«Eppure spesso lo sapevamo e le siamo andate incontro con fiducia... Ma ora che siamo consapevoli della malvagità che ci insegue, dobbiamo assolutamente nasconderci, per sfuggire ai suoi artigli...» |
Inserito il 28/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Senso d'oscuro " di Silvia De Angelis |
«Io sono perennemente con il mio fagottino sulle spalle, pronta per la partenza verso un luogo, sempre quello, che nella mia mente rappresenta il paradiso perduto... Sogno, minaccio, imploro, prego... affinché trovi il coraggio di tagliare davvero i ponti, poi... Il senso del dovere richiama alla realtà e resto sola, coi miei desideri inconfessati, a sospirare sogni, anche di seconda mano...» |
Inserito il 28/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Dentro la notte " di ZulliNicola |
«È accaduto. Hanno permesso che accadesse. Hanno lasciato che si consumasse l'orrore, fingendo di non capire, di non sapere... Quanto tempo sarà necessario per perdonare... Per dimenticare...?» |
Inserito il 28/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ti volevo abbracciare " di ZulliNicola |
«Come goccia di rugiada, che disseta le anime riarse, ridando loro la possibilità di germogliare... La poesia.» |
Inserito il 28/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Come gocce " di Ela Gentile |
«Sono molte, le meduse in circolazione, che ci colpiscono a morte e che si muovono indisturbate nei nostri cuori... Perciò sarebbe indicato imparare ad usare l'astuzia, come Perseo, per liberarci ds un rapporto pernicioso che non può farci che male!» |
Inserito il 28/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Lo sguardo di Medusa " di Citarei Loretta Margherita |
«Poesia come cuscinetto ammortizzatore tra il nostro sentire e la realtà, ormai alienante ed alienata. Intercapedine da cui filtra la luce, ma non i pericolosi raggi che potrebbero ustionarci; velo protettivo tra la follia del dolore e il pacato, tranquillo microcosmo, nel quale siamo tutti maestosi cigni, dimenticando il brutto anatroccolo che sta davanti al foglio...» |
Inserito il 28/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Confessione " di Berta Biagini |
«Sembra impossibile riuscire a non farsi scalfire dalla sofferenza, eppure i grandi, appassionati sentimenti riescono a superare la prova con coraggio e caparbietà, ma anche con una piccola dose d'incoraggiamento "dall'alto", affinché sia sempre e soltanto l'amore, a guidarci fuori dal tunnel dell'angoscia.» |
Inserito il 28/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Mi cabri il cuore " di Raggioluminoso |
«Sono andata al supermercato, ieri mattina... Era tutto un barluccichio di stelle e stelline, presepi ed alberi di Natale, panettoni, torroni, bon bon, scatole e scatoloni di giocattoli e decorazioni... Sono scappata fuori senza aver comprato nulla, ma con un rivoltamento allo stomaco che assomigliava tanto alla nausea...» |
Inserito il 28/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Natale e scontrini" di Luciano Tarabella |
«Tutti coloro che sono cresciuti tra le pagine di Pinocchio vivono in eterna lotta e contraddizione tra lo spirito del burattino di legno e la voglia di diventar bambini modello; tra il rivoluzionario Lucignolo e il noioso sapiente grillo... Sognando il profumo dei capelli turchini della Fata e le cosce di una (si può dire "bagascia" come licenza poetica) incontrata nel paese dei balocchi... Noi, figli di Pinocchio, incommensurabilmente folli, con il seme della ragione ben nascosto in fondo ai piedi...» |
Inserito il 28/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sento che t'amo veramente " di Aldo Bilato |
«Un tintinnio di campanelli, un fruscio d'ali, la fragranza sottile di una rosa, il sapore del rosolio... Tutte queste sensazioni sono nei tuoi versi, così intimi, così pulsanti d'amore...!» |
Inserito il 27/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La Stella del Desio " di Anna Maria Scamarda |
«I bambini... Germogli preziosi che dovremmo custodire, proteggere, far crescere in un mondo sereno, rispettoso e soprattutto ricco d'amore, invece...» |
Inserito il 27/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La tua Bandiera di Luce! " di Anna Maria Scamarda |
«A volte vorremmo possedere una bacchetta magica, per trasformare una squallida realtà nel magnifico regno in cui tutto diventa possibile... Ci sentiamo deluse, come apprendiste fate, tuttavia, senza rendercene conto, abbiamo già compiuto qualche magia semplicemente ascoltando gli altri, facendo sentire la nostra presenza silenziosa...» |
Inserito il 27/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Forse è possibile " di Ela Gentile |
«... E anche il sonno si fa soave e fragrante di profumi, vellutato come petali di rosa, leggero come seta, frusciante come voli di farfalle... E finalmente non abbiamo più paura...» |
Inserito il 27/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Fino all'ultima carezza" di Danielinagranata |
«Sì, a volte l'attesa si fa lunga, sembra infinita, pare che non si veda la luce in fondo al tunnel della solitudine, poi... all'improvviso, è tutto uno sfolgorio di colori, un fantasmagorico regno, che aspettava soltanto noi per essere riportato all'antico splendore... L'amore!» |
Inserito il 27/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Accanto a me" di Danielinagranata |
