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Trovati 515 commenti di Ferny Max Curzio
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«La trasformazione della Sindone nel ritratto di Cristo come la risposta che si fa sempre più chiara al suo atto d'Amore assoluto. Rivolto cioè all'uomo in quanto figlio di Dio e suo fratello, a prescindere dalle quantità d'odio e radicata cattiveria sedimentate in noi forse dalla notte dei tempi, o da vite passate o esperienze pregresse, chissà...
E chissà perché a tanta oscurità Lui sa rispondere con la più vivida Luce di verità e di redenzione... Eppure ciò si avvera, ma soltanto per chi sa vedere ed accogliere il suo messaggio di salvezza, oltre il tempo, le diverse razze e la stessa vita. Bel testo semplice, ma forte e coinvolgente. » |
Inserito il 13/04/2010 da Ferny Max Curzio alla poesia "Infinito Amore" di Triste |
«In realtà non si dimentica il passato. Almeno in vita. Quindi la scrittura è da parte di chi non ci sia più e prova a seppellirsi perfino al ricordo di quanti l'han conosciuto. Ma perché? Credo non sia vero niente, che il testo sia quasi 1 provocazione. I vivi in genere ricordano chi ha cambiato vestito, passando dai colori al nero e a fattezze scheletriche dentro un loculo silenzioso. L'A. s'immagina invece in chi voglia dileguarsi senza lasciar di sé traccia alcuna. In realtà c'è molta vita in questo progetto di morte, dovuta forse a delusioni. Cmq la poesia è affascinante, per quanto acquisti in brevità, eleganza formale e valenze psicoaffettive e filosofiche.» |
Inserito il 21/03/2010 da Ferny Max Curzio alla poesia "Dimenticatemi " di Triste |
«Delicata, dolce, fortemente evocativa e struggente. Ma l'ultimo periodo è la straziante sorpresa che ti si schianta dentro come un abisso atroce ed incolmabile. Lo stesso in cui è caduta miserrima, il secolo scorso, tutta l'umanità di questa povera Europa martoriata...» |
Inserito il 28/01/2010 da Ferny Max Curzio alla poesia "Il giorno del mio compleanno" di Triste |
«Non solo "ribellione"... un bel cervello fervido d'idee in ebollizione, una vera miniera di "cosette" toste e schiette, originali quando non controcorrente... Direi "ottimo ed abbondante, ragazzi, la zuppa l'è cotta, la zuppa l'è cotta, accorrete tutti a magnà 'sta squisitezza!". Grande messaggio, da meditare e apprezzare sotto i più vari aspetti, attento solo a quell'apostrofo, ahah...» |
Inserito il 24/01/2010 da Ferny Max Curzio alla poesia "Delirio 999 " di Luca Torri |
«Concepita forse in un momento di grande pessimismo è un'indiscutibile prova del talento dell'Autrice, che non me la restituisce tuttavia come la conosco io, ricca di fede e di speranza nelle potenzialità dell'uomo... Eppure non riesco a trovarvi una resa totale, bensì solo un'accorata pausa riflessiva. A parte la ritmica dolce dell'andante resta forte l'intenzione critica d'un testo comunque ineccepibile sul piano estetico, ma d'impatto quasi provocatorio per il suo giudizio senz'appello contro quanti abbiano lasciato colpevolmente sfumare le importanti occasioni donate dai sentimenti.» |
Inserito il 25/12/2009 da Ferny Max Curzio alla poesia "Quando" di Triste |
«Eccoci... è esattamente quello che m'aspettavo da un'Autrice splendida che dà le sue note più belle nel canto delle malinconie, degli affetti perduti e nel ritorno ai significati dell'innocenza attraverso l'infanzia e i valori più profondi e tradizionali... Io l'amo molto e pensavo "Tristezza" come la sua migliore, ma non è vero... è questa qui! M'ha fatto riavere tutti i miei Natali e Befane fino ad anni 15, vissuti pienamente coi miei, sulle vibrazioni più intense dei ricordi meravigliosi d'una grande stagione della vita. Grazie, mia cara, infinitamente...» |
Inserito il 10/12/2009 da Ferny Max Curzio alla poesia "Mai più" di Triste |
«Il buon vecchio spleen dei romantici inglesi nel sangue, nella carne e nel grigiore esasperante d'una meteorologia senza scampo... Venefici miasmi inondanti l'anima, a prostrarla. Ma anche di più. C'è gotico e dantesco come condanna all'eterne nebbie d'una Albione malata e isolata dal mondo. L'Autrice sfavilla con assoluta padronanza d'immagine e verso per la gioia dei suoi lettori.» |
Inserito il 14/11/2009 da Ferny Max Curzio alla poesia "Spleen II" di Elena Poldan |
«L'introspezione metafisica e affettiva come "fonte meravigliosa" d'una poesia dalla bellezza sconvolgente...» |
Inserito il 14/11/2009 da Ferny Max Curzio alla poesia "Apeiron " di Elena Poldan |
«Lo stesso effetto d'un soprano, dalla superba voce cristallina, che avendo estasiato il suo pubblico già d'acuti e gravi di un registro amplissimo, inaccessibile ad altri, s'elevi, infine, al formidabile acuto, maestoso, possente, che spezza a sorpresa i cristalli... lasciando attoniti tutti, estasiati dalla magìa e dall'incanto. Così anch'io mi perdo nel seguir questi versi, oltre le barriere del suono, del cielo e del vento... Magnifica Autrice, dal canto di un angelo.» |
Inserito il 14/11/2009 da Ferny Max Curzio alla poesia "Presenza" di Elena Poldan |
«Amore e Fato, incastonati fra melodia e parole. Effetto raro di sacra suggestione, che sale al cielo come una preghiera. Piangiamo insieme commossi il sacrificio... Per lei, sul fior degli anni, cui è mancato il dolce suo soldato innamorato...» |
Inserito il 01/10/2009 da Ferny Max Curzio alla poesia "Lettera al Soldato" di Triste |
«Ma sei Tu... quando ci sei! Così meravigliosamente presente all'anima di chi in semplicità sappia riconoscerti ed apprezzarti.
