| «Terribile sapore, le caramelle di rabarbaro, che non ho mai potuto mangiare, perché troppo amare. Eppure, tutte le mie scatole sono irrimediabilmente vuote, perché ho sempre avuto paura di cogliere l'attimo... rincorrendo inutilmente un "per sempre" che non esiste, lo so, ma io ci speravo...» |
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Inserito il 10/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Meglio non aver rimpianti" di Citarei Loretta Margherita |
| «Nella mia vita, più volte ho manifestato il desiderio di fuggire via... dalle responsabilità, da una vita non facile, dalle preoccupazioni, dal dolore... Però, chissà perchè, non ho mai pensato di varcare i confini d'Italia e, nel mio tormentone quotidiano, ancora adesso, quando mi fanno arrabbiare, minaccio sempre tutti di fuggire a... Lampedusa! Per me rappresenta il luogo più lontano, rispetto al luogo in cui vivo, ma è pur sempre Italia! Non potrei rinunciare, mai, alla mia patria.» |
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Inserito il 10/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Terra italiana" di Enrico Baiocchi |
«Anche il mare perde la sua vitalità, lasciando soltanto tracce di abbandono. L'onda, che imperterrita continua a lambire la spiaggia, non ha più nulla da custodire, né da colorare.
Schiuma che sommessamente tenta di cantare, ma non ha più voce...» |
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Inserito il 10/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Quella tua voglia di mare" di Francesco Fabris Manini |
| «Dondola, oscilla, la sedia, al tranquillo ritmico movimento del corpo che l'accompagna nel movimento. Culla ancora, canta la ninna, canta la nanna... la sedia a dondolo... mentre la voce della mamma sussurra... e tu ti addormenti piano... Sssttt!...» |
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Inserito il 10/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Portami con te" di Danielinagranata |
| «La farfalla è considerata il simbolo di ciò che è leggero, leggiadro, soave. Ma sono tanto delicate e fragili, le sue ali... Ricordo che fin da bambina mi raccomandavano di non prendere le farfalle (se mai ci fossi riuscita) con le dita, altrimenti avrei tolto loro il colore e la possibilità di volo...» |
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Inserito il 10/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ode alla farfalla" di Citarei Loretta Margherita |
| «Non riusciremo mai a scegliere la direzione che vogliamo, perché c'è sempre qualcuno o qualcosa che ce la impone. Rompere gii schemi, buttare il navigatore e lasciarci guidare dal senso naturale dell'orientamento... Questo potremmo fare, se potessimo contare soltanto su noi stessi... Ma non siamo soli, i doveri stessi ci impongono la strada... Ergastolani della vita, continuiamo a sognare la libertà, guardando il mondo dietro lesbarre.» |
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Inserito il 10/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Mi han fatto cambiare direzione" di Giorgio Lavino |
| «Nell'eterno conflitto tra mente e cuore, spesso quest'ultimo sembra avere la meglio, ma quando viene bruciato dal grande abbaglio dell'amore fallace, la ragione, sogghignando, tace.» |
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Inserito il 10/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Tra cuore e mente" di Splendido Leotta Michele |
| «E' la notte, con il suo silenzio, che riesce ancora a dare forma ai pensieri, ai gesti, al desiderio di preghiera, per invocare una pace interiore che, durante il giorno, viene divorata dalla vita che morde, senza pietà, senza sosta...» |
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Inserito il 10/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sale amaro" di Calogero Pettineo |
| «Purtroppo, la furbizia pare sia diventata la "virtù" più quotata e non solo tra i politici... E' sufficiente uscire alla mattina, per trovarla dietro l'angolo di casa.» |
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Inserito il 10/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sonetto deluso " di Luciano Tarabella |
| «Nel girotondo della vita si alternano profumi e odori sgradevoli, meraviglie ed orrori. Ogni giro di valzer può nascondere una nota stonata, ma non fossilizziamoci sull'eterna insoddisfazione: cerchiamo di estrarre principalmente essenze aromatiche, gettando via le ortiche.» |
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Inserito il 10/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Innata incontentezza" di Berta Biagini |
«Non è necessario librarci nel cielo, si può nuotare nelle onde del mare, immergerci nelle sue profondità, come esploratori degli abissi, alla ricerca dei tesori nascosti...
