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Trovati 1907 commenti di Enrico Baiocchi

Commento n° 1757
«In pochi versi il dramma e la speranza, l'offerta umile della solitudine affogata nel rimpianto per la perdita di un affetto ancora acerbo a cui non è stato concesso il tempo di maturare, il sogno di poter piantare nuovi frutti in un giardino dell'Eden dove tornare a vivere e credere.
Una lirica dove si allarga a macchia d'olio la voglia della condivisione e la fiducia in un amore profondo ed appagante, ancor più esaltata dalla nota dell'autrice che quei frutti a portato a maturazione. Molto molto sentita.
»
Inserito il 04/09/2014 da Enrico Baiocchi alla poesia "Indietro nel tempo" di Patrizia Ensoli  

Commento n° 1756
«Una lirica piena di dolore, la consapevolezza di non aver potuto dare quell'aiuto che si avrebbe voluto, l'impossibilità di illuminare una strada per evitare quei muri dove s'infrangeva la speranza. Tra la tristezza si fa strada la rabbia, e poi, la rassegnazione.»
Inserito il 02/09/2014 da Enrico Baiocchi alla poesia "Ad armi impari" di India  

Commento n° 1755
«Immagini eteree che si riflettono e si perpetuano come i cerchi concentrici nell'acqua, dove intorno tutto assumeva le sembianze, il profumo, i silenzi dell'amata, si sono trasferite come per incanto su un infinito foglio bianco per renderle eterne, vive nella loro malinconia dei giorni vissuti nello spazio siderale dell'amore. Nella chiusa, bellissima, l'attesa dell'illusione.»
Inserito il 30/08/2014 da Enrico Baiocchi alla poesia "Senza toccarti" di Antonio Biancolillo  

Commento n° 1754
«Un autoritratto che rispecchia fedelmente la nota autobiografica dell'autrice, ciò che mi meraviglia è che non leggo né autocommiserazione né desiderio di cambiare, nella lunga lista di pregi e difetti, cose positive o negative, come se ne avesse accettato la fatalità, la assoluta impossibilità di far proprio qualche lato ambito o di sopprimerne uno troppo limitante. Credo che nella nostra vita si debba comunque cercare un'evoluzione cercando di eliminare, o almeno ridurre ciò che non è il bene e non ci soddisfa di noi stessi.»
Inserito il 24/08/2014 da Enrico Baiocchi alla poesia "Quello che non sono" di Elena Poldan  

Commento n° 1753
«Ogni volta che leggo le liriche di quest'autore rimango stupito dalla sua capacità di porre in versi in forma tanto semplice, pur se a volte ricercata. le emozioni e gli stati d'animo, in questo suo ritratto mescola ricordi e desideri con estrema naturalezza, e la cosa che più mi affascina è il suo saper rimare i sostantivi e gli aggettivi con i verbi, una verve poetica sopraffina, e sempre più sono meravigliato per le poche letture e commenti che riceve. La sua sarà forse una poesia caduta in disuso, ma secondo me è ancora la forma che merita la P maiuscola.»
Inserito il 11/08/2014 da Enrico Baiocchi alla poesia "Io sono come sono" di Gesuino Curreli  

Commento n° 1752
«Molto sentiti questi versi, anche se purtroppo neanche le riflessioni di quest'angelo volato troppo in fretta riuscirà in qualche modo a scalfire la superbia, l'idiozia, la assurda sete di potere e denaro e l'incapacità di chi può e dovrebbe provare umanità, se non pietà, per chi soffre simili ingiustizie e atrocità.»
Inserito il 09/08/2014 da Enrico Baiocchi alla poesia "Fiore reciso" di Rita Zito  

Commento n° 1751
«Versi colmi di fiducia e speranza, un obiettivo da conquistare insieme, si percepisce una sensazione di liberazione molto attesa, una voglia di cancellare le passate tristezze. Melodia e stile, un piacere leggerla. L'avrei vista bene anche in amore. Così l'ho intesa ed apprezzata.»
Inserito il 07/08/2014 da Enrico Baiocchi alla poesia "Cogito, ergo sum!" di Gesuino Curreli  

