«Ecco: chiudo gli occhi e sogno. Sono qui e altrove, nuoto nell'acqua dell'oceano mare e volo oltre le vette più alte della Terra... Forse non tornerò... Grazie, Carmelita!» |
Inserito il 22/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Libertà" di Carmelita Morreale |
«Rinascere a nuova vita, a rinnovato amore... perché le antiche promesse trovino terreno fertile su cui germogliare di nuovo.» |
Inserito il 22/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La Primavera" di Anna Maria Scamarda |
«Spesso attraverso lo specchio, per ritrovar me stessa, per starmene con l'altra me, a ricaricar le pile. E' lei, però, che subito si stanca delle mie storie, così con un energico spintone, mi ributta di qua, a ricominciar la mia finzione.» |
Inserito il 22/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Lo schiaffo" di Antonella Scamarda |
«A volte osservo i gabbiani che volteggiano sul mio lago, sopra il porto. Si lasciano andare, ad ali spiegate, in volo libero, come alianti trasportati dal vento. Ecco: questo io penso della gioia. E' un attimo, è vero, perché subito dopo, i gabbiani riprendono a sbattere le ali per mantenersi in quota, contrastando l'improvvisa raffica che scende da Nord e vuole spazzarli via... Però, quel momento di libero galleggiamento... Assaporalo anche tu, non aver paura...» |
Inserito il 22/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Breve momento " di Dalassa |
«Vivo in simbiosi con i miei tre fratelli pelosi felini e con lo spirito di Artù, il mio primo gatto... Per ognuno di loro è stato amore a prima vista... nei miei confronti, perché sono stati loro a scegliere proprio me, decidendo che ero degna del loro amore.» |
Inserito il 22/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Penelope" di Clara Gismondi |
«Forse si tratta di un amore proibito e di una scelta che non è stata fatta, quella di gridarlo al mondo, rompendo fragili equilibri. Intanto un cuore sta per scoppiare dal dolore di dover rinunciare a quel sentimento. L'ho percepita così, sulla mia pelle, sperando di sbagliarmi...» |
Inserito il 22/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Tornerò da te!" di Berta Biagini |
«La fine di un amore non lascia soltanto polvere e muffa, ma profonda disillusione, incapacità di credere ancora al futuro. Si vive alla giornata, senza progettare nemmeno castelli di carte, per evitare l'ipocrisia di tante promesse che potrebbero sciogliersi come neve al sole. Intanto ci sentiamo inariditi e stanchi...» |
Inserito il 22/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il morso della fedeltà" di Giorgio Lavino |
«E forse c'eri davvero, angelo divino, accanto a lei... prima che il buon Dio decidesse di farti scendere sulla Terra, per raccontare di quando, mano nella mano, scendeste giù in quell'inferno, per dare a noi la possibilità di non dimenticare... Grazie!» |
Inserito il 22/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Anna" di Kiaraluna |
«Che importanza ha la maschera che indossiamo per camuffarci e proteggerci dagli sputi del mondo? Potremmo essere uomo o donna, non importa, ma quando scriviamo siamo pura essenza vitale, che ha bisogno di raggiungere i cuori degli altri. Lacrime di lago non hanno altro sale se non il proprio...» |
Inserito il 22/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sei chi sei" di Daniela Pacelli |
«Assopirsi nell'attesa logorante dell'avverarsi di un desiderio, quasi rassegnata all'impossibilità che quella nuvola voli via. Poi il miracolo si compie... Sì, meglio non parlare, per non spaventarlo, lasciamo che sia l'onda del mare a cantare la melodia del ritorno...» |
Inserito il 22/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sole... ritorna a splendere" di Danielinagranata |
«Il rogo, per non cadere nella tentazione di rileggere, continuando ad affondare la lama nel cuore... E per un attimo l'assurda tentazione di diventare io stessa cenere... Ma solo per un attimo... Io: araba fenice.» |
Inserito il 22/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Bracere" di Silvia De Angelis |
