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Trovati 6538 commenti di Nemesis Marina Perozzi
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| «Difficilmente, però, noi donne ci abbandoniamo alla passionalità senza amore. È il sentimento, infatti, che guida le nostre mani verso quel piacere che diventa sublime coppa del Santo Graal da offrire solo all'uomo che l'abbia saputo liberare dai lacci della "buona educazione".» |
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Inserito il 27/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Maschera" di Silvia De Angelis |
| «Molto dure, crude, le tue parole! Ancora oggi, nel XXI, le donne sono considerate streghe, oppure oggetti di piacere. La finta emancipazione le vuole travestite da uomini, con gli stessi difetti del peggiore di essi. Intanto, è tra le pareti domestiche, che si consumano i crimini più subdoli ed efferati.» |
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Inserito il 27/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il prezzo dell'emancipazione" di Gabry Salvatore |
| «Strepitoso inno al perduto amore, che tuttavia non è molto lontano, ma soltanto velato da un sottile confine tra la realtà e il sogno. "Ti verrò a cercare..." Non è soltanto una promessa, ma una certezza. Il premio? ritrovarsi di nuovo insieme come un'anima sola... I graffi perderanno colore e poi svaniranno.» |
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Inserito il 27/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Di noi" di Maria Grazia Vai |
| «I miracoli esistono, ma per farli avverare è necessario crederci così intensamente da non lasciare loro scampo: o realizzarsi, oppure sciogliersi e andarsene via per sempre.» |
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Inserito il 27/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Un miracolo" di Hachico |
| «La forza dell'amore permette imprese impossibili, ma che fanno tanto bene al cuore. Mi piacciono, questi versi carichi di positive emozioni!» |
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Inserito il 27/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Brillanti" di Claudio Giussani |
| «Io ingannerò il tempo, indossando la maschera dell'eterna adolescenza, per poter donare un sorriso ai miei alunni, che stanno per lasciarmi dopo cinque anni. Lo porteranno nella nuova scuola, per lasciarsi dolcemente ingannare, in attesa delle pieghe amare che verranno...» |
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Inserito il 27/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Dolci inganni" di Carlo Fracassi |
| «Quel raggiungersi dietro l'angolo... Magnifica metafora della capacità che ognuno di noi ha di sdoppiarsi, tra la metà che sogna e spera e quella che si abbandona alla resa. Poi entrambe si ricongiungono, attraversando quello spiraglio di luce che le accompagnerà in un futuro pieno di sole. La paura e l'angoscia sono state sconfitte. Al silenzio fa seguito un tintinnìo di campanelli...» |
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Inserito il 27/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Appena dietro l'angolo" di Rita Minniti |
| «Questi versi, così densi di orrore, mi fanno tornare alla mente un episodio realmente accaduro durante la Resistenza, dalle mie parti, al confine tra Italia e Svizzera. E' andata proprio come tu la racconti... e ancora oggi andiamo con bandiere e corone, a commemorare la vita di quei giovani che un maledetto grilletto ha cancellato da questo mondo infame.» |
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Inserito il 27/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Non era solo il rumore delle foglie" di Aldo Bilato |
| «Calamity Jane o Bloody Mary? In ogni caso anche l'immagine che hai scelto non lascia dubbi sulle tue bellicose intenzioni! Naturalmente , andando a caricare anche il mio fucile per darti man forte, perché l'invidia è come un parassita, una zecca, una pulce, che ti si attacca addosso e ti succhia il sangue, lasciandoti esausto a causa di tanto salasso...» |
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Inserito il 27/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Bestia Immonda" di Rosy Marchettini |
| «Gioco di prestigio davvero, questo della natura, che riesce ad interferire benevolmente con l'animo umano, portando una tregua dagli affanni e dalle contese. Ogni giorno, poco prima del buio, il cielo del mio lago si tinge di così fantasmagorici colori che è impossibile non fare una sosta, per abbeverare gli occhi a tanto splendore.» |
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Inserito il 27/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Nel cuore... il crepuscolo" di Angela |
| «Prendere le distanze da un amore finito, che non aveva ancora smesso di dilaniare il cuore, è il primo passo verso l'oblio. Anche la natura sembra venirci in aiuto, mettendo a disposizione la luna, che ci accoglie dopo aver abbandonato il pianto.» |