Commento n° 1750
«Uno splendido amarcord per chi ha vissuto quei mitici e magici anni sessanta, immagini luci e profumi che non si affievoliranno mai, un pieno di sensazioni, emozioni, di soste appassionate su quelle mattonelle lisce mentre la musica trasportava nei sogni, disegnando i progetti e spingendo la voglia di rovesciare il mondo, senza farti notare quanto fosse bella, gioiosa e purtroppo solo momentanea la gioventù, dove un pacchetto di sigarette era già un lusso da condividere con gli amici. Apprezzata moltissimo ed un grazie sincero.»
Inserito il 05/08/2014 da Enrico Baiocchi alla poesia "Joke Box" di lucio lucentini  

Commento n° 1749
«ironica e simpatica nella prima parte, avrei preferito che anche i meriti ed i pregi reali e caratteriali fossero stati esposti con la stessa allegria, la seconda parte la sento molto una sviolinata per il numeroso pubblico femminile, e pur condividendone i contenuti, sminuisce la preziosità della donna, anziché consolidarla, non credo che il valore di una donna si misuri in base al suo successo nella politica, nello sport, o in altri campi, anzi, dovremmo essere capaci di apprezzare il loro valore soprattutto quando operano nell'ombra. Condivido la nota dell'autore, ma credo che anche senza l'uomo il mondo non sarebbe più tale. Ovviamente è soltanto una mia personale interpretazione che nulla toglie alla validità e musicalità dei versi.»
Inserito il 05/08/2014 da Enrico Baiocchi alla poesia "Diamo alla DONNA quel che le spetta" di sergio garbellini  

Commento n° 1748
«E' in quell'abbandono nel moto dell'onda, carezze che scivolano e si ritraggono per tornare, una culla in cui sognare. Versi morbidi da cui traspira la passione di un amante: il mare.»
Inserito il 01/08/2014 da Enrico Baiocchi alla poesia "Inimmaginabile" di Patrizia Ensoli  

Commento n° 1747
«un vecchio campanile in attesa di una scossa, di una ragione per continuare a riconoscere e correre insieme al tempo, magari rivedendo intorno i volti di vecchi amici persi nel cammino della vita, magari un ritorno alle origini, forse quella potrebbe essere la scossa. Così ho voluto leggerla, e così l'ho condivisa ed apprezzata.»
Inserito il 27/07/2014 da Enrico Baiocchi alla poesia "Le storie son fatte di ricordi" di Rasimaco  

Commento n° 1746
«Un prestito d'amore, quello che lasciato, che non potrà mai essere restituito abbastanza, una esistenza che ha fatto dell'umiltà e della passione le uniche armi con cui ha saputo distruggere l'indifferenza e l'egoismo, un'anima di cui si sente tanto la mancanza, specialmente ora in cui nel mondo c'è tanto odio. Una lirica i cui versi magistralmente esposti e totalmente condivisi accarezzano e introducono una dedica d'amore.»
Inserito il 18/07/2014 da Enrico Baiocchi alla poesia "Dentro ad un silenzio, l’orlo dell’amore" di Patrizia Ensoli  

Commento n° 1745
«Sono sempre stato dell'idea che tanto più siamo in grado di accogliere ed accettare i momenti bui della nostra esistenza tanto più basterà una piccola scintilla per far esplodere la nostra felicità, quanto più saremo capaci di conservare gli attimi che ci hanno portato "tre metri sopra il cielo" tanto più sarà facile sentirsi in simbiosi con la malinconia, senza bisogno di ostentare un sorriso ipocrita solo per piacere alla gente, se poi questo ci porterà a non essere "simpatici" sarà solo la conferma che in questo mondo non tutti siamo uguali e perfetti.
Una lirica che condivido totalmente ed ancor più perché espressa in una forma non usuale per l'autrice.
»
Inserito il 01/07/2014 da Enrico Baiocchi alla poesia "Inaudita infelicità" di Patrizia Ensoli  

Commento n° 1744
«un'esortazione che fin troppo spesso facciamo ad una mente che non vuol saperne di non pensarci, la nostalgia, come ogni sentimento se ne infischia della ragione, è come un virus che rimane sottopelle, malinconica, aspetta ogni piccola occasione per sgusciarne fuori e riportarci immagini del nostro vissuto che mai ci hanno abbandonato. Una lirica che nonostante quel "sorriso debole" ed un'ostentata voglia di leggerezza, lascia in tutta la sua profondità un retrogusto amaro. Mi è molto piaciuta.»
Inserito il 29/06/2014 da Enrico Baiocchi alla poesia "Quest’arancio" di Rasimaco  

