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Trovati 6538 commenti di Nemesis Marina Perozzi
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«Se sapesi navigare con l'anima... magari vorrei sapere il tuo nome, magari ti seguirei...
Se fossi sicura che il tuo nome non fa paura, se capissi che potrei trovare la perla nera nella conchiglia... Se sapessi che il buio non è infinito e, finalmente, a oriente nascerà il sole...» |
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Inserito il 25/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Buio" di Kiaraluna |
| «... Lacrime di rugiada, tra le ciglia dei fiori, come quelle salate che lentamente scivolano dagli angoli dei nostri occhi, quando le parole dei nostri genitori risuonano nella nostra mente... Dialogo interiore dell'anima, che ancora profondamente sente il richiamo del passato, quando quel giardino risuonava di amene risate...» |
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Inserito il 25/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Le parole che hai loro insegnato" di Claudio Giussani |
«Avrei voluto, avrei potuto, forse, non so...
Ora me ne sto qui, con quella ferita nel costato, che continua a sanguinare...
Meno male che almeno tu... forse ne avrai la forza...» |
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Inserito il 25/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Senza titolo" di Aldo Bilato |
| «Io ho una pelle e una carne particolarmente sensibili alle frustate delle parole. Per questo motivo ho il corpo piagato da ferite che non si rimarginano...» |
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Inserito il 25/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sofferta attesa" di Berta Biagini |
| «Dove abito io le campane svolgono ancora una funzione importante nella vita quotidiana della gente e, a seconda del suono che si percepisce, sappiamo riconoscere addirittura quelle dei paesi sull'altra sponda del lago, se la direzione del vento è quella giusta...» |
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Inserito il 25/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Impressione al mattutino di sole" di Francesco Fabris Manini |
«Gli occhi sono la porta d'ingresso alla profondità dell'animo e, come in un viaggio spazio temporale, si aprono verso un Universo sconosciuto, che attende soltanto d'essere esplorato.
Non stanchiamoci mai d'avventurarci in questo mistero infinito...» |
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Inserito il 25/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "T'amo" di Gerardo Novi |
«Oh sì! Ma per quanto sia inossidabile, la nostra corazza a volte s'incrina e da qualche impercettibile falla riesce ad insinuarsi quello scudiscio, che immancabilmente ci raggiunge ugualmente, ferendoci a morte... e ogni volta riparare diventa più complicato e quasi impossibile.
Riusciremo mai a far "scivolare tutto sul piano inclinato della nostra più totale indifferenza"?
Queste sagge parole mi sono state ripetute più volte da un mio buon amico, ma non ci sono mai riuscita...» |
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Inserito il 25/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Parole" di Vivì |
«Beh, ma chi l'ha detto che la strada debba essere per forza sempre quella?
E' stato scientificamente dimostrato che ridere allunga la vita, perciò... Grazie, per averci regalato... almeno una settimana in più!
Troppo poco? Beh, se in un anno ci sono 52 settimane e tu sarai costante... ogni anno ne avremo uno in più da vivere!» |
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Inserito il 25/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La morale del contadino, scarpe grosse e cervello fino" di Pino Tota |
«Avere ancora occhi che sanno osservare le meraviglie del creato, le infinite sfumature che, nelle diverse ore del giorno e delle stagioni, rendono uno specchio d'acqua, il crinale di una montagna, il profilo di una metropoli sempre diversi e uguali... e ogni volta stupirsi di tanta melodia, come note che lentamente sciolgono anche il più granitico dei cuori!
Se bastasse questo, a far cessar l'orrore...» |
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Inserito il 25/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Assaporo col cuore nel contemplare" di Splendido Leotta Michele |
«Allora, sei una domatrice ancora inesperta!
Col tempo, forse, imparerai, ma stanne certa: Un cavallo arabo non sarà mai completamente domato, ci sarà sempre un momento di "pazzia" che metterà a dura prova anche il domatore più esperto!» |
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Inserito il 25/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Spirit -Cavallo selvaggio-" di Ela Gentile |
| «Diventare artefici della propria esistenza, guidando i fili della vita, costringendola a trasportare il peso dei silenzi, a sorridere, dispensando soltanto profumi... Dobbiamo tornare ad impossessarci della nostra esistenza, lasciandoci alle spalle il dolore di un passato che ormai non può più tornare,» |
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Inserito il 25/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Maledetta e Vera" di Antonella Bonaffini |
«E' forse l'ombra di un rimorso, per aver dimenticato di sorridere e di essere sempre diplomatico nei nostri rapporti con gli altri?
