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Trovati 6538 commenti di Nemesis Marina Perozzi
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«Forse è proprio seguendo un sentiero cosparso dei ciotoli delle piccole cose, che si arriva alla meta. Non è necessario andare alla ricerca di una luce prepotente, accecante, è sufficiente l'umile fiammella di un lumicino, per tranquillizzare e riscaldare il nostro cuore.» |
Inserito il 09/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Accontentarsi" di Berta Biagini |
«Quando un amore è così viscerale, carnale, coinvolgente, diventa istintivo, animalesco, demoniaco, moltiplicando la percezione dei sensi in un sabbah, una danza macabra in crescendo, che solo l'intervento della ragione potrebbe arrestare.» |
Inserito il 09/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sete" di Sara Brayon |
«Al necrologio fece seguito un articolo di cronaca: Un amore durato lo spazio di un lampo, abbagliante, accecante, fulminante si è improvvisamente abbattuto su un cuore impreparato e non fortificato. Il suo passaggio ha provocato devastanti ustioni di terzo grado che ne hanno impedito la sopravvivenza. Il responsabile di tale efferato delitto è ricercato per essere condannato ad una condanna esemplare e definitiva.» |
Inserito il 09/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ad Occhi Chiusi" di Antonella Bonaffini |
«Scrivere per lasciare traccia, per lasciare un'impronta duratura, un'eredità di cui gioire e da condividere. Perché la scrittura è un dono da elargire, non un egoistico piacere del proprio cuore.» |
Inserito il 09/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Scrivo ...perché" di Moreno il Duca |
«Non è dato di sapere se chi sta morendo è un eroe o un infame. Nel momento del guado del tempo, raggiunge comunque il sonno dei giusti, perché l'inferno è qui sulla terra e non altrove.» |
Inserito il 09/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Nessun rimpianto" di You Don’t Know Me |
«Ho vissuto una storia analoga. A 23 anni il mio amico del cuore è stato ucciso per rapina. Non abbiamo fatto in tempo a consumare il nostro amore. Era il 1978. Da allora è lui, il mio angelo custode e non mi ha mai abbandonata. Anche adesso piango.» |
Inserito il 09/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Omaggio Ad Un Amore Infinito" di Rosy Marchettini |
«Meglio non leggere negli occhi di un uomo, perché spesso si legge soltanto il sottile orgoglio di avere l'ennesimo giocattolo con cui giocare. Meglio non capire cosa prova un uomo, perché spesso si legge soltanto lo sguardo rapace di un predatore. Meglio inventarsi un uomo ideale, l'unico in grado di saperci amare.» |
Inserito il 08/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ditemi com'é un uomo" di Antonella Modaffari Bartoli |
«Fuggono, le parole del cuore, perché sono le sole ad avere le ali... Ma lo scrigno conserva tutte le altre, tenendole prigioniere del ricordo, non le cancella... le nasconde ricoprendole soltanto di una tela di ragno, perché il dolore non le trovi...» |
Inserito il 08/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Cercasi parole" di Nutellina Cinzia Pallucchini |
«Ti concedo la confessione dell'ispirazione cinematografica, ma ti confesso che la tua capacità di vestirti dei panni di un uomo è, ancora una volta, la conferma della versatilità della mente femminile, che riesce ad uscire dal proprio corpo per compenetrarsi totalmente in quello altrui. Sono convinta che noi donne potremmo addirittura entrare nello spirito degli animali... Basterebbe soltanto un guizzo e... zac!» |
Inserito il 08/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Senza Un Dio" di Rosy Marchettini |
«L'amicizia è la forma più intensa di amore che si può provare. E' accettazione totale, senza riserve né puntini sulle "i". Non è un punto di domanda, ma un punto esclamativo, non usa i puntini di sospensione e non usa nemmeno le parentesi. Per questo motivo, quando ci si sente traditi da un amico la nostra delusione è tanto grande, che ci viene voglia di scrivere semplicemente "punto e a capo".» |
