«"Sarà un giorno di tamburi e canti... in nostro onore i rapaci faranno astinenza..." Ritrovare per un giorno soltanto l'età degli ideali e delle speranze, delle battaglie e dell'amore di allora... rivedere una città lontana, forse amata, forse odiata... Per un giorno soltanto risuoneranno i tamburi della rivolta e i canti d'amore... Fermatevi anche voi, predatori d'illusioni e di speranze, digiunate per un giorno soltanto... non morirete di fame. Intense emozioni, questi tuoi versi, che mi hanno profondamente commossa!» |
Inserito il 30/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sarà giorno di tamburi e canti" di Giorgio Lavino |
«... E a volte ci affanniamo per un sentiero impervio senza accorgerci che la felicità era proprio lì seduta accanto a noi. Ci sorrideva e aspettava soltanto di essere presa per mano, ma noi le siamo passati accanto e l'abbiamo inesorabilmente abbandonata lì.» |
Inserito il 30/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Non perderci" di Kiaraluna |
«Lo scorrere di un alito di pensiero, di un soffio vitale, che pervade la nostra essenza, un sintomo di presenza, nella solitudine del silenzio. Soltanto i battiti di un cuore che pulsa ancora e quell'intuizione... Rarrefatti versi che affascinano e m'incantano!» |
Inserito il 30/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'intuizione di te" di Barbara Golini |
«Cicalecci, bisbigli, tenero solletico alle orecchie, che riaccende la brace, soltanto assopita, per riprendere vigore e passione... e i sensi dilatano sensazioni, emozioni, sentimenti... Osservo le feline movenze dei miei gatti e ritrovo in loro i tuoi versi!» |
Inserito il 30/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Istinto" di Silvia De Angelis |
«Ho passato quasi tutta la mia vita a chiedermi perché... ed ho incominciato ad otto anni, quando ho chiesto perché proprio il mio papà dovesse andarsene in cielo... Ora non faccio più domande, ma quando arriverò dall'altra parte, spero che ci sia almeno una risposta ad aspettarmi.» |
Inserito il 30/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ad un passo ... -" di Berta Biagini |
«Oscilla, l'altalena del nostro sentire. Ora sale, ora scende, con un tuffo al cuore. Eppure non vuol fermarsi, non teme il vento che soffia sui dubbi. Hai rastrellato, levigato, stemperato... Ora è giunto il tempo di seminare di nuovo. Riprendi a salire, Antonella, sei ad un passo dalla via d'uscita!» |
Inserito il 30/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Tra Me Ed il Cielo " di Antonella Bonaffini |
«... E poi c'è la distanza interiore. Può essere più distante colui o colei che sta nella stanza accanto di quanto non lo sia qualcuno che vive agli antipodi. A me fa paura comunque sempre, la distanza, di qualsiasi genere si tratti, perché amplifica le angosce, altera le percezioni, sbiadisce i contorni...» |
Inserito il 30/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Aldilà del mare" di Danielinagranata |
«La vita è un giardino fiorito, un campo da coltivare. Tutti dovrebbero poterne cogliere i frutti... Purtroppo non sempre è così...» |
Inserito il 30/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Gioventù e maturità" di Citarei Loretta Margherita |
«Ho un rapporto ambivalente, con il silenzio. Lo desidero e ne ho paura. Lo so leggere, ma lo so anche scrivere. Ho il terrore di ascoltare il silenzio degli altri. Uccido, quando la mia bocca cucita più non esprime verbo. Sono d'accordo con te: il silenzio non tradisce, mai.» |
Inserito il 30/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il silenzio non mi tradisce mai" di Ela Gentile |
«Spesso, quando penso al suicidio, sono indecisa se morir mangiando o fumando... poi, per non rischiare il fallimento dell'intento, decido per entrambe le soluzioni!» |
Inserito il 30/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Io e la mi' 'oscenza" di Luciano Tarabella |
«Accetta la sua condanna, la stella spenta. Non chiede perdono, non ha rimorso. Ingenua e superficiale, non ha saputo riconoscere l'illusione del Male, che l'ha stretta in una morsa, fino a farle perdere luce e calore. Ai pensieri vili l'effimera vittoria di una illusione.» |