«Ah! Che rabbia insegnare Matematica! Però potrei sempre usarli per giochi logici ed enigmistici, o per creare "pazzeschi" problemi irrisolvibili!...» |
Inserito il 27/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Demenziale... e modi di dire " di Pino Tota |
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«Sì, è vero! L'amore riempie le assenze, i silenzi, colma i vuoti della mente e del cuore, restituisce lo scopo per cui si vive, asciuga le lacrime, distende i pensieri, ci fa riprovare le emozioni dell'adolescenza, quando in un attimo si prendeva il volo e subito dopo si sprofondava nell'abisso... Ah! L' amore...» |
Inserito il 26/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Basta sognare" di Moreno il Duca |
«E' il mistero della morte, che ci spaventa e ci fa rabbia... perché ci mette di fronte all'imperfezione, ci ruba gli affetti, gli sguardi, le parole che avremmo voluto dire e che ci sono rimaste in gola... mentre il nostro sguardo asciutto ed impassibile osserva l'anima, che annega in un mare di lacrime e non sa difendersi...» |
Inserito il 26/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "A te mi rivolgo caro amico mio " di Pino Tota |
«A me piace immaginare che quelle voci, tra gli ultimi fuochi di una tramonto annunciato, siano quelle che vorremmo ancora sentire, ma che rimangono imprigionate nella gabbia dei nostri ricordi, a tessere la trama dei nostri pensieri...» |
Inserito il 26/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Come olio su tela " di Clara Gismondi |
«Dolorosissimi e sofferti, questi tuoi versi, tuttavia tragicamente veri, perché le ferite del cuore non si rimarginano e e continueranno a sanguinare finché non interverrà una "soluzione definitiva" che sigillerà con la parola "fine" i nostri tormenti.» |
Inserito il 26/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ancora " di Silvia Cingolani |
«E' la realtà, la nostra peggiore nemica, con la sua razionalità, la sua pianificata sequenza temporale di azioni, doveri, scadenze e scansioni... Difendiamo con le unghie e coi denti la fantasia, perché rappresenta la nostra unica fonte di sopravvivenza!» |
Inserito il 26/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ho sognato" di Ela Gentile |
«E continueremo a lasciarci bruciare, piuttosto che rinuncire ad essere noi stesse, difendendo il nostro diritto di esistere, la nostra diversità, la nostra unicità, la nostra vena di follia... Noi: Donne!» |
Inserito il 26/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Le donne" di Kiaraluna |
«Purtroppo, dati i tempi che corrono, non abbiamo più scorta di parole per esprimere il nostro pensiero... Forse ci sono rimaste solo le... parolacce!» |
Inserito il 26/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ascensore per l'inferno" di Kiaraluna |
«E' il crepuscolo della sera, il momento più delicato della giornata, quello in cui la nostra fragilità viene a galla e mette a nudo i nostri sentimenti... mentre la corazza giace ai piedi del letto. E' questo il momento in cui potremmo essere colpiti a morte senza nemmeno accorgercene...» |
Inserito il 26/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Mitigato crepuscolo " di Silvia De Angelis |
«La mia nonna diceva sempre: "Milan col coeur in man" e io l'ho respirata, quell'atmosfera di allora, che proveniva dal più genuino sentimento popolare, che non si poneva troppe domande, ma semplicemente apriva la porta della sua casa...» |
Inserito il 26/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Milano per tutti " di Angela |
«Che emozione di colori, profumo di mare e diluente, d'amore che si stempera nella tela... dei ricordi impressionisti... e lei... che tutto il suo fascino di fata conserva e mantiene vivo e brillante come acrilica sfumatura.» |
Inserito il 26/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Pensieri ad olio " di billabìbenedetta delsanto |
«Eh sì! Il più delle volte, chi ci sta davanti è il nemico... barbuto ed ispido... come Barbablù... Noi lo sappiamo, tuttavia...» |
Inserito il 26/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "A Teresa " di billabìbenedetta delsanto |
«... E il profumo delle caldarroste, all'angolo della Rinascente, la nebbia, che ovattava suoni e rumori e sfocava i colori delle luminarie, che gareggiavano con la Madonnina, in Corso Vittorio Emanuele... La mia città... che nel cuore non è mai cambiata...» |
Inserito il 26/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Zampogne a Milano " di Angela |
«... E arriverà, quel dolce vento che ci ricondurrà da lui, perché non abbiamo fretta, non temiamo lo scorrere del tempo, non ci arrenderemo a lasciar morire il cuore finché non ritroveremo queslla stella, che un giorno lontano aveva brillato per noi...» |
Inserito il 25/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Bagliore" di Danielinagranata |
«I sospiri di coloro che si amano sono respiri d'angeli, che per un attimo s'incarnano, per lasciare l'impronta di Dio dei cuori.» |
Inserito il 25/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ricominciare" di Danielinagranata |
«Nonn importa se la lava ha ridotto in cenere il bosco, lasciando soltanto terra bruciata ancora fumante sotto ai nostri piedi... Sapremo trovare traccia di vita, nuovi germogli e, senza perdere tempo, ricostruiremo il regno dei nostri sogni!» |
Inserito il 25/11/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Profumo di grinta " di Desire |
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