«Ho la fortuna di abitare in luoghi in cui si possono osservare questi spettacoli. E' un'emozione difficilmente descrivibile... per questo mi ritengo privilegiata dalla vita.» |
Inserito il 17/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Airone cinerino" di Silvia De Angelis |
«Il fascino della velocità... scarica di adrenalina, delirio di onnipotenza... L'ho subito anch'io... poi ho capito, giusto in tempo...» |
Inserito il 17/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Frastuono " di Silvia De Angelis |
«E l'incanto di queste fiabe nasce proprio dall'atto d'amore con il quale furono plasmate dalla tua mente, che con il cuore lavora instancabilmente e sempre in perfetto accordo, come partitura sublime vestita di melodiosi versi!» |
Inserito il 16/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La leggenda dei sempre verdi " di Citarei Loretta Margherita |
«Musica è vita e viceversa! La mia mente canta anche nel sonno, i miei piedi si muovono anche quando il resto del corpo è perfettamente immobile... Non c'è momento della giornata che le note smettano di ondeggiare nel mio cervello, costruendo perfette geometrie, filigrane di suoni e pentagrammi onirici che popolano il mio mondo interiore di meravigliosi incanti!» |
Inserito il 16/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Melodia " di Silvia De Angelis |
«L'ombra mi ha sempre affascinata, tanto che spesso, nei luoghi e nelle occasioni più svariate, mi piace fotografare la mia ombra, soprattutto se è lunga ed inquietante...» |
Inserito il 16/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'ombra" di Silvia De Angelis |
«E' la crudeltà del gioco perverso dell'amore, nel quale uno dei due avversari dichiarerà "Shah mat" e a chi subisce un simile verdetto non resta altro che lasciarsi morire, in un lago di sangue...» |
Inserito il 16/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Scacco matto" di Pino Tota |
«L'esserci, per rinascere, ogni volta, un'infinità di volte, sempre... Solo questo, basta, tutto il resto è provvisorio.» |
Inserito il 16/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Se ci sei" di mario calzolaro |
«Gallina o ferro da stiro? Beh, che importanza ha? Tanto ormai siamo quotidianamente abituati a sentirci propinare dall'ex tubo catodico tutto e il contrario di tutto, sciorinato con una disinvoltura... da far invidia agli schizofrenici, i quali, se dici loro che sono pazzi, sono capaci di risponderti: "Chi, io? Ma guarda che sono perfettamente lucido!" Appunto...» |
Inserito il 16/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Pazzo pazzo pazzo non una ma dieci, cento, mille volte pazzo... (1) " di Luciano Tarabella |
«Potrebbe essere il testo di una ballata, tanto è incisivo il suo ritmo; infatti, mentre leggevo, istintivamente tentavo di modulare la voce sulle note di una melodia. Quanto al contenuto e alla nota... Trasudano entrambe di intenso amore e tanta rabbia, impotenza, disinganno! Vedere la propria terra così martoriata, per chi se ne sente figlio fin nelle viscere, è una lenta e dolorosissima agonia...» |
Inserito il 16/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "U Sciroccu" di Giuseppe Bellanca |
«Potessimo pedalare per fuggire via... Varrebbe la pena ingrassare per accumulare calorie. E pensare che avevamo sperato in una primavera fuori stagione... Pedalare con questo freddo e il peso del cappotto, invece... Forse non siamo più allenati, o non se ne capisce più il senso...» |
Inserito il 16/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "In bicicletta fa meno freddo che a Montecitorio " di Aldo Bilato |
«... e tra il fruscio di foglie, il mondo sognato, quello in cui non esistono la violenza delle parole né la cattiveria dei gesti... Sì, si può anche morire, qui... e avrà la dolcezza del miele... Non è erotismo, questo, è soltanto purissimo amore...» |
Inserito il 16/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il bacio dei Farshees " di Gianny Mirra |
«Mani che plasmano, dando forma materiale, ma imprimendo anche l'anima evanescente, che si nasconde e si adagia, lasciandosi vincere dall'emozione di un sentimento che non ha limiti di tempo, se non quello imposto dal suo creatore...» |
Inserito il 16/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Modellata dal tuo amore" di Raggioluminoso |
«Io ci vivo realmente, in una zona di frontiera e ne subisco da sempre il fascino... Ma più di ogni altra cosa, geograficamente esiste una sottilissima striscia "cuscinetto", la cosiddetta "terra di nessuno". E' lì che vorrei fuggire, per non dover scegliere sempre da che parte stare, se ubbidire al cuore o alla ragione, se fare cio che devo o ciò che voglio, se rispondere o tacere, se sorridere o ringhiare...» |
Inserito il 16/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Alla frontiera " di ZulliNicola |
«E' un'assenza che lascia in angosciosa attesa, con un dondolio incessante, monotono, interminabile del tempo, che lentamente, inutilmente scorre, senza risposte, senza lo scoccar dell'ora, che mette fine alle mute domande che aspettano almeno una parola...» |
Inserito il 15/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sognando il futuro " di Berta Biagini |
«... E guarderò gli scogli, il legno infranto, gli ostacoli che impediscono di mollare gli ormeggi... Poi prenderò il largo, comunque...» |
Inserito il 15/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La'...io non ci saro' " di Midesa |
