«Viene gridato sommessamente quel voler credere in un mondo migliore ... nonostante tutto, nonostante le incomprensioni ed a volte le ingiustizie che la fede pone davanti ai nostri occhi, nonostante i miracoli e le assurdità dell'uomo che di ciò da la colpa a Dio. Eppure, per l'autore, son proprio le parole di quel Dio che indicano la strada luminosa che dona il respiro e sconfigge la violenta ed incomprensibile lontananza dalla ragione dell'uomo. Così l'ho voluta leggere e apprezzata.» |
Inserito il 30/11/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Ancora rimango io" di Antonio Biancolillo |
«Una scultura di una raffinatezza suprema in una lirica dove le parole stordiscono più del corpo, l'autrice conosce profondamente il potere del verbo spaziando e centrandolo sull'obiettivo che inebria la fantasia di un uomo. Delicatissima ed intima, un vero connubio tra eros e amore. Ammirato veramente.» |
Inserito il 27/11/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Erotic Touch" di Jibi |
«Una lirica che viaggia tra sogni e ricordi nella speranza di cancellare o almeno illuminare un orizzonte scuro e colmo di nuvole, di ombre che incutono timore, ritornare a sgambettare libera e incosciente tra l'acqua di un torrente ed i campi caldi e profumati, trovare nella poesia e nel sole quel medicamento che possa annullare il tempo e dare la serenità.» |
Inserito il 23/11/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "E poi torno" di Patrizia Ensoli |
«Sì, spesso la quotidianità e la monotonia spengono gli entusiasmi, la voglia di nuove scoperte, si diventa vigliacchi e si aprono gli occhi quando ormai il treno è partito. Eppure, come dice l'autrice basterebbe solo credere di più in se stessi e veramente si potrebbe rovesciare il mondo. Una bella riflessione.» |
Inserito il 13/11/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Infinitesimo istante (nel tran tran)" di Paola Vigilante |
«Una lirica che si stacca nettamente dalle altre, dove l'eros è nel desiderio e nella passione, dove l'amplesso sembra quasi divenire trasparente, dove è l'aria circostante e le emozioni che si infiammano in un sogno che non deve mai finire. L'ho veramente molto apprezzata.» |
Inserito il 12/11/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Momenti indecenti" di You Don’t Know Me |
«Rivivere, anche se su dolorosi versi, momenti di ciò che è stata la più grande tragedia umana, anche per chi, come me, ha avuto la fortuna di non vivere quell'epoca, è una straziante e angosciante esperienza. L'autore con le sue parole ha reso vividi quegli istanti del distacco definitivo di due cuori e la sconfitta della speranza.» |
Inserito il 10/11/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Tre volte "madre" poi nulla" di Davide Ghiorsi |
«Una stesura alquanto accattivante, dove a mio parere, il vero riferimento all'opera dell'artista geniale lo trovo " in quel gioco inesauribile che domina l'inquieto esistere terreno fino alle soglie del precipizio accanto al piano infinito", quell'illusione sempre cercata e donata all'osservtore da Escher nella sue affascinanti costruzioni, all'apparenza tridimensionali, o nelle sue magiche trasformazioni di figure colmando ogni vuoto, appunto. "di un piano infinito".
