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Trovati 6538 commenti di Nemesis Marina Perozzi
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«A fine giornata si sente il desiderio di svuotare la mente, come si rovescia il cestino della carta straccia. Poi, improvvisamente, ci ricordiamo di qualcosa che non dovevamo buttare... Cercano affannosamente, le nostre mani, nel tentativo di recuperare... ma cosa? Infine un profumo attira la nostra attenzione. Forse non era quello, il documento che cercavamo, ma non importa, lo raccogliamo e ce lo mettiamo sotto al cuscino... Finalmente possiamo dormire.» |
Inserito il 25/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "A fine giornata" di Giorgio Lavino |
«Nello scrigno prezioso conserviamo i nostri rimpianti, i nostri sogni, il passato che non torna indietro... Lacrime corrodono quel legno, che tuttavia non si scioglie...» |
Inserito il 25/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Preziosità" di Berta Biagini |
«"Per sempre" Ci sussurra l'anima, che non vuol saperne di finire la sua esistenza con noi. Allora raccogliamo tutti i nostri pensieri, i nostri desideri, i nostri sogni, i nostri dolori, rimpianti, rimorsi... Leghiamoli alle sue ali, come palloncini colorati... e affidiamoli a lei. Così anche noi voleremo in cielo. In realtà mi fa paura, non sapere se avrò ancora coscienza di chi sono...» |
Inserito il 25/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ombre di luce" di Kiaraluna |
«Paura di denudarsi, di offrirsi in tutta la propria fragilità. L'anima è sempre vulnerabile, anche la più impavida. Raramente mi sono spogliata e quasi sempre con le persone sbagliate. Ho costruito una corazza d'acciaio, mi ci sono nascosta. Sarà il mio rifugio, la mia prigione... per sempre.» |
Inserito il 25/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il peso dei pensieri" di Daniela Pacelli |
«Qualcuno mi ha appena detto che le parole possono diventare pugnalate che non si possono dimenticare... Perché ricordare soltanto le ferite e non le mille carezze, che potrebbero guarire le cicatrici?» |
Inserito il 24/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il mare tra di noi" di Danielinagranata |
«La soavità del sciogliersi, per farsi raccogliere nella coppa dell'amore... e lasciarsi bere.» |
Inserito il 24/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Frammento" di Silvia De Angelis |
«Lacrima che sale al cielo perde il suo salmastro, non può più corroder la foglia morta. Può soltanto ritornar rugiada, per addolcire una nuova storia.» |
Inserito il 24/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Lacrima" di Dalassa |
«Conosco bene l'angoscia di quell'attesa. Si vive come in un limbo, in un universo parallelo, nel quale i sensi sono alternativamente anestetizzati e amplificati. Ogni impercettibile mutamento è percepito come una valanga dal rombo assordante... In sottofondo, il suono ripetitivo, monotono, angosciante di una macchina, che scandisce il battito di un cuore.» |
Inserito il 24/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Mamma" di Clara Gismondi |
«Ode alla speranza e alle promesse di tutti i doni che questo cuore in briciole saprà realizzare, magie d'amore, se... gli sarà data la possibilità di ricominciare a battere.» |
Inserito il 24/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Se vorrai" di Rita Minniti |
«qualche anno fa ho fotografato alcune danzatrici di danza del ventre. Ritrovo, in questi tuoi versi così musicali, la stessa incantata meraviglia, lo stesso rapimento che provai allora, osservando quei movimenti così flessuosi... e quelle mani... che oltrepassano la seminudità del corpo, che non viene nemmeno percepita.» |
Inserito il 24/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La danza dei veli " di Vivì |
«Ecco, sì, è esattamente così, che ci ci sente: nudi. Io lo sono da quando avevo otto anni e ne sono passati 47. Ora che anche mia madre non c'è più, mi sento doppiamente tradita. Ho l'età di una nonna, ma mi sento ancora disperatamente figlia e continuo a masticare rabbiosamente fiele, per essere stata "abbandonata".» |