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«Famelico mondo "civile" che succhia linfa, energie, ricchezze a madre Terra, affamandone molte delle sue creature, sfruttando senza ritegno ciò che era stato affidato perché ne avessimo cura e che invece stiamo condannando a morte.» |
Inserito il 15/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sete " di Calogero Pettineo |
«Acqua che disseta, irriga, lava, purifica... L'odore della terra bagnata, della pioggia che inzuppa il bosco... perfino l'odore dell'asfalto durante gli acquazzoni estivi... Sono percezioni alle quali siamo così abituati da non farci più nemmeno caso, ma quei popoli che alzano gli occhi al cielo, invocando una goccia ristoratrice, riusciranno mai a fiutarne la presenza, portatrice di vita? Purtroppo sono pessimista...» |
Inserito il 15/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'odore della pioggia " di Claudio Giussani |
«Prima di tutto l'uomo... da sfruttare, schiavizzare, umiliare, uccidere a poco a poco... Questo pensa chi antepone l'avere all'essere e che purtroppo siede nella stanza dei bottoni...» |
Inserito il 15/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Prima di tutto l'uomo " di Clara Gismondi |
«Ascolta... la mia voglia di credere in te, nonostante tutto... Profonda emozione, per questa preghiera, che tradisce un amore incondizionato e un desiderio di perdersi in Lui con totale abbandono della volontà...» |
Inserito il 15/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ascolta il mio respiro" di Shelly Nicole Del Santo |
«Quando la passione travolge ed avvampa... ci sentiamo un po' tutti vampiri e... vampiresse! Soprattutto per quel morso sul collo, che già eccita la fantasia, prima ancora di affondare i denti...» |
Inserito il 15/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Vampe" di mario calzolaro |
«A volte si confonde il legittimo dubbio, la necesità di fare una pausa, per riflettere e capire, con l'indecisione dell'insicuro, che in realtà oscilla soltanto tra un'opportunità da cogliere e una poco allettante proposta da scartare...» |
Inserito il 15/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'inconcludenza arresta il viaggio " di Daniela Pacelli |
«Per una notte soltanto, al cospetto di quel vagito, la Terra s'illuminerà di una luce speciale. Poche ore soltanto, per rinnovare un patto che, alle prime luci dell'alba, sarà gettato nel primo cestino della spazzatura, proprio appena fuori dalla chiesa...» |
Inserito il 15/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Notte di Natale " di Massimo Mangani |
«... E non è soltanto la solitudine, ma la malinconia per un passato festoso che non c'è più, persone che ci hanno lasciato... i nostri cari, la nostra città lontana... i profumi, i colori, i suoni... Chiudere gli occhi per l'ultima volta? Chissà, forse ritroveremo quella magia... chissà...» |
Inserito il 15/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Triste Natale " di Rosy Marchettini |
«Sono pochi, in verità, i doni che vorremmo trovare sotto l'albero, ma annodati con il filo dell'amore, acquisteranno particolare valore, che non si perderà nel tempo e ci aiuterà ad affrontare la vita attenuando quel retrogusto amaro che la contraddistingue.» |
Inserito il 15/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sotto l'Albero " di Ela Gentile |
«Tutto, dunque, è destinato ad affievolirsi, spegnendosi come il tubo catodico di un vecchio televisore che più non regge alla nuova tecnologia? I silenzi avvolgono come la nebbia un rapporto che va perdendo i suoi colori, ma credo che nemmeno le immagini di un bel film in tv possano restituire lo smalto ormai perduto, che resterà vivo soltanto nei nostri ricordi.» |
Inserito il 15/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Storie stanche " di Claudio Giussani |
«E' un'accorata preghiera, quel "Vieni Amore...", è una promessa di fedeltà nell'amore, è un voler scacciare i mostri della notte, è sprofondare in un mare di nostalgia...» |
Inserito il 15/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il balcone che da sul mare " di Claudio Giussani |
«E' significativo, che tu abbia usato la lettera maiuscola per nominare tuo padre... Infatti è colui che ti ha creato, come fece Dio con il primo uomo... e continuerà ad essere il tuo punto di riferimento ogni volta che penserai ad una guida che ti accompagni lungo il cammino della tua esistenza...» |
Inserito il 15/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Padre e Uomo!" di Giorgio Dello |
«La purezza, la trasparenza e l'innocenza dei bambini hanno guidato la tua mano, nello scrivere questi versi che si rivolgono al "Bambino" con la stessa semplicità con cui un ragazzino si rivolgerebbe al suo compagno di giochi!» |
Inserito il 15/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Piccola preghiera a Gesù Bambino " di Citarei Loretta Margherita |
«La vita inizia a passo di valzer, prosegue come focoso flamenco e poi si avvia, a passo di milonga, verso il traguardo tanto agognato e assai temuto, che una danza macabra accompagnerà, oltrepassando lo striscione d'arrivo.» |
Inserito il 15/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il bel Danubio blu" di Franca Donà astrofelia |
«Il dolore è una serpe strisciante, che s'insinua tra i nostri abiti e arriva a lambire il corpo, avvolgendolo tra le sue spire. E' così, che ci troviamo improvvisamente senza respiro e annaspando in cerca d'ossigeno. Il dolore ha sempre in tasca un biglietto di ritorno, per ripresentarsi al nostro cospetto e chiedendoci di divenire la sua sposa...» |
Inserito il 15/12/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "D'esilio " di Kiaraluna |
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