Inserito il 08/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Punto e Virgola" di Antonella Bonaffini |
«Lo stordimento delle emozioni e le notti insonni... Ci si sente come sotto anestesia e i nostri sensi non rispondono più... Che bello, se fossimo macchine e si potesse effettuare un "reset" del sistema operativo, come si fa con ogni computer andato in "crash"...» |
Inserito il 07/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Lacrime di luna " di Maria Gioia Benacquista |
«L'ho letta poco dopo l'alba. Nel cielo, mezzaluna andava a dormire. Le tue parole scorrevano come benefica fonte miracolosa. Ho aperto la finestra e ho sorriso alla vita.» |
Inserito il 07/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ad allietar pensiero" di Lina Sirianni |
«Qualcuno dice che non è importante la durata di un amore, ma la sua intensità... Io sono golosa, egoista, viziata: perciò preferisco gli amori intensi per sempre. E' terribile svegliarsi di colpo da un bel sogno e rendersi conto che, nella realtà, non esiste.» |
Inserito il 07/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ricordi amore?" di Danielinagranata |
«La fiaba, metafora della vita, interpreta, traduce e addolcisce anche la realtà più cruda e spesso allevia, con un lieto fine, la delusione per qualche brutta storia...» |
Inserito il 07/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La regina dei castelli di carta" di You Don’t Know Me |
«Quante volte, la luce dell'amore, deve ingaggiare combattimenti all'ultimo sangue contro il buio delle tenebre! Ma è ben allenato, l'amore! Abituato alle inevitabili sconfitte, non si perde d'animo e si mantiene in costante allenamento.» |
Inserito il 07/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Pastelli di cera" di Berta Biagini |
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«Come poter scegliere la morte quando ancora non si conosce la vita? Gli adulti... sordi e ciechi, incapaci di ascoltare, osservare, interpretare i segnali dei bambini, che dovrebbero essere guidati, incoraggiati, compresi... e invece sono lasciati soli.» |
Inserito il 07/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Destino avverso" di Salvatore Ambrosino |
«Quanti incantesimi può compiere un uomo guidato dal Bene, quanta saggezza può donare a chi è imprigionato nel dolore!» |
Inserito il 07/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "So di un uomo" di Giorgio Lavino |
«L'amicizia non può essere confusa con la solidarietà femminile, ovvero: la solidarietà femminile non deve e non può costringerci a trascinare un rapporto ormai logoro e sdrucito. Meglio usare le forbici e farne strofinacci per la polvere, che continuare a rammendare e rattoppare inutilmente.» |
Inserito il 07/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Commiato" di Rosy Marchettini |
«A volte, per avere la forza di rituffarsi nell'infernale realtà, si sente il bisogno di un momento di isolamento, di rifugio in un'isola che temporaneamente ci accolga nel suo grembo, proteggendoci dalle tempeste. Un'oasi nella quale dissetarci e ripararci dal sole cocente del deserto... E' solo allora, che si riesce a scorgere di nuovo la luce che ci guida e ci aiuta a riprendere il cammino alleggeriti e purificati.» |
Inserito il 06/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Oceano di pace" di Jayan Walter |
«Diio Nettuno si scaglia contro l'isola, vuole dominarla, piegarla, inabissarla, ma essa gli oppone strenua resistenza, mantenendo la sua indipendente solitudine, che non è isolamento, bensì rifugio estremo di tutte le anime ferite in cerca di pace.» |
Inserito il 06/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Armoniose convessità" di Carmelita Morreale |
«"Insegnami ad amare"... Io aggiungerei "di nuovo". E' l'accorata invocazione di un'anima che ha perso la luce, che pure risplendeva, ma che è stata offuscata e indebolita da un'eclissi che sta durando ormai da troppo tempo. Tuttavia quell'anima stanca è ancora in grado di intravedere un lumicino lontano, che la guiderà di nuovo verso casa.» |
Inserito il 06/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Insegnami ad amare" di Angela |
