. Un'anima delicata e forte allo stesso tempo, con una bella propensione ad esprimersi in versi schietti ed eleganti. Grazie di averceli regalati.» |
Inserito il 13/09/2014 da Ferny Max Curzio alla poesia "Ho dubitato" di Francesca Monopoli |
«Un dolcissimo "orgasmo tantrico" prolungato nella mente della carne e nell'anima del tempo...» |
Inserito il 10/09/2014 da Ferny Max Curzio alla poesia "Emozione" di Jibi |
«Il trait d'union della parola coi sentimenti, sull'onda del tempo, che scorre e ci avvolge, con l'interfaccia della frase poetica, che decifra e aiuta a vivere più consapevolmente anche gli istanti meno facili dell'esistenza. Una bella prova d'Autore.» |
Inserito il 21/07/2014 da Ferny Max Curzio alla poesia "Naufraga" di Triste |
«Per quanto ne abbia capito è un piccolo delirio, tra l'epico e il metafisico, attraverso echi di verità nascoste nei secoli remoti, ante Christum natum...
Il mondo di Merlino, ove la realtà e la fantasia, il mistero e il miracolo collidono e coincidono.
Complimenti all'Autore, soprattutto per un linguaggio effervescente e solo parzialmente inventato...» |
Inserito il 06/07/2014 da Ferny Max Curzio alla poesia "Il Drago scodinzola sull'anima" di Azar Rudif |
«Tra un sentire profondo e disadattato le note d'un poeta esistenzialista, pieno di pulsioni, d'istanze inesplicate, d'amore incompreso, anche se a volte superfetato. Colpisce l'intensità dei moti, dell'anima e dello scrivere, che gli si affianca, quasi a voler sottoscrivere in una confessione di assoluto candore, che il Poeta sopravvive, nonostante tutto, alla ricerca perpetua di un suo infinito splendore, d'Arte e d'Amore.» |
Inserito il 12/06/2014 da Ferny Max Curzio alla poesia "Finirò" di Demetrio Amaddeo |
«Pensavo di saper tutto sulla Primavera... Poi arrivi Tu e spieghi, come un maestro impareggiabile di colori e suoni. A dire cose, con semplicità... con una bellezza di musica e fonemi, in cui mi ritrovo e rinasco fiducioso, che vi sono anche altri, con il mio sentire, ed il mio poetare... Poesia meravigliosa, grazie, d'averla creata.» |
Inserito il 31/05/2014 da Ferny Max Curzio alla poesia "Incanto di primavera" di Michelangelo La Rocca |
«Il Tempo ci lascia ai margini di quelle fontane, nell'Elegia dei ricordi, accompagnati da un sospiro... Mano sicura, che sfuma in eleganza la certezza di stagioni della Vita destinate, ahimè, a non ripetersi.» |
Inserito il 13/05/2014 da Ferny Max Curzio alla poesia "Era solo un sospiro" di Maria Antonietta Sestu |
«Una straordinaria sensibilità, che soltanto le Donne sanno avere... Che rabbia, o che fortuna, che ci siano creature così!» |
Inserito il 09/05/2014 da Ferny Max Curzio alla poesia "Silenziosamente... Svanire" di Jibi |
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«Delicata e bella, l'Elegia del ricordo d'Amore, si presta a suggestive note di poesia che facilmente coinvolgono il lettore. Ancor più se il fraseggio è a un tempo semplice ed elegante. Sinceramente apprezzata.» |
Inserito il 26/04/2014 da Ferny Max Curzio alla poesia "Lo scrigno" di Maria Antonietta Sestu |
«Delicata ed intensa, ove metafora, trascendenza e vestigia d'umanità profonda s'intersecano, tra Grazia e nostalgie del cuore, colorate di quel sangue profumato d'incenso.
Un Poeta di struttura e d'aura... una riflessione sull'Uomo/Dio, che lascia il Segno.» |
Inserito il 24/04/2014 da Ferny Max Curzio alla poesia "Resurrezione" di Demetrio Amaddeo |
«Sentita, toccante, con un buon ritmo ahimè un po' smarrito nel finale.» |
Inserito il 23/04/2014 da Ferny Max Curzio alla poesia "Preghiera" di Maria Antonietta Sestu |
«Lirica delicata e struggente, da lasciare un segno malgrado quell'insensibile vento che par trascini via anche gli affetti più cari.
Ma in fondo perché, se non per impedirci il dolore eterno, di restare su quella stessa croce o in un sepolcro?
Anche gli amori qui vissuti sono stati fisici. E alla realtà sono ormai preclusi, a meno che non gli si ridia la vita con il pensiero ed il sentimento, o con qualsiasi altra fuga da una realtà cogente...
Triste, poetessa dolce e brava come e più di sempre.» |
Inserito il 06/04/2014 da Ferny Max Curzio alla poesia "Emozione" di Triste |
«Delicata, disperata enfasi introspettiva d'un momento no... o perfino d'una condizione assidua dell'Io, ancora "acerbo", che tuttavia si cerca, non capito, né mai appagato totalmente.
