«Idillio, elegia, inno d'amore tra sole e mare, tra sguardo e melodia, tra sogno e brivido d'emozione, tra sensazioni e pensieri vaganti... in cerca di un amplesso d'amore... Cullaci ancora, seguiremo il tuo respiro!» |
Inserito il 14/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Dolce sfumatura" di Silvia De Angelis |
«Pensando al domani, inevitabilmente lo sguardo volge al cielo, verso la luna e le stelle, o i raggi del sole, perché il firmamento infinito saprà accompagnarci nel viaggio verso la realizzazione dei nostri sogni e delle nostre speranze. Versi che fanno respirare, i tuoi, così incantati e lievi.» |
Inserito il 14/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Aspettando Domani" di Angela Rainieri |
«Una nuova vita è come una nuova casa, dalle pareti avvolgenti e confortevoli, che proteggono dalle intemperie della vita e dai fantasmi del passato. Allora è ora di aprire le finestre, lasciando entrare i caldi raggi del sole, per farci sfiorare dalla sua luce.» |
Inserito il 14/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Verso il sole" di Rita Minniti |
«Io l'ho fatto quel viaggio, da Nord a Sud, lasciando tutto alle spalle, per inseguire un sogno durato soltanto un battito di ciglia. Poi sono tornata indietro, perché non potevo farne a meno... Non ho ancora disfato quelle valigie, perché se tornassi indietro lo rifarei... Mi hai fatto rivivere il viaggio più doloroso della mia vita.» |
Inserito il 14/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Valigie da disfare" di Rossella Gallucci |
«La mano di un genitore trasmette calore e sicurezza ai propri figli, sempre. Così chi è stato bambino può trasmettere questi doni ai suooi figli, per continuare all'infinito quel passaggio d'amore, "spina dorsale" di ogni manina che stringe quella di mamma e papà.» |
Inserito il 14/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'amore paterno" di Desire |
«Non possiamo ingannare lo specchio, che ci guarda al di là della maschera che indossiamo. Ci guarda negli occhi e coglie soprattutto ogni dolore. Non ha bisogno di parole, lo specchio, per leggerci dentro come un libro aperto. perciò ci nascondiamo, non senza, prima, esserci riappropriati del sorriso.» |
Inserito il 14/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Specchio mio" di Claudio Giussani |
«Immergersi nell'essenza dell'angelo che ci accompagna, silenzioso e luminoso, ci aiuta a nuotare in quest'azzurromare, che accoglie il nosro ardore.» |
Inserito il 14/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Occh'azzurromare" di Barbara Golini |
«Quante volte ci si sente zavorre per chi si ama... Il compagno di una vita, i figli... Spesso siamo zavorra anche nei confronti di noi stesse. E' nella natura delle donne questo bisogno insopprimibile di sentirsi utili, importanti per gli altri, tuttavia sempre pronte a tagliare quel cordone che ci tiene legate i nostri affetti più cari, pur di donare anche la libertà, ma con una stretta al cuore.» |
Inserito il 14/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Zavorra" di Angela |
«Solo una figlia devota può rivolgersi al Padre con tanto abbandono all'amore senza condizioni. Speranza, implorazione, invocazione perché non sia lasciata sola, perché sia sempre accolta fra le sue braccia e sappia essere perdonata. Affidargli la sua stessa vita, il dono più prezioso che si possa offrire al proprio Padre.» |
Inserito il 14/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Non mi lasciare mai" di Ela Gentile |
«Dono e dannazione, l'avere l'orecchio assoluto, perché percepisce i propri e gli altrui abbassamenti di tono. Costante e quotidiano esercizio, devono fare, mente e cuore, per trasformar quel mezzo tono calante... in un bel diesis spumeggiante!» |
Inserito il 14/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Bemolle" di Saldan |
«Io l'ho visto, il cielo azzurro sopra il mare di nuvole! Dall'oblò di un aereo che era decollato nella pioggia... Sì, l'ho proprio visto ed è per questo motivo che ti credo, che voglio continuare a credere che ci sia per tutti, un cielo sereno che pennelli d'azzurro il cuore...» |
Inserito il 14/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il cielo è sempre azzurro dietro le nuvole" di Daniela Pacelli |
«Io penso a questo strisciare, che s'insinua a smuovere la terra, intaccandone la compattezza. "Mangia la mela del dubbio, uomo, dammi retta, non ci sono fondamenta abbastanza solide là dove riesco a solleticar le orecchie con il mio sibilo..." "Taci tu, scema, non vedi che sei soltanto una biscia e non un velenoso serpente tentatore?" Risponderei, mentre spargo nel terreno l'antibisce di ultima generazione! Perdona l'ironia, ma a me tutto ciò che striscia fa ribrezzo!» |