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Inserito il 27/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Distanze" di Antonella Scamarda |
| «Ho sempre adorato le fiabe, i miti, le leggende e tutte le metafore nascoste nella loro trama. Quando poi si riesce a creare un'atmosfera particolare, grazie alla musicalità dei versi, in grado di catturare l'attenzione dei grandi, ma soprattutto dei piccoli, per farli sognare, allora significa che abbiamo raggiunto il culmine dell'arte sublime dell'affabulazione.» |
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Inserito il 27/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Hansel e Gretel (Col Cuore dei Bambini)" di Anna Maria Scamarda |
| «La certezza di un amore che non vuole perdersi e lo afferma con la testardaggine di un sentimento troppo grande per essere capito dalla fredda e razionale ragione. Non importa il presente: basta guardare, con fiducia, avanti! Io tifo per te!» |
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Inserito il 26/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Io ti rivivrò xxo " di Mau0358 |
| «E io penso a tutti quei sassi che hanno raccolto il dolore e l'odio degli uomini. I sassi che sono stati usati per lapidare prostitute, adultere, assassini, apostati, omosessuali... Pratica usata anche ai tempi di Gesù e tuttora in vigore in alcuni paesi... Sì, stringo nel pugno il sasso che ho raccolto e penso a Giovan Battista Perasso, che diede il nome alla scuola della mia infanzia... Quel "Balilla" che, lanciando, appunto, un sasso contro le truppe austro- piemontesi, incitò la popolazione genovese alla rivolta. Sì, cara Rosy, i sassi hanno un'anima: la nostra! Grazie! Sono profondamente commossa per questo evocativo tuffo nel passato che le tue parole mi hanno permesso di fare!» |
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Inserito il 26/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sasso" di Rosy Marchettini |
| «La mia mamma mi diceva sempre che per essere veri amici bisogna essere cresciuti insieme. Posso dire che non è vero. Ogni giorno la vita mi offre meravigliose opportunità di amicizia... anche nel mondo virtuale!» |
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Inserito il 26/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La vera amicizia" di Angela Rainieri |
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| «"Rosa fresca aulentissima..." Scriveva Cielo d'Alcamo nel XIII secolo... E tu, caro Duca, sei il nostro menestrello del XXI secolo! Non smetti mai di regalare fiori profumati da conservare per sempre nel libro dei preziosi ricordi!» |
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Inserito il 26/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Donna profumi di rosa" di Moreno il Duca |
| «Questo rimbalzare da una disperata solitudine all'altra, mi fa pensare allo zapping davanti alla tv. Impugnare il telecomando per catapultarci da un luogo all'altro, da un'esperienza all'altra, fino a diventare quasi subliminali... E ricordo anche il flipper. Quando ero ragazzina mi affascinava e m'intristiva, il viaggio spericolato di quella povera pallina, sbatacchiata qua e là, maltrattata, spintonata, sparata contro torri che s'illuminano e risuonano ad ogni ammaccatura... Mi piacerebbe tornare ai tempi della mia gioventù, ma portando con me la dolorosa saggezza del presente...» |
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Inserito il 26/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Anch'io ho avuto uno stato libero" di Giorgio Lavino |
| «Carne da macello anche per coloro che partecipano alle cosiddette "missioni di pace", esaltazione dell'ipocrisia nel nome di falsi ideali. E spesso sono i giovani del Sud, che partono. Figli del popolo in cerca di riscatto sociale. Intanto tutti quanti, ognuno nella propria gerarchia di potenza, continuano a muovere le pedine del perfido gioco...» |
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Inserito il 26/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Giochi da tavolo" di Kiaraluna |
| «"Anima arata..." I sentimenti lasciano solchi, più o meno profondi, regolari o irregolari, dissodano il terreno per seminare frutti succosi o perfida gramigna. Il terreno della nostra anima, se non è fertilizzato e irrigato inaridisce... muore. Occorre un'azione di coraggio estremo, per non lasciarsi andare: ricominciare ad arare da soli...» |
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Inserito il 26/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Mi riprendo la mia vita" di Daniela Pacelli |
