«Soltanto librandoci in volo ed osservandolo dall'alto, potremo abbracciarlo con lo sguardo, l'immenso mare dei nostri sentimenti... e poi planare sulle onde, per diventare spuma e fonderci con esso...» |
Inserito il 05/10/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Tu sei il mio mare " di Danielinagranata |
«Sono di parte, lo ammetto, perché ne ho tre, di gatti e devo dire che vivendo con loro ho imparato a conoscere meglio il comportamento degli umani... O forse sono io ad essere diventata un perfetto... felino?» |
Inserito il 04/10/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Gatto persiano " di Silvia De Angelis |
«È una traccia, una scia luminosa e intensa, che guida i nostri passi lungo la rotta di una vita proiettata verso una nuova dimensione, nella quale troveremo, forse, il nostro approdo.» |
Inserito il 04/10/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il giorno svela " di Clara Gismondi |
«Tutto si gioca sul confine tra la notte e il giorno, quando l'ultimo lampione che si spegne lascia il posto alla luce del giorno, che lentamente avanza, sfumando lentamente volti e voci, che mestamente si allontanano, cedendo il passo ad una nuova tavolozza di colori, con la quale sapremo ricostruire cielo e terra.» |
Inserito il 04/10/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Non più saprà di freddo il tempo " di Rita Minniti |
«... Perché è là che il nostro cuore rivolge i suoi battiti... La nostra terra... La tua... Come la mia, lontana... Quella di cui abbiamo respirato le nebbie, o l'aria tersa... Le zolle che abbiamo calpestato con piedini bambini e che ancora aspettano la nostra impronta a tratteggiare il viaggio di ritorno...» |
Inserito il 04/10/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Bocciolo " di Barbara Golini |
«C'è ancora il passato, che si lega indissolubilmente all'anima di questo naufrago d'amore, arenato su una solitaria spiaggia. Eppure vorrebbe salpare le ancore alla volta di nuovi mondi da esplorare, per appagare un desiderio d'amore che teme di non trovare...» |
Inserito il 04/10/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Limpida, anzi vera" di Enrico Baiocchi |
«Ad una passione insana associo sempre il tradimento subito. Si soffrono l'abbandono, l'umiliazione del rifiuto, la rabbia per essere state gettate via come un oggetto non più gradito. Anche il pentimento assume il significato della presa in giro, perciò, anziché salutato con sollievo, non fa altro che aggiungere dolore al dolore.» |
Inserito il 04/10/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Passione nociva " di Angela |
«Sempre c'è luce, accanto a due cuori innamorati... perché li illumina durante il volo sopra il Creato, che, al loro passaggio, si risveglia sorridendo, mentre la rugiada appende stille di brillanti alle foglie del bosco.» |
Inserito il 04/10/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Love & Ligth " di Ela Gentile |
«Non una, ma addirittura tripla protezione, per la nostra integrità. Paura che ancora una volta l'anima possa essere ghermita dagli artigli del predatore che si aggira famelico all'esterno della nostra campana di vetro. Eppure, è vita, quella passata in un ambiente sterile, senza alcun contatto con la sporcizia, l'aria inquinata, il sangue? Forse, provando ad allenarci poco alla volta, riusciremo ad uscire all'esterno senza essere subito divorate come facile preda.» |
Inserito il 04/10/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Atmosfera protetta " di Rita Stanzione |
«Ulivo, simbolo di pace. Volontà ferrea di non essere complice del male. Narra una leggenda che una volta l'ulivo aveva i tronco diritto come tutti gli altri alberi, ma che volle contorcersi per non rischiare di essere usato dal falegname che avrebbe dovuto costruire la croce a cui sarebbe stato inchiodato Gesù...» |