Commento n° 1743
«Credo che il segreto di una bella poesia erotica sia soprattutto nel saper trasmettere il senso di appagamento, il proprio compiacimento nell'ammirare le sensazioni del proprio corpo senza trascendere nella volgarità gratuita e nell'autoreferenzialismo, (è ovviamente una mia personale riflessione) e penso che in questo l'autrice sia veramente un'artista. Versi dolci e colmi di passione.»
Inserito il 26/06/2014 da Enrico Baiocchi alla poesia "Mani" di Jibi  

Commento n° 1742
«Non si legge rabbia in questi versi, si sente la disperazione, l'incredulità, l'impotenza di fronte alla idiozia ed alla malvagità umana, fors'anche la perdita di fede, l'incapacità ad accettare che l'amore e la vita stessa possano essere così crudelmente spezzate mortificando ed ignorando persino il proprio sangue. Forse, prima o poi, almeno questa rimane l'ultima speranza, anche quel sangue barbaramente versato farà germogliare dei fiori bianchi.»
Inserito il 17/06/2014 da Enrico Baiocchi alla poesia "Nel nome del padre" di Patrizia Ensoli  

Commento n° 1741
«Un'immagine terrificante, un angelo a cui sono state tranciate le ali, la stessa immagine che emerge dai versi, crudi, freddi, immediati, da cui ribollono rabbia ed indignazione, ma anche una speranza in quella preghiera e ribellione in quel corpo duro... come pietra.»
Inserito il 14/06/2014 da Enrico Baiocchi alla poesia "Riavrò Ali" di Jibi  

Commento n° 1740
«Sembra solo un altro passaggio ad un bivio, magari per rinnovarsi, ma è come perdere sotto un cumulo di cenere anni di emozioni, il contenitore dei sentimenti frantumato in milioni di piccolissime scaglie spazzate via da un tornado, la consapevolezza che nel chiudere quella porta si cancellano sorrisi e lacrime, una tela che abbiamo dipinto insieme alle persone care.»
Inserito il 13/06/2014 da Enrico Baiocchi alla poesia "Qualcuno di voi" di Nadia Mazzocco  

Commento n° 1739
«Una lirica che affonda le radici nei ricordi, ma anche nei tempi moderni, il tempo passa ed i vecchi rimangono soli, a far loro compagnia soltanto le immagini della memoria, di una casa piena e schiamazzante, delle voci allegre dei bambini, del fuoco, simbolo dell'unione familiare, per loro non resta altro che attendere l'arrivo dell'inverno, il giaciglio finale in cui addormentarsi come rondini che hanno perso la strada per migrare nei paesi caldi.»
Inserito il 12/06/2014 da Enrico Baiocchi alla poesia "Porti sepolti" di Duilio Martino  

Commento n° 1738
«immagini idilliache, di una dolcezza infinita, dove un bacio riesce a isolare due persone anche in mezzo alla confusione della gente in un giorno di festa, dove i valori veri, quelli dei figli, di una compagna al fianco riescono a colmare tutti i nostri desideri e la voglia di vivere. Non è poi tanto immaginaria se ci si crede veramente. Molto piaciuta.»
Inserito il 11/06/2014 da Enrico Baiocchi alla poesia "La famiglia immaginaria" di Mauro  

Commento n° 1737
«Un limite inifinitesimale, labile, delineato da inchiostro simpatico, quello tra amore e amicizia, un sentimento dove un lungo abbraccio, una carezza sui capelli, un innocente bacio riescono comunque a produrre scosse elettriche che turbano l'anima, dove la condivisione di progetti e passioni costituiscono il cordone ombellicale che unisce nel cammino della vita, resistendo alle intemperie amplificando il desiderio anche di un semplice saluto. Molto condivisa ed apprezzata.»
Inserito il 08/06/2014 da Enrico Baiocchi alla poesia "Un fiore per te" di Antonio Biancolillo  

Commento n° 1736
«Spesso i sogni superano di gran lunga la realtà, e son convinto che quest'abbraccio così intimo, così intenso, così pieno di vita, in effetti non sia un sogno, ma un desiderio talmente attuale e costante che non può essere annullato da alcuna sveglia.
In questi versi è profonda l'amarezza per un evento improvviso che non ha lasciato spazio alle parole, ma il ricordo di quel sorriso tanto amato non è preso a prestito dai sogni, è solo un'icona animata che accompagna il cammino dell'autrice.
»
Inserito il 08/06/2014 da Enrico Baiocchi alla poesia "E noi svanimmo" di Rita Minniti  