Non il successo, non tutti i tesori del mondo... soltanto Amore e Vita, in un binomio sacro, che è l'unica verità che abbia sempre funzionato.
Versi sottili ed eleganti, che pur nella brevità riecheggiano quel fruscio d'un velo di felicità che solo a nominarla potrebbe rompersi d'incanto...» |
Inserito il 27/09/2009 da Ferny Max Curzio alla poesia "Felicità" di Elena Poldan |
«Testo di spessore... sulla domanda, che prima o poi, e magari sul finir del giorno, ci poniamo un po' tutti in verità...
Oh, ma non è peccato il non saper chi sono. Iddio ce lo ha dato questo mistero della vita, così dolce e così duro, a volte, da doversi sopportare.
Tutto in fondo verso un'unico epilogo, come fiume che sfoci sul mare, il grande mare dell'Io universale.
No, non è mica un peccato il non sapere più di tanto di sé... soprattutto quando si sappia mettere la propria incertezza, ed il suo pathos, in una fine poesia.
Degli splendidi versi, che meritano attenzione... Ad majora e benvenuta!» |
Inserito il 27/09/2009 da Ferny Max Curzio alla poesia "Chi sono?" di Anna Maria Scamarda |
«Come una danza fra i gradini e i versi delle scale, poetiche e architettoniche... sull'onda della contentezza per la visita ricevuta... il caldo abbraccio, la levità d'un desiderio perenne di tenerezza e ruoli che s'invertono: la mamma che divien bambina e protetta, con quella ciocchetta riavviata al modo giusto.
L'autrice ha valori intensi, d'umanità e di stile, che traspaiono assai felicemente da questa come da altre sue scritture col semplice risultato d'affascinarci, anche se non vuole, perché è schietta e soave di natura.» |
Inserito il 26/08/2009 da Ferny Max Curzio alla poesia "Senza titolo" di Triste |
«Pochi delicati versi, schietti e limati come la natura chiara e forte dell'Autrice, che nel diuturno saluto del sole al popolo degli uomini ravvisa l'impulso a rendergli a sua volta un omaggio ammirato... Lo fa in modo eccellente e altamente evocativo di quel valore immenso che l'astro possiede quant'altri mai nel rinnovo della vita sul pianeta. Che fare, se non un plauso di tutto cuore, grati alla ns. brava Poetessa come al Sole...» |
Inserito il 23/07/2009 da Ferny Max Curzio alla poesia "Un dio!" di Patrizia Chini |
«Solo per dire che pezzi così mi ripagano di qualsiasi sforzo della salute e del cervello per seguire le poesie di altri con la sempre più esile speranza di potervi ritrovare anche i miei gusti di sensibilità, stile e cultura. Senza fronzoli, con umanità sanguigna e valori di sostanza e forma a prova di qualsiasi abusata, pletorica ed autoreferenziale, grande "incompresa" occasione d'incontro delle "poesia a tema". L'Autrice è Donna, con ambedue le maiuscole.» |
Inserito il 12/07/2009 da Ferny Max Curzio alla poesia "La scerta de 'na mamma" di Sabrina Balbinetti |
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«Solo una rosa, da un grande giardino... come il vestigio d'una dimensione del cuore che non si vorrebbe perdere mai... essa è rimasta attraverso l'essere che ci ha dato la vita. Dal contesto s'evincono lutti pregressi tali da suscitare l'esortazione accorata dell'ultimo verso quasi come un grido... Ben oltre il merito d'arte ampiamente riconoscibile alla ns. valente Autrice, vorrei sottolineare lo spessore umano e l'enorme carica commotiva di questa bella composizione di una grazia straordinaria.» |
Inserito il 06/07/2009 da Ferny Max Curzio alla poesia "Solo una rosa" di Triste |
«Nelle brevi il solito capolavoro... Come flash d'inenarrabile potenza, dalla concisione bruciante d'un fulmine a risvegliar le inerti coscienze. Siamo tutti protetti nel bosco dei ns. pensieri e desideri, come belle addormentate rispetto al flusso vero della vita e del dolore del mondo.
