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Trovati 1907 commenti di Enrico Baiocchi
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«E' in quel silenzio che assordanti esplodono i pensieri, nel proiettarsi il nostro film del futuro, nel lucido dell'acciaio che come uno specchio ci rimanda il nostro vissuto, che ci consola nell'appannarsi al nostro respiro, nel riflettere la luce dopo il buio, quella luce che vorresti immobilizzare e incatenare perché è l'unico testimone del nostro vivere. Malinconiche ma estremamente efficaci le immagini di questi versi che inducono alla riflessione.» |
Inserito il 08/05/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Essenza d'uomo" di Rasimaco |
«Verissimo... una dolce tortura... purché si conoscano molto profondamente i limiti e soprattutto il partner... ed al quale si possa dedicare moltissimo tempo... almeno una notte intera, ... comunque un lirica molto ben espressa. PS. ricordarsi di lasciare comunque alla "vittima" la possibilità di liberarsi... 'un si sa mai...» |
Inserito il 25/04/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Bondage" di Jibi |
«Nel coniugare il sogno e la realtà, alla felicità delle immagini oniriche si affianca la serenità di viverle veramente, eppure l'autore sembra quasi non contentarsi di questa appagante simbiosi, nella chiusa si lascia assalire dall'ultimo dubbio, se anche la persona amata sta provando le stesse emozioni, e incuriosito ne scruterà il volto per scorgerne il sorriso e stringerla nell'ennesimo abbraccio.» |
Inserito il 24/04/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Mi sveglierò" di Saverio Chiti |
«Leggendo questo, ed alcuni altri testi di questa autrice, mi torna alla mente un inserto che leggevo la domenica sul Messaggero di Roma, si chiamava "Avventure in città" piccoli racconti che fotografavano, con la sincerità e l'immediatezza del dialetto, aspetti della quotidianità romanesca, spesso ironici e spiritosi, mentre questo portato dall'autrice rispecchia la triste realtà e assurdità dei giorni nostri, in un'Italia ove l'equità sociale rimane solo un miraggio decantato dai politici.» |
Inserito il 22/04/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Me piagne er core" di carla composto |
«La prima strofa è già un concentrato di poesia, da quell'incipit si snoda la matassa dei pensieri, in quell'immagine in bianco e nero s'affollano i ricordi, in quella margherita sopravvive l'anima di chi raccoglie in un foglio le pietre miliari della propria esistenza quasi a volerne conservare una mappa facile da ripercorrere.» |
Inserito il 19/04/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "C'era una fontana" di Rasimaco |
«Immaginare la morte come un compagno che ci è sempre accanto, "La morte, se la pensi, c'è come la vita, se la vivi" dice l'autrice, che si alterna alla vita nel donarci amore, che quieta attende di impossessarsi della nostra esistenza lasciandoci sentire la sua presenza nei momenti in cui la nostra solitudine si fa più acuta, nel buio di una stanza. Un pensiero che domina il nostro vivere fino al momento in cui forse, in fin dei conti è ciò che desideriamo. Ecco in quel momento staremo vivendo la morte, la ameremo e uccideremo la vita. Una riflessione che sembra voler spingere ad accettare l'evento più temuto come la più naturale delle evoluzioni del nostro esistere.» |
Inserito il 15/04/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Conversario (sulla morte)" di Anna62 |
«In quei brevi istanti in cui l'occhio si abitua al mutamento dei colori nel cielo si sovrappongono le immagini dell'attesa, scavando tra le emozioni che coprono l'assenza facendone sentire tutta la profondità. Pochi versi per un'infinità di sensazioni.» |
Inserito il 13/04/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Teneramente" di Antonio Biancolillo |
«Una lirica tanto intensa quanto spietata, dove il male maledetto viene preso di petto, sfidato, oltraggiato, ed alla fine persino sconfitto, essendogli impedito di offendere la nostra anima. Versi ove lo spirito si innalza oltre l'aridità della natura umana del male. L'autrice riesce a penetrare nel cuore del lettore con parole che esprimono non rabbia, ma certezza di vittoria. Un bellissima dedica ad un autore che purtroppo non ho conosciuto ma del cui coraggio ognuno di noi dovrebbe assumerne almeno una goccia.» |
