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Trovati 6538 commenti di Nemesis Marina Perozzi
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| «Appare incredibile, ma è vero: il tempo, a volte, con un'eccezione alla regola del continuo movimento, rallenta la sua corsa e arriva anche a fermarsi, giusto il tempo di un battito di ciglia... che tuttavia ci permette di catturare quel soffio di rugiada che ha dissetato il nostro cuore.» |
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Inserito il 02/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Soffio di rugiada" di Claudio Giussani |
| «Spugna imbevuta di malinconia e di rimpianto, assorbiti durante il viaggio a ritroso sul treno dei ricordi, sul quale si viaggia a piedi scalzi, mentre il tempo corre a briglia sciolta, senza chiedere il permesso. E' un viaggio di fallimento, di rassegnazione alla morte, in compagnia di lacrime salate e pane scuro... Dolorosamente condivisa, purtroppo...» |
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Inserito il 02/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Viaggio a ritroso" di Carla M Casula |
| «E ce lo siamo meritato, questo giorno di tregua, perché tutti abbiamo il diritto di sognare un po', lasciando che le nostre membra stanche e i nostri pensieri, si possano crogiolare al sole, o ascoltare, assopiti in un piacevole languore, il ticchettio della pioggia (perché oggi, qui, pioveva) sui vetri, che amorevolmente ristora i gerani sui balconi. Ci penseremo domani, ai problemi personali e nazionali...» |
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Inserito il 02/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Almeno per un giorno" di Ela Gentile |
| «"Il tempo ci mastica come una gomma..." E' vero: è lui, che gestisce la nostra esistenza. Come in un incontro di pugliato stabilisce i rounds e la loro durata. Ad ogni "gong" inizia e termina una porzione di tribolazioni o di gioie e, con l'aumentare delle riprese, si accumulano sapienza, esperienza, rassegnazione... a non poter misurare la capienza di questo enorme catino, nel quale si mescolano i tempi delle nostre esistenze.» |
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Inserito il 02/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Dodici numeri" di Moreno il Duca |
«Lasciandosi andare a respirare gli umori della natura è più agevole il sentiero che conduce ai miele. L'animo sereno permette di osservare nuovi e più intensi colori, ascoltare melodie nuove e sussurri d'invito all'amore, che, al termine della strada, avvolto in zuccherina veste... attende.
Soavità e leggerezza che aprono cuore e mente allargando la bocca al sorriso!» |
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Inserito il 02/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La via del miele" di Raggioluminoso |
«Tra il "tic" ed il "tac" del pendolo che scandisce il tempo mortale, reale e surreale, dolcezza asprezza, melodia e parole vuote... si fa strada l'angoscia dello scorrere temporale. Cuccia, tana, rifugio, grembo, marsupio per nasconderci invano all'ineluttabile destino... che tutto invecchia...
Ribellione o rassegnazione, follia o saggezza, certezza della Fede o inquietudine dell'agostico? Tic... tac... tic... tac...» |
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Inserito il 02/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Vagito" di Aldo Bilato |
| «Arduo navigare quando c'è bonaccia assoluta, la vela ricade stanca ad aspettar la brezza che ci riporterà al largo... Periglioso e audace il navigar di bolina, che ci fa correre veloci verso la meta... Nel mare della vita non bisogna perdere la speranza e qualche volta si può tentare il rischio, per poter dare almeno una risposta a quel "Quanto vorrei..."» |
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Inserito il 01/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Quanto vorrei xx " di Mau0358 |
| «Mi hai stretto il cuore, perché anch'io ho visto svanire i miei ricordi a mano a mano che la civiltà, il progresso e le ristrutturazioni hanno cambiato i miei luoghi... Per me, l'ultimo schiaffo è stato, non più di tre settimane fa, la vecchia casa di ringhiera della mia nonna...» |
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Inserito il 01/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Lifting" di Silvana Poccioni |
| «Essere miti, essere diversi, avere un altro colore è un destino e una colpa. Chi nasce preda deve saper recitare il suo ruolo fino in fondo e non deve azzardarsi a ribellarsi... Chi è nato lupo non ha bisogno di sentirsi in colpa e può continuare a giocare indisturbato... Qualcuno la chiama sorte e ne approfitta per evitare cambiamenti. Amarissima e condivisa riflessione, soprattutto perché non abbiamo più la forza di convertire i lupi e di infondere coraggio alle pecore.» |