Ma qui l'Autrice sa stigmatizzare la ns. attitudine più devastante, che è appunto l'egoismo dell'indifferenza... con note vibranti e suggestive quanto efficaci. Al punto da far desiderare due parole in più. Poi si capisce che è solo così che l'io possa davvero smuoversi, perché non torni alla sua istituzionale strafottenza.» |
Inserito il 04/07/2009 da Ferny Max Curzio alla poesia "Indifferenza" di Triste |
«Uno sguardo senza illusione sul più difficile periodo dell'anno... tuttavia pieno di ritmo e di suggestione per quell'azione del vento, che porta via gli ultimi segni del passato. Quasi una metafora delle stagioni della ns. vita. Di una bellezza ed efficacia straordinarie.» |
Inserito il 04/07/2009 da Ferny Max Curzio alla poesia "I giorni dell'inverno" di Patrizia Chini |
«Ed è subito fuga. O forse no... il funambolo dall'alto non fugge la realtà, anzi la sorveglia, ce l'ha sotto controllo. Ma con quale sforzo, e a costo di cadere dalla sua incerta posizione. Comunque in alto dove non giungono tristezze e miasmi di quel mondo crudele e senza valore che tanto danno avrebbe arrecato al poeta che non fosse in grado di rifugiarsi nel suo proprio modo di sentire, un altro e puro universo, inviolabile e sacro.
Testo vibrante nel dar voce all'esigenza di ribellione e notevole per eleganza e fluidità formale.» |
Inserito il 03/07/2009 da Ferny Max Curzio alla poesia "Bersagli ... per sollazzo " di Patrizia Chini |
«Vivide immagini evocative d'una silenziosa notte di Luna di maggio carica di significati e di umori...
Forbita ed efficace composizione di raccordo fra uno scenario naturale e l'umana impressione che profondamente si scavi nell'anima d'un osservatore...» |
Inserito il 29/05/2009 da Ferny Max Curzio alla poesia "Luna di maggio" di Kate |
«Interessanti congetture, fra amarezza e ironia, circa le palesi e terribili contraddizioni angustianti la vita umana, or fatte risalire a un giochino avventato d'angelici ragazzetti.
La grande poesia di quest'Autrice, peraltro adusa a librarsi in magnifici voli spazianti, stenta qui a trovare il giusto regime...
Come si fosse altresì costretta fra difficoltà tecniche per dare a ogni costo voce all'umano dissenso per i dolorosi effetti collaterali di quell'assurdo lancio di monetine...
Il testo pur allietato da sprazzi di vivida luce, non può infatti contentare chi da Triste ogni volta s'aspetti anche più del massimo possibile.» |
Inserito il 27/05/2009 da Ferny Max Curzio alla poesia "E' così" di Triste |
«Il tramonto del Sole come passaggio all'altra vita, attraverso il buio della notte che non si conosce... così l'addio con le persone care. Testo essenziale, di gran pregio ed eleganza sia grafica che concettuale. Infine vera Poesia breve, dal delicato coinvolgimento, ma pur sempre con una "P", appunto, maiuscola.» |
Inserito il 23/05/2009 da Ferny Max Curzio alla poesia "Addio" di Triste |
«Vorrei poter interpretare l'Autrice su questa divagazione personalissima, perché io ne conosco le virtù rare dal Blog. Siamo amici ed è impossibile non affezionarsi a questa creatura per la serietà, l'intelligenza vivida e il buon umore (con me per lo più in controtendenza col suo nick). Ella confessa di non conoscersi, ma insieme offre un variegato spettro d'ipotesi, tutte valide in fondo e tutte affascinanti, anche le più umili, come la sconosciuta o la ragazza della porta accanto. Per me va dalla pagoda cinese alla bomboniera di nozze new age. E' bella come il sole e come ciò che scrive, anche se non l'ho mai vista. Splendida poesia, ma cui avrei affidato un più "grande" finale.» |
Inserito il 23/05/2009 da Ferny Max Curzio alla poesia "Chi sono?" di Triste |
«Elegante ed aforistica quanto basta a chiarir bene come stiano le cose. E povero chi ci capita con quel sibilo negli orecchi davvero insopportabile. La prognosi, dispiace dirlo, è nefasta. Però v'è anche un'altra solitudine, più rara, ma benefica in tal caso, che è quella che si desidera quando al contrario è la vicinanza incompetente degli altri a creare quel sibilo inaccettabilmente rumoroso... o no?» |
Inserito il 25/04/2009 da Ferny Max Curzio alla poesia "Tempi moderni " di Triste |
«Sarà forse "per attrazione" col 25 aprile... cmq dopo non c'è mai il vuoto e l'anima capita a volte che pure ci ripensa. Tenere fede alle proprie scelte, ecco cosa farà sentire quest'anima leggera anche un po' più forte, in sintonia con l'universo e quindi meno soggetta ad errori... Caruccia, sì.» |
Inserito il 24/04/2009 da Ferny Max Curzio alla poesia "Sparirà la tua voce dentro" di Dandi |
«L'istante magico della vita che transita senza mai potersi fermare
sotto lo sguardo attento, incredulo, estasiato della creatura che vede
tutto morire come il fiore e rinascere col pulsare possente del battito
di un cuore... per un eterno proiettarsi oltre lo spaziotempo... ecco
la rivelazione della passione nella vita dell'universo, che tutto
sublima mentre sorpassa e rinnova... luce verso il futuro
da un passato di cui serberemo solo sparuto ricordo...