Inserito il 13/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'anomalia della frana" di Aldo Bilato |
«... Perché importante è incominciare e rendersi conto che, in qualche modo, ce la si può fare. Sto pensando a quel chiodo un po' incurvato, che sorride ugualmente e mi è venuta in mente una mia scolara, che con un eufemismo ora viene chiamata "diversamente abile", la quale stamattina mi ha sorriso beatamente, ma con uno sguardo maliziosetto, come se volesse farmi sapere che "ci fa"... Oh sì, le ho sorriso anch'io, facendole capire che sarà il nostro segreto... perché entrambe sappiamo che i veri schizofrenici siamo noi... Anche questo, potrei definirlo un "felice esordio" di giornata!» |
Inserito il 13/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Felici esordi" di Giorgio Lavino |
«Strepitosa iniezione di adrenalina, che mi circola nelle vene e mi fa venire la voglia di correre, di sentire il respiro affannoso, di lasciarmi dilatare gli occhi e moltiplicare vista e olfatto alla ricerca della vigliaccheria da stanare... e l'odore del sangue che aumenta la mia rabbia, mentre affilo gli artigli... E' un ribollir della mente e dell'anima, che reclama il suo diritto a spezzar le catene dei farabutti bianchi...» |
Inserito il 13/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'occhio di lince" di Giorgia Spurio |
«Lo sento cadere, con un rumore sordo, senza eco, definitivo, mentre solleva la polvere del selciato, quel trofeo inutilmente conquistato, per un vagare nel labirinto di domande senza risposte di questo bazar che è la nostra vita. Vale la pena avere una posta in gioco? Vorrei vivere in un deserto, senza oasi né occasionali fiori... per non doverne ascoltare il tonfo, quando cadrà appassito prima ancora di essere fiorito.» |
Inserito il 13/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il tonfo di un fiore giallo" di Clara Gismondi |
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«Un desiderio "addormentato su un vetro gelato", in attesa soltanto di passare dal sonno al nulla... invece le stelle, che tutto vedono ed ogni cosa sanno, lo accompagneranno dolcemente verso uno spiraglio di speranza...» |
Inserito il 13/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Due passi nel cielo" di Angela |
«C'è una costante, nel dolore, nel tuo, nel mio, in quello degli altri che vivono un amore tormentato: un nome... che si invoca, che si implora, che si rimpiange, che non si vuol più pronunciare, che si urla, che si maledice, che si insinua ancora nei nostri sogni e nei nostri pensieri, che si rintana proprio lì, in fondo all'anima e mette radici che non si riescono ad estirpare... un nome...» |
Inserito il 13/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Lacrime di cristallo" di Daniela Pacelli |
«Durante l'interminabile attesa il tempo si dilata, fino a sembrare immobile. Fermo immagine di un video inceppato che brucia il fotogramma come in un vecchio filmino Super8 che il proiettore dalla cinghia consumata blocca, fino a trasformare quell'immagine in un riquadro bianco...» |
Inserito il 13/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Attesa" di Kiaraluna |
«Io sono sempre più convinta che la vita sia una spirale in continuo movimento: si scende sempre più in fondo, nel profondo abisso e poi, lentamente si risale, allargando il proprio orizzone ... fino a riveder la luce...» |
Inserito il 13/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Metamorfosi" di Silvia De Angelis |
«Non smettere mai di fare gli auguri alla donna che ami. Faglieli ogni giorno, soltanto per aver aperto gli occhi, averti pensato, averti parlato... Non dimenticarti mai di avvolgerla in un caldo manto intriso del tuo grande amore!» |
Inserito il 13/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Tu sei " di Moreno il Duca |
«Oggetti, affetti, ricordi, aromi, suoni... Conservo vecchi dischi a 78 giri, ancora di cartone, che continuo ad accarezzare e guardare con infinito amore mentre gioco con il ninnolo tecnologico dell'ultima generazione; sulla mensola della libreria tutta impolverata, se ne sta tutta stropicciata, la vecchia macchina fotografica a soffietto, con la lastra di vetro ancora inserita, mentre avvito l'ultimo teleobiettivo della mia ultima reflex digitale... Continuo a ripassare la mia infanzia e i racconti dei miei nonni, mentre penso che, non avendo eredi, dopo di me tutto sarà cancellato e sarà come se la mia famiglia non fosse mai esistita. So di essere fuori tema, ma perdonami questa digressione sul tema del passato e del futuro...» |
Inserito il 13/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Un'incognita che duole" di Berta Biagini |