«Chi, se non tu, che sei l'oggetto del mio amore infernale e sublime, dannazione e nirvana della mia passione, del mio cuore... In questa "attesa inutile senza scampo..." sospiri e rimpianti si lasciano cullare da un'assurda speranza, pur sapendo che è soltanto frutto dell'inganno della mente...» |
Inserito il 22/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Chi se non... un demone" di You Don’t Know Me |
«Quando ci fermiamo... per camminare all'interno di noi stessi, rischiamo di sporcarci, nel tentativo di ritrovar quei pensieri puliti che abbiamo perso proprio nella zona più oscura e pericolosa. Non dobbiamo aver paura né dell'ortica, né del fango, perché ci verrà sempre in aiuto Speranza, ad offrirci una fragrante rosa...» |
Inserito il 22/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Un percorso difficile" di Angela |
«Rabbia e tanto dolore, in queste parole d'amore disperato, che non possono conoscere pace nemmeno dopo la morte. Unica consolazione è quella promessa... di amare in eterno. Affascinata e commossa m'inchino all'autore che ha saputo scrivere queste parole così intense!» |
Inserito il 22/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "AmoR Meo" di Andrea D’Alfonso |
«Noi donne davvero non conosciamo la differenza tra realtà e fantasia. Ci spostiamo indifferentemente tra i due mondi riuscendo a coglierne i frutti migliori con la stessa soave leggerezza di un bambino. Potessimo sempre sostituire i momenti di malinconia con immagini e pensieri così intensamente concreti da sentirne il sudore sui polpastrelli...» |
Inserito il 22/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ti...!" di Rosy Marchettini |
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«Letteralmente affascinata e catturata dalla lettura tutta d'un fiato, sono arrivata alla fine e... ho ricevuto un bel cazzotto nello stomaco! "Solo l'amante ipocrita le rilegge..." Crudelmente e velenosamente amaro, caro Duca, ma non posso far altro che condividere il tuo sentire d'altissimo llivello!» |
Inserito il 22/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Le parole sono femmine" di Moreno il Duca |
«E' molto raro saper leggere realmente negli occhi delle persone. In essi si cela la porta d'ingresso per raggiungere l'anima, perciò è difficile che possa essere accessibile a chiunque. Gli occhi delle donne, poi, sono inquieti, non stanno mai fermi, perché inseguono sempre i sogni, le speranze, le illusioni, le ali degli angeli... E' terribile e devastante quando, per una distrazione, l'uomo sbagliato riesce ad oltrepassare quel passaggio segreto...» |
Inserito il 22/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Tra "I Ma Ed I Se" Il Mio Piccolo Perché" di Antonella Bonaffini |
«Forse è semplicemente una donna. Sono gli altri che la vedono alternativamente fata, quando l'amano, o strega, quando l'odiano! Questa ambivalenza è sempre stata l'alibi per escludere le donne dalla Storia.» |
Inserito il 21/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Strega o fata?" di Carmelita Morreale |
«E' una battaglia impari, quella che tentiamo di combattere contro quersto mostro che ci sussurra continuamente all'orecchio frasi immonde, per farci perdere il controllo della situazione e portarci alla follia. E' invidiosa del nostro amore, la gelosia, vuol vedere il lato peggiore della nostra essenza, la belva feroce che esce dalla nostra bocca per sbranare il nostro oggetto d'amore. Raramente si riesce a disintossicarsi dalla gelosia e spesso la ricaduta è dietro l'angolo, più pericolosa di prima. Se riusciremo a sconfiggerla definitivamente, i nostri lineamenti torneranno distesi e potremo, finalmente, tornare a dormire.» |
Inserito il 21/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La bestia rossa" di Carmelita Morreale |
«E' nitida, l'immagine di quei catenacci della diffidenza, che, uno dopo l'altro, si sciolgono, per liberare, finalmente leggero, questo cuore che non aspettava altro per ricominciare a resipirare la fragranza dell'amore. Intenso e soave inno a questa "fonte" miracolosa che ci permette di dissetarci di sempre fresca linfa.» |
Inserito il 21/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Mescita d'amore" di Angela |