Testo filosofico intriso d'una vena sentimentale
d'acuta malinconia, che direi interessante.» |
Inserito il 14/04/2009 da Ferny Max Curzio alla poesia "Eterno " di Fulvio63 |
«Che altro poteva dire a quella Madre, che pur ne conosceva le origini e la missione?
Che altro per alleviarne l'angoscia mortale, se non quel messaggio che non è solo sollievo
alla madre, ma altresì Mistero stesso di salvezza per tutti noi credenti attraverso il Suo
tornare alla vita? Ecco... la Pasqua di Resurrezione, da e per Cristo Signore
figlio dell'uomo e del vero Dio- Padre d'ogni creatura e in ciò suoi fratelli...
La poesia alterna racconto e dialogo in 1a persona, specie rivolto a
quella povera Madre e l'amorevole rassicurazione di ns. fratello
Gesù, che tornerà alla vita consola anche noi tutti... e mai
come ora pare avvertirsene l'insopprimibile, corale
bisogno, sia sotto il profilo storico che quello
trascendente. Testo incantevole.» |
Inserito il 11/04/2009 da Ferny Max Curzio alla poesia "Calvario" di Triste |
«La fiaba ci allontana dalla realtà, ma non abbastanza da non farne ugualmente pesare l'orribile fardello di dolore e sgomento durante tragedie come l'attuale...
La trasfigurazione che ne fa la Autrice ha il merito di creare una empatia anche più forte, ma cmq più sopportabile al testimone, sì che l'emozione sgorghi con effetto di pianto quasi sequel ineluttabile.
Ho cercato di leggerla per telefono a mia sorella con la voce rotta dalla commozione e quasi non ci riuscivo.
Il talento di Triste poi nel narrare eventi legati all'infanzia trascende qualsiasi attesa... è un brano dolcissimo, grazie.» |
Inserito il 10/04/2009 da Ferny Max Curzio alla poesia "Amara Notte" di Triste |
«Si torna sul luogo del delitto... questo brano, che mi colpì tanto per la sua brevità e pregnanza, ma soprattutto per la sua ironia così dolce e raffinata da sembrare davvero evocare un'attitudine dell'anima profondamente intonata al tema e al nick dell'Autrice...
Ebbene, proprio io me l'ero riservato per una rilettura più attenta, ma poi mancata...
Meglio, perché oggi lo trovo ancor più bello e significativo, come la Poetessa vera che lo ha scritto e posso testimoniare dal suo Blog che sia realmente una delle più belle persone che io abbia mai conosciuto nella virtualità del Simulmondo Web, tanto per dirla alla F. Carlà...
Ad Majora Semper...» |
Inserito il 04/04/2009 da Ferny Max Curzio alla poesia "Tristezza " di Triste |
«Quasi scommessa più che desiderio, immaginarsi foglia delicata e volatile, "adesa" al corpo- esistenza dell'Autrice come a stabilire un trait d'union identificativo con l'anima solitaria e il suo divenire... Ah, t'avessi dimenticato invece di dimenticare me stessa e vivere infelice a causa del mio amore per te! Potessi solo avvertire la carezza lieve di quella foglia amica, da cui mai ebbi dolore... e come lei scomparire nel flusso del Destino. L'avessi un istante di più per dimenticarti e salvarmi da ogni mal d'amore... Bella scrittura elegante e ricca di vibrazione.» |
Inserito il 15/03/2009 da Ferny Max Curzio alla poesia "Caducità" di Dandi |
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515 commenti trovati. In questa pagina dal n° 395 al n° 366.
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