«Da poco la rosea alba ha lasciato il posto all'azzurro del cielo. Dalle finestre di casa mia la luna calante offre ancora la sua gobba a levante, prima di andare a riposare. I miei gatti dormono ancora, tra il tepore delle coperte. Ho alzato gli occhi al primo raggio di sole che illumina le montagne e... c'eri tu, che raccontavi questa favola piena di speranza... Ho asciugato le lacrime e ho sorriso! Grazie!» |
Inserito il 06/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Di rosa e d'azzurro" di Midesa |
«Sembra descrivere una persona che ho conosciuto anch'io... Purtroppo quando il cuore s'inaridisce, non c'è primavera, o ardente sole, che possano sciogliere quel gelo, che, inevitabilmente, come una malattia contagiosa, si trasmette anche a tutti coloro che tentano di riscaldarlo.» |
Inserito il 06/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Senza Lei" di Danielinagranata |
«Anche i nostri amici pelosi, come i bambini, "sentono" nell'aria l'arrivo di una giornata particolare e fremono, aspettano con ansia di scartocciare quelle sorprese che sanno essere destinate proprio a loro. La vera gioia è donare, sempre.» |
Inserito il 06/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Siamo state buone!" di Berta Biagini |
«La natura umana sembra destinata ad essere in balia del vento: ora è il caldo e polveroso scirocco di Sud Est, ora la gelida tramontana del Settentrione, ora l'ardente libeccio di Sud Ovest, o ancora l'umido Maestrale di Nord Ovest. Non ha tregua questo moto, che ora ci fa perdere l'equilibrio, ora, invece, ci fa restare son i piedi ben piantati per terra: dobbiamo solo imparare ad esser flessuosi come il giunco, per non farci sopraffare.» |
Inserito il 06/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Pellicola trasparente" di Aldo Bilato |
«Ho sentito il vento sferzarmi le guance, gli occhi lacrimare per la fredda aria d'alta quota, i capelli spinti indietro e le mie braccia sollevarsi, ondeggiando per adattarsi all'attrito del volo... finalmente potevo librarmi leggera, ondeggiando e facendomi trasportare dalle correnti... Ho sorvolato le nevi perenni e l'oceano mare, ascoltando il silenzio dello spazio, poi, improvvisamente, un colpo di fucile mi ha colpito un'ala. In rapidi avvitamenti ho perso quota: l'aria sempre più pesante, soffocante, irrespirabile... Ecco, ho toccato terra con un tonfo: morirò con la polvere negli occhi e la terra in bocca. I miei sogni e le mie speranze sono terminate.» |
Inserito il 06/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Paradossi" di Rosy Marchettini |
«Ho chiuso la porta alle sue spalle, mentre scendeva le scale... Quel "Ti amo" l'ho solo pensato, tanto, anche se l'avessi gridato, non si sarebbe nemmeno girato...» |
Inserito il 05/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Disegno incompiuto" di Maria Grazia Vai |
«"Sentir freddo e non saper come si fa a tremare". E' il cuore rabbrividito, congelato dal freddo, che trema, nel tentativo di sopravvivere ad una temperatura così vicina a quella della morte... e tuttavia vuole continuare a respirare, nonostante l'alito gelido che esce dalle labbra socchiuse... E' la Vita, che non vuole darla vinta alla Morte.» |
Inserito il 05/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Io Sono Viva" di Antonella Bonaffini |
«Gli occhi che osservano attraverso un vetro, cercando d'interpretare gesti lontani, di percepire, in mancanza di suoni, il labiale. Nessun inverno siberiano è più inclemente del gelo di un corridoio d'ospedale...» |
Inserito il 05/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "22 gennaio" di Animaferita |
«Lacrime e pioggia, che si mescolano, confondendo le acque, così la vita, con i suoi passi distratti, si porta via entrambe. Quando terminerà la pioggia, si asciugherà l'asfalto e anche le nostre lacrime saranno soltanto un solco salato sulle nostre guance inaridite. Non arrendiamoci: in attesa della prossima pioggia, laviamoci il viso e affrontiamo di nuovo i raggi del sole.» |
Inserito il 05/01/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Gocce e passi" di Franca Canfora |
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