Sublime l'attimo in cui, dal galleggiare, con una spinta varchiamo il confine della superficie ed entriamo nel mondo sommerso, dove le sirene hanno la loro dimora e le ostriche le loro perle...» |
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Inserito il 10/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ardente" di Kiaraluna |
| «Mente colma di dubbi, d'incertezza, pensieri che si gonfiano di pioggia, salata e aspra come onde del mare che s'infrangono sugli scogli. Ci aggiriamo in un pantano, rischiando di affondare nelle sabbie mobili, mentre con le scarpe infangate, cerchiamo di ritornare a galla, per evitare di sprofondare in quell'abisso, in cui è così facile entrare e quasi impossibile uscire.» |
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Inserito il 10/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Pioggia salata" di Moreno il Duca |
«E' solo un attimo, ma è sufficiente, per cogliere il disamore. Mazzo di fiori che stanno già appassendo, voce che si allontana come un'eco e che fra poco non udremo più.
La nostra pelle assorbirà soltanto ricordi, e il buio, prepotentemente entrerà nella nostra vita.
Anche la luce continuerà ad illuminare soltanto ciò che ormai è passato...» |
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Inserito il 10/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Un solo momento per capire" di Dalassa |
| «Pensieri che possono soltanto piegarsi alla furia del tempo, che, nonostante tutta la sua violenza, non riesce a spezzare. Mani congiunte, mani in preghiera. Gesto che segna la fissità nell'ora della morte... gesto di speranza, che all'eternità ci consegna, oltre la vita.» |
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Inserito il 10/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'amore oltre la Vita" di Danielinagranata |
«L'ultimo quarto di luna accompagna l'agonia di un amore, ma le nostre dita hanno ancora il coraggio di sgretolare, polverizzare gli ultimi barlumi di questo sentimento che non vuol morire.
Nuova creta ci aiuterà a rimodellare un sogno nuovo, mentre ci abbandoniamo alla luce dell'aurora.» |
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Inserito il 10/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'ultimo quarto di luna" di You Don’t Know Me |
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| «Sento nettamente la goccia segnare il ritmo di quest'arsura che non si placa, mentre ci si dirige impavidi alla ricerca dell'ultima sorgente. E' un desiderio d'amore che travalica la passione terrena, per diventare l'essenza stessa di questo sentimento, che dovrebbe dominare l'esistenza di ogni uomo, allontanandolo dall'odio e dalla prevaricazione.» |
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Inserito il 10/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ho bisogno di te" di Moreno il Duca |
«Ma non ricordi il nome della ragazza perchè, in fondo, ti ha fatto male... oppure perchè, come al solito, voi "ragazzi", tra una donna e un motore, preferite il motore?
Comunque hai tutta la mia solidarietà, soprattutto per quella concorrenza sleale della ricca Porsche, che forse, però, ti ha salvato da una brutta fine... con la ragazza, s'intende!» |
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Inserito il 10/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Concorrenza sleale" di Luciano Tarabella |
«E' proprio vero: guardare gli amati luoghi con occhi innamorati, ci fa cogliere ogni giorno sfumature diverse e sempre nuove, anche se il paesaggio, apparentemente, è sempre uguale.
