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Trovati 6538 commenti di Nemesis Marina Perozzi
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| «La rassegnazione è un respiro incompleto, un singhiozzo interrotto, un grido che esce da una voce afona, una lettera bagnata dalla pioggia... Io spero sempre che sia una condizione temporanea dell'anima, altrimenti dovrei aggiungere che la rassegnazione è una morte lenta travestita da vita.» |
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Inserito il 25/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Rassegnazione" di Rossella Gallucci |
| «È un tintinnìo di campanelli, che ci guida attraverso le emozioni, alla ricerca di quegli squarci di cielo che fanno sorridere il nostro cuore e la nostra anima. Ne abbiamo bisogno, ogni tanto, per sentirci più leggeri, per volare sopra le preoccupazioni e gli spasmi di dolore.» |
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Inserito il 25/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sospiri d'azzurro e di sole" di Daniela Pacelli |
| «Oddio, ma come hai fatto? Hai descritto alla perfezione una mia vecchia conoscenza, che a furia di rubare dolcezze, finirà per morire di diabete...» |
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Inserito il 25/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'amante (lui) 2° atto" di Nutellina Cinzia Pallucchini |
| «Eppure io mi sono immersa, in quel riflesso, accontentandomi di giocarci, disperdendolo in mille frammenti argentati... Consolandomi con quell'illusione di realtà, che al cuore manca...» |
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Inserito il 24/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "E la luna guarda" di Tiziana Mignosa |
«E' un'anima bambina, ma non infantile.
E' un'anima che ha conservato la purezza, una risata cristallina, un sorriso spontaneo, la trasparenza nel proprio offrirsi al mondo, ignara dei rischi che corre...» |
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Inserito il 24/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sola" di Silvia Cingolani |
| «Quelle gocce d'acqua cosi rare, centellinate con sadica premeditazione... non dissetano, ma accentuano l'arsura fino al parossismo...» |
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Inserito il 24/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'amante (lei) 1°atto" di Nutellina Cinzia Pallucchini |
«Se potessi essere io l'angelo custode che ti cammina accanto...
Ma già lo sei, se lo scrivi... Non lo sai, ma già lo sei...» |
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Inserito il 24/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Se potessi " di Shelly Nicole Del Santo |
| «Ogni cavaliere lo sa, che il fossato delle paure è il più terribile drago che dovrà affrontare, per arrivare al suo amore. Ma essere arrivati alle rive del fiume e sedersi, aspettando fiduciosi, significa che la meta non è più così lontana.» |
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Inserito il 24/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Castello" di Moreno il Duca |
«Io invece penso all'aria fasulla dell'impianto di condizionamento dell'auto come metafora della vita.
Il desiderio di scendere dalla vita programmata per tornare a respirare fragranze, odori pungenti, farsi colpire dai raggi del sole brucianti, dalla pioggia che ci bagna... anziché vivere un'asettica, pianificata esistenza senza sbalzi di temperatura...» |
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Inserito il 24/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il viaggio" di Calogero Pettineo |
| «Mai smettere di fare la ronda sotto quella "posteria", perché significherebbe arrendersi definitivamente a quel "lasciarsi vivere" che è solo una pallida luce riflessa della VITA autentica, quella interiore, che abbiamo per troppo tempo imprigionato nel buio di una cella d'isolamento.» |
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Inserito il 24/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il varco nella postierla senese" di mario calzolaro |
| «Wow! Direi che è quasi... erotica... ma mi fa piacere che rientri nella categoria "amore", perché significa che il "sentimento" deve essere il motore che guida la sensualità e non viceversa.» |
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Inserito il 24/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il mio giorno da leone" di Giorgio Lavino |
| «Seguire il percorso inverso, scendere anziché salire, rifugiarsi in una tana sicura, come il riccio che si nasconde sotto alle foglie, aprire la matrioska fino a raggiungere l'ultima, quella che si annida nel cuore delle altre. C'è chi la chiama vigliaccheria, o segno di resa, o paura di affrontare la vita... Io la definisco una scelta estrema di libertà che finalmente non conosce confini, se non quelli della nostra mente. Così l'ho interpretata, forse lasciandomi trascinare dal fascino che ha sempre suscitato in me la matrioska, con quel suo cuore, che nasconde un cuore, che ne nasconde un altro, che...» |
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Inserito il 24/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Un'altra matrioska" di Clara Gismondi |
«Ciò che mi fa paura è che questo vuoto ha contagiato anche i ragazzi, che non dovrebbero ancora avere uno zaino troppo colmo di delusioni e disinganni, eppure...