Inserito il 04/10/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Come natura muove " di Clara Gismondi |
«E' con grande emozione, che leggo questi versi che avrei potuto scrivere io, tanto mi assomigliano, nella descrizione di questo percorso così sofferto, intrapreso senza sapere se arriveremo alla meta... "Forse" è l'unica parola che, paradossalmente, siamo in grado di dire con certezza, ma comunque lascia aperto uno spiraglio, che forse, appunto, ci condurrà alla luce.» |
Inserito il 04/10/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Forse " di Rosy Marchettini |
«Sai... dalle mie parti si racconta ai bambini che quando nevica sono gli angeli che disfano il cotone... Io scaccio i pensieri tristi dell'inverno cercando di osservare il mondo con gli occhi dei piccoli, così mi sembra che gli anni scorrano in senso inverso, riportandomi indietro all'età in cui il cuore ancora non era gelato...» |
Inserito il 04/10/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Tornerà l'inverno" di Danielinagranata |
«Sono stata attaccata anch'io da un parassita, che mi si era attaccato addosso come una pericolosa zecca. Ho rischiato di morirne, come accade ai cani, ma una profonda incisione e la successiva cauterizzazione della ferita, mi hanno salvato la vita. Purtroppo questi animaletti sono indistruttibili, perciò, l'unica forma di difesa è... la prevenzione!» |
Inserito il 04/10/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Spiccando il volo " di Daniela Pacelli |
«Mi ci metto anch'io, tra coloro che non vogliono ascoltare le verità... quelle che la mia ragione continua a sbattere in faccia al cuore, che si tappa le orecchie per non sentire... e intanto continua a soffrire, illudendosi di poter cambiare la realtà. Intanto il tempo passa, invano... Girano come il coltello nella piaga, queste tue dolenti parole, che conservo, per convincermi ad ascoltare...» |
Inserito il 04/10/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "A te che non sai ascoltare " di Daniela Pacelli |
«Grado! Con grande emozione osservo la foto e leggo queste tue parole! Meta delle mie vacanze infantili, le più belle che io ricordi, negli anni '60. La ricordo sempre ventosa, luogo ideale per far volare quegli areoplanini di plastica con il filo, simili ad aquiloni, lungo la passeggiata... La strada adagiata sul mare che la collega alla terraferma e quella che arrivava al confine di Stato, passando sopra Trieste, di notte, con le luci delle raffinerie che davano al paesaggio un aspetto da fantascienza... Il Parco delle rose, il vino Tocai, che la mamma mi faceva assaggiare (ma solo bagnando le labbra) e i fichi colti nel giardino della pensione che ci ospitava... Il mio cuore è volato laggiù, stanotte, a Grado... e alla mia infanzia...» |
Inserito il 04/10/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Grado " di Raggioluminoso |
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«A volte sono tante e di tale intensità, le emozioni che proviamo verso la persona amata, che ci mancano le parole per descriverle. Ma se è vero amore, saranno gli animi a parlarsi, senza bisogno d'altro che di fremiti all'unisono, per donarsi reciprocamente un silenzio denso di profondo sentimento.» |
Inserito il 03/10/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Vorrei scrivere di te " di Ela Gentile |
«E' l'anima nera di certe persone, quella che inevitabilmente ci attira in un gorgo dal quale riusciamo a riemergere soltanto dopo che ne siamo stati stritolati, ridotti a brandelli, inceneriti... Spesso, invece di trarne il dovuto insegnamento, siamo pronti a ricascarci, alla prima occasione...» |
Inserito il 03/10/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Cielo di perfidia " di Silvia De Angelis |
«Fresca, soave, affascinante, musicale... Che altro dire? Semplicemente perfetta!
