| «Sono rimasta inebetita davanti a quella porta che mi si è chiusa in faccia, chiedendomi perchè, sperando di essermi sbagliata, provando ad abbassare la maniglia per aprirla... Infine ho bevuto liquido corrosivo, per togliermi dal DNA anche il tuo ricordo, non soltanto il corpo, non soltanto l'anima...» |
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Inserito il 18/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ti amai, d'amore" di Maria Grazia Vai |
| «Più il tempo corre in avanti, più noi torniamo indietro, per bilanciare quell'oscillazione che non vuol saperne di fermarsi al presente, che, infatti, non esiste. Ognuno si spartisce equamente il territorio: ai nostri figli il futuro, a noi il passato, che non sempre è gonfio di rimpianti, ma anche di tenere nostalgie.» |
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Inserito il 18/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La macchinina dei lego" di Lucia Volpi |
| «Sì, sì, continuiamo a giocare... così nessuno se ne accorge, che l'Italia è rotolata giù dal piedistallo! Perfida, amara considerazione, ma chi non la sottoscriverebbe» |
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Inserito il 18/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Benzina sul fuoco... della rivoluzione" di Aldo Bilato |
«Non è pretendere, è soltanto sognare, desiderare con tutte noi stesse... E' forse peccato, questo? Amare fa perdere il senso della misura, allora, forse, non bisognerebbe urlare troppo forte il nostro desiderio...
Rifletterò? No, non rifletterò, perché ricadrò nello stesso errore, ogni volta...» |
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Inserito il 18/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Un sogno strappato" di Daniela Pacelli |
| «Quando il desiderio si fa galattico, non ci si può aspettare altro che un'esplosione... Per ogni supernova in cielo, l'estasi di un amore! Energia, energia e ancora energia... vitale, in questi tuoi versi» |
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Inserito il 18/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Supernova" di Raggioluminoso |
| «"Vèstiti d'oro e vieni a cercarmi..." E' una sfida o un'implorazione? E' entrambe le cose, perché un amore tormentato oscilla tra il lasciarsi andare e l'orgoglio. Intanto il cuore continua a battere, ma a vuoto, nell'attesa forse inutile...» |
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Inserito il 17/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Vuoto e pieno" di Sara Brayon |
«Ho bestemmiato anch'io, percuotendomi il corpo e l'anima, per costringermi a non avere fretta, perché devo saper centellinare ogni momento, ogni attimo di rabbia, che si moltiplica all'ennesima potenza ed esplode con reazione a catena, dilatandosi, ampliandosi espandendosi... via lattea dell'orrore... E quando finalmente colpirò sarà la deflagrazione che annullerà tutto.
Clic!
Switch off» |
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Inserito il 17/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Bevuta a sorsi lenti" di Giorgia Spurio |
| «Se... Ma speriamo non sia così, perché vogliamo continuare ad illuderci che la parola "amore" sia coniugabile a "per sempre". Immaginando che, soltanto per gioco, una spugna dispettosa possa cancellare "per sempre", vorremmo che il ricordo fosse soltanto quello di un caldo abbraccio...» |
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Inserito il 17/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Qualunque cosa accada" di Asociale |
«E' un silenzio che si dilata, posandosi sui sentimenti come un velo funereo, che soffoca, sopprime l'alito che invoca amore... Anche il firmamento si spegne... e ritorna il buio.
Malinconia che mi colpisce profodamente.» |
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Inserito il 17/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Cuore oscurato" di Calogero Pettineo |
| «Faccia a terra, a mangiare sabbia, prostrati, atterrati, impossibilitati a rialzar la testa, per riprendere in mano le redini della nostra vita. Intanto continua a scorrere, la nostra esistenza, ma i binari non mantengono il loro parallelismo. E' un continuo incrociarsi, per complicare il percorso... Ma giungeremo, infine, al mare.» |
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Inserito il 17/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Binari" di Clara Gismondi |
«Fotogramma dopo fotogramma, tutti gli attimi preziosi di una giornata qualunque, accostati uno all'altro in una sequenza che riassume in pochi movimenti, ogni suo momento, dal primo vagito alla sospirata quiete... Così è la vita.
