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Trovati 6538 commenti di Nemesis Marina Perozzi
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| «Aggrappiamoci alle risate, ai giochi, ai momenti variopinti della vita... Lasciamo perdere tutto il resto, releghiamolo pure in un cassetto, chiudendolo a chiave e buttandola poi il più lontano possibile. Non possiamo restare incatenati a ciò che ci fa soffrire, facendoci perdere il gusto per un'esistenza che può ancora offrirci magnifiche occasioni per gioire!» |
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Inserito il 12/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Assordando desideri" di Lina Sirianni |
| «Rapita ed... Ebbra... Vado subito a conservare questa delizia del... palato, come se davvero avessi assaporato il meraviglioso nettare di Bacco!» |
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Inserito il 12/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Come fu che Bacco inventò il vino" di Citarei Loretta Margherita |
| «Chiamare a raccolta la mente, con la sua capacità di ragionare "a freddo", per respingere una situazione improvvisa che ci ha sconvolto i sensi, rischiando di rovinare tutto. Meno male che, una volta tanto, usare la razionalità, anziché l'impulsività, ci ha salvato il cuore da pericolose aritmie...» |
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Inserito il 12/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Onda d'urto" di Aldo Bilato |
| «È un frullo leggero d'ali, che si posa sull'anima di due innamorati... Quanta soavità di pensiero... Come goccia di rugiada sui petali di un fiore...» |
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Inserito il 12/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Regina" di Antonella Borghini Anto Bee |
«La pioggia dovrebbe appannare la vita soltanto per poco, giusto come un temporale estivo, che poi lascerà il più ampio spazio possibile al sole.
Io, che abito nella zona più piovosa d'Italia, ne so qualcosa...» |
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Inserito il 12/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Anima di pioggia" di Kiaraluna |
| «È una lotta impari, quella contro il male, ma soltanto la tenacia di un cavaliere che non si lascia spaventare dalle prove a cui sarà sottoposto, permetterà la definitiva sconfitta della malvagità che allontana tra loro gli esseri umani generando lacrime e dolore infiniti.» |
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Inserito il 12/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il male" di Moreno il Duca |
| «Affascinante e tenerissima, quest'idea di un angelo che non può volare perché gli manca un'ala... In effetti, perché averne due, se poi non abbiamo l'amore che ce le faccia aprire? Cerchiamolo, dunque, con tutte le nostre forze, per poter raggiungere il cielo!» |
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Inserito il 12/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Tu" di Dany Blasi |
| «Vicino a casa mia c'erano due piante di fichi. Fino a pochi anni fa ogni anno il suo proprietario, ormai ultraottantenne, saliva su una scala, a suo rischio e pericolo e di nascosto, per raccoglierli. Ricordo il loro sapore squisito e dolcissimo. Morto lui, a nessuno interessava quella frutta, né a figli e nipoti per sè, né da regalare agli altri. Poiché i frutti, marcendo, sporcavano il prato, le due piante sono state tagliate.» |
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Inserito il 12/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Le pere" di Giuseppe Monteleone |
| «Accontentarci di vivere di "felicità riflessa"? Sì, penso che possa bastare, se siamo consapevoli di avere un "difetto di fabbrica" che ci impedisce di ottenerla autonomamente...» |
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Inserito il 12/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Basta accontentarsi!" di Berta Biagini |
| «E pensare che il mare fu la culla della vita primordiale; dal mare, con le sua alghe, noi potremmo ricavare il nutrimento futuro. Così noi stiamo uccidendo nostra madre, negandoci la possibilità di ulteriore sopravvivenza.» |
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Inserito il 12/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Immobile oceanico" di Silvia De Angelis |
| «Spesso le scelte sbagliate si vanno a cercare proprio con il cosiddetto "lanternino", quasi fosse una gara contro noi stessi per collezionare le peggiori. Così ragione e sentimento si giocano la nostra anima ai dadi, con il risultato di essere perennemente in conflitto tra l'orgoglio che ci impedisce di ammettere l'errore e la depressione, che ci fa macerare nella mancanza di autostima. Forse, rifugiarsi in una lucida follia resta l'unico modo per sopravvivere al conflitto.» |
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Inserito il 12/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "In quel tempo senza tempo... infinito" di Nutellina Cinzia Pallucchini |
| «E come potremmo accorgerci che qualcosa non va, in questa società dell'effimero, in cui non siamo più nemmeno in grado di osservare chi ci cammina accanto? L'indifferenza, l'omertà, la superficialità sono le vere piaghe dell'umanità, che presto ci porteranno all'autodistruzione, se non interverremo subito per ribaltare la situazione.» |
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Inserito il 12/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il biscazziere" di Carlo Fracassi |
| «Forse dovremmo davvero accettarci così come siamo, con le nostre fragilità, i nostri difetti, i nostri limiti... Accettarci nella nostra unicità, che contraddistingue la nostra natura, apprezzando ciò che di positivo possiamo dare agli altri ed imparando a convivere con le ombre del nostro carattere, alle quali, comunque, non possiamo rinunciare.» |
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Inserito il 12/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Due bassotti" di Enrico Baiocchi |
| «Per questo motivo il cielo ci ha donato le stelle: per non lasciarci nel buio della notte senza un lumicino che guidi il nostro cammino, perché veglino il nostro sonno tenendo lontani i mostri delle nostre paure. Non siamo soli.» |
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Inserito il 12/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Vento di stelle" di Daniela Pacelli |
«È l'innocenza che muore, tingendo di rosso la veste bianca della sua verginità, testimone scomoda della superstizione, che tutto corrode e corrompe... Non fu uccisa da altri, ma decise consapevolmente di sacrificarsi per mantenere intatta la sua purezza, per non essere infangata dal tempo, che lentamente l'avrebbe trasformata in un'orribile megera.