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Inserito il 01/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La tana dei lupi" di Barbara Golini |
| «"... e un'altra vita non c'è..." Il tempo corre e scorre, ma non in cerchio, perché al suo termine non c'è un nuovo inizio. Tutto ciò che è passato è irrimediabilmente finito e il presente non fa altro che restituirci immobilità e silenzio. C'è speranza per il futuro? Chissà, forse... ma tutto è così incerto che è impossibile tessere la trama di un tessuto che è troppo leggero per durare a lungo...» |
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Inserito il 01/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il giallo luminoso del ginkgo" di Angelo Ricotta |
| «... E nonostante quella calza che avvolge, ingrigisce, copre con una patina di tristezza il mondo, quel raggio riesce a "bucare" il cielo e s'insinua nei cuori alla ricerca della magia di Elio. La luce vince sempre le tenebre!» |
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Inserito il 01/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La mia luce sei tu" di Daniela Pacelli |
| «Ma tu hai raccontato proprio la mia storia! Allora non è accaduto soltanto a me... Quante volte si diventa amiche/nemiche/rivali... per rincorrere delle chimere che, alla fine, provocano soltanto ferite spesso inguaribili. L'amicizia è un sentimento più tenace dell'amore: cerchiamo di conservarla sempre, non chiudiamo quella porta...» |
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Inserito il 01/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "All'amica delusa" di Citarei Loretta Margherita |
«E purtroppo questo fenomeno è in crescente aumento in tutta Italia e colpisce tutti i ceti sociali. Qualcosa non ha funzionato, nella nostra società e ne siamo tutti responsabili... Le famiglie, forse, ma prima di tutto l'agenzia educativa per eccellenza... la scuola, che non se n'è accorta in tempo, che ha sottovalutato i primi segnali, che non ha gli strumenti (non certo coercitivi o punitivi) per un'adeguata prevenzione e controllo del disagio...
Non saltatemi addosso! Sto "accusando" la mia stessa categoria!» |
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Inserito il 01/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Napoli 30 marzo 2010 banda di fanciulli armati rapina ragazzini" di Silvia De Angelis |
| «Luce di superficie che non affonda, né sprofonda, a cercare quel buio che ostinatamente rimane adagiato nel cuore e nella mente. Non basta il sorriso di un'alba, a dissipare il pianto, non basta il tocco gentile dell'aurora, per sostituire la ruvida grezza tela alla velutata seta!» |
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Inserito il 01/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "In superficie" di Kiaraluna |
| «Ma scusa, che caramelle hai mangiato? Sei sicuro che fossero semplicemente di zucchero? Ho sentito dire che le streghette del terzo millennio non fanno più i sortilegi rimestando con il cucchiaione nel pentolone, ma si sono modernizzate e minimizzate...» |
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Inserito il 01/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Soldato richiamato dall'odore dell'amore" di Giorgio Lavino |
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| «Ed è proprio stamattina, in tv, si parlava dell'ennesima tragedia sul lavoro. Una ragazza ventitreenne, laureata, assunta in nero e sottopagata in una fabbrica, è morta soffocata dai propri abiti impigliati nella macchina da lavoro. Quanti sono, ancora, i luoghi nei quali non esiste nemmeno il minimo di sicurezza che la legge prevede?» |
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Inserito il 01/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Puzzo di fabbrica" di Gabry Salvatore |
| «Nemmeno il mare, che pure tutto placa, culla, assopisce, può consolare un dolore tanto grande, quando Vita e Morte si incontrano per darsi il bacio della buona notte... e per chi se ne va tutto diventa luce... per chi rimane non c'è che il buio della notte infinita a tenere compagnia...» |
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Inserito il 01/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sole spento" di Danielinagranata |
| «Se il mare potesse davvero portare a riva tutti i sogni le speranze e le legittime aspettative delle persone, sarebbe la cornucopia dei miracoli... Io lo spero, perciò mi sono seduta sulla spiaggia e aspetto...» |
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Inserito il 01/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Bocca di mare racconta " di Dalassa |
«I nostri piccoli fratelli pelosi occupano uno spazio particolare nel nostro cuore, perché ci osservano, sanno leggere tra le righe, ci consolano, ci insegnano a vivere, non ci abbandonano, non ci tradiscono... Quanti esseri umani sono in grado di comportarsi nello stesso modo?