Ineluttabilmente. Non c'è scampo, lo so. Per questo la malinconia mi prende.» |
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Inserito il 17/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Passaggio" di Massimo Mangani |
«Tutto sembra così reale e tangibile, coi suoi profumi ed i suoi sapori... tutto è così reale, ma intanto scrivo quel nome in un album di ricordi... I ricordi appartengono al passato, hanno perso consistenza... Tutto sembrava così reale...
Forse sbaglio, ma percepisco molta malinconia.» |
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Inserito il 17/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Scrivo il tuo nome" di Claudio Giussani |
| «Quell'adagiarsi, che mi ricorda un pugno di sabbia gettato in aria per vederlo ricadere... Ogni granello si dispone a caso, a formare grumi più densi o più sottili, qua e là, nella nostra mente, che li rielabora, nella solitudine dei suoi pensieri. Già, in solitudine...» |
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Inserito il 17/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Granelli nel deserto dell'umanità" di Dalassa |
«Tornare ad un nome, ad un luogo... per ricominciare a vivere, ma così non sarà. Nelle orecchie, soltanto il rumore di quello strappo, il tonfo della lacrima... Il resto sarà silenzio... della parola, dei passi che non andranno verso l'Amore, perché ne hanno paura...
Le sento mie, queste tue riflessioni che stringono il cuore.» |
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Inserito il 17/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "D'una pagina strappata" di Maria Grazia Vai |
| «Fluttuare nell'etere, su un filo invisibile che si avvicina pericolosamente alla pazzia, perché la via più non si trova... Il dio dei venti, pietoso complice, asseconda quel dipingere... quei contorni soltanto immaginati, che avrebbero potuto nascere...» |
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Inserito il 17/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sospesa nel nulla" di Lina Sirianni |
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«Ma quale poesia erotica?
Delicatissima, tenera, delicata, disarmante, assolutamente priva di malizia.
Quella nudità, è più nudità dell'anima che del corpo...» |
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Inserito il 17/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Se vuoi mi spoglio anch'io" di Giorgio Lavino |
«Viviamo con l'illusione di essere immortali, di avere tanto tempo a nostra disposizione, per il bene, per il male, per l'indifferenza, per l'assenza... Invece tutto passa in fretta, troppo in fretta... e il destino era già segnato...
Brividi ed emozioni senza fine, cara Rossella» |
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Inserito il 17/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Albe caduche" di Rossella Gallucci |
| «E' vero, non ci è dato di sapere se il sentiero sarà sempre agevole, ma non possiamo fare a meno di procedere, perché la curiosità è tanta, di sapere come andrà a finire la nostra storia... E' la quotidiana sfida che, ad ogni prova, ci vorrebbe arresi e stanchi, invece... rieccoci più combattivi di prima» |
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Inserito il 17/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Oltre la svolta" di Kiaraluna |
«"Vorrei essere tutto ciò che non sono, per fartene dono... Ma se tu vuoi, ti offro me stesso, esattamente come sono. Avrai la mia realtà, unica certezza e non un sogno".