A me capita, e spesso, ma a mia volta la tratto male e le rispondo per dispetto che domani non dirò che mi dispiace e prenderò la scusa di un virus che ha danneggiato proprio quel "file", che non potrà essere riparato.
Questa è la mia chiave di lettura, forse perché in questi giorni ho scordato qualche volta in più il diplomatico sorriso che di solito mi risolve i problemi.» |
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Inserito il 25/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ombra maleducata" di Giorgio Lavino |
| «Oscillare sospesi nel vuoto dà l'esatta percezione della precarietà della nostra esistenza, sempre in bilico tra ciò che siamo e ciò che vorremmo essere, tra ciò che vogliamo e ciò che dobbiamo fare... Forse cadremo, o forse troveremo il coraggio di completare il passaggio sul ponte... Non lo sappiamo ancora, perché siamo in uno stato di attesa che ci paralizza. Chissà, forse domani, con la luce del sole, ci apparirà la soluzione... Domani...» |
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Inserito il 25/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Pensieri in attesa" di Nutellina Cinzia Pallucchini |
«L'ho vissuto... consapevole, impotente, rassegnata, rabbiosa, disperata, implorante, indifferente... In quell'attimo ho provato tutto ciò e molto altro ancora...
Da quella volta non ho mai più voluto abbracciare alcuno, tranne i mie gatti.» |
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Inserito il 25/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'abbraccio finale" di Angela |
| «"Pelle nella pelle..." Non esistono più due amanti, ma una sola, perfetta fusione di carne, di anima, passione e sentimento, che nel tumulto dei sensi attende soltanto di poter assaporare la dolcezza del nettare e del miele, per placare la sua fame...» |
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Inserito il 25/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Scivolo" di Moreno il Duca |
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«Gli occhi a volte non ci consentono una perfetta visione delle cose. Ci ingannano, ci portano ad errate comclusioni, ci mostrano una realtà diversa... e in amore... ci accecano perfino il cuore.
Ah!... Se avessimo palpebre trasparenti come quelle dei cammelli...» |
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Inserito il 25/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La curva di gauss" di Daniela Pacelli |
«Il rischio di naufragare, volgendo indietro lo sguardo, è sempre in agguato, perché continuare a farci ammaliare da una nostalgia che può soltanto fare male?
Giriamo il timone e solchiamo le onde, facendoci portare verso Levante, dove sorge il sole. Domattina... arriverà... Lo vedi, il cielo buio, che lentamente stinge verso l'aurora?» |
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Inserito il 25/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Nel tuo futuro il mio destino" di Raggioluminoso |
«Vene salate di iodio e di salsedine, che, come veleno, corrode amicizie e sentimenti.
Ma il mare non ha colpa... C'ha messo soltanto la materia prima, il resto è tutto opera nostra!» |
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Inserito il 24/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'ultima spiaggia" di Saldan |
«Pericoloso rimanere immobili davanti al destino, perché non guidato, scucirà il futuro sganciandolo, disancorandolo, mandandolo alla deriva nello spazio.
Quell'abbraccio resterà un fermo immagine legato all'attimo presente, che sarà finito nel momento stesso in cui si compie.
Così l'ho interpretata, ma stasera vedo tutto un po' negativamente.» |
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Inserito il 24/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Bellissima" di Aldo Bilato |
| «Dolcemente aggressiva e aggressivamente dolce, questa dichiarazione d'amore che "morde" le parole e poi le cosparge di "miele e d'ambrosia"... perché i sogni possano inebriarsi di fragranza e di meraviglia.» |
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Inserito il 24/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sei" di Maria Grazia Vai |
| «Le stagioni passano... l'amicizia, quella vera, resta, per fortuna, perché altrimenti saremmo proprio soli, su questa Terra...» |
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Inserito il 24/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Dedicata ad un'amica" di You Don’t Know Me |
«Troppo tardi, arriva la pietosa pioggia, nel tentativo di rianimar la rosa... Come l'amore che non fa in tempo a riscaldar un cuore, che, agonizzando, muore.