Mi hai commossa fino alle lacrime, perché, nonostante ne abbia altri tre, non posso dimenticare Artù, il mio primo gatto.» |
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Inserito il 01/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Una nipotina particolare" di Berta Biagini |
«Versi molto crudi, che non lasciano spazio ad alcuna speranza. la stessa memoria è una lama tagliente che non rimargina. Il tempo è soltanto un continuum di sofferenza, che rotola inesorabilmente fino all'ultimo... che segnerà la fine. Punto!
Questi versi mi hanno molto coinvolta a livello personale!» |
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Inserito il 01/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'ultimo istante ti uccide" di Pino Tota |
| «Saprà, la forza dell'amore, cambiarlo in meglio, questo mondo che ancora non ne vuol sapere di vivere in pace? Se ogni uomo sulla Terra s'innamorasse, ricambiato, forse non avrebbe più tempo per caricare i fucili...» |
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Inserito il 01/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ti amo" di Ela Gentile |
| «L'apoteosi dell'amore: amplesso desiderato, sognato, realizzato centellinando ogni momento, perché non venga dispersa la magia di questo "peccato", che tuttavia eleva al cielo.» |
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Inserito il 01/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Passion" di Moreno il Duca |
«Amorosa, devota dedica, al ritmo di una sottile ironia...
Meno male che, ai cantuccini, il goloso autore preferisce la sua amata!» |
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Inserito il 01/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Temporale notturno" di Luciano Tarabella |
| «Anche il cielo ha preso le sembianze del nostro animo, incupito, annichilito. Tuttavia un angolo remoto della nostra mente conserva l'immagine di allora, azzurra, limpida, profumata di sogni e di speranze, che ormai non esistono più: una "favola che morì fanciulla" e che non tornerà mai più.» |
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Inserito il 01/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La favola mancata" di Angela |
«Ehi, mi hai rubato la formula? Di solito "Shah Mat" lo dico io!
Ma se volete, possiamo darvi la rivincita!» |
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Inserito il 01/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La regina fa da sé" di Aldo Bilato |
| «Il simbolo dell'Irlanda! Sono stata per anni docente specialista di Lingua Inglese e conosco molto bene le tradizioni irlandesi! Mi hai fatto un regalo meravlglioso!» |
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Inserito il 01/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Giovin Shamrock" di Raggioluminoso |
| «Il metronomo scandisce lentamente il ritmo di questo tempo che cammina al rallentatore, si ferma e poi innesta la marcia indietro. E' l'oggetto magico di questa fiaba della realtà perduta e ritrovata. E' il miracolo di una sosta ristoratrice per l'anima, prima che venga di nuovo fagocitata dalla macchina infernale della vita quotidiana. Chiudo gli occhi anch'io e respiro...» |
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Inserito il 30/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Motzia, le saline" di Mau0358 |
| «La maschera mi ha sempre affascinata, in tutti i suoi significati. Spesso mi nascondo sotto quella di un clown dal naso rosso coi capelli verdi, oppure indosso una bautta nera, ma non per ingannare... La maschera protegge, anche, dagli artigli e dai morsi dei predatori, che si accaniscono sulle anime fragili, che non avrebbero scampo, senza mimetizzarsi per celarsi dalla loro acuta vista...» |
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Inserito il 30/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La maschera" di Silvia Cingolani |
«Suscita quasi un sentimento di pietà, questa solitudine che s'impossessa dei cuori malati per farli cadere in un abisso di angoscia e di dolore. Trasforma le lacrime in bambino desideroso d'amore, che piange tutti i sentimenti che non possiede... Eppure siamo consapevoli che cullandola, la soltudine ci ucciderà, trasformandoci in tristi ombre in cerca di un cuore.
Allora dobbiamo essere più forti della pietà e cacciarla via, per non farci soffocare.» |
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Inserito il 30/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "En mi soledad" di Arelys Agostini |
| «"Forse questa malinconia che mi porto dentro..." Ecco l'anima tenera dello scorpione, polpa del coriaceo frutto, creatura inerme nel guscio di tartaruga... E' molto raro che un guerriero si spogli della corazza per mostrarsi disarmato... Cogliamo dunque questo tuo sublime attimo di nudità con infinito meraviglioso inchino!» |
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Inserito il 30/04/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Una promessa" di Aldo Bilato |
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6538 commenti trovati. In questa pagina dal n° 2158 al n° 2129.
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