Inserito il 24/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Nicotina" di Aldo Bilato |
«Lo vedo. E' lì, tremante ed impaurito, nell'angolo di una strada, a schivar quei passi frettolosi che l'avrebbero già schiacciato, se non avesse miracolosamente trovato un rifugio sicuro in un grande cuore, che ha trovato spazio anche per lui. Ci sarà un luogo, nell'oceano dei sentimenti, capace di accogliere tutti i desideri spaventati del mondo? Lo spero, lo spero...» |
Inserito il 24/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ooonly youuuuuu" di Angela |
«So bene il sapore dell'orgoglio, che infonde un senso d'onnipotenza ad ogni frustata di bufera che riesce a contrastare. Intanto me ne sto imperterrita e satolla sotto quello stesso cielo silenzioso, che non ha più voglia di sprecar parole per indurmi a rinsavire.» |
Inserito il 24/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Lo Scrigno Del Senno" di Antonella Bonaffini |
«Sei audace, caro amico, Imperatore dell'amore, ma hai il raro pregio di essere sempre delicato e assai lontano dalla volgarità, lasciando sempre trasparire, accanto all'erotismo, un profondo amore!» |
Inserito il 24/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il fascino della notte" di Moreno il Duca |
«A casa mia er "sor Arturo" si chiamerebbe "Sciur Brambilla", ma si meriterebbe le stesse considerazioni! Il fatto è che questi benedetti uomini non si guardano mai allo specchio e non si rendono conto che il tempo passa anche per loro!» |
Inserito il 24/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sor Arturo" di Rosy Marchettini |
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«La tortura di quella lama, sulla mia stessa pelle. Conosco il dolore del sangue che gronda. Sono fuggita, ma ancora le mie labbra non sono guarite. Versi da brivido. Vivisezione di un amore scarnificante, mortale.» |
Inserito il 23/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ad un passo da me" di Maria Grazia Vai |
«Quando una vita germoglia, è sempre il cuore della mamma, che la culla e la protegge. Forse è per questo motivo che gli uomini ci invidiano questo nido d'amore. Non sanno, che potremmo condividerlo con loro, ma soltanto a condizione di riscaldarlo con i raggi del sole...» |
Inserito il 23/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'altra faccia della luna" di claudia cafagna |
«Il Paradiso è casa, sempre, sia quella sognata che quella vissuta. Perché lì ci sono le radici, i ricordi, il passato e il futuro. Non importa se è leggiadro come un'isola dorata. Casa mia è il Paradiso, dovunque sia.» |
Inserito il 23/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Giorni dorati" di Nadia Mazzocco |
«Quando la mia mente è confusa, m'immagino sempre che un vortice di coriandoli la trascini nell'aria verso un luogo ignoto, forse sulla Terra. Poi, improvvisamente, tutto si placa ed io atterro nel magico mondo di Oz... Per fortuna sono di nuovo a casa!» |
Inserito il 23/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Idea" di Silvia De Angelis |
«Un cuore zingaro che aspetta il luogo giusto per fermarsi... Quale più alta prova d'amore, se non quella di rinunciare al proprio vagabondare? Ben lo dovrebbe sapere, quel cuore crivellato, che potrebbe sbagliare, otrebbe di nuovo soffrire... ma solo un'anima arida potrebbe rinunciare alla ricerca della felicità. Perciò val sempre la pena di tentare!» |
Inserito il 23/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il mio pensiero" di Moreno il Duca |
«Portaci in viaggio con te, pifferaio magico della fantasia, guidaci verso quel tesoro che esiste, io lo so... La mappa è smarrita e non sappiamo come trovare la strada...» |
Inserito il 23/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ce la faccio ancora" di Giorgio Lavino |
«Ho conosciuto qualcuno che parla della sua solitudine come un esploratore coraggioso che si vanta di aver superato la soglia del non ritorno. In quel luogo arido e infuocato cammina baldanzoso, con la puzza sotto al naso, guardando dall'alto in basso noi comuni mortali in cerca d'amore e di compagnia. Se permetti, mi siedo con te in attesa di veder come finirà la sua avventura...» |
