«Ne sto aspirando il profumo soave di primavera, di voglia di vivere, di speranza, di amicizia, di condivisione, di... te, cara amica!» |
Inserito il 08/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Essenza di donna" di Silvia De Angelis |
«Snetimento che supera l'egoismo che vorrebbe tenere tutto e soltanto per sè la persona amata, o un figlio. Eppure quanto è difficile, lasciare andare, quanto fa sanguinare il cuore... Mi hai fatto venire i brividi, perché ne so qualcosa...» |
Inserito il 08/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il vento del destino" di Angela |
«Non sempre il silenzio è sinonimo di abbandono. Forse questa donna ha scelto il silenzio perché non voleva supplicarti, non voleva imprigionarti, non voleva costringerti a spogliarti, mettendo a nudo i tuoi sentimenti. Sicuramente questa donna non vuole un altro uomo, non vuole altri amori... Semplicemente aspetta, continuerà ad aspettare soltanto... te. Se tu vorrai. In questa partita a scacchi la mossa ora spetta soltanto a te. Coraggio. Non aver paura.» |
Inserito il 08/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sei andata via per sempre" di Sergio Melchiorre |
«"Stringiamoci forte..." E' il terrore del buio, che attanaglia l'uomo fin dalla notte dei tempi, che spaventa i bambini, fa strizzare gli occhi per... non vederlo... Sì, ecco a che cosa serve l'amore: a sconfiggere le nostre paure, facendoci tornare nel buio rassicurante del ventre materno, quando mamma ci cullava piano...» |
Inserito il 07/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Dov'è amore?" di Angelo Ricotta |
«Ci accontentiamo anche di un sogno bugiardo, pur di non lasciarlo andare, questo amore che non vuole più vivere nel nostro cuore. Lasceremo che la nostra pelle inaridisca; sanguineremo e sorrideremo, per non arrenderci; trasformeremo la voce triste di un solitario sax in una melodia di campanelli, per scendere tra le braccia di Morfeo, che pietosamente ci cullerà.» |
Inserito il 07/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Al suono del mio sax" di Grazia Bianco |
«Quest'amore è come un bimbo dispettoso si diverte a giocare a nascondino, ma non capisce che il gioco deve durare poco, altrimenti ci si stanca e non lo si va più a cercare... Ecco, chissà dietro a quale pianta l'abbiamo dimenticato. Noi ce ne torniamo mestamente a casa, lui, il bimbo monello, morirà intirizzito nel bosco e nessuno si ricorderà più di lui!» |
Inserito il 07/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Dov'è il nostro amore?" di Angela |
«Mille e poi mille, le volte che leggerò questi versi, nella speranza di trovare anch'io la mano giusta da stringere, per partire insieme...» |
Inserito il 07/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Mille passi" di Midesa |
«... E lui si sentirà in eterno la vittima di un abbandono non meritato! Così reagiscono certi uomini, pur di non ammettere di aver lasciato morire l'amore.» |
Inserito il 07/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Addio" di Desire |
«Guai, a lasciar spegnere quella fiammella... Ci si potrebbe trasformare in statue di marmo, levigate, lucenti, immobili, senza respiro... marmo!» |
Inserito il 07/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Foco infatuo" di Massimo Mangani |
«In fondo i ricordi sono fatti proprio di tanti piccoli particolari: un oggetto, una pelliccia, un profumo, un colore... Basta davvero tanto poco, per ritrovar il "luogo" di un amore...» |
Inserito il 07/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia ""Il cane"" di Nikolas Malone |
«Allora l'amore è un luogo "non luogo", dove ognuno è solo con se stesso, passeggero in transito, alla ricerca di un luogo dove andare ad abitare... Intimi e vibranti, questi tuoi versi!» |
Inserito il 07/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il luogo dove tutto e' possibile" di Massimo Chiusi |
«"Hai salutato il noi che c'è in tutti i posti del mondo..." L'amore impregna tutto l'Universo ne pervade ogni fibra, ogni alito di vento... E' il suo respiro, che tiene in vita il mondo e la speranza... Inno all'immortalità, questi tuoi versi!» |