Mettersi a nudo per amore. Cosa si può desiderare di più» |
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Inserito il 17/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Principe " di Moreno il Duca |
| «Il passato ritorna, con le sue nostalgie e i suoi ricordi. Piccole sensazioni, legate ad un gioco, sulle ginocchia di papà, forse, o di mamma, chissà... Il trenino della memoria va ancora a vapore e nella nostra mente il fischio è ancora seguito da quello sbuffo che anneriva la faccia dei macchinisti...» |
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Inserito il 17/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Vellutato desiderio" di Berta Biagini |
| «Non dovremmo più accettare l'ennesima noiosa, stantia replica della solita commedia, di cui conosciamo a memoria la trama ed il finale. Utilizziamo le nostre energie per andare alla ricerca di nuovi artisti, che sappiano proporre davvero un teatro rinnovato, avanguardia di nuove idee e di nuovi intrecci, artisti che sappiano convincere gli spettatori fino al punto da strappare un applauso a scena aperta, chiedendo a gran voce il Bis» |
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Inserito il 17/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "In scena" di Silvia De Angelis |
| «Tutto è avolto dalla cenere, grigia, impalpabile, che si mescola alla terra come un velo pietoso di silenzio... Eppure... un alito di vento, soffio gentile giunto da lontano, fa breccia nella foschia... Un raggio di luce, messaggio dall'Infinito... Allora non tutto è perduto.» |
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Inserito il 17/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Oltre l'infinito" di Danielinagranata |
«... E sono stata figlia anch'io e ora so cosa provava mia madre quando partivo, arrivavo e poi ancora ripartivo...
So cosa provavo io quando era lei, che a fine stagione estiva saliva in macchina per tornare in città e i miei occhi la seguivano, finché diventava piccola piccola e s'infilava in galleria...
Ritrosia di sentimenti, che genitori e figli non vogliono svelare, per timore di dover dire "ti amo"...» |
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Inserito il 17/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "In- finite primavere " di Aldo Bilato |
| «La vita vale sempre, comunque, la pena di essere vissuta, anche quando i nostri sogni vengono capestati, anche quando l'acqua salmastra fa bruciare di più le nostre ferite. Anche quando ci arrendiamo, la vita, comunque, deve essere considerata come qualcosa di straordinario.» |
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Inserito il 17/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Inevitabile scadenza" di Angela |
| «Ogni tanto vale la pena ripercorrere i sentieri intimi che portano alla dimora dell'anima. Ritrovare il vecchio itinerario, con i suoi tratti impervi, riscoprire le scorciatoie, i punti panoramici, le asperità del terreno... Ci aiuterà a non smarrire il cammino.» |
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Inserito il 17/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La geografia della mia anima" di Daniela Pacelli |
| «Anch'io ho chiuso a chiave in un cassetto tutto ciò che mi ha ferito il cuore e graffiato l'anima. Per ora non lo voglio aprire, perché temo di sanguinare ancora, però ogni tanto penso ad un bel falò, che farà finalmente giustizia di tutte le mie lacrime. Eppure conosco bene la mia natura ingenua... Nonostante la fiamma purificatrice, ricadrò negli etessi errori, così mi toccherà preparare un nuovo cassetto da riempire.» |
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Inserito il 17/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Aver fiducia sempre" di Ela Gentile |
| «Qualunque cosa si decida di fare, "quella là" arriva comunque, quando e dove meno te la aspetti. Vale la pena essere buoni, o privarsi dei piaceri della vita? Forse no, però non mi costa niente trovare il giusto equilibrio, ben sapendo che non potrò scegliere come avverrà l'ultimo amplesso con "quella signora"...» |
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Inserito il 17/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Fatalità" di Luciano Tarabella |
| «Per raggiungere la verità bisogna accettare di giocarea mosca cieca con la tristezza, ma, se riusciremo a stanarla, il percorso sarà meno faticoso.» |
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Inserito il 17/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Mosca cieca" di Barbara Golini |
| «E' nell'attesa di quei baci, che si consuma il primo fuoco della passione che vedrà ardere il cuore fino al suo nucleo più profondo.» |
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Inserito il 17/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Care voluttà " di Nadia Mazzocco |
| «Ce ne sono molte, sparse sulle facciate delle chiese e delle case dei paesini delle mie vallate. Recentemente alcune sono state restaurate ed hanno così ritrovato il loro antico splendore.» |
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Inserito il 17/05/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Meridiana" di Vivì |
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