Inserito il 23/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Amarissima" di Kiaraluna |
«Scalpitano, quelle scarpine in cerca dei loro piedini, vorrebbero raggiungere quei vagiti che ancora aleggiano nel corridoio... Ma la naftalina accompagna quella parola che non vorremmo mai pronunciare, perché chiude ogni speranza, come un cassetto, a chiave.» |
Inserito il 23/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il calore del buio" di Berta Biagini |
«Solo sognando, vale la pena di aprire gli occhi. Meglio continuare a tenerli ben chiusi, quando ci aggiriamo per le strade deserte e silenziose, polverose e sporche di una vita che ci uccide. Si tratta solo di avere la forza di arrivare a sera, quando la notte ci permetterà di riaprire le palpebre e ritrovar l'incanto...» |
Inserito il 23/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Un Sogno Punito" di Antonella Bonaffini |
«Purtroppo siamo noi adulti, a volte, a credere ancora ai folletti. L'anno scorso, in visita ad una miniera d'oro con i miei scolari, la guida ha illuminato con la pila delle piccole entità tra le rocce, raccontandoci la leggenda degli gnomi che abiterebbero tra quelle cavità... Mentre io me ne stavo lì a bocca aperta, i bambini hanno incominciato a ridere e a sbeffeggiare la guida, facendomi cadere dalle nuvole e precipitare di nuovo nella squallida e arida realtà. Perché non riusciamo più a regalare sogni ai piccoli?» |
Inserito il 23/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Tra i folletti" di Clara Gismondi |
«Un cuore timido e silenzioso avrebbe molto da dire, ma la sua voce non è stentorea e roboante. Ha paura di svegliare la rabbia che tiene al guinzaglio e che potrebbe sbranarselo in un boccone. Teme di essere schiacciato dagli altri cuori, che si sgomitano per far sentire i loro acuti sopra tutti quelli degli altri. Così se ne sta solo solo, in disparte, silenzioso, ma reclamando quel pizzico di dignità che andrebbe riconosciuta anche alle sue parole non dette.» |
Inserito il 23/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "A te" di Dalassa |
«Bastano poche note, a volte, per ritrovarsi indietro nel tempo, a respirar quello stesso profumo, a cantare quelle stesse parole, che ci avevano fatto sognare. Non importa, l'altrui ilarità non ci offende. Il sogno è nostro: continueremo ad ascoltare l'antica melodia, lasciandoci trasportare dalla tranquilla corrente dei ricordi.» |
Inserito il 23/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Indifferenza" di Claudio Giussani |
«E' vero, l'amore è egoismo, ma quanto si desidera pensare di appartenere a qualcuno in modo così esclusivo e possessivo... Urlerei con tutte le mie forze TI AMO ad un uomo che avesse il coraggio di gridare SEI MIA!» |
Inserito il 23/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Lei" di Rosy Marchettini |
«Il nostro cuore moribondo assomiglia ad una città in agonia: sporca, unta, immersa in un'atmosfera greve, dove l'olezzo dei rifiuti campeggia sovrano su un panorama di squallore e di miseria. Anche il ricordo di quell'aiuola ferisce e rinnova il dolore, alla mente consapevole dell'inganno di quell'unico fiore... Si percepisce un senso di amara sconfitta, nelle tue parole, che condivido profondamente.» |
Inserito il 23/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Capricci del destino" di Angela |
«E' un lento, meditato, assaporato movimento di pedine, il gioco degli scacchi. La fretta non è vincente, ma la pazienza... di aspettare l'altrui mossa, senza l'ansia di sopraffare, per il piacere di giunger, alternativamente, a pronunciar la fatidica frase: "scacco al Re - Scacco alla Regina" Soavi e al tempo stesso intriganti, questi tuoi versi di oggi! Affascinanti!» |
Inserito il 23/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Proviamo a respirare insieme" di Daniela Pacelli |
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