«Rarissimi sono stati i momenti in cui non ho vissuto con quache animale domestico e da molti anni condivido le mie emozioni e i miei pensieri con tre gatti meticci che adoro, naturalmente. Li osservo durante qualsiasi loro manifestazione, anche quando dormono e mai mi stancherò di ringraziarli per il loro insegnarmi, giorno per giorno, a conoscere e riconoscere i comportamenti degli umani, soprattutto dei bambini.» |
Inserito il 09/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Amico di strada " di Clara Gismondi |
«Abito in una zona a ridosso delle montagne e anche qui la guardia forestale ha preso a cuore la sorte degli abeti! Nelle scuole si fa educazione al territorio, con uscite frequenti nei dintorni, sotto la guida dei volontari del CAI!» |
Inserito il 09/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Un appello: salviamo gli abeti " di Citarei Loretta Margherita |
«Virtù vs Bramosia: vince la prima, non senza qualche difficoltà per alcuni fuori gioco, ma complessivamente si è trattato di una partita ben equilibrata, nella cui vittoria la Virtù ha creduto fin dall'inizio, grazie anche al costante incoraggiamento da parte del "Mister", che non ha mai fatto mancare il suo tifo per l'intera squadra.» |
Inserito il 09/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Mancato tradimento " di Pino Tota |
«Era forse la nostra ultima illusione? L'estremo sogno da realizzare? Eppure questo incaglio tra gli scogli della vita non sembra definitivo, perché siamo soltanto in attesa di un nuovo soffio di vento, per poter riprendere la via del mare...» |
Inserito il 09/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La Nave della Vita" di Danielinagranata |
«E' la nostra Madre celeste, che racchiude in sé l'anima di tutte le nostre mamme, che hanno chiesto per noi una protezione particolare, che temono di non poterci più dare... E nel ricordo della mia mamma, anche dai miei occhi si staccano gocce salate che s'infrangono a terra in frammenti di cristallo...» |
Inserito il 09/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "8 Dicembre " di Berta Biagini |
«Andare senza rete può significare anche andare a ruota libera, fluttuare extra controllo, fare "prove tecniche di trasmissione" prima di prendere una decisione definitiva... Anche quel precipitare a piombo non indica una volontà, ma un "subire" l'inevitabile legge di gravità, a meno che non si galleggi in assenza di peso... Insomma: precipitare nella mente e nell'anima di qualcuno... Sì, questo mi piacerebbe e poi allargarmi, a macchia d'olio...» |
Inserito il 09/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Precipito" di Aldo Bilato |
«Forse è inutile inseguirsi, se non si è fatti l'uno per l'altra... Il rischio che uno dei due finisca male è troppo alto per tentar l'azzardo.» |
Inserito il 09/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La Falce " di mario calzolaro |
«L'ho fatto tante volte anch'io... ed è un mezzo efficacissimo per scaricare tensioni e malumori, anche se è piuttosto pericoloso. In realtà diventiamo aggressivi quando la nostra capacità di sopportazione ha superato la soglia d'allarme e allora, per non esplodere, dobbiamo trovare il modo di incanalare diversamente questa energia che rischia di diventare incontrollabile. E' questo, l'aspetto che più mi fa paura, anche di me stessa, quando rifletto sul fatto che la nostra società stia diventando sempre più "rabbiosa"...» |
Inserito il 09/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Al volante " di Ela Gentile |
«La nostalgia, il ricordo, fanno comunque male, costringono a fermarci, nell'illusione di poter respirare ancora un frammento di quelle emozioni che ormai se ne sono andate. Meglio non fermarsi, ma continuare a camminare, per evitare di accorgersi che si vorrebbe tornare indietro...» |
Inserito il 09/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Pensieri d'inverno" di Moreno il Duca |
«Quante volte ho tentato di strapparmi dall'anima tutti i sogni e le illusioni di cui mi ero nutrita, scegliendo l'anoressia sentimentale come estremo tentativo di sopravvivenza... Ma un corpo che non prova nemmeno più dolore, che non riesce più ad emozionarsi, è come un cieco, sordo e muto che brancola nel nulla... Allora ho capito: forse si deve soffrire, anche atrocemente, per conservare la sensibilità che permette di percepire anche un frullo d'ali, un'alba incipiente... Sì, forse questa è la vita...» |