Gioia quotidiana che alleggerisce la giornata, come quando percorro in auto la strada costiera ogni mattina, anche se l'acqua che mi saluta non è salina...» |
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Inserito il 10/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il mio paesaggio" di Ela Gentile |
| «Fulminante, definitiva, senza possibilità di replica, queste parole crude, lucida ed impietosa descrizione di uno stadio implosivo del proprio animo, che si richiude in se stesso. Ma forse, rimandendo immobili e fingendoci morti, il mondo vorace non si accorgerà di noi e passerà oltre...» |
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Inserito il 10/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Non mi muovo" di Clara Gismondi |
| «Il nero non dovrebbe mai esistere, sulla tavolozza della vita, anche quando l'assenza della luna rende più scura la notte. Lasciamoci dipingere con i colori dell'amore, che nessun arcobaleno potrà mai uguagliare...» |
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Inserito il 10/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Lieto incanto" di Raggioluminoso |
| «Quando il pianto è di gioia e di commozione, le lacrime non possono che essere "gocce di stelle", perché brillano d'orgoglio e d'infinito amore. E' un sentimento forte, tenace, che si aggrappa con "acuminati" artigli al nostro cuore, per respirare con noi, respirare di noi...» |
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Inserito il 10/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Con te volo nell'immenso" di Daniela Pacelli |
| «Posso confermare che di questi amici ce ne sono tanti, intornoa noi. Del mio percepisco il leggero fruscio, quando muove le ali e il suo profumo, quando mi passa accanto. Qualche volte sento una leggera brezza sfiorarmi il viso. Chissà se sono le sue mani, ad accarezzarmi il volto...» |
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Inserito il 10/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Angelo" di Claudio Giussani |
| «Anche nell'agonia del Male, è soltanto un gesto d'amore che si va cercando, quel perdono che tante volte si aspetta invano...» |
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Inserito il 09/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'amore prima di tutto" di You Don’t Know Me |
| «Va protetto, incoraggiato, nutrito, abbeverato, queto neonato che ha tanto bisogno di noi, per crescere forte e sano!» |
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Inserito il 09/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Proposito" di Dalassa |
«Tagliarsi i capelli a zero: questo ha fatto ieri una mia amica, perché il suo dolore è talmente insopportabile che non ha altro modo per esprimere il lutto, il senso di colpa, la rabbia...
Per lei non c'è più riso, ma nemmeno lacrime, perché anche quelle sono ormai esaurite, nel supermercato dei sentimenti, che è rimasto inesorabilmente vuoto. Chissà se, salendo "sull'autobus del sogno" riuscirà ad allontanarsi abbastanza dal tempo, tanto da dimenticarsene?» |
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Inserito il 09/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Perché le margherite non sbocciano d'inverno" di Giorgia Spurio |
| «Sono tutte lì, le storie, le fiabe, le favole per bambini e per adulti, i miti e le leggende... nel regno della Fantasia, nel quale può entrare chiunque sappia vedere con palpebre trasparenti. Potrà accompagnarsi ai personaggi che preferisce, creare la sua propria storia, diventare Re dell'avventura che saprà inventarsi e, se sarà abbastanza coraggioso, potrà anche decidere di non fare più ritorno...» |
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Inserito il 09/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il fiume al confine dell'universo" di Giorgia Spurio |
«Cantami le note, insegnami le parole... e l'eco della tua voce, il suono della melodia... arriveranno fin a me e non saremo più distanti.
Ah! Se potessi cantare ancora...» |
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Inserito il 09/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Insegnami le parole" di Claudio Giussani |
| «I diritti umani... soltanto parole per sporcar d'inchiostro una pagina che resterà bianca, ma listata a lutto! Ero supplente in una scuola media di Nova Milanese, (catalogata come zona B) vicina a Seveso, pochi mesi dopo l'incidente dell'Icmesa... Ho vissuto da vicino quel dramma e ancora oggi vorrei non ricordare... non per vigliaccheria, ma per indignazione.» |
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Inserito il 09/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Una carezza ancora calda" di Lena Orfeo |
| «Le guerre, anche quelle di religione, in realtà mascherano delle lotte di potere per la supremazia economica, o per avere il potere su territori strategicamente importanti... e l'elenco potrebbe andare avanti all'infinito. Intanto, nel nome di un dio, i martiri, di qualunque fazione, si sprecano... e i pregiudizi continuano a prolificare, come i funghi dopo un temporale...» |
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Inserito il 09/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Freedom for Palestine" di Saldan |
«Anche le "mie" mamme, in questi giorni, accorrono in aiuto dei loro figli/scolari, perché gli ultimi giorni di scuola mettono ansia un po' a tutti. Presto sarà finito un altro anno e la sabbia nella clessidra che separa l'infanzia e l'adolescenza dall'età adulta si assottiglia...
Riusciranno, i nostri ragazzi, a diventare grandi? Cosa li aspetterà? Impareranno a volare da soli?
Io, intanto, i miei, per i prossimi tre giorni, ancora me li godo!» |
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Inserito il 09/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Un giorno volerai da solo" di Angela |
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