Inserito il 07/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Nell'amore sono" di claudia cafagna |
«"Donna mistero" Ecco: questa è la nostra essenza. Troppo complicate, per essere capite, troppo intelligenti, come qualcuno mi ha detto, per vivere accanto allasemplicità di un uomo. Eppure non aspettiamo altro che qualcuno sfogli il nostro animo, scavando nella nostra più intima essenza, ma con il rispetto e lo stupore della meraviglia, che consente ad un essere umano di guardare negli occhi le creature predilette di Dio.» |
Inserito il 07/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Donne dalle chiome d'incanto" di Lena Orfeo |
«... Anime nascoste in uno scrigno prezioso che attende di essere aperto, ma soltanto da chi sappia veramente leggere e rispettarne l'inestimabile valore.» |
Inserito il 07/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sete di cuore" di Maria Grazia Vai |
«Grazie, per aver capito che abbiamo bisogno di silenzio, da assaporare con chi ci vuole bene davvero e che sia disposto a condividere le lacrime di memoria che i nostri occhi libereranno, finalmente, con un sospiro di sollievo e di nostalgia.» |
Inserito il 07/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Festa delle donne" di Claudio Giussani |
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«E' lunga ed irta di ostacoli, la storia delle donne, che da un passato di streghe sono arrivate alla conquista del diritto di voto (e in Italia dal 1948 soltanto). Eppure, nei libri di Storia non c'è traccia del loro passaggio, se non per raccontare di qualche santa o di qualche regina. Sì, ne abbiamo fatte, di conquiste, ma c'è ancora molto da camminare, per la nostra completa emancipazione...» |
Inserito il 07/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sulla scia di cio' che fu" di Daniela Pacelli |
«Noi siamo ciò che siamo, ma soprattutto ciò che i nostri genitori ci hanno insegnato. Alcuni se li dimenticano, quegli insegnamenti, diventando aridi, egoisti, opportunisti. Ma la maggiorparte degli uomini se ne va in giro con quella lista nelle mente. Non potranno sbagliare, se si ricorderanno di rileggerla, almeno una volta al giorno.» |
Inserito il 07/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Non sono capace come te" di Giorgio Lavino |
«... Ti darò la mano, piccola Perla di Fiume, camminerò con te per capirti, aiutarti, non abbandonarti. Ti accoglierò nel mio paese, aiutandoti a crescere i tuoi figli, a trovarti un lavoro, a sentirti a casa tua... Perché siamo uguali, io e te, piccola Perla di Fiume.» |
Inserito il 07/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Piccola Perla di fiume " di Rossella Gallucci |
«Le parole che muoiono negli occhi della persona che ci ama si trasformano in stelle comete, per portare la loro luce nell'Universo, donando un frammento del loro fuoco a chi è solo. Le parole che muoiono di fronte agli occhi di chi non ci ama si trasformano in lacrime salate, che lasceranno indelebili solchi sul nostro volto disfatto dal dolore.» |
Inserito il 07/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Che fine fanno le parole che muoiono?" di Frammentodimare |
«Un'altra vita da respirare... magari così fosse. Ma rischiando di compiere le medesime azioni, ripercorrere gli stessi sentieri tortuosi: alcuni sbagliati, altri impossibili, altri ancora senza meta... La verità è che potremmo anche accettare questa, di vita, se ci desse il tempo di accorgerci dei rari preziosi valori che ci dona.» |
Inserito il 07/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Respirare la vita" di Clara Gismondi |
«... Perché è dalle donne, che nascono anche quegli uomini che non sanno amare né capire. Quanta rabbia, quanto dolore, nel chiedersi perché non riusciamo a neutralizzare quel seme che fa germogliare il male nel nostro ventre. Dov'è lo sbaglio che inverte la rotta della parola amore e la trasforma in odio e rancore? Quanto tempo dovrà ancora passare perché la "troia di turno" torni ad essere unicamente, semplicemente donna?» |