E non me ne voglia l'autore se invece non condivido affatto l'aspetto "poetico" del testo, pur rimanendo comunque una intelligente riflessione riversare tali illusioni nella metamorfosi della vita. Almeno questa è la mia modesta, ed ovviamente, personale impressione.» |
Inserito il 06/11/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Metamorfiche geometrie escheriane" di Pagu |
«Un viaggio fantastico nel mondo dell'illusione bambina, illuminati solo dal riverbero delle lucciole, incantati dal suono prodotto dai petali dei fiori, e lo spazio delimitato dall'immensità dell'universo, e con l'unico fine di stringersi per mano in una infinita catena di amicizia e d'amore dove le parole formano melodia ed i sorrisi rendono la vita migliore. Un pianeta nuovo che prima o poi l'uomo riuscirà a scoprire.» |
Inserito il 03/10/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Benevola magia" di Patrizia Ensoli |
«Un numero, a volte neanche quello, una lettera mai spedita, l'illusione della gloria, il sacrificio per la storia, una stanza rimasta vuota in una casa dimenticata, ed una luce che abbaglia l'ultimo istante. Tutta qui la vita di milioni di giovani e meno giovani immolati in nome della idiozia umana. Una lirica stilata con amarezza e melodia, con superba capacità poetica, con efficaci e dolorose immagini. Un plauso all'autore.» |
Inserito il 14/09/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Quattro degli ignoti" di Davide Ghiorsi |
«Una sintesi spietata, il film di una vita proiettato al proprio specchio, dove gli anni non hanno numeri, dove anche le bambole erano solo illusioni, dove le scelte troppo ragionate hanno lasciato cicatrici, dove neanche la poesia riesce a riprodurre quei suoni e quei colori che regalino un po' di serenità e fiducia, aspettando ancora un treno, almeno una volta quello giusto.» |
Inserito il 12/09/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Una bambina" di India |
«Amara considerazione del sunto di una vita, sembra quasi che a nulla siano serviti i progetti, gli impegni, i sacrifici ed in fondo anche gli amori regalati, ci si ritrova a stilare una diagnosi senza averne i rimedi che riaccendano quei ceppi, ad eliminare quel freddo, quel silenzio intorno, a colmare le mani vuote, da dove è fuggito il tempo.» |
Inserito il 12/09/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Testimone" di Patrizia Ensoli |
«Versi in cui si spera di superare l'indifferenza dell'umanità intera, in quel sentire proprio un figlio non partorito, sconosciuto, e perduto, per le colpe di chi pensa solo al profitto ed al tornaconto dei potenti, si ingurgita tutta l'amarezza di una tragedia di dimensioni enormi. Nascondere le immagini purtroppo non serve, non sono un'offesa alla sensibilità ma la certificazione della perdita della nostra dignità e della nostra incapacità di reagire a certe assurde sciagure.» |
Inserito il 04/09/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Figlio del mondo" di Franca Donà astrofelia |
«Versi dolorosi, imploranti e purtroppo rassegnati, versi che raccontano con troppa verità la nostra incapacità di essere umani, versi che incorniciano una foto che la presunta dignità dell'uomo ha cercato di nascondere, perché questo è l'unico modo che conosce per rifiutare le proprie responsabilità, NON VEDERE. Una lirica che esprime tutta la sua amarezza già nel non avere un titolo, quale titolo si può dare a tanta angoscia e indifferenza verso i nostri simili?» |
Inserito il 04/09/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Senza titolo" di Gesuino Curreli |
«Leggendo questa lirica mi torna alla mente il famoso quadro "l'urlo" di Munch, dove la figura umana viene quasi spogliata della consistenza scheletrica, dove la falsità e l'indifferenza degli esseri sembra scivolare nel moto ondoso delle correnti e dei venti, dove l'anonimato sembra garantire la felicità e per contro l'identità il rischio di essere coinvolti nel dramma di chi ci circonda, una spirale che l'autrice sembra voler spezzare etichettando quei "fugaci transiti", chiamandoli e contringendoli a fermarsi, per sentirsi viva e parte attiva di un paesaggio finalmente umano. Ho voluto così interpretare una esternazione comunque intima e sincera che ho molto apprezzata.» |
Inserito il 09/08/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Fugaci transiti" di Anna62 |