...E votata!» |
Inserito il 03/10/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Speleologia d'Amore" di Caprimulgo |
«Leggerti... E all'improvviso la notte è un brulichìo di stelle che ci difende dalla paura del buio; il giorno uno sfavillante sole che riempie di calore il nostro cuore!...» |
Inserito il 03/10/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Respiro i profumi della terra " di Raggioluminoso |
«Saper cogliere l'attimo... Se ce ne accorgiamo! Il più delle volte le occasioni ci sfiorano, ci prendono addirittura per mano, ma noi non ce ne rendiamo conto e continuiamo a camminare alla cieca, alla ricerca di un Santo Graal che è lì a portata di mano e nessuno vede.» |
Inserito il 03/10/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Uomo, carpe diem " di Dany Blasi |
«Scendono lentamente, quelle foglie che si sono staccate dal picciolo per concludere la loro agonia nella nuda terra, fino a quando, accartocciate e secche, non saranno sbriciolate dall'orma di un passante distratto. È autunno anche nel nostro cuore, quando ci accorgiamo che un sentimento muore...» |
Inserito il 03/10/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Foglie" di Danielinagranata |
«Arriva all'improvviso e attanaglia il cuore, la malinconia. Veleggiavamo leggere sul mare della vita quando una "strambata" ci ha fatto mutare rotta, rischiando di farci naufragare...» |
Inserito il 03/10/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Tristezza" di cristina biga |
«Poter prendere tutte le storie delle donne, accartocciarle, tagliarle, rimescolandole... Impastarle nuovamente come nuove e poi... Scoprire che non è cambiato nulla o quasi. È duro il cammino, quando si è soli, a portare la croce al Calvario...» |
Inserito il 03/10/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Carta bianca " di Clara Gismondi |
«Una crepa profonda e lunga come l'orizzonte ci impedisce di spiccare il salto. Inchiodate alla tela in un paesaggio che non è nostro, in cui non ci riconosciamo, vorremmo fuggire, in un cielo di luna e di stelle, nel quale il nostro ruggito si possa trasformare in melodioso canto d'amore.» |
Inserito il 03/10/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Rubami" di Kiaraluna |
«Il sorriso che non colsi, lo sguardo che non incrociai, la voce che non ascoltai... La vita è colma di occasioni mancate, di distrazioni, di incapacità di riconoscere le occasioni che forse avrebbero potuto dare un corso diverso alla nostra esistenza. Il tempo affievolisce, medica, modifica... Resta però quella sensazione di non vissuto che, nell'ora e nella stagione del tramonto, assume connotati di intensa malinconia.» |
Inserito il 03/10/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "A Sera" di mario calzolaro |
«Non solo la felicità è di breve durata, ma spesso, proprio per questo motivo, non ci accorgiamo che sta incrociando il nostro cammino, così ci sfugge, lasciandoci con l'amaro in bocca e la sensazione di essere stati presi in giro dalla vita.» |
Inserito il 03/10/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Cercando un perchè " di Berta Biagini |
«Ciò che mi fa personalmente più paura, leggendo questi versi sublimi, è la luna, con questo suo atteggiamento serafico, assolutamente indifferente all'angoscia, al dolore, alle brutture di questo mondo. Ho sempre avuto questa convinzione: la natura non si interessa di noi uomini e donne, si limita a ripetere all'infinito i suoi cicli, senza provare sentimenti, senza intervenire, senza nemmeno compatirci, quasi noi fossimo trasparenti o, peggio ancora, dei curiosi passatempi per alleviare la sua noia. Lirica che conserverò tra le mie preferite!» |
Inserito il 02/10/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Corvi" di Vivì |
«I ricordi arrivano anche sotto forma di sapori, di aromi che ingannano tutti i sensi affinché la mente non trovi pace e si tormenti. La memoria... Ah! Se fosse cibernetica come quella di un robot... Basterebbe riformattarla...» |
Inserito il 02/10/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Nei sogni... e d'amore" di Shelly Nicole Del Santo |
«A questa domanda non ci sarà risposta, allora dobbiamo soltanto resistere... Per puntiglio, per ripicca, per dignità, per amore di noi stesse, perché quel fiore sboccerà, per tutte le donne che soffrono, ne sono certa e allora, fosse anche soltanto per un giorno, il deserto diventerà il giardino rigoglioso dell'Eden e potremo tornare in Paradiso.» |
Inserito il 02/10/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Cactus " di Citarei Loretta Margherita |
«Io utilizzo soltanto le bugie bianche che si usano per far sognare i bambini, incantandomi di fronte al loro stupore e gli occhioni sgranati. Scelgo la bugia bianca per nascondere verità dolorose, per regalare un po' di tranquillità alle persone a cui ho voluto e a cui voglio bene. Altre bugie non dico, anche se, forse, tacere non sempre è sinonimo di diplomazia, ma può diventare l'equivalente di una vera e propria bugia.» |
Inserito il 02/10/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La bugia" di Silvia De Angelis |
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