Inserito il 01/04/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Tu vivi dentro me" di Rita Minniti |
«una domanda che non dovremmo neanche porsi, quei fiori coltivati e regalati per vera amicizia torneranno sempre indietro più rigogliosi che mai e abbelliranno il nostro giardino. Il sentimento dell'amicizia è spontaneo, sincero e senza legami o secondi fini. E' appunto uno sbattere di ciglia come dice l'autore in questi versi, un piccolissimo movimento che spezza le catene dell'indifferenza ma fortifica quelle della solidarietà. Apprezzata molto.» |
Inserito il 31/03/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Come sa fare chi ti vuole bene" di Bruno Leopardi |
«In ogni strofa leggo un segno di rinascita, una ribellione consequienzale, il non accettare ciò che sembra ineluttabile, in un mondo in cui la rassegnazione ha ormai chiuso in gabbia la speranza, forse ci resta solo credere che il miracolo possa ancora avvenire per opera dell'universo che non rispetta le regole imposte dall'uomo.» |
Inserito il 29/03/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Del desiderio (dico)" di Anna62 |
«In questi versi traspare un leggero rammarico, il desiderio di poter riscrivere alcune pagine della vita, purtroppo indelebili, erigersi a giudice fermandosi sulla porta di un tempio ove si sentenzia sulle scelte fatte e si definisce quell'identità spirituale che il nostro specchio non riesce a svelare. Una lirica che racconta molto più delle poche righe.» |
Inserito il 27/03/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Chi sono" di Antonio Biancolillo |
«Pur condividendo in parte il contenuto dei versi e della nota, ed apprezzando moltissimo l'esposizione, non so quanto sia lecito togliere al popolo dei credenti quelle tradizioni e quelle iconografie che lo aiutano nell'affrontare gli ostacoli della vita. Non credo sia questo il male della società, sbagliato è forse enfatizzare troppo tali manifestazioni, ma finché non alimentano l'integralismo religioso, qualunque esso sia, finché non diventano strumento di fanatica violenza sul prossimo, ritengo che miti e idoli, nella religione come nello sport, nello spettacolo come nell'arte, servano a colorare l'esistenza, la speranza ed i sogni, pur miseri, di ognuno.» |
Inserito il 19/03/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Mendicanti" di Anna62 |
«Una lirica romantica dal sapore antico, in versi che esprimono l'esuberanza di un amore giovane, fresco, estremamente appagante e passionale, dove il forte desiderio di avere vicino la persona amata è scandito da quel battito scalpitante di un cuore trasparente, donato senza condizioni per la vita. Una poesia apprezzata soprattutto per la sua leggerezza ed intima sincerità.» |
Inserito il 19/03/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Tu, l’altra metà del cielo" di Paola Vigilante |
«Il solco lasciato da chi sacrifica la vita per un ideale rimane aperto solo in quello sguardo di un bambino senza guida, in quelle mani vuote di una donna sola, in quella scatola dove dorme una medaglia, per tutti gli altri è solo un pezzo di marmo che anche il tempo vuole dimenticare, perché la memoria è tremedamente pesante. Tristemente reali questi versi. Molto condivisa.» |
Inserito il 26/02/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Eroe dimenticato" di Rasimaco |
«Un simbolo che riversato ai nostri giorni rappresenta una realtà poco dissimile, in quella gerla trasferisce il peso insostenibile che ancora oggi la donna deve sostenere per conciliare lavoro e famiglia, ricoprire compiti che sembrano non definirsi mai in un limite tangibile, fissato da un punto. Non so se oggi una donna debba essere considerata un'eroina, ma non credo sia ciò che vuole, penso che voglia soltanto avere un suo ruolo definito ed il cui valore venga riconosciuto almeno come quelli degli uomini, e avere la possibilità di donare quel fiore prima che appassisca nell'indifferenza. C'è tanta giustificata ribellione in questa lirica, quel "derivata da un fianco" non vuol dire di seconda categoria.» |
