«Sento la carezza di quel vento sulla pelle e il calore del sole che bacia il mio viso... Il giallo dell'autunno si confonde col quello del grano, mentre labbra di ciliegia ci baiano ancora, con l'impeto di un'estate incombente...» |
Inserito il 25/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Carezze di vento " di Claudio Giussani |
«Esortazione, preghiera d'amore, inno alla speranza, implorazione di un cuore che non ha perso la speranza di poter dipingere un sorriso nel cielo d'autunno, come se fosse un bacio di primavera...» |
Inserito il 25/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Di quel che l'autunno sussurra" di Claudio Giussani |
«E' il malinconico declino della mia stessa generazione, che s'infuocava per gli ideali e ora deve accettare il declino di un'epoca che prometteva oro e ha regalato piombo...» |
Inserito il 25/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "In questo imbrunire epocale " di Pino Tota |
«Ancora e poi ancora e per sempre ancora... Perdersi, ritrovarsi, riscoprirsi appassionatamente uniti... Continuiamo a danzare, perché la vita va assaporata fino all'ultimo istante, gustandone ogni frammento come se fosse il primo.» |
Inserito il 25/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ancora insieme" di cristina biga |
«L'amore è un turbine di tempesta, il caldo scirocco che soffia da sud, la gelida tramontana del nord, il fuoco di un vulcano, la glaciale notte polare... L'amore è vita e morte, passione e indifferenza, fatale attrazione e profonda repulsione... L'amore è troppo complicato per cercare di spiegarlo... è meglio sempliemente viverlo.» |
Inserito il 25/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Nel vento " di ZulliNicola |
«Tornerà il sereno? Ancora non lo sappiamo, ma invochiamo la luna e le stelle, affinché il nostro desiderio s'avveri e il nostro cammino torni ad illuminarsi d'amore.» |
Inserito il 25/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Eternità " di Citarei Loretta Margherita |
«Non importa se tesseremo il filo di seta che ci chiuderà nel bozzolo della solitudine. Nel buio e nel silenzio saremo protetti dal gelo della neve, come crisalidi in attesa di compiere la metamorfosi che ci regalerà le ali, per volare via...» |
Inserito il 25/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Primi fiocchi di neve " di Citarei Loretta Margherita |
«Non si tratta di egoismo, ma di autodifesa... Essere capiti dagli altri ci mette a nudo, scopre nervi, apre ferite, ci costringe ai compromessi, ci mette alla mercé dei cretini... Non possiamo farci del male così, no, non possiamo... già ce ne fanno gli altri, quando riescono ad acchiapparci per le orecchie... almeno noi... cerchiamo di essere rispettosi verso noi stessi.» |
Inserito il 25/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'attimo fuggente (frammenti) " di Aldo Bilato |
«Non importa chi io sia, se per te rappresento un totem da adorare... io sono qui, reale e tangibile, con tutte le mie imperfezioni... ma te le offro, perché tu le possa accarezzare...» |
Inserito il 25/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Accarezzami " di Aldo Bilato |
«Credo che, andando avanti così, anche l'affitto dell'allegria costerà troppo, così il nostro teatrino resterà deserto e noi passeremo il Natale in casa, intorpiditi davanti alla tv guardando le luminarie altrui...» |
Inserito il 25/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "S'avvicina Natale " di Luciano Tarabella |
«... Ma purtroppo, la buona Volontà è diventata una Befana dispettosa dispensatrice di carbone a tutti quanti. Quanto tempo è passato, da quando i bambini non scrivono più letterine come questa... Forse perché, pieni di problemi più grandi di loro, non sono più in grado di mantenere le promesse...» |
Inserito il 25/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Letterina a Gesù Bambino (Natale 1976)" di Luciano Tarabella |
«E ti rispondo con uno dei più bei testi della canzone italiana di tutti i tempi: "...Non fosse stata musica/A guarire i silenzi miei/Non starei qui a difenderla/Non ti chiederei/Di credere in lei ..." (Si sta facendo notte - Renato Zero) E la conservo!» |
Inserito il 25/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ascolto e non penso " di Ela Gentile |
«Quanto è doloroso sfogliare album in cui ritroviamo ricordi, rimpianti, illusioni... un passato che non ritorna e che non possiamo né vogliamo cancellare. Restiamo ancorati lì, tra quelle immagini della mente, che continuiamo a ripassare nella speranza di trovare risposte... ma quando richiudiamo l'album, ci ritroviamo con le stesse, inutili domande.» |
Inserito il 25/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Per un amore " di Ela Gentile |
«E' come il suono purissimo di un diapason, che offre la nota perfetta, oscillando al ritmo delle sue vibrazioni, creando una celestiale armonia che soltanto un'anima innamorata percepisce...» |
Inserito il 25/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Una storia dentro l'anima" di Ela Gentile |
«Anche un'nossidabile corazza ha le sue crepe, lasciando intravedere la polpa morbida di un frutto maturo e succoso, che, per un attimo, si lascia assaggiare...» |
Inserito il 25/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Temerario desio " di Silvia De Angelis |
|
«Vorrei esser sirena, anche soltanto per un istante, lasciandomi galleggiare priva di pensieri e turbamenti... Semplicemente godendo delle onde del mare e dei raggi del sole... leggendoti...» |