Commento n° 1735
«Una lirica piacevolissima, la timidezza e la paura che frenano dal manifestare il proprio sentimento contrapposti al desiderio e la passione che invece spingono ad osare. L'eterno conflitto tra il cuore e la ragione espresso in versi ben impostati, musicali e gradevoli.»
Inserito il 06/06/2014 da Enrico Baiocchi alla poesia "Si fa presto a dire baciala!" di pompeo conte  

Commento n° 1734
«Versi sagaci e pungenti, un'ironia che non perdona, nasconde l'amarezza per aver considerato affidabile un essere poi manifestatosi spregevole, in cui l'unica risorsa che le rimane sono i soldi quasi certamente mal guadagnati. Molto apprezzata nella forma e nel vernacolo espresso, colmo di musicalità.»
Inserito il 03/06/2014 da Enrico Baiocchi alla poesia "L'amìo traditore" di Luciano Tarabella  

Commento n° 1733
«Forse è vero, i versi di una poesia, specialmente se scritti da una persona amica, conosciuta, amata, ammirata, o comunque con cui si è entrati in sintonia, la rendono ancor più immortale, è un'altra anima che si impadronisce di noi, ci accompagna, e rileggerli ogni tanto è come parlare e confrontarsi con lei. E' la magia che solo la poesia sa fare. Una splendida lirica che trasmette un sentire profondo e vissuto. Il mio plauso all'autrice»
Inserito il 01/06/2014 da Enrico Baiocchi alla poesia "Un poeta per amica" di India  

Commento n° 1732
«E' riscoprire ogni giorno quegli attimi che riempiono il cuore di coriandoli, ritrovarsi in quegli sguardi e in quei silenzi pieni di complicità, salpare ogni giorno per nuove mete da condividere con la certezza di ritrovare un posto in quel molo riservato, E' solo amore.»
Inserito il 01/06/2014 da Enrico Baiocchi alla poesia "La tua forma, il mio domani" di Patrizia Ensoli  

Commento n° 1731
«Una lirica che ben sintetizza e denuncia la tristezza di una vita in cui la mercificazione del proprio corpo, indotta da una società i cui valori morali si sono sempre più persi nel tempo, contrapposta alla purezza di un desiderio di fuga e di ritorno a sogni disillusi. In quel sorriso di circostanza ed annoiato e dove una lacrima non riesce a cancellare la dignità venduta.»
Inserito il 28/05/2014 da Enrico Baiocchi alla poesia "Effimero Piacere" di carla composto  

Commento n° 1730
«Versi da cui traspare quasi una dipendenza, dove la voce dell'amore desiderato, è comunque continuamente presente, annullando il sienzio, i momenti di solitudine, la tachicardia dell'attesa, e dona immagini eteree degli attimi dell'estasi. Calda e profondamente armoniosa.»
Inserito il 28/05/2014 da Enrico Baiocchi alla poesia "Nei tuoi respiri" di Manola Gini  

Commento n° 1729
«Le promesse d'amore vengono sempre mantenute quando scaturiscono da un legame inscindibile, permeato nell'anima, non conoscono i limiti del tempo, anzi spesso lo conducono per mano fino alla luce finale, superando malinconia, solitudine e dolore per poter finalmente ritrovare quel calore perso nell'inverno di una parte dell'esistenza. Versi che tramettono il sentire dell'autore con penetrante sensibilità. Mi è molto piaciuta e condivisa.»
Inserito il 27/05/2014 da Enrico Baiocchi alla poesia "Sorriso di primavera" di Rasimaco  

Commento n° 1728
«Promesse a gogo' speculando sui bisogni della gente, poi tutti se ne fregano e non si fa più niente. Il problema è che siamo un popolo caprone e basta che uno si svegli la mattina, racconti un po' di balle e tutti gli vanno dietro. Ben esposta e gradevole alla lettura.»
Inserito il 22/05/2014 da Enrico Baiocchi alla poesia "Troppi GALLI a cantare nel pollaio" di sergio garbellini  

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