Inserito il 13/02/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Gerla di pensieri spersi, fuori da date (come fiori non di mimose)" di Anna62 |
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«Un titolo, un incipit tanto semplici quanto assoluti, planetari, come questi versi che sconfinano oltre la fine della luna e delle stelle, dove le certezze si perdono e le emozioni tremano già ad immaginare un bacio, dove si adagia anche l'alba per rendere senza fine quella notte che avanza lentamente, meravigliosamente ... piano. Che dire oltre quanto già detto... non resta che sognare.» |
Inserito il 13/02/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Così bella" di Antonio Biancolillo |
«Una lirica tanto vera quanto triste e nostalgica. Sì, è vero, per comprendere a fondo il vuoto incolmabile che viene lasciato occorre esserci passato, aver provato il senso di impotenza, di paura di non saper affrontare e svolgere il proprio ruolo di padre, l'angoscia che prende nel trovarsi di fronte problemi vissuti solo marginalmente perché a risolverli ci pensava "lei", la consapevolezza di non poter dare ai propri figli neanche una parte di quell'amore perduto per sempre. Versi che ho tanto condiviso.» |
Inserito il 13/02/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Ma il cielo è rimasto a guardare!" di sergio garbellini |
«E' proprio vero, non esiste età per l'amore. Esplode in questi versi tutta la meraviglia, l'innocenza di fronte al terremoto provocato all'anima da questo sentimento incontrollabile, irruento, l'incredulità, l'ansia, l'agitazione, la tristezza, il sogno, l'illusione, la felicità, il desiderio e l'appagamento, la voglia di stare con se stessi, con la natura e con il mondo intero. Non credo fosse possibile descrivere con più passione queste fantastiche sensazioni che nella magica musicalità della lingua spagnola si esaltano.» |
Inserito il 13/02/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "La magia del amor" di Arelys Agostini |
«Versi che suscitano quasi una sensazione di disgusto, di sfatto, dove anche l'aurora non riconosce il sole, è come una palude in decomposizione e putrida, mentre tra l'indifferenza s'alzano invano i gridi di allarme, e dove sembra trionfare più la falsità e l'ipocrisia che l'interesse sincero per l'universo. Una lirica tanto breve quanto efficace nelle immagini.» |
Inserito il 08/02/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Lo stagno" di Patrizia Ensoli |
«Amore, rabbia, sofferenza, attesa e cocente disillusione, e nonostante tutto è assente la vendetta, esprimere contemporaneamente questi sentimenti in versi senza cadere nel consueto, nel banale, non è facile ma credo che l'autrice ci sia riuscita perfettamente» |
Inserito il 08/02/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Amore compassionevole" di India |
«Tante domande all'anima, forse per convincersi che non è ancora finito il tempo dei sogni e dei desideri, che forse la vita non finisce mai di stupirci offrendo un'ultima chance per riponderare le nostre convinzioni ed i nostri errori e forse quei sospiri alla luna possono essere veramente fonte di calore e felicità. Le risposte come sempre non vengono se non dal nostro coraggio sconfiggendo la paura di sbagliare ancora. Versi che portano a riflessioni profonde in cui molti di noi si possono identificare. Il mio plauso.» |
Inserito il 05/02/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Chissà se" di Rasimaco |
«Un soliloquio intriso di amore, un'impasto dell'anima tra disperazione e beatitudine, nell'inseguire la passione tra versi armoniosi e immagini multicolori. L'avrei vista molto bene in categoria amore tanto è morbido il sapore che lascia. Molto apprezzata.» |
Inserito il 05/02/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Rime" di Turan |
«Sì, è tutto preordinato, progettato ed eseguito, solo l'evoluzione della nostra esistenza non è pianificabile, anzi sembra che facciamo di tutto per renderla il più aggrovigliata possibile, riusciamo persino ad ignorare la nostra immagine allo specchio, a caricarci di problemi non nostri tralasciando invece quelli vitali, "non a caso rincasiamo soli" dice l'autrice, e cerchiamo di fuggire dalla nostra solitudine solo rimandando quelle decisioni che riuscirebbero finalmente ad accendere una luce perché riteniamo che, in fondo quella luce, non è per noi, ma anche l'illusione non è eterna e a volte dovremmo afferrarla perché diventi realtà. Ho voluto così interpretare questa lirica che mi ha molto colpito e condivido.» |