Quante rose appassite, nel giardino della vita, che attesero invano almeno un gesto, che le mantenesse in vita...» |
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Inserito il 24/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Storia di un fiore " di Kiaraluna |
| «Solitudine peggiore è quella di un letto interamente disfatto, ma nel quale riposano due anime che hanno perso l'incanto della notte e i cui pensieri volano in direzioni opposte, senza speranza di ritrovare la strada. Spesso si è soli anche in due...» |
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Inserito il 24/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Pensieri" di Danielinagranata |
| «Mi è capitato di vedere pregevoli opere, dipinte sulle massicciate della ferrovia o in altri luoghi che non deturpano il paesaggio o gli edifici. Perciò capisco che ci sia anche un'esigenza creativa, in questo modo di esprimersi. Purtroppo invece, nella stragrande maggioranza dei casi, la creatività è degenerata in scempio, semplice imbrattamento, con scritte, disegni deturpanti e volgari, che niente hanno a che vedere con quella che originariamente avrebbe potuto essere una nuova forma di espressione artistica.» |
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Inserito il 24/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Writers" di Silvia De Angelis |
| «La mente non se ne intende tanto, di sentimenti. Vuole a tutti i costi ragionare con una logica che non va d'accordo con il cuore. Perciò molto meglio metterla a tacere e continuare a lasciarsi cullare dall'onda di questi pensieri, che sono così dolci, come il miele...» |
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Inserito il 24/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Mi manchi " di Moreno il Duca |
| «C'è chi è in grado di imprimere uno stile alla propria esistenza e c'è chi invece riesce a dare il meglio di sè... nella sconfitta. E siamo in tanti, a ritrovarci tra coloro che, in qualche modo, hanno fallito la loro partita a scacchi. "Shah Mat" scacco matto, ci ha apostrofato beffardamente la vita, mentre noi, sconsolati, ci arrendiamo e buttiamo all'aria la scacchiera...» |
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Inserito il 24/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Lo stile di una sconfitta" di Pino Tota |
«Ci sono momenti in cui ci sentiemo stanchi di questo continuo altalenare che ora ci spinge in alto ora ci fa sprofondare negli abissi. Una leggera nausea ci prende, nell'ennesima oscillazione che inaspettatamente ci provoca un tuffo al cuore e uno spasmo allo stomaco.
Non è più divertente il gioco della vita... perciò ci arrendiamo alla tempesta che ci travolge.
Sarà una resa incondizionate? Io spero di no!» |
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Inserito il 24/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Tira e molla - Tira e molla!" di Berta Biagini |
«Capita, a volte, che abili pescatori gettino l'esca, ma nessun pesce abbocchi. Anche la luna, dunque, può fallire. Così noi, qualche volta, ascoltiamo il suggerimento della ragione, che in fondo non è poi così cattiva... vuole soltanto proteggerci dalle delusioni.
Sì, d'accordo: la realtà è quella che è, perciò per questa volta accettiamo il consiglio della mente... ma da domani ricomincerà a comandare il cuore!» |
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Inserito il 24/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Luna, non far la stupida stasera!" di Citarei Loretta Margherita |
| «Il tempo muta il paesaggio, muta, le persone, i sentimenti... Non è necessariamente un peggioramento, un deterioramento, ma semplicemente un acquietarsi del tumulto dei colori, delle passioni... che diventano punti di riferimento per il nostro presente.» |
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Inserito il 24/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Quell'aria dei campi" di Francesco Fabris Manini |
«Strappare coi denti ciò che resta! Significa che ancora non si ha voglia di alzare bandiera bianca. Chi si arrende non ha più scopo nell'attesa.
Ecco perché penso che, nonostante la malinconia e la rassegnazione che "galleggiano" in superficie, sott'acqua ribolle ancora il magma del vulcano sommerso, soltanto assopito, non ancora spento.» |
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Inserito il 24/06/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'ultimo sole " di Angela |
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6538 commenti trovati. In questa pagina dal n° 3328 al n° 3299.
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