E qual è il punto di non ritorno, oltrepassato il quale si sprofonda inesorabilmente nelle sabbie mobili dell'autodistruzione? Ah, se riuscissimo ad accorgercene un momento prima di scomparire...» |
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Inserito il 24/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Scomparirò" di Kiaraluna |
| «Chissà se davvero esiste, questa livella... Io me lo auguro, perché metterebbe fine a quel continuo oscillar della bilancia, che, tra debiti e crediti, ci ha avvelenato l'esistenza, privandoci del semplice piacere di... vivere serenamente!» |
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Inserito il 24/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Incontro con la morte" di Maria Rosy |
| «Che senso avrebbe percorrere un'autostrada, tutta rettilineo e pianura a vista d'occhio? A me di solito vengono certi colpi di sonno... Preferisco le strade di montagna, dove si deve sempre tenere desta l'attenzione, ma quando si arriva alla meta... che soddisfazione!» |
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Inserito il 24/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Quota mille" di Berta Biagini |
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«Di solito gli struzzi nascondono la testa sotto la sabbia per non vedere...
Mi sa che il tuo è proprio un... diverso! Ma del resto, lo struzzo di un maestro non potrebbe essere altrimenti... Evviva chi sa andar... controcorrente!» |
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Inserito il 24/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "E voi... volete far la rivoluzione?" di Aldo Bilato |
«Personalmente temo queste discese repentine nel lato più oscuro del nostro animo, perché si rischia di sprofondare in un abisso senza fine.
Però... Quel lasciarsi possedere dal misterioso fascino... È come mangiare le ciliegie... Una tira l'altra...» |
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Inserito il 24/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Resa d'amore" di Silvia De Angelis |
| «Ecco perché il silenzio mi fa paura... Perché grida così forte che tapparsi le orecchie non risparmierebbe la nostra anima dall'angoscia e dal dolore lancinante che strappano lacrime di sangue senza possibilità di controllo da parte della ragione!» |
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Inserito il 24/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Briciole d'amore" di Dany Blasi |
| «Affascinante fiaba che non è solo gratuito frutto di fantasia, ma profonda riflessione sui comportamenti umani!» |
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Inserito il 24/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sapete perché nel mare ci sono le alici?" di Citarei Loretta Margherita |
| «In quel chiudere le persiane per lasciare fuori il sole, il mondo esterno, leggo un'implosione, un riavvolgere il filmato della nostra vita ritornando all'attimo in cui il sasso dei nostri pensieri fu gettato nel mare delle nostre emozioni. I cerchi non si allargano più, ma si restringono, fino a tornare al nucleo di partenza. Ecco... Ora il sasso colpisce di nuovo la superficie delle emozioni, ma in un'altra posizione. Sarà un diverso percorso, forse...» |
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Inserito il 24/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Arcano" di Dalassa |
| «Ho oscillato con te su questo trapezio, in un volteggio che mi ha fatto girare la testa... mescolando piacevolmente tutti i miei pensieri e riproponendomeli in una veste che mi ha aperto nuove prospettive... TRA (lasciando) la rete che di solito TRA (tttiene) i TRA( pezisti) impedendo loro di (s) TRA( mazzare) al suolo. Ritrovare il piacere del rischio è un miracolo che non avevo preso in considerazione!» |
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Inserito il 24/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "TRA (pezista)" di Anna Elvira Cuomo |
| «Non ci crederai ma... L'ho fatto, non molto tempo fa, durante una chat e proprio su questo sito, mentre ero in "conversazione" con una persona che non voleva rispondermi. Allora ho cominciato a digitare a caso le lettere sulla tastiera, con il risultato che... Il poveretto ha capito l'antifona e mi ha finalmente tolto il saluto! Da quella volta faccio così ogni volta che desidero far sapere realmente come la penso!» |