Così l'ho interpretata, ma so bene che la mia fantasia a volte mi fa uscire dal seminato...» |
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Inserito il 12/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Bianca... si tinse di vermiglio" di Giorgia Spurio |
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«Se... Questa è la parola chiave, che apre la porta dei desideri nascosti, quelli che vorrebbero liberarsi della schiavitù del tempo e trovare il proprio antagonista per baciarlo sulla bocca...
Anche noi potremmo ricomporre il mosaico della nostra vita, perché gli opposti smettano di farsi la guerra e trovino finalmente pace, lasciando in un angolo sperduto dell'universo l'uomo nero e le sue paure...» |
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Inserito il 12/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Respiro di luna" di Giorgia Spurio |
| «Poter sconfiggere il tempo ingrato, che ci ha rubato sorrisi e sentimenti, per condannarlo ad un esilio perenne e liberarci così del suo potere... Chissà, forse un giorno ci riusciremo e allora saremo liberi dal dolore, pronti ad assaporare la gioia dei piccoli e grandi doni di una vita che finalmente potremo costruirci su misura.» |
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Inserito il 11/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il tempo non è mio Signore" di Rita Stanzione |
| «Essere risucchiati da un buco nero, che ci fa implodere, dannando anche la nostra anima, che non potrà mai più risalire la china... Ma siamo noi che l'abbiamo voluto, barattando l'apparire con l'essere, che progressivamente perderà il suo colore... » |
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Inserito il 11/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Fiori di Baudelaire" di Elide Fumagalli |
| «L'orrore e il rancore continuano a scavare solchi profondi, che non potranno essere colmati nemmeno con la vendetta. Il tempo non medica, purtroppo... Ci hanno ingannate.» |
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Inserito il 11/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Svuotati l'anima" di You Don’t Know Me |
| «Dobbiamo imparare a non lasciar spegnere il fuoco, mantenendo almeno un tizzone ardente sempre pronto a rinvigorire la fiamma, per non restare al freddo e al buio, con il rischio di morire congelati...» |
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Inserito il 11/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Falò" di Shelly Nicole Del Santo |
| «Non sarà possibile estinguere i ricordi, finché quel sorriso ammiccherà dalla foto... Corda tesa tra passato e presente, che vuole continuare ad allungarsi nel futuro, per farci credere che quell'illusione viva ancora.» |
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Inserito il 11/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'eredità del tempo" di Dalassa |
| «Come in una partitura musicale le pause hanno la stessa fondamentale importanza delle note, così i puntini di sospensione tra le parole non sono assenza di pensiero, ma lettura alla massima densità di emozione e sentimento.» |
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Inserito il 11/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "+" di Barbara Golini |
| «Il silenzio è la più terribile ed espressiva forma di comunicazione che l'essere umano abbia a sua disposizione per far alzare in volo o far sprofondare nell'abisso più profondo la persona a cui si rivolge la sua attenzione...» |
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Inserito il 11/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La voce del silenzio" di mario calzolaro |
| «Quando un amore finisce, i piatti della bilancia non sono mai in equilibrio, così c'è sempre un carnefice che infierisce su una vittima. Se si potessero dividere equamente lacrime e ferite, sarebbe meno traumatico l'addio e più facile ricucire...» |
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Inserito il 11/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Amore fulminato" di Giorgio Lavino |
«È il preparativo di una trasgressione, forse, ma potrebbe essere anche un ritrovare una passione assopita dalla consuetudine.
Comunque sia, è finito il tempo delle fantasie, delle mute speranze... È ora, finalmente, di stringere quel desiderio fra le mani e di non lasciarlo andare, almeno per questa notte... » |
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Inserito il 11/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Quel desiderio che" di Gerardo Novi |
| «Stupenda favola a lieto fine, come nella migliore delle tradizioni! La conserverò per raccontarla ai miei scolari!» |
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Inserito il 11/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La leggenda delle stelle cadenti" di Citarei Loretta Margherita |
| «Mi sono commossa fino alle lacrime, perché queste parole avrebbe potuto scriverle mia madre, con la quale la vita non fu generosa e alla quale non ho mai dato la carezza che si aspettava...» |
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Inserito il 11/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Perchè" di Splendido Leotta Michele |
| «Spogliarsi, offrirsi così come si è, al cospetto del tempo che passa, al cospetto degli altri, con le nostre cicatrici, ma anche con quel candore residuo, che sopravvive, a dispetto della vita, che avrebbe voluto vederci domate.» |
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Inserito il 11/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Nudità" di Clara Gismondi |
| «E meno male! Pensa a quelle mani sudaticce... In ogni caso io avrei inoltrato un reclamo a chi di dovere per aver inserito nello sciame una stella avariata, o di seconda mano...» |
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Inserito il 11/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "X agosto" di Giuseppe Monteleone |
| «Confessare al mare di aver affidato alle stelle il proprio tormento, perché lo possano portare a chi è ancora troppo lontano per condividere i desideri di questa notte speciale, in cui la magia entra nella realtà per alleviarne le pene. Saprà ascoltare, il mare, accompagnando con il riflesso della scia che lo sorvola, il viaggio di questa accorata preghiera, perché giunga presto a destinazione.» |
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Inserito il 11/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La voce" di Moreno il Duca |
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