Inserito il 04/02/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Fuga provvisoria" di Anna62 |
«Sembra arrestarsi il tempo in questi versi, un'istantanea in cui i giorni restano immutati, le ombre lunghe della sera coprono tutto, incluse quelle stelle nascoste tra le mani, persino le parole rimangono ferme sulle labbra in attesa di quel bacio che possa rimettere in moto l'universo. E la musica trasporta tra le nuvole il desiderio. Un autore che nelle poesie d'amore si esalta.» |
Inserito il 31/01/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Tra i versi" di Antonio Biancolillo |
«Immagini fortemente evocative, momenti che rimangono scolpiti nella pietra e che nella loro nostalgia alimentano un tremula fiamma che non vuole spegnersi. Pochi versi ma molto intensi e musicali, anche se altrettanto tristi. Mi è piaciuta tantissimo.» |
Inserito il 31/01/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Memoria" di Arelys Agostini |
«Sì, la storia si ripete, o meglio è solo un perpetuarsi sotterraneo, che ogni tanto riemerge perché la terra non riesce ad assorbire il sangue, la vita ormai vale molto meno dei trenta denari di Giuda, ma solo quella deglli altri, basta che vadano a morire lontani da noi, e continua l'indifferenza e l'ipocrisia, le lacrime facili e le croci sul calendario. Una lirica che come il bisturi di un chirurgo seziona il male dell'umanità senza riuscire ad estirparlo.» |
Inserito il 28/01/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "L’inganno" di Patrizia Ensoli |
«Un volo di un'aquila fermato da un fulmine, e come in un'istantanea tutto si blocca, rimane fin troppo chiaro, troppo contrastato nei suoi toni bianchi e neri, un fissaggio troppo perfetto che non permette a quell'immagine di sbiadire e lascia inalterato il dolore, e non scioglie il sale delle lacrime. Versi che lasciano un sapore amaro e colpiscono in fondo all'animo, che tolgono alla morte la parte di protagonista e la regalano all'amore.» |
Inserito il 24/01/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Quando ti ho chiuso gli occhi" di Nemesis Marina Perozzi |
«In quella differenza dei tempi tra le prime tre strofe ed il resto dei versi passa un attimo ed un'eternità, eppure quei doni del passato ritrovano in quel breve pensiero solitario tutta la nostalgia, comunque, appagante del presente, la presenza che aleggia nella stanza, un abito che diffonde il suo profumo e continua a dare compagnia, sensazioni ed emozioni che valgono forse più di tante parole che restano indecise tra le labbra, nell'attesa del ritorno.» |
Inserito il 19/01/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Le parole che non hai" di Nunzio Buono |
«Una lirica introspettiva in cui l'autrice sembra perdersi, oltre quei confini del letto delimitati dalle abat jour spente, come inseguita dai fantasmi in un bosco umido e spoglio, sembra cercare solo un carnefice che si schieri dalla sua parte. Versi pieni di triste solitudine che mi hanno colpito. Ma come nel tunnel del terrore di un luna park, in fondo a quel buio, c'è una porta che riporterà le luci sfavillanti e le grida dei bambini in festa, basta solo crederci.» |
Inserito il 13/01/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Asfissia" di Elena Poldan |
«Si ha la sensazione di uno strano risveglio, come di una voglia di rinascita, di cambiare un corso della vita che non si vuole più seguire, un desiderio di colori e fantasia, di balli e follia, di amore e poesia, di sensazioni nuove che riescano finalmente a ricacciare indietro quella lacrima che impertinente si affaccia in posa per una foto ricordo. Splendida chiusa.» |
Inserito il 10/01/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "A furtive tear" di Arelys Agostini |
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1907 commenti trovati. In questa pagina dal n° 1817 al n° 1788.
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