«Saggezza e consapevolezza in questi brevi versi, siamo solo piccoli granelli, il vento può portarci ovunque, renderci partecipi delle meraviglie dell'universo, ma nessuno può toglierci le nostre emozioni, i nostri pensieri, che scorrono davanti ai nostri occhi e segnano come pietre miliari la nostra via.» |
Inserito il 08/08/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Quizás" di Antonio Biancolillo |
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«Spesso, troppo spesso, un genitore agli occhi del figlio sembra privo di amore, incapace di entrare nell'anima della carne della propria carne, eppure altrettanto spesso sono quelle ferite mai guarite a condizionare i comportamenti, forse come in una staffetta questi rancori passano di mano tra genitori e figli fino a che come per incanto si riesce a spezzare questa crudele catena, si riesce ad essere più indulgenti verso se stessi e verso chi sembra non averci amato, forse anche quella persona aveva cicatrici non rimarginate. Una lirica dura, sofferta e amara, ma nella dedica forse, finalmente, un anello si è spezzato.» |
Inserito il 04/08/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Rivisitazioni" di Anna62 |
«Forse sarebbe troppo facile vivere conoscendo la verità, quasi inutile, sparirebbe quella meraviglia nell'osservare il cielo punteggiato di stelle, a che servirebbe decidere la via da prendere ad un bivio conoscendo già dove ci porterà, stringere la mano di chi si ama consci del tempo che ci sarà concesso. Non sappiamo neanche di quante cose si riempirà la nostra anima in questo viaggio, ma siamo consapevoli che qualche impronta avremo lasciato a chi avrà le nostre stesse incertezze e forse torneranno utili. Dobbiamo vivere per intero il tempo, è l'unica proprietà. Seneca diceva:"metti a frutto ogni minuto; sarai meno schiavo del futuro, se ti impadronirai del presente. Tra un rinvio e l’altro la vita se ne va" Splendida riflessione la tua.» |
Inserito il 28/07/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Confine" di Patrizia Ensoli |
«Una lirica che tocca un tema estremamente delicato. Non è semplice essere genitori, non esiste una scuola per diventarlo, e spesso, troppo spesso, non riusciamo a comprendere che coprire i figli di regali, dire sempre di sì, non compensa quell'amore, pur infinito che proviamo, ma che per molteplici ragioni non siamo capaci di trasmettere, né quel tempo che non troviamo mai per ascoltare i loro crucci, le loro paure, né quell'assurda voglia che abbiamo di voler risparmiare loro i nostri errori. Chissà se faremo in tempo a comprendere che è la loro vita, il loro futuro, che dobbiamo accompagnare e non il nostro. Così ho preferito interpretare questi versi che ho molto apprezzato e condiviso.» |
Inserito il 21/07/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Ho visto figli" di Oriella Del Col |
«Un semplice granello, che rotola per gravità, per forza del vento, ma non per sua volontà. Un non riuscire ad essere in linea con l'immensità della natura, e non capire dove finisce il male causato dall'indifferenza e dove invece si manifesta l'amore per poter evitare ciò che ci circonda, al di là delle intenzioni e delle parole, siamo poi capaci di amare veramente gli altri?
Questa mi sembra la domanda che l'autrice si ponga sconsolata, sperando che quel pianto renda più chiare le immagini e più decifrabili gli obiettivi, sì forse sarebbe meglio fermarsi ad ascoltare, forse una voce svelerà la strada.» |
Inserito il 04/07/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Di fianco al resto" di Patrizia Ensoli |
«L'amore vero non giudica, non sentenzia, non si offende, non incontra difficoltà, è la mente che è indecisa, che ha paura, che ha bisogno di conferme e di speranza, ma l'amore no, è continuo, anche quando sembra che cerchi pause, perché per lui il tempo che intercorre tra una parola e l'altra, tra una carezza e l'altra, tra una lacrima e l'altra è solo un ricaricarsi di passione, è solo un godere nell'incidere quelle immagini indelebili sulla pietra della memoria, dove rifugiarsi nei momenti bui.» |
Inserito il 29/06/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Quando è vero amore" di Giacomo Scimonelli |