Inserito il 09/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Illusioni " di Gianny Mirra |
«Saper osservare ancora il cielo con lo stesso stupore dei bambini... o meglio: saper osservare il cielo con lo stupore che i bambini di oggi, purtroppo, non hanno più, perché sono stati derubati dell'innocenza e della spensieratezza tipiche della loro età...» |
Inserito il 09/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il cielo quella sera" di Splendido Leotta Michele |
«Versi "tattili" che hanno bisogno di accompagnare una carnalità esasperata, nutrita di aromi, di sospiri, di emozioni profonde, che non avrebbero altro modo di esprimersi se non con questa autentica esplosione di VITA, di VITA, di VITA... meravigliosa, unica, insostituibile fonte di energia che non può morire, ma soltanto mutare forma...» |
Inserito il 09/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sgrano il rosario delle tue vertebre" di Raggioluminoso |
«Il sogno sfugge sempre al controllo della ragione, è una porta socchiusa che mette direttamente in comunicazione le zone più profonde della nostra anima con il nostro corpo. A volte ci mandano segnali di pericolo, che non sempre riusciamo ad interpretare e allora... svegliarci rassicurati ci permette di chiedere alla ragione di verificare che non ci siano sabbie mobili pressi del nostro sentiero...» |
Inserito il 08/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Una Condanna" di mario calzolaro |
«Penso al mio, di ateismo, che non si prefigge alcuna meta, ma un perenne viaggiare, con l'unico terrore di perdere la curiosità di conoscere, di scoprire, di verificare, di giocare a rimpiattino con la ragione, che sognava per me un'esistenza ordinata e scontata e invece ha dovuto arrendersi a rincorrere un'anima in pena, anarchica ed affamata di vita, che io immagino eterna, pensando alla morte soltanto come un cambiamento di stato.» |
Inserito il 08/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il Viandante " di Massimo Mangani |
«Siamo entità immerse nel tempo, impregnate di attimi che si susseguono, s'intrecciano e incalzano nella nostra mente, per farsi strada nelle nostre emozioni, per carpire quelle che indelebilmente li consacreranno tra le gemme del nostro scrigno segreto.» |
Inserito il 08/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Onde vibranti " di Daniela Pacelli |
|
«È tornare in un liquido amniotico, che ci nutre e ci protegge, cullando le nostre fantasie, alimentando i nostri sogni, ricucendo strappi... Quando rinasceremo avremo gli anticorpi necessari per affrontare di nuovo la mischia...» |
Inserito il 08/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il tempo che non c'è " di Daniela Pacelli |
«Luoghi dimenticati dall'uomo "civile", ma frammento di Eden scampato al peccato. Sfiorarne il suolo, anche soltanto per un attimo, inverte lo scorrere del tempo, che rivuole l'immacolata fragranza di allora, ignaro di quel futuro che ne avrebbe cancellato le tracce. Porterai dentro di te il miracolo, il privilegio di averne varcato i cancelli segreti... Mentre i tuoi occhi ancora scorrono le immagini che il cuore ha registrato indelebilmente nell'anima... » |
Inserito il 08/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Frammenti d'immenso " di Daniela Pacelli |
«Potere sdrammatizzante e "pedagogico", in questi tuoi versi... poiché mi hai fatto ridere... di me stessa, soprattutto quando faccio la "seriosa"! Hai proprio ragione tu!» |
Inserito il 08/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Un poetico (o patetico?) morir " di Luciano Tarabella |
«L'assenza, l'abbandono sono come la morte. Ci lasciano annichlite, incapaci di manifestare emozioni, con un macigno al posto del cuore. Allora ci lasciamo cullare dai ricordi, che non cancellano il dolore, ma ci aiutano da accettarlo come parte integrante della nostra vita.» |
Inserito il 08/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Per sapere che esisti " di Ela Gentile |
«Fotografie in cerca di un album dei ricordi che le mantenga in vita... Ma lo sappiamo bene, che sono ormai randagie, abbandonate come barboni alla stazione, che non sai mai se arrivano, se partono, o semplicemente restano lì sulla panchina, in attesa di qualcuno che dia loro delle risposte... Intanto noi rispolveriamo la nostra vita, con la strana sensazione di esserci persi qualcosa...» |