Inserito il 07/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Assurdo orgoglio d'esser donna" di Grazia Longo |
«... E soprattutto versi da dedicare a tutte le donne che indossano un burqa invisibile, che ancora le costringe nel ruolo sottomesso di mogli, madri, figlie, lavoratrici maltrattate, oppresse, violate, usate come stracci da pavimento, in una sociatà falsamente progressista che le vuole ancora oggetti di piacere, nate soprattutto per divertire...» |
Inserito il 07/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Dietro al burqa" di Dalassa |
«Donna: angelo di Dio, che, nonostante le tempeste, continua a volare, anche controcorrente, anche senza piume alle sue ali stanche, anche senza il profumo di una gialla mimosa, che, ad ogni anno che passa, stenta sempre di più a fiorire...» |
Inserito il 07/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Onice" di Kiaraluna |
«Me l'hanno detto, nel momento più buio della mia vita, di fronte agli occhi di mia madre morente, mentre continuavo a non capire il perché... "Lasciati andare, non opporre resistenza, lascialo entrare" Non l'ho ancora fatto, ma forse arriverà il momento, io lo spero. Forse è già lì davanti a me, attendendo soltanto il momento che io lo guardi negli occhi... Le tue parole mi hanno fatto capire che è possibile.» |
Inserito il 07/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ascolta la sua Voce" di Danielinagranata |
«Quante volte mi sono ritruovata dentro quel fosso... Bagnata, infangata, intirizzita, ogni volta sono riuscita a risalire la china, scrollandomi di dosso quella "seconda pelle", ma, ahimè, ritrovandomi sempre più scorticata, scarnificata, depauperata di forze e di energia vitale, da donare perfino a me stessa...» |
Inserito il 07/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Le Sanguisughe" di Nutellina Cinzia Pallucchini |
«... Perché al di là della pelle, dei sensi, dei fremiti, dei baci... c'è la mente: la prima, in assoluto, a risvegliarsi di passione, prima che i corpi si sfiorino soltanto...» |
Inserito il 07/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "In fondo" di MariaGiovannAìnoRusc ito |
«Ventiquattr'ore di tregua dagli affanni, dai pensieri, dalle idee, che lasceremo andare a briglia sciolta. Faremo ancora in tempo, tra un giorno, a riportare vocali e consonanti all'ovile, per ricomporre i versi...» |
Inserito il 07/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Loro" di Berta Biagini |
«Se si potessero affondare le mani nel petto, per estrarre quel cuore che continua a pulsare, nonostante tutto, a dispetto di quell'amore che se n'è andato... Ci ho provato anch'io, ma, anche con il cuore in mano, sanguinante, l'ho visto ostinatamente battere... Tu- tump... tu- tupm...» |
Inserito il 07/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Lejos de mi y" di Arelys Agostini |
«Non potevo tacere, GIuseppe. Le tue parole: pugno nello stomaco per tutti noi, che in questi giorni, come falene impazzite, abbiamo giocato a fare il primo della classe per avere il premio dell'idea più originale o controcorrente su questa festa consumistica della quale, in fondo, non ce ne frega niente. Poi tu. A ricordare che un giorno di marzo un uomo e una donna si sono incontrati su una strada polverosa ai confini del mondo. Fu un caso o fu per amore, che la Morte scelse lui, per accontentare la sua vanità? Fu per amore, ne sono sicura, per amore della vita, della libertà, della democrazia... per amore di ciò che istintivamente ti sembra giusto, al di là delle sporche ideologie, che fece compiere a Nicola quel gesto.» |
Inserito il 07/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Otto marzo" di Giuseppe Monteleone |
«Amore: liquido amniotico in cui nuotano la anime pure, se non sono contagiate dal virus del male...» |
Inserito il 07/03/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'amore dentro ogni cosa " di Shelly Nicole Del Santo |
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