Inserito il 30/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Una stella nel fango" di Angela |
«Lei è lontana, ma ciò non le impedisce di guidare la mano del suo amato, perché possa riempire quel foglio bianco che tanta paura desta tra i poeti e gli scrittori. Scrive fittamente, la mano telepaticamente guidata, che diventa "umile trascrittore" della poetica Dea.» |
Inserito il 30/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Tu sei poesia " di Moreno il Duca |
«Il "bagliore di una luna scontrosa esplosa nello starnuto della sera..." L'ho vista anch'io, stasera. E' appena sorta dietro la montagna, piena, sfacciata, incurante di noi che l'invochiamo. Non so ancora se ritroverò la strada. So soltanto che non si torna indietro, perché l'uscio è irrimediabilmente chiuso. Ci si può soltanto abbandonare alla corrente del fiume.» |
Inserito il 30/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ritrovando la strada" di Daniela Pacelli |
«La porta della nostra rinascita si apre di nuovo sul mondo, offrendo ai nostri occhi la luce, che genera vita e fa germogliare fiori e piante, ma anche il nostro rinnovato cuore. E l'inverno, con il suo manto di gelo, si allontana mesto...» |
Inserito il 30/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sciabordii d'uragani" di Raggioluminoso |
«E se mi vuoi, devi imparare a riconoscerlo e ad ascoltarlo, il mio silenzio, perché parla un linguaggio che non è dato di coscere a coloro he non hanno orecchio intonato a percepire melodie arcane, che non lenggono il pentagramma, ma ubbidiscono soltanto al "la" di un diapason che non ha suono...» |
Inserito il 30/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "È del mio silenzio che devi incantarti" di Giorgia Spurio |
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«Quando cala il sipario il silenzio è pesante come un macigno. Denso come la nebbia fitta ci isola dal resto del mondo, esiliandoci in una campana di vetro sottovuoto. Intanto noi piantiamo quella tenda, dentro la quale ci sediamo in attesa, di non essere più soli.» |
Inserito il 30/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La tenda nel cielo" di Dalassa |
«E' tutto un fiorire di velluti e di sete preziose, che vogliono soltanto regalarsi. Perfino dalla corteccia di un albero, è nato un germoglio, l'altro giorno... La Natura non sempre è matrigna.» |
Inserito il 29/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Lacrime di miele" di Kiaraluna |
«"Aceto sono i ricordi d'amore". Aspro, amaro come il fiele. Avvelena la bocca ed il palato, impedisce di gustare perfino quel vino stappato nella finta allegria della solitudine. Dal sempinterrato una donna alza gli occhi al cielo, verso quel balcone dei piani alti e continua, inutilmente, a chiedersi il perché di tanto inganno...» |
Inserito il 29/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Le due donne" di Citarei Loretta Margherita |
«Vicino a casa mia c'è una villetta con un bel giardino dal prato all'inglese. Ogni anno, ai primi caldi, proprio lì avviene il raduno delle lucciole. Lampeggiano, volano, s'inseguono, si dondolano... Tra il profumo del tiglio e il silenzio della notte, resto sempre ad osservarle, poi chiudo gli occhi e... volo...» |
Inserito il 29/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Piccole luci nel buio" di Berta Biagini |
«Condannate al ricordo, che non vuole lasciare la mente, il cuore, ogni fibra... Dov'è la gomma magica capace di cancellare tutto e trasformarci in una tabula rasa? Intanto le briciole, come quelle di Pollicino, se le sono mangiate gli uccellini del bosco... Chissà...» |
Inserito il 29/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "E... te ne vai" di Danielinagranata |