Inserito il 08/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Fotografie " di Aldo Bilato |
«Raccontavo sempre una fiaba molto simile a questa, quando insegnavo inglese e ricordo che in un paio di occasioni, ne abbiamo realizzato anche una piccola versione recitata. I bambini amano alla follia gli animali, ma hanno perso la curiosità di imparare a conoscerli e, soprattutto, di imparare a rispettarli.» |
Inserito il 08/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il bue e l'asinello del presepio " di Citarei Loretta Margherita |
«E' un piccolo piacere della vita, starsene ad osservare gli altri, che diventano comparse di un film che si ripete quotidianamente e ci offre la possibilità di cogliere sfumature e particolari di un'umanità che diventa protgonista di una nostra personalissima Commedia dell'Arte. Io di solito lo faccio in treno, oppure quando mi trovo a qualche convegno e intanto scrivo...» |
Inserito il 08/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il mio bar Primavera " di Pino Tota |
«"La città s'è desta, col vestito di gran festa..." canteranno i miei scolaretti sabato prossimo, in piazza, per lo scambio di auguri con la cittadinanza... Ma dentro di loro non sono felici. Chi ha la mamma in ospedale psichiatrico, chi non ha più il papà, perché morto o in comunità per tossicodiendenti. Chi, semplicemente ha i genitori separati e durante le vacanze sarà palleggiato tra i genitori... e gli stranieri stanno pensando alla loro terra, così lontana... Non credo che esistano i miracoli, purtroppo, ma forse, stare tutti insieme, sabato, non so... speriamo... almeno per loro...» |
Inserito il 08/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "E' quasi Natale" di cristina biga |
«E' ormai lontana, l'angoscia con la sua insonnia... Rinascere all'amore è salpare verso nuovi mondi, assaporandone la fragranza...» |
Inserito il 08/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Come un fiume in piena" di Danielinagranata |
«Cogliere ciò che la vita ci offre, perché ci lascerà comunque bei ricordi, che nessuno potrà portarci via... La ragione mi dice che è vero, ma l'anima si rifiuta... E' ingorda e quando trova un dolce che le piace vorrebbe continuare a cibarsi di quello per l'eternità, anche a costo di fare indigestione... Forse è per questo motivo che passo più tempo a tentare di cancellare ricordi che a vivere la vita...» |
Inserito il 08/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Spighe di capelli" di Silvia De Angelis |
«Ah! Ora ho capito, perché avevo sempre quei dolori lancinanti... Devo essere sincera: mi stavano già seppellendo, poi, alla prima palettata di terra, mi sono risvegliata dalla morte apparente e ho cominciato a menar fendenti a destra e a manca!» |
Inserito il 07/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Vita mia (secondo tempo) " di Luciano Tarabella |
«Accoglie tutti, il firmamento, ogni emozione, ogni respiro e sospiro, ogni ricamo della fantasia, che dai nostri cuori tesse la fantasmagorica magia dell'amore... e l'impossibile diventa realtà...» |
Inserito il 07/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'universo è immenso " di Raggioluminoso |
«Eppure non è silenzio, ma è grande amore, che si esprime sottovoce, timidamente, per non spaventare, per non essere invadente... Starsene nell'ombra a riempire pagine colme di sentimento pronto ad essere donato a piene mani... No, questo non è silenzio!» |
Inserito il 07/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Imparerò ad amarti nel silenzio " di Ela Gentile |
«No, no... del sole... chi se ne frega!
Piuttosto che starsene lì, in infinita attesa di un raggetto magari pallido e smunto, è preferibile una bella sinfonia da gattaccio randagio inc... nero che spacca i maroni a tutto il quartiere!
Sarà che il Natale mi fa venire l'orticaria oppure che mi sono stufata di sentir dire che domani nevica e poi non succede un?» |
Inserito il 07/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Dov'è nascosto il sole" di Aldo Bilato |
«Durò soltanto un respiro, un sospiro, un battito di ciglia... eppure è un frammento di vita che non s'è perso nell'oblio delle emozioni perdute. Ah!... Se potessimo conservare sempre e soltanto emozionanti attimi d'incanto e di meraviglia...» |
Inserito il 07/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Le sue labbra" di Moreno il Duca |
|