C'è viso ed anima d'Autore, qui dentro, con sincerità d'autocritica accorata, forsanche eccessiva, perché, almeno come Poeta, il Nostro, sì, che s'è trovato e in modo eccellente.» |
Inserito il 14/03/2014 da Ferny Max Curzio alla poesia "Nel buio della notte" di Demetrio Amaddeo |
«Ci vuol proprio una grande immaginazione, per mettersi nei panni del passerotto... Ma ancora di più per concepire, in poesia, tutto il resto. Solo una grande sensibilità, con un gran talento, possono venire a capo d'un tal cimento. Complimenti alla brava e delicatissima Autrice.» |
Inserito il 02/03/2014 da Ferny Max Curzio alla poesia "All’imbrunire" di Patrizia Ensoli |
«Io poi vorrei sapere quale neonato vorrebbe davvero addormentarsi, avvolto dalla schiuma d'una Lei, sull'ombra della Luna... Ma le vie dell'amore & dell'Eros sono infinite. Ci vogliamo mettere proprio a discettare sulla plausibilità dei contenuti, o della forma? Per me va bene tutto. Demetrio, in questo suo sfogo di pelle, e di carne, sostiene bene sia gli uni che l'altra, a mio parere. Poi, ovviamente, bisogna anche vedere cosa ne pensi il resto del mondo... Propenderei cmq per un gran bene.» |
Inserito il 02/03/2014 da Ferny Max Curzio alla poesia "Lasciami profanare la tua tentazione" di Demetrio Amaddeo |
«Il Poeta si racconta come una favola. Una storia di delusione, anzi d'un flusso di delusioni, che fan sempre più scura l'acqua del ruscello della vita.
Il suo poetare, così essenziale, appare anche dolce, ma come una nenia che non ammette scampo, per via d'un pessimismo quasi letale...
Eppure mi sembra di leggervi anche dell'altro.
La supremazia dello Spirito, che nel verso trova già un suo riscatto.
Perché Poesia è soprattutto innocenza del Sé, che si spoglia d'ogni impaccio che lo trattenga dal volo verso un Cielo azzurro ed infinito, di pure aspirazioni alla libertà e al ristoro...
Bella da assaporare lentamente e rimeditare come una preghiera.» |
Inserito il 17/10/2013 da Ferny Max Curzio alla poesia "Delusione" di Triste |
«Tutta una metafora in musica di parole, a significare il tuo senso ed amore per la Vita. Bella come e più di sempre. Maturità piena della poetessa e della donna.» |
Inserito il 25/09/2013 da Ferny Max Curzio alla poesia "Il tappeto di sassi" di Cristina Khay |
«Sintesi magistrale, scorrevole e bella. Quasi un aiku, pregnante di significati, sacri e profani, Notte d'Amore, per nascondersi alla Morte, nell'oblio dei sensi, dei desideri e del godere di essere vivi di chimerico ardore. Suggestiva anche l'immagine della Notte che cala come una ghigliottina, che l'angelo della finestra potrà far scattare all'improvviso...» |
Inserito il 07/07/2013 da Ferny Max Curzio alla poesia "L'incanto dei misteri " di Gennaro Keller |
«Decisamente una delle più belle odi alla giovinezza e all'amore di questa evergreen Autrice che si rinnova attraverso l'ancora esaltante ebbrezza dei suoi ricordi... Che dico, ricordi? No, in realtà son tappe dell'anima, le più vere ed importanti. E le più durature, anzi eterne, perché esse vivono per sempre, come un retaggio ed un messaggio indelebile di grazia, di gioia e, naturalmente, d'Amore... sì, quello con l'A maiuscola. Un grazie sentitissimo a Jeannine, per averci così splendidamente confidato la tessera spirituale di quel suo piccolo- grande viaggio con l'uomo che le fece palpitare forte forte il cuore.» |
Inserito il 08/05/2013 da Ferny Max Curzio alla poesia "Te souviens- tu?" di Jeannine Gérard |
«Coinvolto e commosso in versi classici e musicali dalla profonda eco interiore. Non darei alcuna importanza ad altrui appunti formalistici che finirebbero per uccidere la natività dell'ispirazione. Il bello del componimento è che piaccia anzitutto all'Autore, nonché, naturalmente, a chi gli sia poeticamente vicino per umanità e sensibilità estetica.» |
Inserito il 13/03/2013 da Ferny Max Curzio alla poesia "Silente aquila" di Anna Elvira Cuomo |
«Ricca di contraddizioni del più puro e concitato esistenzialismo, ma così tenera nella sua richiesta d'aiuto questa confessione/preghiera a un Dio e/o ad una Lei, di cui non s'ha certezza, pur sopravvivendone la speranza. E tuttavia è lo spirito libero che prevale in quel volo d'uccello, smanioso di cieli d'un incontenibile azzurro. Mi ci sono perso e ritrovato, tanto ch'è bella...» |
Inserito il 18/11/2012 da Ferny Max Curzio alla poesia "Processo a me stesso " di Demetrio Amaddeo |
«Sul binomio incertezza/impegno si snoda l'iter identitario di questo Io in evoluzione, alla ricerca del sè e di verità nascoste. Non coadiuvato dal vento, in poppa alle sue vele, navigazione a vista e la speranza/fede di ritrovarsi per conseguire un traguardo difficile, ma appagante... Piaciuta.» |
Inserito il 19/09/2012 da Ferny Max Curzio alla poesia "Inquietudine" di Luigi Fedele |
«Da una prima occhiata sembrava lunga. Poi ho iniziato a leggerla e mi ci sono sentito trasportato completamente: avrei voluto che non finisse più! Senza parlar della musica, decisamente appropriata. Grazie, Jeanne de l'Arc en Ciel!» |
Inserito il 14/08/2012 da Ferny Max Curzio alla poesia "Sur mes traces perdues" di Jeannine Gérard |
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