«E' tutta un gioco di ruoli, la vita... come quando leggiamo una favola ai bambini cambiando registro per simulare la voce di Cappuccetto Rosso e del lupo, quella della fata e quella della strega, dell'orco e di Pollicino... E non per cattiveria, ma per sopravvivenza, per anelito a realizzare sogni più grandi di noi, per amore... anche sapendo che Nemesi è là, dietro l'uscio, ad aspettare il suo turno...» |
Inserito il 29/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Figuranti " di Silvia De Angelis |
«Sì, lei ti riconoscerà, perché tu l'hai saputa attendere, stai aspettando di donarle tutti i sorrisi che si è persa mentre brancolava nel buio della tristezza. Sono convinta che i prati di sorrisi esistano, si tratta soltanto di avere la pazienza che ali di farfalla giungano a destinazione...» |
Inserito il 29/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ci incontreremo su un prato di sorrisi" di Giorgio Lavino |
«Ho amato, ho odiato, ho desiderato vendetta, ho perdonato, ho cancellato, ho avuto più di una ricaduta... Sto aspettando pazientemente il dono dell'indifferenza, per ricominciare a sopravvivere come un essere umano libero e non come una schiava dei sentimenti che fanno soffrire.» |
Inserito il 29/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ambascia" di Angela |
«L'acqua, salata o dolce (ed io vedo il lago, dalle mie finestre) ci sa parlare, sa aiutarci a ricomporre il mosaico dei nostri pensieri, ci canta la ninna nanna della mamma, ci accompagna verso il largo, alla volta di un orizzonte sempre uguale, ma sempre nuovo... C'è un punto dal quale osservo sempre le barche a vela danzare nel "canalone" del mio lago, dove soffia sempre il vento e quando ho bisogno di volare, mi lascio trasportare da loro... Acqua: ricordo e nostalgia di mamma, di cose buone, di sentimenti puri.» |
Inserito il 29/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Verso l'orizzonte" di Claudio Giussani |
«La coerenza è diventata una parola di comodo, che serve per confondere le acque o giustificare le proprie vigliaccate. Quante persone, al momento opportuno, si tirano indietro sbandierando la loro "coerenza" verso ciò che è più opportuno per loro. Quando invece la coerenza la si pratica davvero, diventa una tremenda condanna. Ho fatto scelte, per coerenza, che rifarei comunque, ma mi sono costate molto care...» |
Inserito il 29/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Coerenza incoerente" di Daniela Pacelli |
«Quanti pensieri... ed opere... può ispirare, il corpo di una donna... Libro aperto da sfogliare, legge e si fa leggere... le fiabe de "Le mille e una notte", perché la voluttà si faccia strada...» |
Inserito il 29/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "In goder pensiero" di Splendido Leotta Michele |
«Nessun miglioramento, all'agonia della Terra, anzi: siamo ormai agli ultimi suoi respiri stanchi ed affannosi. Facciamo ancora in tempo a cambiare rotta, ritrovando la voglia di curare con amore la "casa" in cui viviamo, ma non possiamo delegare questo compito agli altri. Siamo noi i custodi, soltanto noi, tutti insieme.» |
Inserito il 29/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Triste soliloquio" di Ela Gentile |
«Sorridendo ci hai "spiattellato" qui una grande, amara verità. Peggio ancora quando si tratta di razzismo velato... "Per carità, io non ho niente in contrario, però... qui, nello stesso condominio... nella stessa classe di mio figlio... seduto in chiesa accanto a me..."» |
Inserito il 29/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ir pucino" di Luciano Tarabella |
«Il solfeggiare del tempo... Ouverture "presto con fuoco" che va scemando in un "grave" che sfuma sul pentagramma, fino a morire in un sussurro, senza nemmeno il segnale del ritornelleo.» |
Inserito il 29/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "In Cerca D'Autore" di Antonella Bonaffini |
«Lasciati cullare sulle onde dell'amore! Su questo mare non ci sarà tempesta, e nemmeno la triste, immobile bonaccia, ma spirerà sempre una fresca brezza, propizia al dispiegarsi delle vele...» |
Inserito il 29/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il mio battito " di Moreno il Duca |
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