Inserito il 25/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sirena" di Silvia De Angelis |
«Le prove della vita... Sono apparentemente inspiegabili... Soltanto dopo, se ne capiscono le ragioni, risulta chiaro il percorso. Finché siamo all'interno del bosco, non ne realizziamo la sua vastità, né intuiamo i sentieri nascosti che ci portano all'uscita, ma poi, quando troviamo il giusto percorso, il cammino diventa spedito e tutto s'inonda di luce!» |
Inserito il 23/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Moderno Giobbe" di cristina biga |
«Lo diceva sempre anche mia suocera, che crescendo i suoi nipoti, si godeva quei piaceri, nonostante la responsabilità, che non aveva potuto assaporare crescendo i suoi stessi figli, poiché impegnata tutto il giorno con il lavoro! Le gioie della famiglia difficilmente possono essere uguagliate!» |
Inserito il 23/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Due volte genitori " di Berta Biagini |
«Assaporata dalla prima all'ultima parola, in un crescendo di emozione e di partecipazione a questa splendida metafora della vita! Da conservare!» |
Inserito il 23/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Le due foglie " di Citarei Loretta Margherita |
«Lo sconforto è come un'incrostazione che si attacca alla chiglia della nostra barca, giusto appena sotto alla linea di galleggiamento. Noi non la vediamo, ma a lungo andare corrode lo scafo, impedendoci di navigare.» |
Inserito il 23/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Veliero fantasma" di Aldo Bilato |
«La notte intensifica le emozioni, dà coraggio ai sentimenti, fortifica i pensieri... Guida la mano, che scorre sulla tastiera, scivola sui fogli, disegna immagini sulla tavolozza della mente, sfuma un profilo a carboncino... E per tutto c'è un'unica parola, che ne spiega il significato... Amore!» |
Inserito il 23/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Versi notturni " di Violeta C |
«... E risponde il mio sorriso, che riemerge dai giorni intensi della condivisione del dolore, per donare un raggio di sole a chi ne aveva bisogno, come voi avete fatto con me trasmettendomi il vostro calore!» |
Inserito il 23/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Insieme ad un sorriso " di Ela Gentile |
«Non ho mai patteggiato, perché ho sempre pensato che il compromesso fosse il marchio dei vili. Così mi sono cacciata in un mucchio di guai ed ora che mi sto "rammollendo" ho il terrore di avere per le mani un "ciufile" arrugginito, che non sappia protrggermi nemmeno da una miccetta sparata dal primo monellaccio di strada in vena di fare il bullo...» |
Inserito il 23/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il "ciufile" " di Aldo Bilato |
«Quello sferruzzare, con il suo fruscio, imprime un movimento ritmico, cadenzato, sempre uguale, incessante... Pronto a farsi e disfarsi, ricominciando addirittura da capo, se necessario... Una tela di Penelope che avanza e retrocede, ma mai si ferma. È il ciclo della vita, che ci vede contemporaneamente figlie carnefici delle nostre madri e mamme vittime dei nostri figli... che diventeranno a loro volta genitori... Ingranaggio dell'esistenza, che macina, come le pale di un mulino, la farina dei nostri sentimenti.» |
Inserito il 22/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Gomitolo d'amore" di Silvia De Angelis |
«Spesso vivono e convivono dentro di noi, le distanze... E lacerano, fanno male, più di qualunque lontananza spazio temporale, nella quale, al contrario, nuotano in perfetta sincronia sentimenti ed emozioni intense per le quali il vocabolo "lontananza" è privo di qualsiasi significato.» |
Inserito il 22/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Senza distanze " di Daniela Pacelli |
«È la parte squisitamente carnale della nostra essenza, che parla prepotentemente in questi versi. Perché rifiutarla? Come giustamente fa notare l'autore, anche questa è vita!» |
Inserito il 22/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Carne " di ZulliNicola |
«Sì, è vero, forse non c'è barlume di speranza, in questi versi, ma è davvero difficile trovare una via d'uscita, a meno che accettare l'implosione, per poi sperare in un nuovo big bang e ricominciare da capo.» |
Inserito il 22/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'orizzonte evanescente " di ZulliNicola |
«Reale o virtuale, sogno ad occhi aperti o illusione che sconfina in questo mondo che ha perso la voglia di giocare? Abbiamo perso la chiave d'accesso alla fantasia. Riusciremo a ritrovarla, prima che sia troppo tardi?» |
Inserito il 22/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Password" di ZulliNicola |
«Quanti ostacoli incontra lungo il suo cammino, la coscienza costretta a respirare i veleni delle contraddizioni e i tradimenti di una coerenza diventata miope e incerta... Quanta fatica a ritrovare la strada che ci conduce verso la luce, per consentirci di presentarci al cospetto della divinità con un vestito sdrucito, ma pulito...» |
Inserito il 22/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Dignità sbriciolata " di Pino Tota |
«Quante volte l'ho urlato, graffiando l'aria, alzando pugni al vento, pregando per dimenticare il suo nome... che Dio è morto... Eppure, ogni volta un impercettibile segnale mi ha indicato la sua presenza, dolorosa, ma paziente, in attesa che io cambi idea...» |
Inserito il 22/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Forse Dio è morto " di Pino Tota |
|