«Il tempo si è fermato, o meglio: Romeo ha perso la cognizione del tempo, da quando Giulietta non c'è più. In realtà percepisce "l'eco di quei giorni mortali" ma qui, in quest'universo parallelo che è la morte, lui continua a chiedersi perché... E' l'amore, che sopravvive alla morte.» |
Inserito il 21/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Da quand'è " di Giomiri |
«E' un incanto di passione, di disperato amore, di folle turbinìo di sentimenti! Meglio la morte, che la vita priva di quell'amore che non può essere sostituito. Rabbia e rancore, verso quella Terra imprudente, alla quale lasciare soltanto i corpi, perché i sogni dell'anima, quelli no: non potranno morire mai.» |
Inserito il 21/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Meglio morire che vivere senza te" di Lena Orfeo |
«Donna, che non ha mai avuto il posto d'onore che le spetta sui libri di Storia, se non come strega, perfida sovrana, invasata che sente voci, spietata avvelenatrice... Salvo in qualche raro caso di figura mistica o come madre di Gesù, l'universo femminile è sempre stato nascosto. Fu invidia del suo saper generare la vita? Forse, ma non è il caso approfondire oltre: dico anch'io, semplicemente, che forse la perfezione è proprio donna!» |
Inserito il 21/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Musa" di Kiaraluna |
«Il cuore non muore, quando manca l'amore. Semplicemente resta in "stand by". Basta una ventata improvvisa di vita, di passione, a scompaginare i fogli del libro e quella goccia che colpisce poche lettere, è sufficiente a rimettere in funzione la pompa, che ricomincia a funzionare. E' la vita che continua, dopotutto...» |
Inserito il 21/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "A chi racconterò le favole!" di Berta Biagini |
«Sei come un diamante grezzo, che giace nascosto nelle viscere della terra, pronto ad essere lavorato a taglio brillante, dalle mille e poi mille sfacettature, pronte a catturare i raggi del sole e rifrangerli, moltiplicandoli all'infinito, perché l'Universo se ne innamori. Tu: donna!» |
Inserito il 21/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sono come sono" di Daniela Pacelli |
«Sarcastica e amara, ma purtroppo assai condivisa. D'amore si parla tanto, anche ai giorni nostri, ma alla fine ciò che conta è soltanto soddisfar la carne...» |
Inserito il 21/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Col senno di poi ... e banalità dei modi di dire" di Giuliano Dal Bosco |
«Purtroppo accade sempre più spesso che la famiglia entri in crisi e con più facilità. Ne fanno le spese i figli (e ne conosco tanti, che sono contesi, sballottati, ricattati, strumentalizzati, coinvolti e caricati di responsabilità più grandi di loro. Può tragicamente capitare, che due sposi si separino, ma spesso si dimenticano che non si può divorziare dai propri figli.» |
Inserito il 21/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Fuggire" di Silvia De Angelis |
«Diamo carta bianca, a questa luna ruffiana, perché ci aiuti a far diventare migliore questo mondo, visto che noi, da soli, non ce la facciamo! Chissà se riuscirà, il poeta, a sciogliere la sua algida indifferenza?» |
Inserito il 21/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Supplica alla luna" di Giorgio Lavino |
«Ben denunciano, questi versi amari, la scelleratezza degli adulti, specialmente i genitori, quando non ascoltano i giovani. E' un'incomunicabilità che non solo crea dei muri indistruttibili, ma può arrivare a gravi conseguenze. In fondo, il dramma di Romeo e Giulietta si consuma a causa della mancanza di dialogo e delle ipocrite regole imposte da una società bigotta.» |
Inserito il 21/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il Diritto Violato" di Anna Maria Scamarda |
«Aggiungerei: sarò sincero e non ti mentirò mai, perché tu possa sentirti per sempre al sicuro da ogni dolore... Scherzi a parte, tu sei veramente impregnato di miele come un intero alveare! Infiniti inchini, Imperatore dell'amore!» |
Inserito il 21/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sarò" di Moreno il Duca |
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