«Beh, visto che sono stata chiamata in causa, aggiungo che è vero: ci sono situazioni ben più serie in cui l'ipocrisia impera... Ma proprio qui sta il punto: se anche l'arte e la cultura si adeguano all'andazzo, allora vuol dire che abbiamo fallito tutti (Notare l'uso del verbo coniugato alla prima persona plurale, quindi mi ci metto anch'io) La scorsa settimana, nella cittadina in cui vivo, è stata inaugurata una mostra dell'affermato pittore Luciano Lutring, detto "il solista del mitra"; Renato Vallanzasca, "il bel Renè" (rapine a mano armata, sequestri, confllitti a fuoco...) ha ottenuto la libertà vigilata perché sta girando un film. Altri hanno ottenuto permessi speciali perché sono diventati poeti... Applausi e fiocco anche per loro? » |
Inserito il 13/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ipocriti e buciardi" di Enrico Baiocchi |
«Vivere è diventato come aggirarsi in un campo minato: si rischia ad ogni passo di incappare in una mina e di saltare in aria! Quando poi si tratta dei rapporti interpersonali, le mine vaganti sono nascoste nei luoghi più impensati... Io stessa, quando mi guardo allo specchio, mi chiedo: e se fossi anch'io un'impostora? Meglio non guardarmi, potrei rimanere "fregata"... da me stessa! » |
Inserito il 13/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Fare sempre attenzione dove mettere i piedi" di Giorgio Lavino |
«Non è vero che da giovani si è sempre felici. Ci sono comunque i malesseri, le malinconie, ma ci sono i sogni, le fantasie, che aiutano... Io continuavo ad immaginare di essere là, a Woodstock... Ora che il tempo è passato, non abbiamo più quelle fantasie esaltanti che ci facevano immaginare di poter sovvertire il mondo... Arranchiamo, affondando i passi in questa neve che sembra non volersene andare e il cammino diventa sempre più faticoso... » |
Inserito il 13/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Anch'io suonavo la chitarra" di Dalassa |
«Quanto tormentarci facciamo, chiedendoci se abbiamo fatto davvero tutto il possibile, per le persone che amiamo e che ci hanno lasciato... Se solo avessimo avuto più tempo... per una carezza, un abbraccio, una parola, uno sguardo... che non abbiamo dato... Indossiamo la corona di spine e ci flagelliamo, ma non otterremo l'assoluzione dalla nostra coscienza, che è davvero troppo severa, troppo... Saranno loro a darcela e allora tutto tornerà meraviglioso e puro! » |
Inserito il 13/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Lutto Nell'Anima" di Antonella Bonaffini |
«Penso che anche semplicemente "essere innamorati dell'Amore" comporti comunque qualche rischio. Il fatto è che quando il tempo passa, si ha sempre più paura di soffrire, perché la nostra anima ha già incassato duri colpi ai fianchi... Io continuo ad indossare la corazza e a sfilarmela, pur sapendo che mi farò del male... che sia questo il Purgatorio? » |
Inserito il 13/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il Cuore si domanda" di RaggiodiSole |
«Sì, soltanto la fantasia è in grado di contrastare i controllori della nostra mente, permettendoci quelle evasioni che ci fanno respirare aria fresca, che ci fanno volare oltre le sbarre e ci fanno sentire leggeri leggeri... Beata fantasia, dono divino, teniamocela stretta, perché è la nostra unica ancora di salvezza. » |
Inserito il 13/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Fantasia" di Silvia Cingolani |
«Nasconde vibrazioni di passione e di frenesia, il bosco incantato che ospita le ninfe delle acque cristalline di montagna. Conoscono l'arte di ammaliare l'uomo che si lascerà catturare, promettendo di soddisfare ogni suo desiderio. Nasconde voglia di vita e d'amore, il bosco incantato nel quale tutti vorremmo vivere, almeno una volta... Anche la mia fantasia sta volando laggiù... » |
Inserito il 13/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Anguànes" di Raggioluminoso |
«Rapide, queste pennellate, come scatti a ripetizione di una reflex che coglie anche il non detto, il non visto, nella corsa verso la fine di una giornata su una spiaggia che "aquiloneggia"... mentre le mamme addestrano le figlie all'eterno gioco al massacro... » |
Inserito il 13/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sole & mare, la giostra di belzebù" di Aldo Bilato |
«Osservare con gli occhi della mente, con quelli dell'anima che, per una volta, si è presa un giorno di vacanza dai pensieri e si concede il lusso di andare a scovare le meraviglie dei piccoli gesti, per gioire, finalmente, soavemente appagata. » |
Inserito il 13/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ho osservato" di Barbara Golini |
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