«Una fotografia amara della tortura della goccia, ove giorno dopo giorno, minuto dopo minuto, un essere subisce e deve accettare sfide senza senso, ove l'invidia, quando non la vigliaccheria creano abissi da superare, dove il proprio tempo è considerato merce e non vita, dove per raggiungere un obiettivo lecito devi rinunciare magari alla tua dignità. E' difficile resistere e lottare quando non si vede una luce in fondo al viale e si barcolla nel buio. Nell'ultima strofa un po' di speranza, l'eroe che sfida il drago, che vede oltre l'orizzonte dove l'umanità è più vera.» |
Inserito il 28/06/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Questo mio tempo" di Anna62 |
«Una chiusa bellissima, come un'opera d'arte da conservare, che impreziosisce dei versi ove si respira la fragilità nella richiesta di una guida, la volontà di crescita in quel foglio bianco da riempire, e la certezza in quella spalla che comunque saprà sconfiggere le insicurezze. In un amore così sono quelle sfumature delicate che confondono il sentire e fanno volare.» |
Inserito il 23/06/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Sulle spalle" di Patrizia Ensoli |
«Il conflitto eterno tra il cuore e la mente, la certezza di non riuscire a decidere chi amare e chi no, l'impotenza e l'appagamento della vittima di fronte al carnefice, e come sempre, l'amore, in un gioco sadico distribuisce dolore e piacere solo e quando vuole lui, e non resta altro che aspettare, con ansia, un nuovo giro della giostra.» |
Inserito il 28/05/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Catene" di Jibi |
«Interrogativi a cui risponde l'anima ferita, un castello di sabbia che crolla scoprendo nei suoi sotterranei quelle speranze e quelle illusioni mal riposte, ed insieme crollano le certezze che avevano sorretto una storia senza futuro. Una lirica tanto rabbiosa quanto impietosa nella consapevolezza di aver smarrito un sogno.» |
Inserito il 28/05/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Dov’eri?" di Paola Vigilante |
«Soprattutto nella terza e quarta strofa l'autrice sembra sdoppiarsi per inseguire l'ego in quel mondo, secondo me reale ma inconcreto, in cui ci si rifugia e si scava alla ricerca di risposte razionali a domande irrazionali, quasi cercando di rafforzarlo e proteggerlo dai meccanismi spesso incomprensibili dell'incoscio. Così ho voluto interpretare questi versi.» |
Inserito il 21/05/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Ad occhi chiusi" di Patrizia Ensoli |
«Una rabbiosa esternazione, dove l'autrice cercando di condirla con un po' falsa ironia, sottolinea l'indifferenza che c'è dietro l'ipocrisia del mare di lacrime, ed in quel mare zeppo di sogni infranti si tornerà a sguazzare sorridendo e dimenticando l'orrore. In fin dei conti quello che conta è una bella abbronzatura.» |
Inserito il 19/05/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Pescatori di dolore" di Patrizia Ensoli |
«E sono quei principi e quelle convinzioni a cui non rinunceremo, combattendo come un Don Chisciotte, imperterriti, continuiamo ad ostentarli, contro tutto e contro tutti, quasi a volerli imporre perché crediamo nel loro profondo valore e nella nostra forza di volontà di resistere a tutte le avversità.» |
Inserito il 19/05/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Indissolubili" di Annamaria Barone |
«Immagini che nel gioco della vita appaiono e scompaiono ed i nostri pensieri non possono far altro che seguirle nella vana speranza di catturarle per goderne anche solo per un attimo la profonda emozione provata, mentre tutto intorno svanisce lasciando un senso di vuoto.» |
Inserito il 19/05/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Ritorno" di Rasimaco |
«C'è un misto di impazienza e voyeurismo in questi brevi versi, nelle la note melodiose di un nome, in quel corpo che seduce, chiama e pone fine all'attesa degli occhi. Un fiore che sboccia diffondendo tutto il suo profumo.» |
Inserito il 19/05/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "E’ così che poi arrivi" di Antonio Biancolillo |
«Versi che dipingono un ritratto fin troppo realistico seppur nei toni di grigio, in quei momenti di silenzio domestico, l'autrice non può comunque non apprezzare il coraggio del proprio cammino, il valore delle persone e delle cose che l'accompagnano, il suo intingersi nella natura ove ritrova tutta se stessa. Una lirica che si lascia apprezzare per una forma particolarmente fluida ed esplicita.» |
Inserito il 12/05/2015 da Enrico Baiocchi alla poesia "Ritratto" di Patrizia Ensoli |
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