| «Forse perché non hai parlato. Forse perché ti sei fatto guidare dalla ragione e non dall'irrazionalità dell'amore. L'hai vista andare via e non l'hai fermata. L'amavi? L'ami ancora? Sei sicuro che ora lei lo ami, questo mondo, o non stia cercando i tuoi passi per incrociarli di nuovo con i suoi? Non continuare a seguire in silenzio quelle orme. Urla, afferrala, prendila per i capelli. Chi si arrende forse non ama abbastanza.» |
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Inserito il 26/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sei andata via con un altro" di Sergio Melchiorre |
| «Il mare cancella e scrive. Lascia svanire le orme di un passato che si allontana... Porta piccoli doni, da lasciare sulla spiaggia in segno di pace... Conchiglie, piccoli verti levigati... per decorare il giardino che torna a fiorire» |
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Inserito il 26/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Nel tuo giardino" di Danielinagranata |
| «Noi siamo e crediamo soltanto a ciò che ci viene detto dai mass media. Il "grande fratello" di orwelliana memoria continua ad ipnotizzarci, anestetizzando la nostra capacità di giudizio. La Terra sta morendo. Quando ce ne accorgeremo?» |
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Inserito il 26/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'ultimo baobab" di Clara Gismondi |
| «Oltre all'umiliazione di essere considerate merce di scambio, si impone anche uno stile ipocrita di vita. Un matrimonio di convenienza autorizza al tradimento, alle bugie, ai rapporti "di facciata", ai sotterfugi. Figli concepiti per dovere, amati e odiati... E qui mi fermo, perché mi accorgo che sto lievitando, come una torta... avvelenata!» |
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Inserito il 26/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sposa" di Silvia De Angelis |
| «Possiedo tre "fratelli pelosi", che sono la gioia delle mie giornate. Leggono nei miei pensieri e mi rispettano quando si accorgono che sono un po' tesa. Mi coccolano e mi consolano quando sono stanca e giù di corda. Mi provocano quando si sentono un po' trascurati. Dormono con me, proteggendomi dall'uomo nero, sorvegliando che i miei sogni siano sempre a colori...» |
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Inserito il 26/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La mia Gufetta" di Berta Biagini |
| «L'attesa di un sogno che s'avveri, di una presenza che si materializzi, del ripetersi di un gesto tenero d'amore, il calore di una vellutata carezza... Quanto tempo dovrà ancora passare, mentre continuo a sorseggiare da questo calice dolce e amaro?» |
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Inserito il 26/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Alito di vento leggero " di Dalassa |
| «Se persone come te lo invocano, ne parlano come ad un padre amorevole e comprensivo, un compagno di viaggio che ci tiene per mano proteggendoci dai pericoli, allora vuol dire che esiste. Non potete essere null'altro che figli suoi.» |
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Inserito il 26/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "God is on the road (c' è Dio sulla mia strada)" di Angela |
| «Quando un nome morde la carne così in profondità significa che è arrivato al "nocciolo" della nostra anima, cuore della centrale nucleare dei nostri sentimenti. Intaccare il nocciolo significa provocare una reazione a catena dagli effetti devastanti...» |
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Inserito il 26/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Arabesque" di You Don’t Know Me |
| «Sentirsi orfani dei propri sogni... Tradimento, abbandono, punizione, condanna... Che altro? Straziate il mio corpo con un coltello affilato, profanatelo, umiliatelo... Ma non infierite sui miei sogni, le mie illusioni. Ecco: è così che io muoio.» |
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Inserito il 26/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Adesso Voglio Dormire" di Antonella Bonaffini |
| «Al vetriolo, graffianti e stridenti come il gesso nuovo sulla lavagna d'ardesia, questi tuoi versi! Intanto io vado ad accendere il fuoco sotto i bidoni dell'olio...» |
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Inserito il 26/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sillogismi" di Aldo Bilato |
| «E' sempre il deserto, la negazione della vita, dell'amore. Distesa infinita di dune, che mutano ad ogni soffiar di vento. Il peccato procura una momentanea estasi, poi si trasforma in malattia senza scampo. Così, dopo esserci concessi alle ninfee, non ci resta altro, fra le mani, che il loro macabro travestimento.» |
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Inserito il 26/02/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La sommossa delle bocche imbavagliate " di Giorgia Spurio |
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6538 commenti trovati. In questa pagina dal n° 898 al n° 869.
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