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Inserito il 24/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ribellione alla Poesia" di Elide Fumagalli |
| «... E la notte spia con complice curiosità, con una punta d'invidia sottile, con il compiacimento di aver vegliato su un magico incantesimo.» |
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Inserito il 24/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Petali d'orchidea" di Gianny Mirra |
| «Il tempo, scandito dalle lancette dell'attesa, viaggia ad una velocità diversa. Il suo ticchettio scava nella nostra mente un solco profondo, corrosivo, che difficilmente potrà essere colmato senza lasciare comunque un'indelebile cicatrice.» |
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Inserito il 24/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Lento vischioso fluire" di Rita Stanzione |
| «È un quadro dal quale mi sono sempre sentita attirata, provando invidia per coloro che hanno il coraggio di urlare apertamente la loro angoscia, il loro dolore, la loro rabbia... invece, come l'immagine deformata del ritratto, continuo ad urlare in silenzio, così nessuno mi sente e mi lascia macerare nella mia impotente ribellione.» |
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Inserito il 24/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'urlo" di Gerardo Novi |
| «Per fortuna ho capito tutto, non essendo molto lontana geograficamente. Devo comunque dire che, soprattutto quando si tratta di fare dell'ironia e dell'autoironia, scrivere in dialetto diventa molto più incisivo, conciso e pungente di quando si scrive in italiano, anche perché, a volte, certe espressioni sono davvero intraducibili. Provo sempre molta invidia per chi riesce ancora a scriverlo e a parlarlo, il suo dialetto, perché io, purtroppo, il mio lo capisco soltanto.» |
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Inserito il 24/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'amante fedele" di Asociale |
| «Viviamo su un palcoscenico globale convinti di essere noi gli spettatori, mentre invece siamo i protagonisti della messa in scena di un avanspettacolo che ha la pretesa di essere un musical d'alta qualità. Se solo riuscissimo a scendere e uscire di scena senza voltarci indietro...» |
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Inserito il 24/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La mia vita" di Violeta C |
«Tra il tutto e il niente... C'è solo il vuoto... perché la realtà non esiste, è una nostra invenzione...
Almeno fingiamo di credere che sia così, per attutire gli spasmi che ogni delusione, ogni furto dei nostri sogni provoca alla nostra anima, perennemente afflitta da un enfisema che non avremmo voluto avere. Se solo potessimo ingannare questo spazio/tempo e immetterci pillole di fantasia, potremmo imparare a giocarci senza farci male, immaginando che quei pallidi ologrammi siano la congiunzione che stavamo cercando.» |
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Inserito il 24/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Un'Antitesi Perfetta" di Antonella Bonaffini |
| «È esattamente così, che ricordo il mare di notte. Il mio fu nel '73 ad Arbatax. Ne ricordo l'incredibile luminosità, pur essendo notte fonda...» |
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Inserito il 24/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Diario di viaggio 2: Il mare di notte" di Sara Brayon |
| «Sono quegli angoli di cielo "glitterati di stupore", a farmi capire che, nonostante tutto, il modo con cui osserviamo il mondo e noi stessi è ancora sostenuto dalle piume degli angeli, che non si danno per vinti e ci sostengono, per impedire che le ombre abbiano il sopravvento sulla luce.» |
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Inserito il 24/08/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "In bilico" di Daniela Pacelli |
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6538 commenti trovati. In questa pagina dal n° 4918 al n° 4889.
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